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Autore: dizzyreads    30/11/2011    2 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction che pubblico sui Guns, spero vi piaccia.
Due band, una composta da ragazzi e una da sole ragazze, in competizione tra loro...cosa potrebbe accadere?
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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49. EVERYBODY'S CHANGING
Toc toc
Il bussare insistente alla porta, svegliò Quinn che ancora assonnata cercò di arrivare senza inciampare  tra i vestiti che lei o Slash seminavano in giro per casa, che a proposito il riccio non si svegliava neanche con le cannonate ma il piccolo Curtis sì, infatti le venne incontro facendo le fusa...Quinn lo prese in braccio, era un cucciolo ma pesava un bel po’.
Quando andò ad aprire la porta, si ritrovò davanti suo fratello che entrò senza fare troppi complimenti.
-Oddio Mark...sono le quattro di mattina...- Si lamentò chiudendo la porta e andandosi a sedere accanto a lui sul divano.
-Lo so, lo so...ma tu dovresti essere abituata a queste improvvisate no?!- Quinn aggrottò la fronte.
-Sì ma di solito mi svegliano per un buon motivo...tipo salvare la vita di qualcuno, tu perché sei qui? Spero per te che sia qualcosa di estremamente importante o ti scatenerò la furia di Curtis!- Lo minacciò porgendogli il piccolo puma che per tutta risposta fece una specie di miagolio spastico.
-Oh davvero spaventoso...- Commentò Mark prendendolo in braccio e cominciò ad accarezzarlo.
-Allora? Il tempo scorre...tic tac tic tac...- Disse la sorella facendo un cenno verso l’orologio.
-Acida...sarà colpa della convivenza con quel cespuglio?-  Scherzò, alla fine lui e Slash avevano fatto amicizia...visto che dovevano vedersi spesso, in realtà si erano trovati bene tra loro...spesso uscivano a bere una birra insieme a tutti gli altri Guns anche se non smettevano di darsi stupidi soprannomi tipo cespuglio o finlandese del cazzo, Slash sosteneva fosse un finlandese anche se era nato a Los Angeles, ormai si era fissato e lo chiamava così.
-Ma smettila...puoi sbrigarti? ho sonno!- Si lamentò ancora la bionda.
-Ok, credo che...mi sto per sposare- Quinn spalancò gli occhi, ok, il sonno le era decisamente passato.
-Cosa?! Aspetta...perchè credi?-  Mark si grattò una guancia mormorando un: “uhm” prolungato.
-Beh perché con Audrey stavamo parlando di matrimonio visto che la sua amica si sta per sposare e non so ma abbiamo cominciato a parlare di noi due sposati...ed è uscito fuori il discorso, quindi ci siamo detti che non era poi una cattiva idea...-  Quei due erano decisamente strani, erano perfetti insieme, ma sicuramente molto strani ma d’altronde suo fratello non poteva che trovarsi una ragazza del genere per lui.
-No, aspetta fammi capire...non le hai fatto la proposta?!- Sbottò incredula.
-No...non era programmato, non avevo neanche un fottuto anello!- Quinn lo guardò perplessa.
-E quindi adesso? Qualcosa di concreto l’avrete pur stabilito!-
-Sì...non sappiamo la data, ma voglio che tu mi faccia da testimone...- La sorella rimase non poco sorpresa da quella richiesta ma non poté far altro che abbracciarlo.
-Oh, il mio fratello deficiente è cresciuto finalmente!- Mormorò mentre lui le dava una botta su una spalla.
-Quando crescerai anche tu?- Domandò poi alludendo al suo futuro con Slash.
-Ehi! Io sono cresciuta...sono andata ad abitare con un ragazzo! E’ stato un grande passo per me...per il resto si vedrà, viviamo insieme da un mese...non sono pronta per il matrimonio ancora, ho il mio lavoro e voglio fare le cose con calma...- Mark non poté darle tutti i torti, insomma sapeva che la sorella non era una grande amante dei cambiamenti quindi già il fatto che ci stesse pensando era già qualcosa.
Improvvisamente la luce del salotto si accese, neanche si erano accorti che per tutto quel tempo avevano parlato al buio.
-Oh...che cazzo siete vampiri...- Mormorò uno Slash davvero molto assonnato, poi si accorse che quello era Mark. –Oh stronzo!- Esclamò a mo di saluto.
