Mi sa che siamo incollati!
capitolo 4: Hogsmeade
Non posso ancora crederci. E' tutto così irreale...
Insomma, ricapitoliamo: questa sera Lily è stata con noi, proprio con noi! Era
così piacevole... è sempre stato il mio sogno un giorno stare con i miei amici e
con lei che mi sorride. E proprio poche ore fa questo desiderio si è esaudito.
Era così incantevole mentre rideva alle battute di Sirius ( che, tra l'altro,
dovrei ringraziare dato che ha fatto di tutto per farla stare a suo agio ) o
quando chiacchierava allegramente con Lunastorta... penso che abbia cambiato
opinione sui Malandrini!
Sono così felice... anche se sono seduto sul pavimento e come coperta ho solo un
vecchio lenzuolo logoro... però sono fra le nuvole!
Ormai era mezzanotte. Di solito i "pigiama party" dei Malandrini duravano
anche fino alle due di mattina, ma dato che l'ospite era stravolta avevano
dovuto anticipare la fine della festa. E così erano tutti sotto le coperte... bè,
tranne uno!
James, come d'accordo con Lily, se ne stava a freddo sul pavimento, cercando di
prendere sonno. Un'impresa eroica dato che era in un posizione scomodissima, e
di certo il russare incessante di Sirius non lo aiutava. Comunque non era un
problema per lui: non sapeva ancora se avrebbe attuato il suo piano, cioè quello
di mettersi sotto le coperte con la rossa. Certo, la mattina dopo gli avrebbe
dato un calcio negli stinchi per aver dormito con lei, ma intanto la frittata
era fatta e lui aveva potuto godersi quella dolce ragazza sotto lo stesso suo
letto. Così, accentandosi che stesse realmente dormendo, alzò la coperte e con
delicatezza si mise sotto le coperte.
- Ti ammazzerà, lo sai vero?
La voce divertita di Remus lo fece sobbalzare, mentre si metteva a sedere sul
letto. Il biondo lo guardava dall'altra parte della stanza con un volto
divertito, mentre James si portava la mano al petto.
- Maledizione Remus, mi hai fatto perdere un colpo! - mormorò
sospirando. L'altro sorrise, mentre lo fissava per un'ultima volta prima di
rimettersi sotto le coperte.
- E comunque non si arrabbierà! ... spero...
Cavolo... che sonno che ho... ho fatto troppo tardi ieri sera! Mi sentirà
Potter! Però per ora è meglio che me ne stia ancora qui al calduccio... che
sensazione piacevole... sembra quasi che qualcuno mi stia abbracciando.
Che idiota che sono, starò di certo ancora sognando. Però questo cuscino devo
ammettere che è davvero caldo, il mio non è così. E poi è cose gradevole...
- Remus?
Sirius posò una mano sulla spalla dell'amico, che se ne stava con la testa sotto
il cuscino per non sentirlo.
- Lasciami dormire... è presto! - borbottò il biondo. Sirius sbuffò, per
poi levargli le coperte e il cuscino.
- Presto, alzati! - sussurrò mentre l'altro si portava una mano ai
capelli spettinati.
- Sono solo le sei! - obbiettò impastato dal sonno. Si mise a sedere e
sbadigliò.
- Credimi, lo spettacolo a cui stai per assistere vale mille galeoni! -
mormorò Sirius divertito, prendendolo per un braccio, trascinandolo verso il
letto di James.
- Che c'è?! - sibilò infastidito per poi posare gli occhi sul letto
"incriminato".
Aprì la bocca stupefatto, mentre Sirius ridacchiava: Lily se ne stava con un
sorriso fra le braccia di James, il quale se la dormiva del bello, il viso
appoggiato alla sua testa rossa.
- Sto sognando? - chiese trattenendosi dal ridere Remus, indicando i due
"piccioncini".
- No...! - disse Sirius, premendosi una mano sulla bocca per non
scoppiare a ridere. - Mi sono alzato per andare in bagno e me li sono ritrovati
così!
- Peter ce lo ha ancora quell'aggeggio babbano? - chiese Remus poi
divertito, voltandosi verso l'amico.
- Intendi una macchina potograchica? - chiese l'altro. Remus annuì,
mentre Sirius andava a svegliare Peter.
- Peter! Dov'è quella macchina babbana che abbiamo stregato?
- Quale?
- Ma sì, quella che anche se è babbana funziona lo stesso qui grazie a
quell'incantesimo di Remus!
- A sì... è nel baule!
Peter si rimise a dormire, mentre Sirius apriva il suo baule e prendeva la
fantomatica macchina fotografica.
- Che fortuna averla sgraffignata a quei babbani l'anno scorso! - disse
divertito, mentre si metteva davanti al letto dei due.
- Fate un sorriso!
CIACK!
