Stavolta niente premesse: i
personaggi non sono miei, ma di Mamma Row, i versi e il titolo della
fanfiction
sono tratti dall’omonima canzone del musical Wicked e niente
è stato scritto a
scopo di lucro.
Buona Lettura,
R.
For
Good
“But because I knew you
I have been changed for good”
(For Good
– Wicked)
Il
cielo sopra la mia testa inizia a schiarirsi portando un accenno di
aurora, che
anticipa l’alba imminente.
Ti
ho dato appuntamento qui, Gellert, in mezzo al nulla, dove so che non
potrai
nuocere a qualcuno che non sia io: non vogliamo altre vittime
innocenti.
Sono
certo che verrai, ti conosco molto più intimamente di quanto
tu non sospetti –
nonostante sia stato così accecato dai miei sentimenti da
non capire subito i
tuoi intenti – e so che anche tu sei impaziente di vedermi,
almeno quanto lo
sono io.
È
la resa dei conti, Gellert, solo tu e io, come ai vecchi tempi.
Ne
è passata di acqua sotto i ponti da quando ci salutammo per
l’ultima volta come
amici, da quando fuggisti da Godric’s Hollow, da quando
fuggisti da me e da ciò
che avevamo fatto lasciandomi in balia dei rimorsi e dei sensi di
colpa, che
sono stati fedeli compagni dei miei anni.
Ci
sono dei momenti, momenti come questo, quando il cielo inizia ad
assumere le
tinte rosate tipiche dell’alba, in cui mi perdo nei ricordi
della nostra
estate: tiravamo mattino insieme progettando un mondo migliore, lo
rammenti?
Allora non sembrava così sbagliato.
In
questi stessi momenti mi trovo a pensare a come sarebbe stata la mia
vita se
non ti avessi mai incontrato, Gellert, e desidero con tutto me stesso
di non
averlo fatto.
Poi
mi ricordo di un vecchio detto, che era solita ripetermi mia madre: le persone entrano nella nostra vita per una
ragione, portandoci qualcosa di nuovo da imparare.
Allora
non capivo: ora sì. So perfettamente cosa mi hai insegnato,
Gellert, e non mi
sto riferendo al “Bene Superiore”: tu mi hai
permesso di conoscere un genere di
magia che non avevo mai sperimentato prima, un incantesimo che non
viene mai
considerato.
Mi
hai insegnato ad amare, mi hai insegnato a conoscere me stesso, mi hai
insegnato che a volte l’amore rende ciechi. E ti devo
ringraziare per questo,
vecchio amico mio, perché mi hai reso quello che sono oggi.
Chi può dire
se sono cambiato in meglio, ma di sicuro l’aver conosciuto te, l’aver amato
te – anche se così tanto da non comprendere subito
la tua vera natura – mi ha cambiato
per sempre.
Piccolo
Angolino Buio dell’Autrice:
Di nuovo in mezzo alla balle
con una nuova storia, nonostante un esame da preparare, ma
d’altronde oggi
avevo l’ispirazione per finirla… E dire che doveva
essere scritta per un
Contest, peccato che me ne sia completamente dimenticata. xD
Anyway è una Grindeldore, una
specie se non altro, e con For Good da Wicked come poteva essere
diversamente?
O sono l’unica che trova questa canzone perfetta per quei due?
Detto questo, le parti in
corsivo sono tratte dal testo della canzone (tradotte a braccio, sia
chiaro xD)
e poi… credo basti così.
Se non si fosse capito la
storia è ambientata il giorno dello scontro tra Silente e
Grindelwald; prevedeva,
in origine, anche una parte dal POV di Gellert – e avevo pure
iniziato a
scriverla – ma poi ho pensato che fosse meglio lasciarla
così: se mai un giorno
mi verrà lo sghiribizzo, la continuerò, ma non
credo. xD
Bye,
Rima.
Diciottesima classificata all' "Edite, Flash contest" di TheGhostOfYou
Titolo: 8,7/10
Grammatica e sintassi: 10/10
Originalità: 9,6/10
Ambientazione: 8,5/10
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Gradimento personale: 9,5/10
Totale: 56,34/60
Partiamo dal presupposto che Albus non è tra i miei personaggi preferiti; bene me l'hai fatto apprezzare, quindi ti meriti il premio come Miglior personaggio maschile (te lo anticipo subito!)
Titolo: 8,7/10 – Non conosco la canzone che hai usato, però il titolo mi ricorda tanto “Per il bene superiore”, quindi mi sembra proprio sia azzeccato per il personaggio ed il contesto.
Grammatica e sintassi: 10/10 – Molto, molto brava! Sto scoprendo dei nuovi talenti e dei nuovi modi di scrittura che mi piacciono molto, il tuo è uno di questi.
Originalità: 9,6/10 – Brava, sei stata originale e poco banale! Non hai divinizzato Albus ma ne hai sottolineato qualità ed errori, sbagli e cose positive. Trovo molto originale, inoltre, che siano solo i pensieri di Albus a dare senso alla storia.
Ambientazione: 8,5/10 – Non dici granchè del posto in cui si trova, ma mi sono immaginata un campo aperto, tipo i campi scozzesi o irlandesi, ed una tempesta all'orizzonte.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 – Come ho già detto, mi piace il tuo Albus, pieno di luce e tenebra; non l'hai mitizzato, non l'hai colpevolizzato, l'hai reso semplicemente umano.
Gradimento personale: 9,5/10 – Ben fatto! Farmi piacere il Preside è un'impresa e tu ci sei riuscita molto, molto bene.
Brava!