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Autore: Kayley Black    04/12/2011    1 recensioni
Quattro anni dopo..
Taylor è alle prese con suo figlio, Seth.Come padre non è un granchè ma ma suo figlio più della sua stessa vita. Nella sua vita gli manca qualcosa.. qualcosa che non potrà più riavere: Cassie.
Dopo la sua morte pare che non sia sia ripreso e che faccia dei terribili incubi su quella tragica notte. Però a sostenerlo c'è il suo amico Kellan, Chelsey e i genitori di Cassie.
Qualcosa sta per cambiare la vita di Taylor.. Una ragazza di nome Elena. Chi è lei? Sembra che nascondi un grande segreto..
Seguito di International Love! Se non avete letto quello, leggetelo!
Volete sapere come finirà sul serio la storia? Per scoprirlo non vi basta che sedervi e leggere... Che aspettate?
Vi avverto che ci saranno tantissime emozioni: dalla tristezza alla gioia, dalla rabbia a tal punto da prendere il computer e gettarlo via :)!
Ecco a voi Little Bad Girl!
Ps. recensite in tanti vi conviene!! =D
Ora un piccolo morso..
Adam:Lascia che sia chiaro su una cosa. Se dovessi di nuovo scegliere tra te e la tua amichetta, lascerò morire volentieri Annette. Io scegliero sempre te.
Il mio respirò si bloccò per vari secondi.
Elena: Buonanotte, Adam.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kellan Lutz, Nuovo personaggio, Taylor Lautner
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Hola! =D Come state?
 Spero bene. Scusate l'enorme ritardo mi farò perdonare.
Ecco un capitolo di "Little Bad Girl"!
Fatemi sapere se vi piace o meno, e recensite XD
Vi lascio al capitolo, Buona lettura.
La matta di Kay
Baci&Abbracci

 

 

Brave World


Elena

Volevo solo provare nuove emozioni,con te amore mio.
Ma il destino come sempre e'stato duro e crudele,ha voluto che mi innamorassi di te,ho cercato a non cercati
ma non c'è la faccio,sei più forte, sei l'amore di una vita.
Ti chiedo di concedermi un po'di tempo mi libero di un'amore spento per conquistarti amore mio
so che posso farcela.Il mio unico difetto :E' quello di amarti Elena






 


Quattro Ore prima della festa...


Aprii il portone e Adam entrò velocemente. “ Dov’è Abigail?” chiese brusco guardandosi in giro.
“ Non c’è” risposi. “ Non so dove sia. È semplicemente.. apparsa dal nulla, ha rivelato a Bobette le nostre intenzioni qui e poi se n’è andata.” Spiegai.
“ Adesso è di dominio pubblico?” domandò Adam voltandosi verso di me.
“ A quanto pare.”
“ Stai bene?” Adam cercò di capire se tutto andava per il meglio.
“ Si. A Bobette girerà la testa ma io sto bene.”
“ Ha detto qualcos’altro?”
“ No. Sai, Michael, pensa che dica la verità sul fatto di volermi aiutare.” Dissi. Se Abigail avesse qualche minima idea di aiutarmi spero che questo non sia il suo piano.
“ E tu ci hai creduto?”
“ No, Nemmeno per un secondo.” È la prima che vuole andarsene e adesso vuole aiutare me prima di tutto? Ma per piacere!
“ Nemmeno io.”
“ Cosa facciamo?” chiesi incrociando le braccia al petto, conoscendo già la risposta.
“ La uccidiamo.” Rispose secco uscendo di casa.
“ Adam..”
“ Sto scherzando.” Si giustificò lui, però so benissimo che non è vero, infatti lo guardai di sbieco.
“ Ok, c’era anche un briciolo di serietà” si corresse.
“ Adam!” esclamai.
“Non le farò del male, Elena.” Disse a braccia aperte. “ Adesso sono un bravo ragazzo, ricordi?” Questa non me la bevo.
“ Cosa significa?” chiesi titubante.
“ Avrò una civile.. conversazione con Abigail.” Quel sorriso crudele e spietato mi metteva sempre paura.. Adam è abbastanza alto, con un fisico tonico da invidiare. Capelli neri come la pece, però la cosa incredibile di lui sono i suoi grandi occhi color ghiaccio. Che ti scavano in profondità finchè non hanno trovato quello che cercano.
“ Aspetta, vengo con te.”
 
