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Autore: MadLucy    04/12/2011    6 recensioni
Nel manga e nell'anime si è parlato di Medusa e di Arachne.E la terza sorella?
La terza è Shaula.
Come sarebbe andata,la storia,se ad un certo punto il passato fosse tornato a bussare alla porta?
E se Medusa e Arachne si fossero trovate a fare i conti con la sorellina?
E se questa sorellina fosse stata UN PO' arrabbiata?
Guai,naturalmente!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 27

Prima di lasciarvi leggere l'ultimo capitolo di questa storia,voglio dedicarla alla mia migliore amica Eleonora. Perchè solo una pazza come lei può sopportare ogni giorno una pazza come me.

E vorrei ringraziare con tutto,ma proprio tutto il cuore voi,se siete arrivati a leggere fin qui. Soprattutto coloro che hanno recensito costantemente questa storia,che l'hanno messa nelle seguite o addirittura preferite. E' grazie al supporto dei miei lettori se sono arrivata a scrivere questo capitolo. Io scrivo per voi,dopo che per me stessa. Grazie,davvero.

Capitolo ventisette. Softened

Tonfi. Schianti. Esplosioni. Oltre quella porta si sta scatenando un inferno.
Oltre quella porta,sta avvenendo qualcosa d'irreparabile.
Ed io posso solo premere i palmi delle mani sulle orecchie,ignorare questo,ignorare tutto. Come facevo da piccola,quando Medusa mi cercava.
Fingere di non esistere,non sentire,non accorgersi di nulla. Svanire.
E' straziante. E' desolante. E' terribile.
Vorrei urlare ma non ho voce,vorrei piangere ma non ho lacrime.
Asura sta morendo. Sì,morirà. Morirà,e la morte è per sempre. Se ne andrà e non tornerà.
Non ci sarà più per nessuno. Nè per me,nè per suo figlio.
So cosa si prova a vivere senza un genitore. Monchi,incompleti. Talvolta infelici,talvolta soli.
E' come non avere un braccio. Si è privi di qualcosa che dovrebbe esserci,costantemente tormentati da quel vuoto,da quella mancanza che non verrà mai colmata.
Non riesco a pensare che non lo rivedrò mai più. Che non mi perderò più nelle screziature cremisi dei suoi meravigliosi occhi,che non tornerà più a farmi visita in piena notte. Che il suo sorriso,quello di chi si ritiene infallibile,si spegnerà come una candela consumata.
Mi rendo conto solo ora di non avergli mai detto ti amo.
Anzi,ti amo. Perchè è così,negarlo è inutile ormai. Lo amo,lo amo,lo amo.
E non smetterò di amarlo. Nemmeno quando le palpebre ricadranno oscurandogli la realtà per sempre.
Ma qualcosa di lui mi rimarrà. Una prova,la piccola prova che è esistito,che esisterà per sempre. Il bambino.
Quel bambino che piangerà l'assenza di suo padre tutta la vita.
Ma a quante disgrazie è già condannato,ancora prima di nascere?! Ad essere lo strano ibrido di un Kishin ed una strega,a rappresentare l'unione di due mondi che per natura si odiano. A crescere solo con la madre,ad essere minacciato da tutti quelli che avranno dei sospetti.
Davvero ci riuscirò?! Davvero potrò proteggere l'indifesa creatura che porto in grembo?!
Asura pensava di no. Asura non lo voleva. Ma in fondo lui scappava davanti a qualsiasi responsabilità.
Era fatto così,non era mai cresciuto. Era rimasto un eterno bambino,che desiderava soltanto la libertà,il divertimento. Che distruggeva tutto ciò che lo spaventava per non temerlo più,che non ha mai saputo affrontare le sue paure ma soltanto spazzarle via con un potere che per questo ha ottenuto.
La porta si apre. Un acre,denso fumo che sa di fuoco e morte scivola fuori silenzioso come un prigioniero che evade dalla cella.
Maka emerge dalla nube grigiastra,arrancando a fatica,zoppicando per una profonda ferita alla gamba. Soul,la T-shirt a brandelli e le guance sporche di cenere,la sorregge premurosamente.
Li fisso,una muta domanda negli occhi luminosi d'ansia.
-E' morto.- annuncia solennemente con voce fioca,esausta ma con un sorriso vittorioso sulle labbra.
Qualcosa si spezza definitivamente in me. Lo sapevo. Lo sapevo. Non devo sorprendermi.
Lo sapevo,ma non sarà mai abbastanza sopportabile.