La macchina fece un pò di fumo, per poi far fuoriuscire la foto.
- Riesci a farla muovere? - chiese a Remus, mentre quest'ultimo prendeva
la bacchetta dal comodino e le gettava un incantesimo.
- Cosa ci vuoi fare ora? - chiese poi. - Tenerla per ricordo, mi sembra
chiaro! - esclamò l'altro alzando le spalle. Proprio in quel momento Lily si
mosse, portandosi la mano libera agli occhi per stropicciarli.
- Presto, nei letti! - esclamò Sirius, precipitandosi, seguito
dall'amico, nei propri letti. La rossa intanto si mise seduta sul materasso,
stiracchiandosi.
- Che sonno... - mormorò buttandosi nuovamente sul letto.
- Dormito bene Evans? - chiese sornione Sirius, mentre Remus sorrideva.
Lei si voltò verso il moro che la guardava divertito.
- Sì, grazie Black. Tu hai dormito bene? - chiese poi continuando a non
accorgersi di James che dormiva ancora tranquillamente di fianco a lei.
- Magnificamente! - disse Sirius sorridendo stranamente dolce.
- Anch'io, ero proprio stanca.
- Lily, potresti vedere se James dorme ancora? - chiese poi sorridendo
beffardo.
Lily alzò le spalle per poi voltarsi.
...
...
...
AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH! POOOOOOOOOTTTTTTEEEEEERRRRR??!!
- Ehi Jamie, tutto bene?
- Benissimo. Ho la mano di Lily spalmata sulla guancia e qualche
dente in meno, ma va benissimo...!
Quella mattina Lily non degnò neanche di una parola il ragazzo. D'altro canto
lui continuava a sorridere allegro a destra e a manca, mentre continuava a
riempirla di domande.
- Hai dormito bene fra le mie braccia?
- Non vorresti farlo più spesso?
- Eri proprio dolce, sai?
- Quanto ti deciderai che sono io il ragazzo giusto per te?
Tutte queste domande tormentarono per tutto il giorno la ragazza, la quale ogni
volta che ne sentiva una le veniva un formicolio alla mano libera... quanto
avrebbe voluto dare altri due ceffoni a quello sbruffone!
- Eddai Evans, non mi vuoi più parlare? - chiese James falsamente
offeso, mentre i malandrini dietro di lui trattenevano a stento le ridate.
- Evans? Mi rispondi?
Ma la rossa continuava a camminare senza neanche girarsi verso l'aula di Storia
della Magia. Ci mancava solo che arrivasse in ritardo.
- Mi rispondi?
Alla fine si fermò, facendo inciampare James, il quale la trascinò dietro con
lui.
- JAMES!
- Sempre appiccicati voi due, eh? - Sirius e gli altri li superavano
divertiti, mentre James gli mostrava il pollice alzato.
- Certo!
Restati soli per terra lungo il corridoio, Lily si alzò strattonandolo.
- Mettiamo in chiaro un cosa: questa notte tu RESTI a dormire sul
PAVIMENTO e NON accanto a ME! Capito?!
- James.
- Cosa?!
Ora si chiamava pure da solo? Era completamente uscito di senno?
- James. - ripetè lui alzandosi in piede seguito dalla rossa.
- Non è ora di fare lo scemo, anche se, lo ammetto, ti riesce benissimo!
- replicò lei iniziando a perdere nuovamente la pazienza.
- Tu mi hai chiamato James! - ripetè lui stupito e contento. Lei aprì la
bocca, per poi richiuderla.
- Non è vero... - disse solamente, cercando di convincere anche se
stessa.
- Invece sì! Eh Lily, stai per cadermi ai piedi!
- Scordatelo Potter, io ti prometto che MAI cadrò ai tuoi piedi. -
sibilò lei fissandolo negli occhi scuri. Lui sorrise, porgendole la sua mano
libera.
- Scommettiamo: se cadi ai miei piedi ti metterai in biancheria intima
davanti a me e ai miei amici e ti butterai nel lago nero. Naturalmente la
biancheria te la procurerò io, se no te ti metti qualche straccetto per nulla
sexy; invece se non cadrai ai miei piedi entro la fine dell'anno mi butterò io
in soli boxer nel lago. Anche qui, potrai comprarli tu le mutande che indosserò.
Ci stai? - chiese malizioso, mentre lei lo guardava determinata. In un attimo
gli strinse la mano.
- D'accordo.
- Bene... vedremo chi vincerà. Da questo momento abbiamo un accordo. -
disse lui sicuro di se.
- Non gonfiarti di orgoglio Potter, vincerò io. E sarò contenta una
volta aver vinto di vederti in soli boxer a cuoricini buttarti nel lago nero!
Così magari ne approfitta la piovra gigante per fare colazione!
- Oh Evans, invece a me farà estremamente piacere vederti con addosso
qualche completino tutto di pizzo nero! - disse lui ridendo.