Arrivati da Joe’s, il pub, vidi lo sguardo magnetico puntato su quello di Abigail, che sosteneva lo sguardo con la stessa intensità.
“Vogliamo solo delle risposte. Ti prego, non fare stupidaggini.” Sussurrai prima che ci avvicinassimo ad Abigail. Abigail è brasiliana, pelle ambrata e labbra carnose, lunghi capelli neri e.. una perfetta stronza!
“ Si, ma le stupidaggini sono più divertenti.” Mi sorrise a 32 denti.
“ Adam, sul serio. Tutto quello che ti sto chiedendo e di mantenere la calma. Sii superiore.” Mi guardò per un istante, che parve interminabile e guardo Abigail.
“ Va bene.” Si diresse verso Abigail con un sorriso raggiante sul viso.
“ Abigail, amica mia.. come te la passi?”
“ Me la passo bene, Adam. È bello vederti.” Rispose Abigail tranquillamente.
Mi voltai e vidi Michael entrare, e non di certo con una bellissima notizia. Michael è il fratello di Adam, nonchè mio migliore amico.
“ Che succede?” chiesi preoccupata.
“  Niente di buono. John è ricercato dalla CIA e prima che lo prendano, vuole ammazzare tutti noi, in modo da non avere testimoni e prove in giro.” Disse Michael in tono lugubre. Questo me lo aspettavo ma Abigail no.
“ Non possiamo starcene così, senza fare nulla. Dovremmo provare a contattare John.” Decisi ma Michael e Abigail mi guardarono male e quest’ultima peggio.
“ Tu eres Loca!” esclamò Abigail.
“ Dovremmo almeno provarci..”
“Ouça, eu venho de favelas do Rio de Janeiro e eu estou orgulhoso. Você sabe o que acontece nas favelas? Coisas ruins!! E você sabe o que vai acontecer se tomarmos Jonh? Nem quero imaginar. Eu prefiro matar sozinho, em vez de acabar em mãos ..” esclamò Abigail in portoghese.
“ Preferisce uccidersi piuttosto che finire nelle mani di John..” fece da traduttore Michael, visto che per un periodo ha vissuto a San Paolo.
“ Ve lo giuro.” Aggiunse Abigail.
“ La domanda è: Perchè lo vengo a sapere solo ora?” si chiese Adam
“ Io e Michael eravamo solo preoccupati..”
“ Che cosa, l’avrei uccisa?”
“ Fai pure. Dimmi l’ora e il posto” disse Abigail.
“John deve morire. Io sono disposto a ucciderlo. Vinciamo tutti.!” Esclamò Adam facendola sembrare molto più facile. Gli toccai una spalla. “ Adam, ti prego. Sono morte troppe persone.”
“ Devi smetterla di farlo” mi avvertì lui sgranando gli occhi. Brutto segno..
“ Fare cosa?”
“ Presumere che farò il bravo, solo perchè sei tu a chiederlo”
“ Sii superiore, Adam.” Cercai di convincerlo. Conoscendo perfettamente le conseguenze di quello che stava per succedere.

Sono Elena Jonas e voglio avere una vita. Viverla.
Per più di tre anni ho vissuto in segreto. Fino ad ora. Conosco il rischio, ma devo conoscerli.