-Ehi cazzone!-
-Ma che fate?- Domandò dopo un po’ rimanendo ancora appoggiato allo stipite della camera da letto.
-Parliamo...Mark si sposa...- Disse Quinn scatenando le risate del riccio.
-Ah dicevi sul serio?- A Quinn scappò una risata mentre Mark lo fulminò con lo sguardo.
-Coglione...tanto tu non sei invitato-
-Sai che me ne frega...fanculo tsk- A volte sembravano due bambini.
-Scherzo...mi serve lo scemo del villaggio che rallegri gli ospiti- Risero tutti e tre, persino Slash.
-Ma vaffanculo, vado a dormire va...- Si girò e tornò in camera ma nel mentre diede una spallata contro lo stipite e si sentirono una serie di imprecazione che fecero ridere i due.
-Bene...ora che ho rotto il cazzo a tutti vado a casa...- Annunciò Mark alzandosi dal divano  e ridando a Quinn, Curtis che nel frattempo si era addormentato, sembra di avere un neonato in casa.
-Cioè sei venuto qui solo per darmi la notizia?- Rise la bionda.
-Certo e non avevo un cazzo da fare, non riuscivo a dormire...ora ho sonno perciò vado a casa- Decisamente strano suo fratello.
-Ah vabè...- Arrivati davanti la porta si abbracciarono di nuovo.
-Ci vediamo presto Quinney, ti vengo a trovare e ti faccio sapere...notte sorella- Mark aprì la porta.
-Ci conto eh...notte fratello-  Mark se ne andò e Quinn chiuse la porta, un sorriso le si stampò in volto, sembrava proprio che in quel periodo andasse tutto per il verso giusto, una volta tanto.
Tornò a dormire, il giorno dopo ci sarebbe stata la cena con tutti gli altri Guns e ragazze comprese, non si era presa la briga di chiedere a Slash chi fossero, semplicemente perché non ci aveva pensato...stava ancora facendo i suoi viaggi mentali quando il sonno la colse alla sprovvista e si addormentò.
 
Il fracasso proveniente dalla cucina la svegliò, aprì gli occhi piano e un raggio di sole la colpì in pieno viso.
Perché Slash si fissava che doveva spalancare tutte le persiane di prima mattina?! La svegliava sempre e poi si ritrovò a pensare a quanto facesse strano il fatto che lei e il riccio abitavano insieme ormai da settimane e gli veniva tutto naturale, come se fosse una cosa che facevano da tanto tempo...di solito le coppie, all’inizio della convivenza, vanno in tilt perché condividere con l’altro è difficile...per loro no, era tutto diverso...era normale, certo a volte Quinn si irritava per il casino che lasciava sempre Slash...esempio? Quando lui andava al bagno, lasciava sempre la tavoletta tirata su anche se più volte lei l’aveva maltrattato per quello...nonostante tutto era una cosa che poteva benissimo sopportare, non le dava fastidio più che altro si divertiva a insultarlo per un motivo così stupido.
Un altro rumore per niente rassicurante dalla cucina, la costrinse ad alzarsi...si stiracchiò un po’ e andò in cucina e con suo sommo orrore trovò Slash che cucinava le frittelle.
-Slash?- Lo chiamò incerta, era una comica...portava un cappello da Chef che aveva voluto comprare a tutti i costi, i boxer blu elettrico e sopra un grembiule.
-Hey Baby!- La salutò lui esaltato.
-Cosa cazzo stai facendo?!-  Sbottò aggrottando la fronte.
-Le frittelle...- La cucina era un disastro, farina ovunque c’era persino un uovo spappolato per terra che Curtis stava leccando, scosse la testa...l’avrebbe minacciato per pulire, lei quel casino non lo toccava.
-Slash abbassa il fuoco...così si bruciano- Gli disse bonaria, ormai era rassegnata, quando Slash si metteva in testa una cosa, difficilmente cambiava idea.
-Non cominciare a fare la maestrina pure qui eh! Frittelle mie, io decido!- Ecco che s’impuntava come un bambino, Quinn inarcò un sopracciglio.
-Quando mai faccio la maestrina?!- Chiese perplessa.
-Sempre! Quando mi dici come devo mettere la tavoletta, come devo mettere a posto i MIEI vestiti...tsk- Quinn non sapeva se mettersi a ridere o prenderlo ad insulti come al solito, ma alla fine optò per la prima.
