Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: FallingStar    28/11/2011    5 recensioni
In un tranquillo villaggio in mezzo a una foresta, un cucciolo di volpe cambierà per sempre la vita di un ragazzino. Ma in meglio, o in peggio?
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 11
                                                                      L’epilogo
 
Konoha, villaggio situato al centro della foresta del fuoco. Nel centro di questo villaggio, un ragazzo moro stava portando degli scatoloni dentro un negozio.
??:- Questo è l’ultimo.-
???:- Ottimo lavoro, Sasuke-kun.-
S:- (alzando lo sguardo) Di niente, Kakashi-san.-
K:- Sai, mi è ancora difficile credere che tu abbia deciso di farci da aiutante qui al negozio.-
S:- Non ne capisco il motivo. Infondo, devo darmi da fare visto che, adesso, devo occuparmi anche di un’altra persona, no?-
K:- Sei maturato molto in questo anno, Sasuke-kun.-
S:- Dice?-
L’uomo gli sorrise in segno affermativo. Sasuke riporto la sua attenzione sul pacco e lo aprì.
S:- Ma… Hanno sbagliato la consegna!-
K:- COSA?-
S:- Guardi!- e tirò fuori un peluche a forma di delfino.
K:- Ah, tranquillo. Quelli sono i nuovi addobbi per il negozio.-
S:- Addobbi?-
K:- E’ stata un idea di Iruka-kun. Dice che abbellire il negozio con peluche di animali va molto di moda.-
S:- Sul serio?-
K:- Non ne ho idea. Detto tra noi, secondo me lo fa perché gli manca la compagnia dei cuccioli.-
S:- (girandosi verso la cesta vuota) Probabile. Ma poi chi li ha presi quei due alla fine?-
K:- Gli Hyuuga.-
S:- Davvero?-
K:- Si, ma non li hanno presi per loro.-
S:- No? Vuol dire che li hanno regalati a qualcuno?-
K:- Già. Hinata-san ha preso Kiba e lo ha regalato ad un suo amico che voleva un cane, un certo Shino credo. Neji-san, invece, ha preso Gaara.-
S:- Sul serio?-
K:- Già!-
S:- Scommetto che lo ha regalato ha qualcuno che gli stava sulle pal… ehm, antipatico.-
K:- Mi pare che il ragazzo ha cui lo ha regalato si chiamasse Rock Lee.-
S:- Quante volte è stato portato all’ospedale?-
K:- Due.-
S:- E Neji era soddisfatto, vero?-
K:- Ma da… Si.-
S:- Quello Hyuuga sa essere davvero sadico quando vuole.-
K:- In effetti.-
S:- Comunque, dove li devo mettere questi peluche?-
K:- Oh, lasciali pure lì. A sistemarli ci penserà Iruka-kun.-
S:- Va bene.-
Sasuke stava per richiudere il pacco quando uno di quei peluche attirò la sua attenzione. Lo tirò fuori e lo guardò attentamente.
S:- “ Che carino! Assomiglia a lui quando lo visto la prima volta.”-
K:- Lo vuoi?-
S:- Eh? Ah no, non si preoccupi.-
K:- Non mentirmi Sasuke-kun. E poi credo che sarebbe un regalo perfetto per lui, sempre che tu non glielo abbia già fatto, ovviamente. Ti ricordi che giorno e oggi, vero?-
S:- Si, è ovvio. Riguardo al regalo… No. Non sono riuscito a prendergli niente. Non avevo idea di cosa regalargli, e neanche adesso.-
K:- Portagli quello, allora. Sono certo che gli piacerà.-
S:- Non so se posso-
K:- Ma si, non preoccuparti. Iruka-kun non dirà niente, vedrai.-
S:- Grazie Kakashi-san.-
K:- Figurati! Il lavoro è finito per oggi, puoi anche andare a casa.-
S:- Va bene. Ci vediamo domani, Kakashi-san.-
K:- A domani, Sasuke-kun. E salutamelo.-
Così, Sasuke iniziò ad avviarsi a casa. Mentre camminava, passò davanti ad un bar dove erano sedute Sakura, Ino e molte altre ragazze. Una volta, si sarebbero gettate tutte ai suoi piedi, soprattutto Sakura e Ino. Adesso, invece, lo guardavano sospirando tristemente. Esattamente un anno fa, un boato terribile proveniente dalla foresta, aveva svegliato l’intero villaggio nel bel mezzo della notte e, quando erano andati a vedere che succedeva, avevano visto Sasuke uscire fuori dalla foresta con un ragazzo ferito e tranquillamente accoccolato tra le braccia del moro. Quando Itachi gli aveva chiesto chi era, Sasuke gli aveva rispsto:- Il mio ragazzo.- Inutile dire che, a quella affermazione, la maggior parte delle ragazze furono colpite da un infarto mentre Sakura e Ino avevano cercato di impiccarsi, col risultato di essere prontamente bloccate dai loro genitori. Intanto, Sasuke era arrivato a villa Uchiha. Con passo felino entrò in casa, nascose il peluche in salotto e andò in cucina. Lì, un ragazzo biondo stava cucinando tranquillamente. Aveva addosso una maglia nera e un pantalone arancione più un grembiule bianco. Poiché era di spalle e completamente concentrato sui fornelli, non aveva ne visto ne sentito Sasuke che gli arrivò di soppiatto alle spalle, gli cinse la vita con le braccia e gli sussurrò in un orecchio un:- Sono a casa.-