 


Taylor

 

“ Sei ancora arrabbiata con me?” chiesi. Avevamo smesso di boxare, o almeno ha smesso di picchiarmi.
“ Non tanto. Però mi hai deluso.. non credevo che potessi fare una cosa del genere. Chiamare la polizia?”
“ Come hai fatto a scoprirlo?”
“ Ho un amico poliziotto. Mi ha chiamato e mi ha detto tutto.” Rispose bevendo un sorso d’acqua. Mi guardai in torno e mi chiesi che razza di posto era.
“ Abiti qui?”
“ No. Sono senza casa, quindi questo è un posto dove posso stare. Viaggio molto spesso.”
“ Sei.. una..”
“ Se intendi se sono una prostituta, tranquillo che non lo sono.” Disse guardandomi negli occhi. I suoi occhi sono.. grigi. Non blu.
“Allora perché stai in un posto dove è pieno?”
“ Fai troppe domande e si sta facendo tardi.”
“ Potrò rivederti? Magari possiamo uscire una sera.” Chiesi indossando una maglietta che mi aveva dato.
“ Non lo so. Devo fare un po’ di soldi.. spero che tu sappia cosa sono. Visto che ne hai un casino”
“ Che ne dici di fare la baby-sitter a mio figlio? Potremmo stare insieme e potrai fare soldi.” Non so perché, però credo che passare del tempo con Elena possa farmi solo del bene. Sia a me sia a Seth.
“ Non lo so..”
“ E per il tuo ragazzo?” domandai titubante.
“Ti stai riferendo ad Adam? Lui non è il mio ragazzo.”
“ Allora che problema c’è?”
“ Il problema è che tu vuoi stare con me perché ti ricordo la tua ex.. credi che ti possa fare bene, non è così, Taylor. Quando ti ho detto di starmi alla larga, non lo dicevo solo perché ero furiosa con te, l’ho detto perché devi farlo.. Ti ho anche confessato che sono una che viaggia molto. Un giorno potrei andarmene e tu cosa faresti? Verresti con me? Soffrirai da tutto questo..”
“Possiamo essere buoni amici?”
“ Non vuoi proprio cambiare idea,eh?  A questo punto devo proprio accettare. Però non venirmi a dire che non ti ho avvertito” L’abbracciai di slancio e lei ricambio.
“ Ora vai. Si è fatto tardi. Ci vediamo domani, ok?”
“ Ok. Ciao Elena..” aprii la porta e rimasi un momento sulla soglia per guardarla.
“ Ciao, Taylor. Aspetto ti accompagno alla macchina.”



Adam



“ Puoi chiamarmi ogni volta che vuoi fare sesso.”
“ Mia sexy  Evelyn.. mi serve aiuto per un problema che mi sta davvero facendo impazzire.”
“Raccontami”
“ Sono innamorato di una donna che non potrò mai avere.” Risposi guardando il soffitto.
“ Perché non puoi averla? Sta con un altro,presumo.”
“ No.. il punto è che la amo e mi sta facendo impazzire. Sono fuori controllo.”
“ Non ti fidi di te, quando si tratta di lei?” domandò Evelyn.
“ Non mi fido di me stesso quando si tratta di chiunque, Evelyn.” Lei mi guardò stranita. “ Io sono cattivo, Lynn. Faccio delle cose..”
“ Uuu..” fece Evelyn eccitata.
“ Uccido le persone. Sta tranquilla, non voglio farti del male.”
“ Perché uccidi le persone?” chiese Lynn spaventata.
“ Perché mi piace, credo. È quello che sono. Un assassino! Ma poi devo controllarmi per proteggerla e lei vuole che io sia superiore il che significa che non posso essere me stesso.” La rabbia stava di nuovo per uscire e cercai di trattenermi.
“ Lo capisci il problema, Lynn?”
“ Beh, forse è quello che sei adesso. È questo che fa l’amore, Adam.. ci cambia.” A suono di queste parole, mi si gonfiarono gli occhi di lacrime.
“ Smettila di parlare” lei si avvicinò e mi diede un bacio. Un bacio per non soffrire.
 
“ Abbiamo finito lo champagne.” Dissi mentre Evelyn si dava una sistemata.
“No, tu hai finito lo champagne. Perché io non bevo al mattino.”
“ Beh, saresti così gentile..”
“ Credo che tu possa andartelo a prendere da solo. Non sono la tua schiava” Fottiti..
Uscii dalla vasca e Evelyn mi guardava come se fossi un Dio. Ragazze.. Senza nemmeno asciugarmi, pieno di schiuma, incurante che non ero l'unico che abitava qui.
“ Insomma, stai gocciolando un po’.” La guardai senza rispondere mentre lei ammirava il mio fondoschiena.