-Bene, fa’ come ti pare...- Detto questo si andò a mettere seduta sul divano e accese la tv, c’era un programma di critici che criticavano, ovviamente, le star di Hollywood sul red carpet, parlavano dei vestiti e delle acconciature... insomma uno stupido programma per teenager assatanate di gossip, ma non c’era niente di meglio.
-Quiiinn!- La chiamò Slash con voce lamentosa.
-Che c’è?- Chiese lei di rimando senza staccare gli occhi dalla tv.
-Si è bruciato tutto!- Quinn sbuffò sonoramente alzando gli occhi al cielo, si alzò dal divano ed andò in cucina, c’era una nuvola di fumo nero, così Quinn senza guardare in faccia Slash, spense il fuoco e sistemò tutto.
-Forza, dillo...- Mormorò sconfitto il riccio, incrociando le braccia al petto.
-Cosa?- Chiese Quinn facendo la finta tonta.
-Andiamo, so che muori dalla voglia di rinfacciarmelo...dai, sono pronto...ma non gongolare troppo!- Quinn roteò gli occhi, non ci riusciva ad arrabbiarsi con lui, anche se in quel momento gli avrebbe volentieri dato un pugno su quel bel faccino che si trovava.
-Te l’avevo detto! Ah-ah!- Lo prese in giro la bionda mentre Slash alzava gli occhi al cielo, poi inaspettatamente la prese in braccio e se la caricò sulla schiena mentre Quinn rideva e in contemporanea gli sbraitava di metterla giù.
-No, tesoro... scordatelo!- Rispose Slash mentre la portava in camera da letto e buttarcisi letteralmente sopra con Quinn che rideva visto che aveva tutto il peso del riccio addosso che avvicinò il suo viso a quello di Quinn, lasciando che tornasse seria ma senza togliere quel sorriso dalle labbra, la baciò e Quinn rispose al bacio, approfondendo il contatto... allacciò le sue gambe nude al torace del riccio lasciandosi un po’ andare ma a un certo punto, Quinn s’interruppe osservando il ragazzo sopra di lei.
-Slash...ti sei reso conto che porti ancora il grembiule?- Domandò guardandolo curiosa e mordendosi il labbro inferiore.
-Certo, che ha che non va?- Quinn fece spallucce. –Sai, tipo... una nuova fantasia erotica, tu sei la bella e sexy cliente che viene sempre nel mio ristorante ed io li bel cuoco che non sa cucinare, così arrivi tu... bellissima con un vestito da pin-up che lascia ben altro alla fantasia e mi aiuti a cucinare ma l’attrazione sessuale è troppo forte e finiamo per farlo, nella cella frigorifera...- Concluse tutto soddisfatto.
-Nella cella frigorifera?- Scoppiò a ridere senza però muoversi dalla posizione in cui era prima.
-Perché dove se no?!- Quinn ci pensò un attimo, ormai le fantasie erotiche di Slash non la scandalizzavano più, era abituata e quella era decisamente la più normale di tutte quelle che aveva avuto.
-Mmh... – In effetti non le veniva in mente un posto migliore di quello.
-Vedi?! Non c’è altro posto!- Sbottò il riccio notando la sua faccia pensierosa.
-Accontentati del letto!- Esclamò alla fine esasperata.
-Uff, bene!- Detto questo riprese a baciarla, togliendole la canottiera che indossava mentre Quinn gli slacciava quel dannato grembiule, che si era ostinato a mettere; buttarono tutti i vestiti a terra, rimanendo in biancheria intima mentre continuavano a baciarsi ininterrottamente, come se non lo facessero da tanto tempo, ma erano così... sempre travolti da una nuova passione, come se fosse sempre la prima volta poco dopo anche la biancheria intima fece la stessa fine dei vestiti.
 
Erano le quattro del pomeriggio, quando suonarono al campanello di casa, Slash e Quinn dormivano beati abbracciati nel letto, ancora nudi sotto le lenzuola. Il campanello insistente fece svegliare entrambi che saltarono in piedi dal letto, mentre Quinn andava in giro cercando reggiseno e mutande mentre Slash ridacchiava.
-Smettila di deridermi, perché non vai ad aprire tu?!- Sbottò lei dopo essersi messa finalmente la biancheria intima.
