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Autore: RemBlack    02/12/2011    5 recensioni
Venghino, signori venghino! Entrate in un meraviglioso viaggio nel tempo alla scoperta dei nostri amati malandrini! Vivete un intero giorno con loro, dalla mattina alla sera, scoprite in anteprima gli scherzi di Sirius e James! Per i più romantici, ci saranno sogni e desideri a gogò! Che cosa chiedere di più? Venghino, signori, venghino! Presto, che lo spettacolo sta per cominciare!
[ULTIMO CAPITOLO!]
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Mary MacDonald
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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youllmeet3

Ed ecco a voi il capitolo treee!! :D Buona lettura!

 

***

CAPITOLO 3

Pomeriggio – Uno sconosciuto alto e bruno

 

 

Le ragazze sembravano non essersi minimamente accorte della presenza dei Malandrini. Presero posto su alcune poltrone accanto alla grande vetrata di Godric Grifondoro della Sala Comune e cominciarono a parlare:

-“La professoressa Cooman è la migliore che abbiamo mai avuto, Mary!”- disse una ragazza con uno sguardo beato stampato sul volto.

-“Oh, ma cosa dici, Alice! Divinazione è una materia così inutile! Tutte quelle sciocchezze sull’occhio interiore … bah!” – rispose sbuffando la ragazza bionda seduta di fronte a lei.

-“Sciocchezze? Ha previsto che oggi un evento avrebbe rallegrato la mia giornata e indovina un po’? Oggi ho preso “Eccezionale” in Incantesimi!”-

-“Bella forza!” – controbatté seccata Mary – “Tutti abbiamo preso “Eccezionale”! Anche quello zuccone di McKinnon!”-

-“Sì, ma sarei potuta essere l’unica a non prendere quel voto!”-

-“Alice, dovevi solo far lievitare una stupida piuma! Ci saresti riuscita anche solo soffiandoci sopra! Santo Godric!”-

A quel punto la ragazza dai capelli rossi intervenne dicendo -“Dai ragazze, basta! Alice, dovresti ammettere che la E di oggi era alquanto prevedibile, specialmente con tutte le ore che passi a studiare!”- e poi aggiunse sorridendo- “Magari la tua meravigliosa sorpresa deve ancora arrivare!” – si rivolse infine alla sua amica bionda– “Mary, andiamo, ancora non abbiamo assistito a  molte previsioni, è presto per dare un giudizio!”-

-“Lily Evans! Non vorrai farmi credere che consideri vere le sciocchezze che quella strega malriuscita continua a propinarci per previsioni, vero?”- disse tutto d’un fiato  Mary.

E così ricominciarono a discutere, tra gli sguardi rassegnati e divertiti di Lily.  Ma James non riusciva più a sentirle. Si era perso nei meravigliosi occhi della ragazza dai capelli rossi. –“Lily Evans.. E così è questo il nome della più bella di Hogwarts – pensava tra sé e sé  - Che sorriso fantastico, per Merlino, sembra un angelo! Devo conquistarla ad ogni costo!” –Cercò di radunare ogni fibra di coraggio del suo corpo e si diresse con passo deciso verso le ragazze, pregando Merlino di trovare il modo di dare inizio ad una conversazione sensata con Lily. Si decise: avrebbe preso parte alla loro discussione, in un modo o nell’altro. Così si mise ad ascoltarle, aspettando il suo momento, nascosto quasi del tutto da una tenda rossa.

-“Sapete ragazze, stanotte ho fatto un bellissimo sogno– disse raggiante Lily – sembrava di essere in una fiaba, era tutto così.. perfetto! Ero in mezzo ad un bosco verdissimo, pieno di fiori di ogni tipo e di ogni colore, e c’era una fortissima luce che filtrava tra gli alberi. Mi trovavo su un’altalena appesa ad una gigantesca quercia, con in mano una bellissima rosa blu... -

-“Oh, una rosa blu! E chi te l’aveva regalata?”- commentò ironica Mary ammiccando.

-“Dai, Mary! Era un sogno!”- rispose Lily ridendo –“Ma una cosa è certa: lui era bellissimo! Ragazze, avreste dovuto vederlo.. Era alto, con occhi e capelli bruni, e tanto, tanto romantico!  Era come se lo conoscessi da sempre! Anzi, credo proprio che sia stato oggetto anche di altri miei sogni, ora che ci penso. Comunque, dicevo, aveva raccolto la rosa da un cespuglio altissimo, solo per me..”-

-“Ma le rose blu non cresc…” -

–“Shh! Mary! È un sogno! Ogni cosa è possibile nei sogni!!”- disse spazientita Alice.