Quella sera, una volta finito di mangiare, tornarono in Sala Comunque e videro
con sommo piacere che la prossima gita a Hogsmeade era prevista per il giorno
dopo.
- Wow! Avevo proprio bisogno di rifornimento da Zonko! - disse
allegramente Sirius, mentre Lily guardava infastidita il manifesto.
- Bè, per domani saremo già staccati! - disse non del tutto convinta.
- Se no mi sa proprio che dovremmo andarci insieme! - disse lui
euforico. Lei si morse un labbro. Diamine! A Hogsmeade con quel viscido di un
Potter?
- Uff! Muoviti, devo finire il tema di pozioni per Lumacorno! - disse
lei roteando gli occhi per poi sedersi con il ragazzo davanti al fuoco e
iniziando a scrivere.
Ci mancava solo questa! Io, a Hogsmeade con Potter! E' un incubo!
Mi mancava questo novità! Io, a Hogsmeade con Evans! E' un sogno!
Una volta che la folla si fu dissolta e tutti furono andati nelle rispettiva
stanze, rimasero solo loro due. Una situazione imbarazzante, ma non proprio così
tanto. In fondo, mentre Lily continuava concentrata a scrivere il suo tema,
James se la dormiva tranquillamente. Quindi la rossa poteva finire il suo
compito in santa pace, se non per alcune volte in cui il moro russava un pò. Ma
bastava un calcetto nella gamba da Lily e si zittiva subito continuando a
dormire.
Era ormai mezzanotte passata. La rossa si stiracchio, mentre chiudeva il
quaderno maledicendosi. Non era sua abitudine finire i compiti così tardi, ma da
quando era incollata con quel rompi scatole le cose le era sfuggite di mano. Lo
guardò: stava dormendo con la testa appoggiata alla spalle, con la bocca
leggermente aperta. Sospirò, posandogli una mano sulla spalla.
- Potter? - mormorò cercando di svegliarla. Lui grugnì, per poi girarsi
e sdraiarsi sulla ragazza. Lily s'irrigidì, arrossendo furiosamente. E ora che
poteva fare?!
- Potter? Potter?! Svegliati! - mormorò di nuovo. Lui grugnì di nuovo
infastidito, per poi portare la sua mano libera alla sua vita. Lei arrossì
ancora di più, mentre il viso del giovane si avvicinava sempre più
pericolosamente al suo.
Deglutì, e cercò di spingerlo via: impresa inutile, dato che era a peso morto su
di lei.
- Dannazione! Potter! - disse mentre le sue labbra erano a poca distanza
da quelle del giovane. Lui sorrise e aprì gli occhi, completamente sveglio.
- Ciao. - disse. Non la lasciò neanche ribattere che la baciò poco sopra
la bocca. Lei rimase impietrita per poi guardarlo negli occhi.
- Fammi indovinare: non hai mai dormito. - sibilò lei riacquistando un
pò di coraggio. Lui sorrise, come a voler dire che aveva ragione.
- Sì. Sei ancora più bella quando sei concentrata. - mormorò dolcemente,
per poi alzarle la frangetta rossa e darle un bacio sulla fronte. Dopo averle
dato un tenero bacino si alzò di scatto in piedi, strattonandola.
- Forza! Andiamo a dormire! - disse allegro, mentre lei cercava di
riacquistare il suo solito colorito chiaro, invece di quello imbarazzato.
- Idiota! - sibilò sorpassandolo.
- Grazie!
- Prego!
- Non c'è di che!
- Devi sempre avere l'ultima parola?
- Semplicemente sì.
Lei salì ancora più spedita le scale, entrando dentro alla stanza. Afferrò la
sua bacchetta e si mise in pigiama.
- Lo sai, questo rosso è troppo accecante! - disse lui guardandola. Lei
alzò le spalle, mentre lui prendeva la bacchetta e gliela puntava.
Un attimo dopo la ragazza su ritrovò con un pigiama verde con dei boccini
disegnati sopra.
- Va meglio! - disse lui mettendosi poi in pigiama a sua volta. Lei lo
guardò con una smorfia, per poi mettersi sotto le coperte senza svegliare gli
altri che dormivano già.
- Buona notte Potter, e vedi di non metterti sotto con me! - disse lei
irritata, mentre lui si sistemava nuovamente per terra. Solo in quel momento si
accorse sotto al cuscino che vi era una busta. La prese senza far rumore e
l'aprì: dentro c'era una lettera e una foto.
Questa te l'abbiamo scattata stamattina io e Lunastorta. Abbiamo pensato che ti sarebbe piaciuto avere un ricordo dell'altra notte!
Felpato
James guardò la foto sorridendo divertito: ritraeva lui e Lily l'uno nelle
braccia dell'altro di quella mattina.