-Io sono nudo!- Rispose semplicemente. –E poi è più divertente vedere te che corri in giro per casa a recuperare la tua roba...- Rispose mettendosi meglio sul letto.
-Argh! Sei un’idiota...- Il campanello continuava a suonare, Quinn si mise su i pantaloni della sua tuta e la maglia di Slash, cercando di sistemarsi i capelli che ovviamente erano più di là che di qua.
-Come sono i capelli?- Chiese agitata al ragazzo che la guardava compiaciuto.
-Sembra che tu abbia appena fatto sesso- Rispose con un sorriso furbo.
-Coglione...- Decretò la ragazza per poi uscire dalla camera ed andò ad aprire alla porta e si trovò un tutto sorridente Duff McKagan.
-Duff...- Disse lei sorpresa di trovarselo lì davanti.
-Quinney! – La osservò un momento notando i capelli scompigliati e la maglia di Slash addosso. –Fatto sesso?- Domandò con uno sguardo malizioso entrando dentro casa.
-Noo...- Rispose Quinn come se fosse la cosa più assurda del mondo.
-SIII!- Urlò dalla camera Slash mentre Quinn alzò gli occhi al cielo scuotendo poi la testa.
-Bella man!- Urlò di rimando Duff entrando poi in camera, Slash era placidamente disteso sotto le lenzuola, ma in compenso si era messo i boxer.
-Eh! Che sei venuto a fare qui?- Domandò poi mentre Quinn li raggiungeva in camera e si andava a sedere sul letto.
-Vi ricordate la cena vero?- Chiese Duff, mentre i due si lanciarono un’occhiata allarmata, si erano completamente dimenticati ovviamente.
-Certo! Per chi ci hai preso!- Rise quasi nervosamente Slash.
-Ceerto, immaginavo vi foste scordati perciò ho fatto tutto io ... ditemi che non sono geniale, ho ordinato giapponese per stasera, alle otto arriva il tizio che porta la roba, ricordatevi almeno questo...-  I due sorrisero innocenti e allo stesso tempo riconoscenti. –Capisco che non potete placare i vostri istinti sessuali, anche io sono così, fosse per me scoperei tutti i giorni a tutte le ore, sì sono un tipo instancabile io...- Duff cominciò a blaterare sulle sue prestazioni sessuali.
-Man...man...basta ok? Non ci interessa- Lo fermò Slash.
-Uff, eh va bene... ci vediamo stasera- Detto questo si alzò e lasciò la stanza, poco dopo si sentì la porta di casa chiudersi, Slash e Quinn si guardarono un momento per poi scoppiare a ridere, erano stati scoperti in flagrante nonostante cercassero di non farsi scoprire.
Quinn si tolse i pantaloni della tuta e la maglia rimanendo in biancheria intima, perché voleva vestirsi per la sera imminente ma non aveva fatto i conti con il fattore: Slash che a tradimento, la prese da dietro e se la trascinò sul letto.
-No Slash! Tra poco arrivano gli altri...- Obbiettò la bionda non troppo convinta, la verità era che stare lì così le piaceva eccome.
-Embè... alle otto...adesso sono le quattro, voglio stare qui a fare niente con te- Quinn si accoccolò sul petto del riccio e si sistemarono meglio nel letto; rimasero in silenzio per un po’.
-Stiamo diventando schifosamente romantici- Esordì Quinn facendo ridere il riccio.
-Bisogna provare nuove esperienze!- Ribatté Slash ridendo.
-Detto da te sembra assurdo...- Commentò la bionda ridacchiando.
-Te l’ho detto sono maturato...- Rispose risoluto.
-Certo, l’ho notato quando hai detto di amarmi e di venire ad abitare qui- Quinn era appoggiata al petto del riccio e poteva sentire chiaramente il battito del suo cuore.
-Cazzo, conquistarti è stata un’impresa titanica, non potevo lasciarti fuggire di nuovo...- La bionda ridacchiò, ricordando tutti quei momenti passati insieme e tutte le avances di Slash a cui lei cercava sempre di non cedere mai, ma aveva fallito ed era contenta di questo.
-Ma adesso sono tua...- Commentò Quinn quasi riflettendo su quelle parole.
-Sono un figo...- Si pavoneggiò Slash ridendo, Quinn gli diede un morso sulla pancia. –Ahia!-
-Basta, muovi il tuo culone che dobbiamo preparare per stasera...- Disse la ragazza dando una pacca sulla pancia a Slash lasciandolo indignato.
