Torna presto
Erza & Jeral & Fairy Tail
Jeral le prese il braccio e la avvicinò a sé. Intanto, i suoi delicati tratti da bambino pian piano si trasformavano in quelli di un adulto.
«Erza…» sussurrò.
Ma all’improvviso il suo dolce sorriso si trasformò in uno spaventoso ghigno e i suoi occhi mutarono in quelli di un demone.
«JERAL!»
Silenzio.
Solo il rumore del suo ansimare affannato.
Gli occhi sbarrati persi nel buio.
Si rannicchiò nel letto tirando a se le lenzuola cercando di proteggersi dalla paura che la tormentava ogni notte. Quell’incubo, sempre più ricorrente, la terrorizzava.
Dopo alcuni istanti si rilassò e sperò che nessuno nel dormitorio l’avesse sentita.
Tirò un respiro di sollievo e si buttò indietro cadendo sul materasso.
Jeral…chissà cosa pensava dalla prigione dov’era rinchiuso.
Prima succube di un inganno e ora degli errori fatti in passato. Pur non avendone memoria.
Com’è ingiusta la vita, Erza.
Com’è stata perfida con te.
Le lacrime le appannarono gli occhi, ma dietro quella liquida foschia intravide una foto sul comodino.
Era una foto di gruppo di Fairy Tail.
Tutti sorridevano, anche lei. Ed era circondata da persone che la stimavano.
All’improvviso le lacrime di tristezza divennero lacrime di gioia.
Erza si rigirò e in un sussurro, prima di addormentarsi disse:
Torna presto, Jeral.