Crossover
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Autore: nick nibbio    06/12/2011    3 recensioni
Molto tempo fa, in un luogo a cavallo tra reale e fantastico, una potente e oscura entità rappresentante il Caos scatenò una guerra di conquista di tutto il creato per diventarne il padrone incontrastato.
In questa guerra vi presero parte molti eroi appartenenti ai mondi della luce e del buio che scelsero la loro parte con coraggio.
Alla fine di questa terribile guerra lunga quanto un battito di ciglio, l’oscura entità fu sconfitta e sigillata oltre i cancelli della realtà e lì vi resterà imprigionata fino alla fine dei tempi.
In questa fic vengono anticipati alcuni dei personaggi che tirerò fuori nella mia prima fic Millennium Falcon la storia di Nick Nibbio Blu, solo che ci saranno delle differenze come è giusto.
I manga che si troveranno qui? Saranno più di sei^^ altri personaggi manga e non solo faranno la loro comparsa: spero di riuscire a sstupirvi.
Genere: Avventura, Fantasy, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Videogiochi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3. ninja e shinigami

Ciao a tutti e ben ritrovati.

Scusate ancora per il ritardo ma come ho detto, non è una passeggiata fare i corsi di questo semestre^^.

Comincio col ringraziare voi tutti che state leggendo questa mia nuova fic, stimolandomi a tirare fuori nuove idee^^.
Altra cosa che faccio prima di presentare il capitolo è augurare i miei migliori auguri a tutti quelli che si chiamano Nicola o Immacolata (quanto adoro questo periodo) e tante buone cose in questa settimana^^.

E ora ecco a voi il nuovo capitolo con due organizzazioni molto particolari^^.
Buona lettura.

 

AFRICA ZONA IMPRECISATA

 

Da diverso tempo è in corso una guerra civile. Le autorità hanno deciso di aprire il fuoco sugli insorti e l’aria è intrisa dell’odore di polvere da sparo e sangue inumidito.

 

“Che stanchezza!” un ragazzo si siede sconsolato mentre si prende una borraccia d’acqua dalla sacca dietro la schiena “Facciamo una pausa?”
È un ragazzo sui vent’anni: i capelli azzurro chiaro scendono lisci fino alle spalle mentre i suoi occhi viola sono arrossati dalla troppa polvere; un tratto particolare che risalta subito sono i suoi denti aguzzi come quelli di uno squalo che prendono la cannuccia con naturalezza. Indossa una semplice maglietta viola che lascia scoperte le braccia muscolose mentre i pantaloni corti a vita bassa aderiscono alle sue gambe atletiche. Sulla schiena porta un enorme spadone grande quanto lui ma non lo mollerebbe per nessuna ragione.
“MA SE LA STAI GIA’ FACENDO IDIOTA!” gli urla contro una ragazza della sua età: la sua uniforme verde che la ricopre interamente non si abbina molto con il colore dei suoi capelli che sono rosa confetto e tenuti legati da una coda alta, mentre gli occhi verde chiaro fissano severi il compagno “E POI PERCHE’ NON TI SEI MESSO L’UNIFORME AMBU!”
“Mi dava fastidio!” risponde tranquillamente l’azzurro “E poi col potere che mi ritrovo, gli abiti non mi servono nemmeno”.
La rosa ci rinuncia: con uno come lui è tutto fiato sprecato “Ma perché sei venuto tu con noi?”
“Se Sasuke non era disponibile non è colpa mia no?” ghigna il ragazzo mentre si mette in piedi “Scommetto che avresti voluto provarci con lui. Non è vero Sakura?” a stuzzicare gli altri non ha rivali.
“STA ZITTO SUIGETSU TESTA DÌ CORALLO!” grida la ragazza.

 

La ragazza con i capelli rosa altri non è che Sakura Haruno, ninja del villaggio di Konoha mentre il ragazzo dai capelli azzurri è Suigetsu Hozuki la cosiddetta reincarnazione del demone del villaggio della nebbia, unitosi ai ninja di Konoha.

 

“Testa di corallo!” quella parola è tabù per lui e “BRUTTO CONFETTO ROSA AVARIATO DEL CAZZO! COME TI PERMETTI DÌ OFFENDRMI!”
“COME MI HAI CHIAMATO!” Sakura ha stretto il pugno con forza e sta per calarglielo in faccia, quando…
“Zitti!” una mano ambrata tappa la bocca a entrambi e li obbliga a nascondersi.
“MMHHMMM MMMMHHHMMM!” fa Suigetsu che, tradotto significa: “Accidenti togli questa mano dalla mia bocca. Sto soffocando!”
“MMMHHMMM MMMMHHHMMM!” fa Sakura che tradotto vuole dire: “Naruto mollami”.

 

Avete capito gente: a interrompere il battibecco tra i due è proprio Naruto Uzumaki, protagonista dell’omonimo manga. E’ un biondino dagli occhi azzurro cielo e dalla carnagione ambrata. Indossa la divisa ninja del suo paese e un mantello bianco con tinte arancioni gli copre le spalle; sulla schiena è appeso un enorme spadone bianco con l’elsa a forma di sole argentato, mentre la lama è interamente avvolta da una fascia di velluto bianco.
Il biondino è il terzo membro di questo curioso team formato da tre persone di cui il leader è proprio lui. (allora siamo rovinati vero?^^)

 
“Scusate ragazzi!” il biondino toglie la mano dalle loro bocche e…

 

BONK!