-Culone?! IO?! Come osi!- Sbottò inorridito quando la ragazza si alzò dal letto per andare a vestirsi.
-Oso...visto che non fai altro che mangiare e cazzeggiare tutto il giorno!- Lo rimbeccò lanciandogli un paio di pantaloni e una delle sue maglie preferite.
-Non faccio sempre così...- Borbottò contrariato.
-Oh giusto, oppure vai da Duff a mangiare e cazzeggiare- Replicò con un sorriso bastardo, Slash le lanciò un cuscino.
-Ma non è colpa mia! I Guns sono in pausa baby...fino alla settimana prossima- Saltò su lui scendendo dal letto.
-Che fai la prossima settimana?- Gli chiese lei curiosa, mentre s’infilava un paio di jeans.
-Abbiamo un concerto a Chicago e tu, dolcezza, verrai con me- Disse con fare autoritario tutto soddisfatto.
-Ma io lavoro- Obbiettò lei come se fosse ovvio.
-Chissene, ci parlo io con il tuo capo...è anche donna, sarà molto più facile...- Quinn lo guardò scettica, ma non gli disse niente tanto ci avrebbe provato lo stesso e sicuramente non avrebbe funzionato.
-A tuo rischio e pericolo...- Commentò poi andando in sala a preparare la tavola e a rendere più presentabile casa, visto che era un disastro, Curtis mangiava tutto quello che trovava in giro.
-Curtis, non toccare la tracolla...no buono...- Curtis stava persino mangiando la tracolla della chitarra di Slash che era appoggiata al muro della sala, vicino all’amplificatore, visto che Slash spesso si metteva a suonare qualsiasi cosa gli passasse per la testa. –SLASH!- Chiamò il ragazzo che arrivò lentamente dalla camera da letto.
-Che c’è?- Chiese, Quinn gli fece cenno di guardare verso il piccolo cucciolo di puma che teneva la tracolla salda tra i denti in una posizione di gioco, pronto a partire portandosi via la chitarra e tutto il resto.
-Oh no...ti prego Curtis non lo fare...cuccia bello...ti prometto che ti comprerò così tante bistecche da scoppiare...- Slash sembrava disperato, come dargli torto, in fondo quella era una delle sue chitarre preferite, vederla distrutta sotto i propri occhi non era una gran bella cosa.
Quinn andò in cucina a prendere della carne macinata, Curtis l’adorava, così si avvicinò a Slash e la tirò fuori, subito attirò l’attenzione del piccola puma che l’osservava curioso.
-Vieni qui piccolo, la vuoi la carne?- Quinn glie sventolò davanti alla faccia e ce la stava quasi facendo, ma il campanello che suonò fu come uno scatto di una molla, Curtis tornò a guardarli con uno sguardo furbo e cominciò a correre diretto verso la camera portandosi via la chitarra che ovviamente andò a sbattere contro lo stipite della porta e il manico volò via, staccandosi dal resto della chitarra sotto lo sguardo sconvolto di Slash.
-NOOO! LA MIA CHITARRA!- Sbraitò in preda al panico mentre Quinn era rimasta a bocca aperta, le veniva da ridere ma se l’avesse fatto, Slash l’avrebbe come minimo fulminata con un solo sguardo e avrebbe messo il muso per tutta la sera.
Così si limitò ad andare ad aprire la porta ridacchiando sotto i baffi, le dispiaceva per la chitarra, però la scena era alquanto comica, soprattutto Slash inginocchiato a terra che continuava a ripetere una serie di “no” abbracciando il manico della chitarra.
Aprì, aspettandosi di vedere il tizio del cinese, ma invece con suo sommo stupore c’erano Duff e ...
-Emily?!- Sbottò sorpresa, guardandola a bocca aperta mentre lei sorrideva contenta.
-Oh mio Dio, Quinn!- Esclamò l’altra abbracciandola stretta, e tutti i rancori con cui si erano lasciate, erano scomparsi mentre Duff sorrideva compiaciuto.
-Perché non mi hai detto niente?!- Chiese subito dopo al ragazzo che fece spallucce.
-Sorpresa!- Esclamò la pertica ossigenata.
-Non ci posso credere che abiti con un ragazzo e che è Slash!- Continuò sempre sorpresa, continuando ad abbracciarla.