-“Ok! Ok! Sto zitta!”-

-“.. e aveva anche preparato un pic-nic! Un pic-nic! Quali ragazzi farebbero una cosa del genere? Fa alcuni passi verso di me e mi accarezza dolcemente il volto, appuntandomi una margherita tra i capelli. Mi guarda dritto negli occhi, con uno sguardo innamorato, e dice “Non ho mai visto niente di più prezioso. Lily, sei il fiore più bello di tutti in questo giardino”. Ogni cosa sembrava sospesa nel tempo, lentamente lui si avvicina verso di me protendendo le sue labbra quando …”-

-“Quando??” – urlarono in coro Alice e Mary.

-“Quando TU mi sei saltata addosso dicendomi che era tardi, Mary!”-  

Alice non riuscì a trattenere una fragorosa risata: -“Mary sei sempre tu! Non ti voglio più come compagna di stanza! Sei pericolosa!”-

Mary, visibilmente imbarazzata, tentava di giustificarsi: -“Oh, beh! Era solo un sogno! Qualcosa di non reale! Il frutto dell’inconscio! Tecnicamente non ho interrotto niente, vero Lily?“-

-“Ehm.. sì! Ma quanto darei per rincontrarlo e riprendere da dove avevamo interrotto… -“ rispose sognante Lily.

-“Solo un sogno?”- disse con stupore Alice - “Oh, Mary! C’è molto più nei sogni! Perché non lo riesci a comprendere? Dovresti essere più.. più fantasiosa, ecco! Per Godric, abbiamo la magia nel sangue! Non puoi essere così realista!”-

-“Si Mary. E dovresti sapere che spesso i sogni diventano realtà!”-  disse all’improvviso una voce maschile alle loro spalle. Le tre ragazze trasalirono. 

Mary si girò in direzione della voce e disse allarmata: -“P… Potter?? Sei tu? Da quanto tempo sei lì?”-

-“Abbastanza”– rispose, appoggiandosi con un braccio ad una poltrona – “Ma tranquille, signore, i vostri ‘segretucci’ sono al sicuro con me..” –

Mary si riprese e disse con rabbia -“E ci mancherebbe, James! Adesso ti sei messo anche a spiare! Giuro che stavolta te la faccio pagare! “-

-“Sta buona, Mary! Non avevo intenzione di ascoltarvi. Mi sono trovato qui per caso e.. –rifletté un attimo e poi disse –“ Ma che sciocco che sono! Non vi ho nemmeno salutato, perdonate la mia maleducazione! Mary! Alice!– fece dei cenni di saluto in loro direzione e infine si girò verso Lily. Fece un piccolo inchino e le disse: –“Lily Evans, è sempre un piacere per me incontrarti!”-

-“Sempre? E quand’è che ci saremmo visti noi due?- disse stranita la ragazza dai capelli rossi.

-“Ma come, non ti ricordi? Ci siamo già conosciuti!”-

-“Davvero?” – chiese Lily con un tono tra il curioso e il divertito.

-“Ma sicuro! Lo hai detto tu stessa: nei tuoi sogni!”-

Lily si bloccò, non sapeva cosa rispondere. Quel ragazzo la lasciava senza parole. Infine, arrabbiata per quanto James aveva appena detto, disse:

-“Ma nemmeno nei miei peggiori incubi! Sparisci, prima che chiami un prefetto!”-

Mary intervenne ridendo -“In effetti hai detto tu stessa che il ragazzo del sogno lo conoscevi da sempre ed era alto, con occhi e capelli bruni, no? Beh, eccolo qui … ouch! Alice! Il piede! Mi hai pestato il piede!”-

Lily scoccò un’occhiata assassina verso Mary.  James cercò di rabbonirla, maledicendosi per avere fatto quell’entrata scenica. Sfoderò il suo sorriso migliore e le disse: -“Oh, andiamo! Non essere così scontrosa, Evans.. Ricominciamo!”- le porse la mano –“Piacere, io mi chiamo James Potter!”

Lily non mosse un muscolo. Non aveva intenzione assecondare quelle che riteneva assurde pretese. Incrociò le braccia e disse senza riflettere:

-“Pff … tutti sanno chi sei. Tu e quella tua banda di ragazzacci! Com’è che vi fate chiamare? Ah, sì, i Malandrini!”-

James continuò a sorriderle guardandola intensamente negli occhi e rispose -“Vedi che ci conosciamo già?”-

Il viso di Lily stava diventando dello stesso colore dei suoi capelli, nessuno sapeva se per rabbia o per imbarazzo. James ne era lieto. In ogni caso sarebbe rimasto impresso nella mente della ragazza dai capelli rossi.

-“E - ehm! Ma non ci eravamo mai presentati ufficialmente!” – ribatté lei schiarendosi la voce.

James sorrise ancora e le porse di nuovo la mano: -“Allora sono lieto di conoscerti ufficialmente. Va meglio così?”-

La ragazza scosse la testa esasperata.  -“Lily Evans!”- disse alla fine, e gli strinse la mano.