   

Riceve un bel pugno in testa dalla rosa mentre Suigetsu si limita a girarsi.
“AHI!” si lamenta l’Uzumaki tenendosi la testa dolente.
“CHE TESTA QUADRA! COME DIAVOLO TI E’ VENUTO IN MENTE!” comincia a sbraitare Sakura.
“E falla finita per una volta” la riprende Suigetsu “Sei davvero una seccatura. Potevamo finirla io e il capo questa missione” incredibile ma vero,  l’Hozuki rispetta moltissimo Naruto anche perché gli deve un grandissimo favore: per questo ha deciso di diventare un ninja della foglia^^.

 

“C’E’ QUALCUNO LA’ DIETRO!” grida una voce da lontano.“O no! Ci hanno scoperto!” si lamenta Naruto.
“Tutta colpa di questa stupida cozza rosa!” a punzecchiare gli altri Suigetsu è il numero uno.
“COME MI HAI CHIAMATO CORALLO ANDATO A MALE!” e Sakura grida come una pazza, contro l’azzurro.
“COME!” ma Suigetsu non se la tiene “GIURO CHE TI AMMAZZO!” e sfodera la sua taglia teste pronto a fare una strage di confetti rosa andati a male^^.
“SE SEI UN UOMO FATTI AVANTI!” sbraita Sakura e fa schioccare le nocche.

 

Tanto vale fare tutto da solo!” pensa Naruto “Meglio per me!” e con un sorriso solare esce allo scoperto.

“NARUTO!”
I due gridano ma ormai il ninja più imprevedibile mai esistito si è lanciato all’attacco.

 

“FUOCO! FUOCO!” ordina il capogruppo e il plotone spara verso il ragazzo.
In tutta risposta, Naruto afferra l’impugnatura della sua spada e la fascia si sfila da sola mostrando così la doppia lama bianca con una grande linea dorata nel mezzo.
Con un rapido movimento della mano, l’enorme spada blocca tutti i proiettili ruotando su se stessa e poi viene alzata verso l’alto.

 

“Sei sicuro di volermi usare per una cosa banale come questa?” chiede una voce proveniente dalla spada.
“Ogni tanto ti devo usare no?” risponde il ragazzo “Sei o no la mia Zampakutò?”
“Già! Con te è inutile parlare” si limita a dire la spada a poi tace.

 

“Scusate ragazzi, ma non ho tempo da perdere con voi!” il biondino ha altre cose da fare oggi “KAZE TAYO!” e la spada viene calata generando una potente folata di vento che spazza via tutto quello che investe ponendo così fine alla rivolta e senza che sia versato altro sangue.

 

QUALCHE ORA DOPO

 

Il trio è in cammino verso il loro villaggio: dopo aver risolto la situazione, il loro mandante li ha pagati profumatamente e ringraziati per l’aiuto; ha anche chiesto un autografo del biondino per suo nipote che è un fan del suo manga^^.
“UFFA! COSI’ NON VALE!” si lamenta Suigetsu mentre salta nervoso “ANCH’IO VOLEVO SGRANCHIRMI UN PO’!” e invece si è lasciato distrarre dalla cozza rosa che ne ha combinata un’altra delle sue^^.
“SEI SEMPRE IL SOLITO!” ma nemmeno Sakura non se la tiene “E poi perché quel tizio ha chiesto l’autografo solo a te? Anche io compaio nel manga”.
“Si vede che nessuno ti considera!” l’azzurro ha trovato un’altra occasione per punzecchiarla “ma perché non mi hanno chiesto un autografo? Eppure risulto molto famoso!”
“Peggio per voi che vi siete messi a litigare!” Naruto si limita a sorridergli.
“Ecco l’arma segreta del nostro biondino preferito!” ghigna Suigetsu.
“Come diavolo ho fatto a farmi incantare di nuovo!” la ragazza non riesce proprio a capacitarsene “Fossi stata più attenta ci sarei riuscita anch’io!”
“Basta con questo stono!” si lamenta Suigetsu poi si rivolge al biondino “Per il momento non dovrebbero esserci altre missioni da fare. Ora torniamo a casa?”
“Puoi dirlo forte!” conferma Naruto “E’ da un po’ che non vedo il mio villaggio e la mia ragazza!”
“Almeno tu ne hai una!” l’Hozuki su questo campo è proprio iellato “Eppure credo di essere simpatico! Tu che dici?”
“Sei uno dei più simpatici del villaggio” conferma Naruto “ma di fronte a me sei una pulce”.
“E NO! QUESTA NON TE LA PERDONO!” a questo punto Suigetsu ha bisogno di sfogarsi un po’ “SE TI PRENDO TI TAGLIO IN DUE DOBE BASTARDO!”
“COME MI HAI CHIAMATO SCUSA!” ma questa parola aggiunta a “bastardo” non la sopporta proprio e i due si fermano e cominciano ad azzuffarsi.

 

BONK! BONK!

