Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: arialle    29/11/2011    1 recensioni
Maya e Masumi riusciranno a trovare il coragggio di dichiararsi ?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo tTRENTADUESIMO

Shiori era ancora distesa, la conversazione avuta con Hijiri l'aveva come svuotata.
Lui si era alzato in silenzio e l'aveva lasciata sola senza aggiungere una sola parola.
Era palese che lui la disprezzava, come dargli torto ?
Aveva agito nell'inganno e nella menzogna, e quello era il risultato, si trovava completamente sola, non le era rimasto nessuno accanto e aveva solo guadagnato il disprezzo dell'unico uomo che avesse mai veramente amato.
Si alzò lentamente e andò alla finestra.
Poteva ancora rimediare al male fatto? Si chiese avvilita?
- Ti sei alzata? -
Quella voce la fece sussultare.
- Si, - rispose la giovane donna con voce flebile, non aveva il coraggio di guardare Karato negli occhi.
- Stavo pensando a cosa ci siamo detti.- continuò guardando verso i grattacieli di Tokyo.
- Ti ascolto- la esortò lui impassibile.
- Ho pensato a questi ultimi otto anni, - rispose Shiori, - per colpa di altre persone la mia esistenza è stata rovinata,
Hijiri mosse un passo verso di lei, - Hai sul serio ripensato agli ultimi otto anni ? - chiese colpito.
Shiori annuì e sentì lo stesso dolore serrarle il petto, - non ho mai dimenticato cosa accadde, - sussurrò con voce rotta, - La nostra storia, il tempo passato insieme e quella.... quella maledetta notte.... la nostra corsa in ospedale......- un singhiozzo le spezzò la voce.
A quelle parole Hijiri sentì una rabbia cieca scuotere tutto il suo essere, - Non ti sembra tardi per rimpiangere il passato? - chiese con voce tagliente.
Shiori sgranò gli occhi, come poteva essere così crudele? possibile che gli anni avessero indurito così tanto il cuore di lui, come poteva essere così insensibile?
- Non puoi accusarmi anche di questo! - urlò la giovane -Non fu colpa mia ciò che accadde quella notte in ospedale.- ansimò,
Hijiri chiuse gli occhi, suo malgrado tornò indietro di otto anni, si rivide studente all'ultimo anno di college, oramai prossimo alla laurea, lui e Shiori stavano insieme nonostante l'opposizione della famiglia di lei.
una mattina la ragazza era corsa a cercarlo, appariva agitata, ma Karato si accorse che aveva lo sguardo animato e le guance accese.
- Cosa c'è? - le aveva chiesto sorridendo .
Lei gli si era buttata tra le braccia ed era scoppiata a piangere.
il ragazzo si era allarmato e gli aveva chiesto il motivo di quelle lacrime.
Shiori aveva sollevato lo sguardo verso di lui , aveva sorriso e gli aveva detto tutto d'un fiato, - Aspetto un bambino.-

Shiori si allontanò, raccolse le sue cose in silenzio.
- Dove stai andando? - chiese hijiri.
- Me ne vado.- sussurrò la giovane, - ho abusato troppo della tua ospitalità.-
Hijiri sorrise ironico, - Non cambierai mai.- rispose con voce tagliente, - Continui a scappare sempre di fronte ai problemi , vero?-
Colpita da quelle parole Shiori si voltò, - Non sto scappando.- si difese risentita.
Karato la scrutò attentamente, - Scappi come otto anni fa.- le rinfacciò con brutalità, - Sei scappata da me....- si voltò come se la vista di lei le fosse insopportabile, - ...e sei scappata da nosttra figlia....-
Shiori sgranò gli occhi, questo non poteva accettarlo, quelle parole riaprirono una ferita mai del tutto rimarginata.
Rivide come un incubo il momento in cui le dicevano che la sua bambina non c'e l'aveva fatta e quando aveva chiesto di lui, le avevano detto che era andato via .
- Proprio tu vieni a dirmi questo ? - gridò furente, - Dov'eri quando mi dissero che nostra figlia non c'è l'aveva fatta? dov'eri quando ero sola , annientata dal dolore per la sua perdita e avevo bisogno di te?- le lacrime le rigavano le guance, - Sei stato tu a scappare, Karato.- era veramente fuori di se, - e se sono diventata la donna che oggi tutti disprezzano la colpa è anche tua che mi lasciasti sola quando avrei avuto più bisogno di te.-
Hijiri la guardò come se fosse impazzita, la prese per le spalle, - Chi ti ha detto questo ? - chiese con voce tremante.
- Non importa.- rispose lei risentita.
- Importa eccome.- rispose con la voce scossa da una rabbia repressa, possibile che lei non sapesse....
- Lasciami andare! - esclamò shiori cercando di liberarsi da quella stretta.
- Ti hanno mentito, Shiori.- disse finalmente.
La giovane si bloccò, - Che vuoi dire? - chiese, per chissà quale assurdo motivo stava tremando.
Karato si avvicinò alla finestra e le diede le spalle, - Io cercai di vederti.- confessò a bassa , - ma la tua famiglia me lo impedì, mi dissero che non volevi vedermi, io inizialmente non volevo crederci, ma...- riprese fiato e poi continuò, - .... quando mi diedero nostra figlia....allora ho creduto alle parole, mi dissero che non volevi neppure la bambina.-
Shiori raggelò, che aveva detto?
- Ti fecero vedere la nostra bambina?- chiese portandosi una mano alla bocca.
Karato fece un cenno negativo col capo, finalmente era tutto chiaro.
le si avvicinò la prese per mano e la fece sedere, - No, - rispose piano, - non mi fecero vedere nostra figlia....- la guardò e le sorrise, - ...me l'affidarono perchè tua madre mi disse che tu non volevi sapere nulla di lei.-
Shiori ebbe la netta sensazione di vivere in un incubo e improvvisamente di essersi svegliata.
- Mi stai dicendo....- sussurrò afferrando Hijiri per le braccia , - che nostra figlia...-
Karato annuì, -E' viva.- rispose accarezzandole una guancia, - è viva ed è cresciuta con me.-le strinse entrambe le mani,
- Posso vederla? - chiese Shiori non riuscendo a contenere la propria felicità.
Hijiri annuì, - La vedrai molto presto.- rispose, - non appena ti sarai ripresa ti porterò da lei.- poi cambiando nuovamente espressione - hanno giocato con le nostre vite.- disse sentendo la rabbia affluire nuovamente, - Se solo avessi immaginato...-
Shiori non lo ascoltava più, ripensava a sua madre, a tutti gli anni di sofferenza a cui l'aveva costretta, fino alla sua ultima macchinazione per levare di mezzo maya con la subdola scusa di averlo fatto per la figlia.
non poteva più continuare così, decise, era ancora in tempo a porre rimedio ai propri errori e a prendere in mano la sua vita.
- Chiama masumi.- disse rivolta a Hijiri.
il giovane la guardò stupito, - che vuoi fare ? -
Shiori sorrise, - Quello che avrei dovuto fare fin dall'inizio.- disse
- Dire tutta la verità a lui e a Maya e metterli in guardia. Non credo che mia madre resterà con le mani in mano.-
Hijiri prese il cellulare e compose il numero di Masumi, mentre aspettava osservò di sottecchi Shiori, aveva avuto un bel coraggio a schierarsi contro la madre.
- Signor Hayami? - disse il giovane con un mezzo sorriso che Shiori ricambiò, - ci sono delle novità.-
   
 
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