Andiamo a cercare questo champagne!

Sentii la porta principale sbattere e dedussi che fosse Elena rientrata. Infatti la trovai che armeggiava con la posta. Gli shorts rendono giustizia a quelle bellissime lunghe gambe abbronzate.
“ Buongiorno.”
“ Hey, stavo per..” lei si decise di voltarmi e mi guardò dalla testa ai piedi. Poi si voltò da un’altra parte.
“ Mi hai sentita. Sapevi che ero qui”
“ Dovresti imparare a bussare. E se fossi stato in atteggiamenti contromettenti?” si coprì gli occhi con la mano e prese un panno che era nei paraggi, e me lo lanciò. Feci tutto con calma.
“ Io esco, tu continua a fare quello.. qualunque cosa stavi facendo.” Disse prendendo la sua borsa e andando verso la porta.
“ Elena.. Fai attenzione.” Lei si degnò di uscire e nemmeno rispondermi.


Taylor

“ Allora hai capito,Seth? Niente domande imbarazzanti, e la canzone dei piccoli giustizieri assolutamente No!”
“ Capito,papà. Ma lei è la mia mamma?”
“ Non lo è. È la tua babysitter e devi trattarla bene con il massimo rispetto.”
“ Ricevuto.” Rispose lui.
Bussarono alla porta e prima di aprire guardai in che stato era la casa. Presentabile.
“ Elena!”
“ Ciao,Taylor. Mi fai entrare?” entrò in casa guardandosi in casa con aria meravigliata.
“ Che bella casa..” Seth la guardava a bocca aperta, con quei suoi grandi occhi azzurri. Elena si soffermò sulla foto enorme del soggiorno di me e Cassie.
“ Wow! Accidenti, non so cosa dirti bimbo.. non ti preoccupare non sono un fantasma. Mi chiamo Elena tu come ti chiami?”
“Seth.”
“ Bene Seth. Con me devi imparare ad essere un ometto forte e coraggioso.” Disse Elena.
“ Io mi pulisco il culetto da solo.” Non ditemi che l’ha detto..
“ Mmm.. dimmi un po’, mister culetto, come si chiama la tua mamma?”
“ Cassandra.” Rispose Seth con un sorriso. “ Elena tu sei la mia mamma?” aggiunse giocando con le mani. Elena mi guardò confusa.
“ Ehm.. non lo sono. Posso diventare la tua migliore amica se vuoi..”
“ Un po’ mi fai paura” confessò Seth. Io scoppiai a ridere e Elena mi fulminò male.“Se non sei buona che succede?”
“ Guarda..” Elena tirò fuori un paio di Ray-Ban “ Li vedi questi? Sono occhiali da sole magici, d’accordo? Se hai paura li metti e diventi invisibile” Seth li prese e li guardò come se fossero diamanti.
“ Davvero? Nessuno può vedermi?” domandò incredulo.
“ Mettiteli.” Incitò Elena. Forse ho trovato la persona adatta a Seth. Seth mise li occhiali ed Elena fece finta di non vederlo. La imitai.
“ Seth? Seth?!”
“ Papà sono qui!” esclamai avvicinandomi a lui.
“ Visto gli occhiali. Non ti vedevamo più. Se vuoi tienili, così nessuno può vederti finché non lo decidi tu, d’accordo?” disse Elena con un grande sorriso.
“ Va bene”
“ Ti dispiace se io e mister culetto facciamo un giro nel parco o in città? Così possiamo conoscerci meglio.” Propose Elena.
“ Per me va bene. Se vuoi puoi restare anche a cena, ci sono anche i nonni di Seth.” se Sienne e Kevin vedranno Elena, credo che prenderanno un colpo!
“ Taylor..”
“ E’ solo per lavoro. Per Seth.”
“ Per Seth”
Seth e Elena uscirono e io li guardai dalla finestra.
Se ci fosse stata Cassie.. A quest'ora saremmo una vera e propria famiglia.


To Be Continued..



Abigail



Michael




A presto:) RecensiteXD
  
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