 

Sakura però tronca la cosa sul nascere e li richiama all’ordine.
“SMETTETELA DÌ FARE I MOCCIOSI E DATEVI UNA MOSSA!” e s’incammina nervosa.
“Per fortuna che non sono andato fino in fondo con lei!” l’Uzumaki nel rialzarsi sospira sconsolato “Se non cambia un po’, rischia di morire zitella!”
“Su questo ci metto la mano sul fuoco!” l’Hozuki lo dice con tutta la sincerità che ha “Come diavolo facevi ad essere innamorato di lei non lo capirò mai!”
“Che è carina lo è ma è troppo violenta!” sorride Naruto “Fosse più gentile, forse avrei anche potuto provarci!” ma se Sakura fosse stata diversa il manga non sarebbe quello che conosciamo^^.
“L’autore del manga ha azzeccato perfettamente il suo carattere” fa Suigetsu mentre s’incammina “Se sapesse che i suoi personaggi esistono per davvero e che sono proprio come li ha descritti, penso che uscirebbe pazzo!”
“O beh! Non ha proprio indovinato tutto!” ride Naruto mentre anche lui s’incammina “E poi lui sa che esistiamo o te lo sei dimenticato!”
“In effetti!” ora che l’azzurro fa mente locale.

 

“VOI DUE VI VOLETE MUOVERE!” grida Sakura ormai già lontana “MUOVETEVI O VI LASCIO LI’ DA SOLI!”
“ARRIVIAMO!”
rispondono i due e si mettono a correre.
“E meno male che sei tu l’Hokage eh?” gli dice Suigetsu mentre corre.
“Che ti posso dire: sono fatto così” risponde il biondino con un sorriso.
Esatto gente, avete capito bene: il nostro biondino preferito è diventato il nuovo Hokage del Villaggio di Konoha e la sua terra è ora all’apice de suo splendore^^.

 

MEZZORA DOPO

 

I tre ninja giungono nei pressi di un’enorme montagna e si fermano.
“Eccoci a casa!” sorride Naruto e tende la mano in avanti.
La montagna si crepa e una piccola apertura si apre davanti ai tre.
“Perché usare un’arte illusoria se siamo in Africa?” Suigetsu non è mai riuscito a capire perché devono sempre fare quella procedura ogni volta che rientrano a casa.
“Non fare lo scemo, sai benissimo perché la usiamo” ma Sakura lo fulmina con lo sguardo.
“Io si ma i lettori di questa fic no!” e l’azzurro pensa a quelli che seguono da casa^^ “Varrebbe la pena spiegarlo no?”
“Non è ovvio? Per evitare che radar o satelliti c’individuino” Sakura lo guarda stranita “Persino un bambino lo capirebbe”.
“Infatti, tu non lo avevi capito!” Suigetsu, da quando è stato reinserito nella società, ha deciso di prendersi gioco della cozza rosa, perché la trova seccante^^.
“Come hai detto?” Sakura ha pronto un bel pugno per spaccargli la faccia.
“Ragazzi, per favore!” Naruto li riprende ma alla fine “E poi nemmeno io l’avevo capito all’inizio” nemmeno lui c’era arrivato.

 

“Scemo!”
Questo il loro pensiero.

 

 

La spaccatura si è allargata abbastanza e il gruppetto la attraversa.
La montagna è solo un’illusione che cela una delle quattro entrate del villaggio segreto della Foglia, ora però diventato capitale delle terre ninja.
In questo villaggio- capitale le culture di più paesi si sono unite, influenzando la sua architettura e le sue dimensioni: è infatti cinque volte più grande del vecchio villaggio un tempo distrutto dall’Organizzazione nota col nome di Alba.

 

“Ben tornato sesto Hokage!” la guardia al cancello fa un riverito inchino in segno di saluto a una delle maggiori autorità del villaggio.
“Buongiorno!” saluta il biondino.
“EHI! E A NOI NON CI SALUTI!” Suigetsu è molto contrariato: cos’è questa cosa di salutare solo i pezzi grossi^^.
“LE MIE SCUSE SIGNOR SUIGETSU, SIGNORINA SAKURA!” la guardia si corregge subito per evitare di finire nei guai.
“Andiamo ragazzi, non siate così irruenti!” li riprende di nuovo il biondino.
I due ovviamente non se la tengono e stanno per rispondere quando…

 

“Ha parlato quello che ogni volta che entra nell’ufficio solleva un tornado” fa una voce profonda.
Naruto si volta leggermente contrariato (ma solo leggermente^^) e può rivedere una sua vecchia conoscenza.

 

Davanti ai tre c’è un alto moro vestito, con l’uniforme ambu. La sua pelle bianca è messa ancora di più in evidenza dai capelli neri che spesso assumono tratti sull’azzurro e sparano in aria a culo di papera. Gli occhi sono due gemme di ossidiana e osservano annoiati il biondino.
Chi altri può essere se non Sasuke Uchiha, ex nunkien cioè ninja traditore che tradì la Foglia, si unì prima a una viscida serpe di nome Orochimaru e poi ad Alba stessa?