-Già...è assurdo anche per me, ma ci sto facendo l’abitudine...- Rispose contenta, spostandosi poi di lato per farli passare ed accomodare nel divano, solo allora si accorsero di Slash che ancora si stava disperando.
-Cosa è successo?- Chiese Duff con un sorriso divertito.
-Curtis gli appena distrutto la chitarra- Rispose Quinn mentre Duff annuiva.
-Chi è Curtis?- Domandò allora Emily curiosa.
-Oh adesso te lo faccio vedere...- Quinn andò in camera dove si era nascosto, aveva lasciato il resto della chitarra ai piedi del letto e si era nascosto sotto il cuscino temendo la furia di Slash, visto che sapeva di averla combinata grossa.
Quinn lo prese in braccio e lo portò in sala.
-TU! Piccola peste! Hai visto cosa hai fatto?!- Sbottò Slash sventolando davanti alla faccia del piccolo puma il manico di chitarra mentre quello faceva gli occhioni da Bambi che gli riuscivano benissimo. –Oh fanculo...- Slash lo prese in braccio e lo coccolò.
-Ma quello è un puma!- Esclamò shoccata Emily indicando Curtis.
-Sì, l’ha preso allo zoo- Spiegò Quinn mentre Duff si andava ad accomodare sul divano come se niente fosse.
Intanto bussarono di nuovo alla porta, Quinn andò ad aprire di nuovo e le sorprese questa volta furono due, c’erano Abby e Julie tutte sorridenti insieme ad Axl, Izzy e Steven che senza fare troppi complimenti si accomodarono in casa salutando Slash e il piccolo Curtis.
-Oh mio Dio!- Esclamò Abby andando ad abbracciare subito Quinn seguita a ruota da Julie.
Rimasero qualche minuto all’ingresso a salutarsi e ad abbracciarsi per poi andare in salotto, dove i Guns si erano accomodati malamente sulle poltrone; Axl prese un libro appoggiato sopra il tavolino.
-Di chi è questo libro di spagnolo?- Domandò sventolandolo in aria.
-Mio- Rispose Slash con una scrollata di spalle.
Gli altri lo guardarono per poi scoppiare a ridere.
-Che diavolo ci fai con un libro di spagnolo?- Chiese Duff ridendo.
-Imparo la lingua, no?!-  Rispose il riccio come se fosse ovvio e giù altre risate.
-Quinn perché gli permetti di fare ciò?!- Chiese allora Izzy tra una risata e l’altra.
-Non è colpa mia, io lavoro non so quello che fa il pomeriggio...è da una settimana che mi parla sempre in spagnolo!- Si lamentò la bionda facendo ridere tutti.
-Vosotros estais celosos, sòlo porque no sabes hablar espanolo como mi- Replicò il riccio in perfetto spagnolo, che lasciò tutti sconcertati. –Figo eh?!- Sorrise sornione annuendo.
-Mi spieghi cosa ci trovi in lui?- Domandò allora Steven che si giudicava molto più figo e affascinante di Slash.
Quinn fece spallucce. –Il fascino della rockstar- Rispose lanciando un’occhiata al chitarrista che sorrise, entrambi si ricordarono del loro primo incontro, dopo che Quinn aveva saltato scuola per andare nel negozio di Izzy e lì aveva conosciuto Slash che l’aveva riaccompagnata a scuola e lei gli aveva detto che tutte le ragazze cadevano ai suoi piedi solo per via del “fascino della rockstar” evidentemente c’era caduta anche lei, con tutte le scarpe...e non poteva esserne più felice.

****
Song by Keane 
Vi sembra un miraggio? Beh no care mie, ho davvero riaggiornato questa fanfiction, questo perché mi sono messa a rileggerla e...mi mancava un sacco, mi sono proprio affezionata a questa storia e non posso lasciarla incompleta.
Ci ho messo mesi a pubblicare questo capitolo e non so neanche come definirlo, soltanto che adoro Slash e Quinn! Devo ancora trovare un finale adatto a questa storia e prometto che m'impegnerò...merita di avere un finale dopo tutto il tempo che ci ho passato dietro! Deve chiudere con bellezza...tutto ciò che posso dirvi è che manca poco! (:
Cooomunque, grazie a chi l'ha sempre seguita, chi la segue ancora, chi commenta...chi tutto, grazie infinte! Spero vi piaccia questo capitolo...<3
  
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