Ed eccoci alla conclusione della storia. Ringrazio subito tutti quelli che hanno messo la storia tra le seguite,le preferite,le ricordate,i lettori “silenziosi”,chi ha recensito e recensirà. Non mi aspettavo tanti apprezzamenti,quindi non posso far altro che dirvi GRAZIE e augurarvi
Buona lettura, alla prossima storia :)
--Trent'anni dopo--
Ora sono sposata, ho due bellissime bimbe gemelle Emma e Claudia.
Tutto è cambiato d'allora, eppure tutto è uguale.
Ogni giorno per una decina d'anni ho pregato di rivedere una navicella in giardino e d rivederlo.
Di lui rammendo tutto.
Chiudendo gli occhi sento la sua voce,sento il suo tocco fresco.
Soprattutto ricordo quel bacio.
Quel bacio. L'unico che ci scambiammo.
Non posso dire di amare mio marito quanto amo lui.
Mi sono sposata quando ho capito che non sarebbe tornato.
Mentre mi sposavo immaginavo il suo volto.
Mentre recitavo le promesse era a lui che le facevo.
Perfino nei momenti d'intimità con mio marito immagino il suo volto.
Della mia esperienza con Kyle ho raccontato solamente ad Alessia e Clara.
Ora le mie figlie le chiamano zie e pensare che ci eravamo conosciute per caso.
Tutti i giorno porto indosso i gioielli che mi aveva regalato.
Fortunatamente mio marito si chiama Kevin,per cui nessuno fa domande sulla K della collana.
Ogni sera per anni ho ricontrollato il “ti amo” stellare con il mio telescopio. Ora tutto è tornato come prima,ma so che da qualche parte all'interno del sole qualcuno ancora lo pensa.
Un anno fa è atterrata un'altra navicella,in realtà, mezz'ora dopo le mie figlie avevano dei misteriosi ragazzi dagli occhi troppo profondi.
I lori cuori rimarranno eternamente spezzati,ma allo stesso tempo, eternamente colmi d'una gioia che nessun altro avrebbe potuto mai dargli.
Ah giusto! Io mi chiamo Elizabeth.
--Altri trent'anni dopo--
Mia nonna ha sempre detto che gli alieni esistono. Mi ha raccontato che vivono ne Sole e altre cose fantastiche. Una volta mi ha persino detto di averne incontrato uno. Che idiozie! Sono immersa nei ricordi dei racconti di nonna quando da dietro l'angolo sbucano tre macchinoni neri,quattro fuoristrada dell'esercito,un'ambulanza,due macchine della polizia e altri due macchinoni neri. Questo strano corto andava ad una tale velocità che ho avuto a malapena il tempo di aggiustarmi la gonna che con lo spostamento d'aria si era alzata a livelli poco ragionevoli. Chissà quali avventure spettacolari avrebbero vissuto il misterioso destinatario di tutte quelle vetture.
Ma che cavolo?!
Lo strano “treno” di macchine era parcheggiato davanti alla mia villetta.
La storia non si ferma mai ;)