 

“Ciao Sasuke!” ogni volta che lo vede Sakura, sente le palpitazioni: non finirà mai di ringraziare il suo compagno di squadra e attuale Hokage per averlo riportato indietro dopo la quarta guerra ninja.
“ Perché non sei venuto anche tu? Ti saresti divertito un po’” Suigetsu lo saluta così l’Uchiha.

 

“Avevo anch’io una missione da fare” si limita a rispondere il moro.
“Sicuro: dire addio alla tua vita di scapolo” ma Naruto sa già come punzecchiare uno dei suoi migliori amici.
“Che c’è? Hai fretta di morire?” ma l’Uchiha non riesce proprio ad accettare la dura realtà: sarà un Dio in terra, ma la sua popolarità è ormai ai minimi storici del suo clan. Dopo quello che ha combinato è normale dopo tutto.
 “No di mangiare una barretta di cioccolata al latte per te” e l’Uzumaki tocca un altro punto dolente: Sasuke odia la cioccolata al latte (ORRORE).

 

“Meglio del ramen che mangi ogni volta con quella tua faccia che ora si è fatta cubica” ma l’Uchiha, anche se vorrebbe gridargli in faccia, gli risponde a tono.
“Ha parlato quello con i capelli a culo di papera!” e questa è la goccia che fa traboccare il vaso.

 

“DANNATO DOBE CON I CAPELLI AD ANANAS!”
E qui Sasuke esplode.

 

“COME MI HAI CHIAMATO BAKA MIOPE!”
E anche Naruto perde le staffe.

 

I due stanno per lanciarsi l’uno contro l’altro quando Sakura…

 

BONK! BONK!

 

Spacca le loro due teste bacate con due poderosi pugni^^.

 

“Era ora che facessi qualcosa, gomma da masticare” Suigetsu sghignazza divertito da quella scena: è anche per questo che ha deciso di restare al villaggio, il divertimento è sempre assicurato.

 

“FINITELA BRUTTI IDIOTI!” grida la rosa ormai pronta a esplodere.

 

 

“YEEAAAHHHH!”
Ma qualcun altro fa il suo rocambolesco ingresso.

 

CRASH!

 
“Ed ecco un altro spasso!” Suigetsu si è comodamente seduto a terra con la bibita alla mano.

 “YEAH! CIAO FRATELLI SCEMOTTTI.
LA RIUNIONE E’ ALLE PORTE E DURA TANTE NOTTI!
IL FRATELLO BIONDINO SON VENUTO A SALUTARE
PER POI CON LUI SGOMMARE.
MUOVITI FRATELLINO
CHE ORMAI E’ TEMPO DI FARE CASINO! SUPER!” e dal fumo alzatosi dopo il botto, esce una grande mano chiusa verso il cielo.

 

Chi è questo folle che è appena comparso? Ma il leggendario Killer Bee forza portante dell’ottocoda, chi altri!
Un alto e corpulento uomo di colore ha fatto la sua comparsa in tutto il suo splendente rap (è da rifare^^).  Sul suo braccio sinistro c’è una scritta in nero che vuol dire “Ferro”, sulla guancia sinistra ha tatuate tre corna blu, gli occhi sono coperti da un paio di occhiali da sole, i capelli bianchi sono chiusi in una coda alta e tenuti così dal copri fronte.
Indossa l’uniforme tipica del suo villaggio, cioè quello della nuvola, bianca e senza maniche, mettendo così in risalto il colore della sua pelle e i muscoli ben definiti, un paio di pantaloni neri gli coprono interamente le gambe fino ai piedi chiusi in un paio di sandali neri.
Questo singolare soggetto, porta ben otto spade dietro la schiena e una è appesa alla vita: tra queste risalta un enorme spadone avvolto da bende bianche con l’impugnatura che finisce con un teschio, ossia la micidiale pelle di squalo o Samehada.

 

“Ehilà Bee! Da quanto tempo” Naruto lo saluta con un sorriso e battendogli il pugno.
“Vero fratello!” sorride Bee “Allora, sei pronto per il summit di questo mese” e almeno parla normale.
“Naturalmente!” risponde carico il biondino “Devo solo chiamare i miei due consiglieri e sono pronto!”

 

“Ma come fa ad avere tutta quell’energia?” l’Hozuki si sente esausto e sta pure seduto^^.
“Benvenuto nel circolo” risponde Sakura mentre sospira sconsolata “Io devo sorbirmelo da quando eravamo dei Genin”.
“Che pazienza!” fa Suigetsu con un occhio chiuso.
“Non sarebbe Naruto altrimenti!” Sasuke si siede vicino all’ex compagno del Team che creò tempo addietro “Com’è andata la missione” e preferisce cambiare discorso.
“Una rottura: alla fine il biondino ha fatto la maggior parte del lavoro” ma per l’azzurro tutte queste missioni sono seccanti oltre ogni dire. Lui vorrebbe un po’ di sangue ogni tanto (e meno male che aveva detto che si sarebbe potuto divertire).
“Finitela con le vostre lamentele” li riprende Sakura “E poi non è colpa nostra se…” si ferma un attimo fissa storto l’Hozuki “Com’è che mi hai chiamato prima?” solo ora ci ha fatto caso^^.
“Ah!” Suigetsu la guarda stranito poi “Gomma da masticare!” e ripete l’insulto senza troppi problemi.