-Fantastico.- rispondo arida con tono monocorde. Non lo notano,sono troppo elettrizzati. -Sarà meglio che ti faccia vedere da qualcuno. Sanguini.-
-Oh,non è niente.- mente allegra. Vedo Elise,seguita da Jasmine,salire trafelata le scale.
-Ragazzi! Cosa sta succedendo qui?! Siamo uscite un secondo a fare la spesa,e rientrando abbiamo sentito...- Il suo sguardo cade sul taglio di Maka. -Cosa ti sei fatta,cara?-
-Nulla,davvero...-
-Sciocchezze! Vieni con me,andiamo in salotto che ti disinfetto. E' rischioso lasciare aperte ferite così grandi,non lo sai?-
-La signora ha ragione,Maka. Non provare ad insistere.- la rimprovera Soul. La ragazza,sospirando,li segue al piano di sotto. -E va bene...-
Rimango ferma dove sono,a sentire i loro passi disperdersi nelle scale.
-Shaula. Come ti senti? E' da ieri sera che non dici una parola.- La voce di Jasmine mi desta all'improvviso.
Mi volto verso di lei. I capelli ramati sono sciolti sulla schiena,come fiamme sulla sua semplice maglietta bianca. Porta dei bellissimi jeans svasati azzurro intenso,miracolosamente indenni dai soliti supplizi che infligge lavandoli a tutti i suoi capi di vestiario.
Mi guarda,gli occhi verdi dolci come al solito. Non ho avuto nemmeno modo di parlarle,ero esausta.
-Non molto bene.- bisbiglio sottovoce. Tutte queste cose che sono accadute tutte insieme mi hanno destabilizzata,ho bisogno di un po' di calma,di pace.
-Cosa c'è che non va?! Dài,sai bene che puoi dirmi tutto.- m'incoraggia. Devo avere proprio un'aria distrutta.
E' vero. Merita di sapere.
-Asura è morto.- rivelo piano.
-Oh.- Mi fissa,con severità. -Ma tanto a te non interessa,giusto? Tu l'hai dimenticato,no?-
-Aspetto un bambino.- Cala un silenzio agghiacciante.
-...cos'hai detto?!- riesce a chiedere,sconcertata. Ha gli occhi sgranati.
-E' successo per...sbaglio,va bene?! Non era certo mia intenzione...insomma...che accadesse. L'ho scoperto ieri. Ma Asura ha detto che mi sarei solo rovinata la vita a farlo nascere,che non era un suo problema e...-
-Aspetta. Aspetta.- Mi interrompe scioccata. -Significa che voi due avete...-
-Jasmine!- sbotto avvampando. -Ti sembra il caso?!-
-Ti avevo detto di stargli lontana! Non di portartelo a letto,cavolo! Ohh,perchè non mi ascolti mai?!- si lamenta. E' preoccupante sentirla dire cavolo,perchè secondo il suo carattere pacifico equivale a porca troia. E' proprio arrabbiata.
-Ma che importanza ha,ora?! E' morto. Ed anche se fosse sopravvissuto,aveva già fatto intendere chiaramente di non volerlo. Perciò dovrò volergli bene per due.-
Sussulta,come l'avessi schiaffeggiata. -Mi stai dicendo che vuoi tenere il figlio di quel mostro?!-
Ci rimango di sasso. Non ci posso credere. Lo pensa anche lei.
-Certo che voglio tenerlo! Che colpe ha,lui?! Merita di nascere come chiunque altro! E' un bimbo,soltanto un bimbo. Cosa ci trovi di ripugnante in questo?!?-
Stringe gli occhi. -Oh,no. Non è un bimbo qualsiasi! Non potrà mai esserlo,un figlio suo. Non raccontiamoci storie: non hai idea di che cosa sia.-
-Mi stai dicendo che dovrei ucciderlo?! Che dovrei ammazzare un esserino così piccolo e così fragile? Che dovrei...liberarmene?!- Questa parola,aspra quanto orribile,mi esce a fatica dalle labbra,come un insulto.
Qualche secondo di silenzio. Sorride,intenerita. -Puoi fare quello che vuoi,ovviamente. Ti sto dicendo che...non sarà facile. Vieni qui,su.-
Mi abbraccia,stretta stretta. -Qualsiasi cosa succeda,io ci sarò sempre per te. Ti sosterrò in ogni caso. Lo sai,vero?-
Annuisco. -Le sorelle fanno così.-
Passiamo qualche secondo in silenzio. -Possibile che ti devi sempre cacciare nei guai?! Ti levi dalle scatole Medusa e Arachne e ti fai mettere nei casini da quello stronzo che,con molta nonchalance,ti ha liquidata con un non è un problema mio...-
-Piantala. Non chiamarlo casini. Per me non è un casino,è una benedizione. Capisci? Gli voglio bene.-
Lascio scivolare le mani sul ventre piatto,che crescerà sempre di più. Ce la faremo,io e te. Ce la faremo anche senza papà.
E ovviamente ci saranno Elise e Jasmine con me,non saremo soli. Andrà tutto bene,non preoccuparti. Farò in modo che vada tutto bene.
Sorrido,fra me e me. Sopravviverà,caro il mio Asura. Dopotutto ha il tuo sangue nelle vene. E anche il mio. Anche quello dei Gorgon.
Diventerà qualcosa di incredibile. Vedrai.




Note dell'Autrice: Fine. Eh,già,fine. E' malinconicamente soddisfacente scriverlo.
Ecco,la storia è finita,e spero con tutto il cuore che voi l'abbiate apprezzata. Per me è stato fantastico scriverla,leggere i vostri commenti...davvero,mi sono divertita.
Durante questi capitoli,scrivendoli in prima persona,mi ci sono affezionata a Shaula. Adesso è un po' come conoscerla,non so se mi spiego...E mi dispiace lasciarla così,in un momento fra i più importanti della sua vita. E' un po' come un tradimento. ( sì,ormai lo sapete che sono totalmente andata,perciò lasciatemi sclerare)
Però chi vuole,se vuole,può leggere il seguito,che comunque potranno leggere anche quelli che non hanno letto questa storia,perchè comunque non parla di Shaula. Allora,che ne dite? Commentate anche questo ultimo capitolo?
Lucy








  
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