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Autore: itsfedej    29/11/2011    6 recensioni
Terri si è appena trasferita da Miami e a Los Angeles troverà molti amici e ci sarà una persona che le ruberà il cuore facendola innamorare per la prima volta.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho appena finito il capitolo e ho deciso di postarlo subito.
Mi scuso già per la schifezza qui sotto ma non ho tanta ispirazione, spero vi piaccia lo stesso xx



Mi fermai un secondo davanti casa di Jessica, era uno spettacolo. Una villetta con i mattoni a vista con un giardino enorme; scommettevo che dietro c’era anche la piscina. Il vialetto per arrivare alla porta era ornato di fiori ai lati, era davvero magnifico.

Quando entrai Nick e Joe erano già arrivati e stavano aiutando Jessica a cucinare.

«Hey!» dissi attirando la loro attenzione.

Joe venne verso di me e mi diede un bacio sulla guancia. Avevo già detto che amavo questa “usanza”?

«Ciao bellezza, appoggia pure sul divano e raggiungici in cucina, stiamo pasticciando un po’» disse Jessica ridendo e alzando le mani che erano piene di impasto.

«Cosa state cercando di fare?»

«Pizza!» intervenne Nick entusiasta, anche se il risultato non sembrava quello aspettato.

Entrai in cucina e trovai un grembiule, lo indossai e presi un po’ di farina.

«Come pensate di preparare una pizza senza farina? Fate fare a me!» dissi spingendo Joe con il fianco.

Lui prese la busta di farina che avevo in mano e me la buttò addosso.

«Sai fare di meglio?» chiese sorridendo, Nick e Jessica si guardarono increduli.

«Vuoi la guerra, Jonas?»presi tutto il sacchetto e glielo rovesciai sulla testa.

Lui mi prese per i fianchi e mi portò dall’altra parte della cucina, aprii il primo armadietto e tirò fuori un barattolo di cacao che subito dopo finì sulla mia testa. Scoppiai a ridere e mi leccai il cacao che era finito sulla mia faccia.

«Jess, prendi questa!» urlai lanciandole un uovo che avevo trovato sul bancone.
L’uovo si spiaccicò su tutti i capelli e scoppiò a ridere. Nick cercava di attraversare la cucina per andare in salone senza essere sporcato ma Joe gli tirò tutti i pomodori addosso.

«Joe, questa me la paghi!» disse ridendo mentre cercava di ripulirsi il maglione.
 
Qualche minuto dopo ci ritrovammo a ripulire tutto perché la madre di Jessica sarebbe tornata a casa la mattina dopo e sicuramente dopo aver lavorato tutto il giorno sarebbe stata stanca per pulire tutto quel casino.
 
«Qualcuno prenoti la pizza!» urlai avvicinandomi a Joe che stava guardando la televisione.

«Passa, chiamo io!» mi disse alzando la testa e sorridendomi.
 
Mi piaceva stare con loro, erano davvero molto simpatici e aperti. Nick stava raccontando del vecchio campionato di basket che avevano vinto davanti alla sua pizza ai quattro formaggi. Io e Joe avevamo preso una margherita e Jessica una con il salame.
A Miami non ero abituata a mangiare pizza, in spiaggia mangiavo quello che c’era, alle feste bevevo e me ne fregavo di mangiare.
 
«Comunque ci devi ancora dire perché sei qui.» esclamò Nick.

«Non sono stata una brava studentessa e neanche una buona figlia ma con il fatto che papà è sempre a lavoro quest’ultima cosa non conta molto nel nostro trasferimento.» 

«E si può sapere cosa facevi?» chiese Joe prendendo un pezzo di pizza.

«Dai Joe, lasciala stare, magari ha bisogno di un po’ di tempo.» intervenne Jessica.

«L’anno scorso sono andata a scuola solo per vedere il mio ragazzo e per le feste. Non ho mai fatto una verifica o un’interrogazione. Le saltavo tutte perché ovviamente ero troppo impegnata a stare in spiaggia con i miei amici che facevano ogni giorno una festa. Era la mia vita, a me piaceva così ma papà ha avuto il trasferimento e ha voluto portare anche me. Tutto qui.» dissi facendo l’occhiolino a Joe.

Ci fu un momento di silenzio, avevo gli occhi di tutti addosso.

«Bhe, qui noi siamo normali. Però Joe ha saltato spesso la scuola per una ragazza o per delle feste!» fu Nick a parlare.

Joe gli tirò una gomitata, «Stupido! Non credergli…»
Scoppiai a ridere e appena finimmo di mangiare ci sedemmo a guarda un po’ di televisione.
 
«Ho un’idea!» saltai sul divano e Joe che stava per addormentarsi aprii gli occhi.

«Che?» chiede Jessica che era sdraiata sul petto di Nick.

«Mio papà è un simpaticone e mi ha fatto trovare una camera tutta rosa. Io odio il rosa. Vi va di venire a dipingerla e a scegliere dei nuovi mobili?» chiesi.

«Wow, sì!» disse Jessica entusiasta e anche se gli altri due non risposero ero sicura che avrebbero accettato.
 
La serata era andata meglio di quanto avevo previsto. Mi alzai dal divano e vidi che Nick e Jessica si erano addormentati. Cercai di camminare senza far rumore e mi avviai verso la porta.

«Dove vai?» chiese Joe, riuscivo a vedere solo il suo profilo illuminato dalla luce della luna.

«A casa» dissi sottovoce.

«Tutta sola, a quest’ora? Ti accompagno io.»

«Guarda che sono grande e vaccinata, posso farcela anche da sola» risposi con un tono di acidità.

«Smettila e vieni!» Joe prese le chiavi della macchina e ci avviammo.
 
Per tutto il viaggio non volò una mosca. Joe era concentrato a guardare la strada e io cercavo di non guardarlo.

Quando arrivammo lo salutai con un bacio sulla guancia «Grazie Jonas, buonanotte!»

Presi le chiavi di casa ma non feci in tempo a metterle nella serratura che Joe mi abbracciò da dietro.
Mi fece girare su me stessa finchè non ci trovammo faccia a faccia. Sì avvicinò e mi baciò. Un bacio strano, non so di che sentimenti era bagnato. Non avevo mai provato quella cosa.

Sapevo solo che dopo che si era staccato da me mi sentivo una ragazza nuova. 
  
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