 

“COME TI PERMETTI!”

 

BONK!

 

E la rosa sferra l’ennesimo pugno contro Suigetsu che però essendo fatto d’acqua, non risente minimamente della botta (e che fortuna).
“Eh Eh! Hai fatto cilecca!” la sfotte l’altro.
“Sei davvero nato con la camicia!” Sasuke non può che fargli questo complimento.
“NE VUOI UNO ANCHE TU!” ma Sakura ora punta l’Uchiha minore.

 

“Cos’è tutto questo chiasso?” dice una voce profonda.
Il gruppetto si volta e fanno la loro comparsa due figure molto autoritarie: i consiglieri dell’Hokage (non cambiate fic!)

 

A destra c’è un uomo alto, vestito con l’uniforme ambu e un mantello nero con dietro un simbolo.
Il suo viso pallido è messo in risalto dai profondi occhi neri come l’ossidiana e dai capelli dello stesso colore che scendono dietro la schiena raccolti in una morbida coda. Sul viso sono disegnate delle righe che gli scendono fino al naso.

 

A sinistra c’è una donna altrettanto alta: indossa una tunica araba rosso rame senza maniche, aperta sul petto, mettendo in evidenza il florido seno e l’ombelico. Una gonna dello stesso colore le cinge la vita lasciando libere le gambe sinuose mentre ai piedi indossa un paio di scarpe nere con tacco.
La pelle ambrata è messa in evidenza dall’abito e dai capelli corvini che scendono liberi fino alla schiena.
Il viso è illuminato dagli accesi e penetranti occhi verdi che sono messi in risalto da un leggero ombretto rosso e dal sorretto dello stesso colore.
Entrambi portano una fede all’anulare sinistro e una fascia bianca al braccio destro, segno del loro grado nel villaggio.   

 

Chi sono? Semplicemente la coppia più invidiata e ammirata di tutte le terre ninja: Itachi Uchiha il fratello maggiore di Sasuke e sogno proibito di ogni donna e Kaeleena Sandtimes, membro del clan dei signori del tempo e sogno proibito di quasi tutti gli uomini.
Perché sono il sogno proibito di tutti? I due sono marito e moglie (mi sa che ora devo scavarmi la fossa da solo^^) e hanno ufficialmente preso il posto dei due precedenti anziani troppo vecchi per andare avanti con le loro folli decisioni.

 

“Itachi, Kaeleena!” Naruto li saluta con un sorriso “A questo punto siamo pronti a cominciare!”
“Un momento ragazzo mio!” la mora Sandtimes gli si avvicina e lo squadra a dovere come se fosse la madre “Prima di qualsiasi altra cosa hai bisogno di darti una pulita. Sei tutto sporco: come pensi di presentarti al summit ridotto in questo stato e poi di poter baciare la tua dolce metà” e decreta che il biondino deve farsi una lavata e gli fa anche l’occhiolino con un sorrisetto.

 

“Guarda che non c’è tempo! Bee mi ha detto che il summit sta per iniziare!” il biondino vorrebbe farsi una lavata ma fa capire che il tempo non è dalla sua parte.
“Non parlare di tempo con la sottoscritta: sai bene che io ci gioco sempre” la mora schiocca le dita e Naruto è avvolto da un piccolo tornado dorato.
Quando il tornado si estingue, il ragazzo è come nuovo: gli abiti non sono più pieni di polvere e la sua pelle è rosea e profumata.
“Come sempre sei eccezionale” Naruto non sa come altro definire la donna.
“Magari puoi cominciare a chiamarmi mamma “ la mora sgancia la bomba. 

 

“CCCCCCHHHHHEEEEEEEEE!”
E tutti quanti, tranne Itachi, strabuzzano gli occhi^^.

 

“Questa potevi evitartela!” Itachi si avvicina alla moglie e le mette una mano sulla spalla “Abbiamo già nostro figlio e Sasuke a cui pensare. Non che  mi dispiaccia ma sai…” la mora gli mette un dito sulle labbra.
“Il nostro ragazzo ora è via ed io mi sento un po’ sola senza di lui” e la Sandtimes gli fa capire il suo desiderio di rivedere il loro piccolo ma anche qualcos’atro.
“Beh caratterialmente sono molto simili!” Itachi ha subito capito come sono suo figlio e Naruto: due ragazzi imprevedibili^^, ma ha anche capito il qualcos’altro.

 

“Basta parlare così!” li ferma Naruto “Se quel fetente vorrà tornare, sarà il benvenuto ma ora noi abbiamo da fare no?” e ricorda ai due piccioncini che hanno del lavoro da fare.
“Giusto!” rispondono calmi i due.

 

“Alla fine se ne escono sempre così!” Sasuke invidia leggermente il nipote che ha sempre le attenzioni dei genitori, anche se nemmeno lui è da meno col riceverle.
“Vorrei che quella testa piramidale tornasse a casa, almeno è più gentile di Sasuke e meno cretino di Naruto ma il carattere è sempre quello”
l’Haruno fa questo pensiero.
“Se poi viene anche lui, il divertimento è assicurato!”
Suigetsu se la ride.
“Chissà quando il fratello torna a trovarci!”
Killer Bee lo apprezza quanto Naruto stesso.