-“Bene. È bello conoscerti. Sai, Lily Evans, non ho mai visto occhi più belli dei tuoi, splendono come due stelle!”-

Gridolini di apprezzamento si levarono da Alice e Mary. Ma non da Lily.

-“Cosa credi di fare, Potter? Non mi incantano i tuoi complimenti!”-

-“Era solo la verità!”-

-“Mi prendi per una sciocca? Che faccia tosta! Come se non sapessi che corri dietro ad ogni ragazza che respira!”-

-“Se mi dessi la possibilità  di farmi conoscere da te per quello che sono e non per quello che dicono, sapresti che non è vero.”-

-“Credo a quello che vedo, Potter.”-

-“Perfetto. Venerdì sera alle 7?”-

-“Cosa?”-

-“Venerdì sera! Vedrai! Vestiti elegante, ti porterò in un posto speciale.. Sai, so essere molto romantico io … Lils”-

-“Scordatelo. E non chiamarmi Lils!”-

Dopo aver detto quest’ultima frase Lily, in preda alla rabbia, raccolse in fretta le sue cose. Stava per esplodere.

-“Alice! Mary! Io vado nella mia stanza. Oggi studiare qui è impossibile! Addio, Potter.”-

Sparì dietro la porta del dormitorio femminile, tra gli sguardi stupiti delle sue amiche. Mary si avvicinò a James e disse a bassa voce: -“Comunque... sappi che tifo per te. Non dire a nessuno quello che ho detto o ti spiumo, galletto!”-

-“Grazie Mary per le tue belle parole!”- rispose James ironico – “Ora è meglio che torni dai miei Malandrini però! Buona serata ragazze!”-  poi aggiunse - “ Voglio vedervi alla prossima partita di Quidditch, mi raccomando! Vi dedicherò dei punti!”- fece un cenno di saluto e si congedò da loro.

-“Dannazione.. Come fa ad essere sempre così maledettamente affascinante?”- sussurrò Alice alla sua amica mentre James si allontanava.

Gli altri Malandrini avevano detto di volere lasciare un po’ di privacy al loro amico per cui, ovviamente, avevano ascoltato ogni singola parola della conversazione con la ragazza dai capelli rossi. Quando James ritornò da loro, Sirius lo accolse a braccia aperte.

-“Ben fatto, mio allievo! Vedo che cominci a mettere in pratica quel che ti ho insegnato!”-

-“Certo! Con un maestro come te! Anche se ero convinto di avere combinato un disastro a dir la verità...“- rispose imbarazzato.

-“In effetti forse dovresti riconsiderare la tua idea di entrata in scena, James!”- disse Sirius ridendo, dandogli una pacca sulle spalle.

-“Per me sei stato perfetto. Io avrei accettato subito! “- disse Peter.

Sirius fissò Peter -“Tu mi fai sempre più paura”-

A quel punto, Remus intervenne: -“James, sono contento che tu sia andato da lei, ma non credere che Lily sia come quella stupida Corvonero con cui sei uscito l’altra sera. Ti darà molto filo da torcere! È una ragazza davvero intelligente! E combattiva, per giunta!”-

-“E tu come fai a saperlo?”- chiesero incuriositi in coro James e Sirius.

Remus alzò gli occhi al cielo: -“Se voi zucconi foste solo un briciolo più attenti in classe, sapreste che io e lei eravamo insieme a Pozioni l’anno scorso. Siamo amici!”-

-“E cosa aspettavi a presentarmela?”- disse esasperato James.

-“A proposito di presentazioni! James, chi era quella bella biondona con Lily?”- li interruppe Sirius.

-“Ah, quella. Si chiama Mary MacDonald”-

-“Mary MacDonald, eh? Ha proprio un bel caratterino! Mi piace come ragiona.. Mi sa che mi vedrete presto in azione!”- commentò ridacchiando.

La pendola della sala comune suonò parecchie volte, segno che era ormai ora di cena. I quattro amici presero quindi i loro libri e pergamene, riposero la pluffa al sicuro e si diressero verso la Sala Grande, parlando ancora degli avvenimenti di quel pomeriggio. James e Sirius stavano cominciando a studiare un piano d’azione per la conquista di Lily e Mary e  programmavano già le uscite in coppia ad Hogsmeade con le loro “future donzelle”.

Remus, sentendo i loro discorsi, commentò ironico: -“Mi sa che preferivo vedervi all’opera con gli scherzi, ragazzi!”-.

-“Oh, tranquillo amico. Non sia mai che per le donzelle trascuriamo il nostro lavoro!”- disse con un sorriso malandrino Sirius –“Già abbiamo progettato lo scherzo di domani mattina!  I Serpeverde avranno un risveglio molto … saporito! Posso dirti solo questo: dadi da brodo!”-.

-“Siete incorreggibili!”- rispose Remus ridendo mentre prendevano posto nel tavolo della  Sala Grande.

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