- Sasuke!- disse quello girandosi e fissandolo con i suoi occhi azzurri per poi aggiungere un sorridente:- Ben tornato!- In quel momento si sentì suonare il forno. Naruto si divincolò dalle braccia del moro e corse ad aprirlo. Sasuke sbuffò sonoramente, contrariato da quel distacco, e andò a sedersi a tavola. Mentre stava seduto, passava il tempo osservando il suo volpacchiotto che correva da una parte all’altra della cucina. Gli pareva impossibile, eppure, era successo veramente. Era passato un anno da quando lo aveva portato al villaggio. Naruto aveva passato una settimana a casa, fasciato da capo a piedi, a causa delle ferite. Poi, insieme a Itachi, Kakashi e Iruka, lo aveva portato in giro per i negozi per comprargli dei vestiti. Non poteva certo farlo andare in giro con il kimono! Nel pomeriggio aveva convinto Itachi che era tutto ok e che poteva tornare al lavoro spingendolo fuori dal villaggio a suon di calci nel didietro e la sera, beh, Naruto guarito, casa sgombra... Diciamo solo che, oltre all’intero villaggio, li avranno sentiti anche gli spiriti nella foresta. Lascio a voi immaginare che cosa si sentiva. La voce di Naruto ridestò Sasuke dai suoi pensieri.
N:- La cena è pronta!-
S:- Eh? A, si.-
I due mangiarono tranquillamente, con Naruto che diceva cosa aveva fatto durante la giornata. Sasuke lo ascoltava e parlava solo quando lui gli chiedeva che cosa aveva fatto al lavoro.
N:- Ah, la prossima settimana verranno a trovarci Ero-senin e Tsunade baa-chan. Non è fantastico?-S:- Si, certo. Sbaglio o la cena era più buona del solito stasera?-
N:- Ti è piaciuta? Ho voluto cucinare una cena speciale per un giorno speciale.-
S:- (facendo finta di non capire) Perché? Oggi è un giorno speciale?-
Doveva essere stato convincente perché Naruto, con aria delusa, uscì dalla cucina e andò nel salotto. Sasuke lo seguì e lo trovo seduto sul divano imbronciato e con le braccia chiuse sul petto. Con un’espressione divertita, Sasuke si mise sopra Naruto, costringendolo a stendersi.
N:- Sasuke? Che vuoi fare?-
S:- Dopo cena, e bene fare un po’ di ginnastica, no?-
Il moro si impossessò delle labbra del biondino e iniziò strusciarsi contro di lui, ma proprio in quel momento…
DRIIIIIINNNNNNNNNNNN DRIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNN
… suonò il telefono. Con una grossa vena pulsante sulla testa, Sasuke si alzò e andò a rispondere.
S:- (alzando la cornetta) CHE DIAVOLO VUOI ITACHI? Come faccio a sapere che sei tu? MA SE è DA UN ANNO CHE CONTINUI A CHIAMARMI A QUEST’ORA TUTTI I GIORNI!-
Dopo una breve discussione, Sasuke chiuse la telefonata. Si girò e ritrovò Naruto nella stessa posizione di quando era entrato nel salotto. Sasuke prese il peluche e glielo mise davanti. Quando Naruto si ritrovò davanti un peluche a forma di volpe terribilmente kawai, non poté non prenderlo in mano con un:- CHE CARINO!-
S:- Sapevo che ti sarebbe piaciuto.-
N:- Allora ti sei ricordato!-
S:- Ma certo! Non potevo certo scordare che oggi è l’anniversario del giorno in cui ti ho conosciuto.-
Naruto gli buttò un braccio al collo e lo baciò, bacio che, ovviamente, fu risposto. Poi, andarono a sedersi fuori alla porta-finestra del salotto a guardare le stelle. Naruto stringeva il peluche mentre stava stretto tra le braccia di Sasuke. C’erano così tante stelle che il cielo brillava come se fosse un enorme gioiello. Ad un tratto, si vide una stella cadente solcare il cielo.
N:- Sasuke, guarda! Una stella cadente! Presto, esprimiamo un desiderio!-
S:- Naruto, queste sono cose da bambini.-
N:- Come gli spiriti?-
Sasuke non poté dargli torto. Entrambi chiusero gli occhi ed espressero un desiderio.
N:- Fatto! Tu?-
S:- Si.-
N:- Si realizzerà, vero?-
S:- Se è lo stesso che ho espresso io, sono certo di si.-
I due si abbracciarono e baciarono felici. Infatti, avevano espresso lo stesso desiderio. Il desiderio di rimanere insieme, per sempre.
 
FINE


Ebbene si! Questa è veramente la fine della storia! Non sono sicura di come mi sia venuto il finale, ma spero che vi piaccia lo stesso. Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno commentato, o anche solo letto, la fic!^^
Arrivederci alla prossima!^^
FallingStar
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: FallingStar