 

“FORZA RAGAZZI ANDIAMO AL SUMMIT E DOPO TUTTI DA ICHIRAKU A FESTEGGIARE CON UNA BELLA CIOTTOLA DÌ RAMEN!” e Naruto alza il pugno al cielo.

 

“CI STO!”
Rispondono gli altri in coro e la giornata al villaggio continua.

 

 

ASIA, CITTA’ DÌ KARAKURA
7:30 AM

 

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNN

 

Una sveglia suona sul comodino.
Con un lamento assonnato, una mano ambrata esce dal piumone del letto a due piazze e la spegne.
“Che dormita” il piumone si solleva e il proprietario della mano si alza.
È un ragazzo sulla ventina sul metro e 86: indossa solo un paio di boxer neri, per il resto il corpo glabro e scolpito è in bella mostra, gli occhi sono di un acceso castano mentre i capelli ribelli e tenuti corti sono per natura arancioni.
“Anche oggi è ora di andare all’università” fa sconsolato, non che non gli piaccia studiare ma il suo lavoro lo impegna sempre.

 

“GOOD MORNING ICHIGO!”
Grida una voce e poi…

 

CRASH!
La finestra viene rotta dall’esterno e qualcuno si lancia verso il ragazzo che…

 

KAPOM!
Accoglie il padre con un calcio in piena faccia.

 

“Giorno vecchio!” ricambia lui ancora assonnato mentre il padre crolla a terra con il segno del suo piede sul faccione^^.

 

A essere piombato in quel modo a prima mattina è un uomo sulla quarantina: alto quasi quanto il figlio, solo che i capelli tenuti a spazzola sono neri e non manca un po’ di barba sul viso. Indossa un camice bianco che gli copre una camicia gialla e un paio di pantaloni neri e scarpe dello stesso colore. Il nome del padre? Ishin Kurosaki, medico della clinica privata Kurosaki.

 

Il figlio? Il suo nome è Ichigo Kurosaki: età 20 anni, capelli arancioni, occhi marroni, professione studente di medicina e Sostituto Shinigami e membro dell’organizzazione Soul Society.

 

“Mhm!” si sente un lamento da dentro il letto del Kurosaki “E’ sempre possibile che in questa casa non si possa dormire in santa pace!” fa una voce femminile e assonnata.

 

“COSA!”
Padre e figlio spalancano la bocca insieme nel sentire quella voce.

 

Ichigo corre al suo armadio e, dopo averlo aperto, vede che non c’è nessuno (e chi ci dovrebbe mai essere? Il fantasma formaggino?^^)

 

Dal letto esce una ragazza vestita con un pigiama azzurro: è di corporatura minuta ma il fisico è ben proporzionato, i suoi capelli sono neri e scendono lisci fino a toccare le spalle e un ciuffo le scende sul viso candido come la neve. I suoi assonnati ma profondi occhi blu come il cielo fissano i due.

 

La ragazza si chiama Rukia Kuchiki, tenente della tredicesima Brigata del Gotei 13 e membro dell’organizzazione Soul Society.

 

“Che diavolo ci fai nel mio letto” il Kurosaki per natura è un ragazzo molto riservato e non è abituato a svegliarsi la mattina e trovarsi una ragazza al fianco del letto che ha dormito con lui.

 

“Non farti venire in testa strane idee baka” lo rimprovera la mora completamente risvegliatasi “Non è colpa mia se mi sono addormentata nel tuo letto e tu non te ne sei accorto” di sicuro non è la tipa da fare certe cose (e che ci sarebbe di male?)

 

“AAAAAHHHHHHH!”
Ma il povero Ishin lancia urlo disperato e…

 

KAPOM!

 

Sferra un calcione in faccia al figlio facendolo finire zampe all’aria^^
“SI PUO’ SAPERE CHE DIAVOLO FAI!” il padre lo punta con una faccia che non si capisce se è arrabbiata o sorpresa “TI HO SEMPRE DETTO CHE IN QUESTA CASA NON SI FANNO SIMILI COSE, SOPRATTUTTO CON LA PICCOLA RUKIA!” e ha frainteso tutto^^ (ecco cosa c’è di male *_*))

 

“CHE DIAVOLO VAI PENSANDO VECCHIO SCEMO!” esplode il figlio alzandosi di scatto pronto a restituirgli il favore “TI SEMBRO IL TIPO CHE FA SIMILI CAZZATE CON UNA NANA INFAME!” ma poteva evitare quell’insulto ai danni della Kuchiki.

 

POFF!

 

Infatti, Rukia salta dal letto e gli assesta una potente gomitata al fianco sinistro.
“AHI! AHI!” e il ragazzo si piega per il dolore. Se il buon giorno si vede dal mattino, allora la giornata sarà davvero pessima eh?

 

“STA ZITTO STOLTO!” ma Rukia non finisce di certo di riprenderlo e poi, recuperando il tono calmo, si rivolge al signor Kurosaki “Si figuri se faccio simili cose con un idiota come questo. Al massimo quando non c’è nessuno in casa” ma questa se la poteva evitare.

 

“CHE COSA!”
E il signor Kurosaki lancia un urlo che ha sentito tutto il Giappone (scusate il brusco risveglio gente) e poi…

 

“E SMETTILA DÌ ROMPERE!”

 

KAPOM! KAPOM!

 

Ma i due non ce la fanno più a gridare di primo mattino e, con un doppio calcio, lo spediscono in orbita tipo Team Rocket e la giornata del signor Kurosaki ha inizio^^..
“Possibile che sia sempre così a prima mattina!” si lamenta la mora.
“Che ti posso dire? Da quando ho memoria, è sempre stato così” ma il ragazzo le da conferma ai suoi dubbi.
Poi la fissa con un sorriso “Sbaglio o avevi detto che saresti tornata nell’armadio dopo…” si blocca perché la Kuchiki ha capito^^.
“Mi sentivo così stanca che poi mi sono addormentata, tenendoti stretto” e Rukia gli da subito la risposta (e mica è scema^^).
“Ok!” Ichigo si volta e si dirige all’armadio “Vediamo di darci una mossa: dobbiamo essere fuori tra meno di venti minuti” davvero preciso il ragazzo^^.
“Tranquillo! Due secondi e sono subito giù” la mora da l’ok e poi esce dalla stanza per andare a prepararsi.
“Prepariamoci!” e anche Ichigo incomincia la giornata.
“UN MOMENTO!” Rukia entra di nuovo mentre il Kurosaki sta per togliersi i boxer, “DIMENTICAVO DÌ DARTI IL MIO BUON GIORNO” e…

 

SMACK!
Gli regala un bel bacio appassionato che dura qualche secondo e poi corre di nuovo via (questo è un buon risveglio^^).
“Così va meglio!” commenta il ragazzo dai capelli arancioni e torna a prepararsi.

 

Pochi minuti dopo, i due sono scesi in soggiorno, pronti a fare colazione.
“BUON GIORNO ONI-CHAN!” lo saluta una voce squillante.

 

Davanti ai due c’è una ragazzina vestita con l’uniforme delle medie. I suoi vispi occhi sono castani e i capelli dello stesso colore sono raccolti in due trecce laterali.  È la sorella più piccola di Ichigo: Yuzu Kurosaki.

 

“Giorno Yuzu” la saluta il fratellone con un sorriso.
“Buon giorno Yuzu-chan!” anche Rukia saluta cordialmente la piccola castana.
“OH BUON GIORNO RUKIA!” la piccola Kurosaki ricambia il saluto.

 

“Buon giorno fratellone! Rukia” saluta un’altra ragazzina
Seduta sul tavolo a fare colazione c’è un’altra ragazzina: è più grande di Yuzu. I suoi capelli neri sono raccolti dietro la testa e incorniciano il viso leggermente ambrato messo ancora di più in evidenza dagli occhi neri. Anche lei indossa la divisa delle medie ed è alta quasi quanto Rukia.
Il suo nome è Karin Kurosaki, secondogenita della famiglia ed è in pratica la versione femminile di Ichigo.

 

“Buon giorno Karin” ricambia il ragazzo dai capelli arancioni mentre si siede e comincia a fare colazione.
“Buon giorno Karin!” ricambia anche Rukia.

 

“Allora?” Yuzu si avvicina al tavolo “Anche oggi resterete fino a tardi?”
“E’ la vita dello studente universitario sorellina” risponde calmo il fratello (quanto ti capiamo io e i lettori che vanno all’università XD).
“Usciremo più o meno per le cinque della sera e poi andremo dal signor Urahara per possibili novità” continua Rukia.
“Come al solito!” fa Karin poi, con vocina furbetta aggiunge “Ieri sera avete fatto davvero molto movimento eh?”
I due sgranano gli occhi e guardano la piccola mora con la bocca a triangolo^^.
“Ci avete sentito?” Ichigo sente i brividi dietro la schiena.
“Fino a quando non avete smesso!” risponde calma Karin.

 

“CHE COSA!”
Ichigo e Rukia lo gridano insieme per un valido motivo: i due sono fidanzati ma praticamente nessuno sa della loro relazione^^.

 

“Dovremmo invitare più spesso Rin-chan” commenta Yuzu mentre beve un succo e prende una doujinshi di una delle sue coppie preferite “E magari anche la sorellona Rachel! Devo chiederle qualche altro fumetto in chiave yaoi” avete capito la piccola? Rachel, cioè la Flying Wolves dagli occhi argentati è anche una yaoista convintissima e ha influenzato la piccola Kurosaki a quel genere^^.

 

“MA MANCO PER SOGNO!” Ichigo non vuole che la sorellina continui a leggere quella roba e prende il fumetto “QUESTA ROBA DEVE SPARIRE DA QUESTA CASA!” non vuole vederla più.
“NON SE NE PARLA!” ma la piccola Kurosaki sfida il fratello con lo sguardo “ALLE MIE DOUJINSHI NON CI RINUNCIO!”
“E INVECE SI!” il fratello maggiore non accetta obiezioni “O LO DICO AL VECCHIO!”
“LUI LO SA” grida la piccola mentre riafferra il suo fumetto “MOLLALO O DICO TUTTO A PAPA’!” ma anche lei parte con i ricatti^^.

 

“Poveri noi!” sospira sconsolata Rukia che è tornata tranquilla “Ci mancava solo questo!”
“Se il fratellone è un po’ scemo, non ci possiamo fare niente!” commenta Karin e giustamente ha ragione: se qualcuno ha una passione, perché deve nasconderla?

 

 

Dopo lo sfogo mattutino, Ichigo e Rukia escono di corsa di casa e si dirigono verso l’università.
“POTEVI ANCHE EVITARE QULLA SCENATA! YUZU E’ ABBASTANZA GRANDE PER DECIDERE DA SE” Rukia difende la piccola Kurosaki a spada tratta.
“SIMILI COSE UNA RAGAZZINA NON DOVREBBE LEGGERLE!” sbraita Ichigo “GIURO CHE QUANDO VEDO RACHEL GLIENE DICO QUATTRO!” insegnerà alla mora licantropa a lasciare in pace la sorellina.
“FIGURATI! AL MASSIMO FINIRA’ CHE TI SALTA ADDOSSO E BASTA!” ma Rukia conosce bene il carattere della Black Star: i bei ragazzi non se li fa sfuggire^^.
“E TU NON MI DIFENDERESTI?” chiede il ragazzo mentre svolta l’angolo.
“PENSO CHE ANDRO’ A CERCARE SAURON E NARUTO!” risponde la mora con un sorrisetto “QUEI DUE SONO I RAGAZZI PIU’ GENTILI CHE CI SONO!”
“NON CI PROVARE O TI MANDO IN BIANCO!” ma il Kurosaki è irremovibile sull’argomento: quei due li sopporta e non li sopporta allo stesso tempo^^.
“ATTENTO! RIN POTREBBE APPROFITTARNE!” lo avvisa la Kuchiki “E SAI BENE CHE E’ PEGGIO DÌ UNA CALAMITA CON TE!” gli fa capire che la ragazza non sa resistere davanti a lui^^.
Ichigo sta per rispondere, quando…

 

 

“KUROSAKI, KUCHIKI!”
Una voce da lontano li saluta.

 

A un centinaio di metri, c’è una ragazza molto carina. È più alta di Rukia, il suo seno è una sesta abbondante, il suo viso allegro è illuminato da degli accesi occhi grigio scuro mentre i lunghi capelli ramati le scendono liberi fino al formoso bacino. Indossa una gonna scura che le copre le gambe fino alle ginocchia e una camicetta bianca tenuta sbottonata in modo da mostrare il magnifico petto. Il suo nome è Inoue Orihime, studentessa della facoltà di Giurisprudenza e membro dell’organizzazione Soul Society (riuscireste a immaginare questa dolce ramata come una studiosa di diritto?).

 

“Giorno Inoue!” saluta Ichigo.
“Buon giorno Inoue!” stessa cosa fa Rukia che sorride all’amica “Gli altri dove sono?”
“Non lo so! Pensavo fossero già arrivati!” risponde la ragazza guardandosi intorno.

 

“Dubitavate forse che potessi rimanere indietro?” fa una voce a pochi metri da loro.

 

Arriva un alto ragazzo della stessa età di Ichigo e Inoue (Rukia sembra una loro coetanea ma ha già qualche secolo, anche se non li dimostra per niente).
Il fisico atletico è coperto da una camicia bianca e un paio di pantaloni grigi gli coprono le gambe insieme a scarpe dello stesso colore. I capelli neri scendono lisci fino alle spalle e i seriosi occhi azzurri sono coperti da un paio di occhiali quadrati. Il suo nome è Uryu Ishida, un Quincy cioè un arciere spirituale e membro dell’organizzazione Soul Society, studente di Medicina come Ichigo e Rukia.

 

“Ehi Ishida!” saluta Ichigo a modo suo.
“Buon giorno!” saluta Rukia con gentilezza.
“BUON GIORNO ISHIDA!” e Inoue lo saluta con la sua esuberante allegria.
“Giorno a tutti!” risponde il ragazzo “E Sado? E quegli altri due?”
“Dovrebbero essere già qui!” risponde Rukia guardando l’orologio “Se non si sbrigano, dovremo andare avanti senza di loro!”

 

“EHILA’!” fa una voce potente e arriva un altro membro del gruppo.
 È un ragazzo gigantesco, un mezzo messicano per la precisione. È alto oltre un metro e novanta, il suo possente corpo e coperto dall’uniforme cioè la stessa di quella degli altri. La fronte e gli occhi sono coperti dai ribelli capelli castani scuri mentre la sua mascella è squadrata. La camicia bianca è leggermente aperta in modo da mostrare una medaglietta dorata, regalo del suo defunto nonno. Il suo nome è Sado Yasutora, Chad per gli amici, membro dell’organizzazione Soul Society e studente di scienze politiche (ce lo vedo in quel ruolo).

 

“Ben arrivato Chad!” lo saluta Ichigo.
“Sei arrivato anche tu” sorride Rukia.
“Buon giorno Sado-kun” sorride la ramata.
“Sado-san!” anche Uryu saluta l’amico.
“Buon giorno ragazzi!” saluta Chad “A quanto sembra non sono arrivato per ultimo!”

 

“YO!” fa una voce sopra le loro testa “Ce ne avete messo di tempo”.
Il gruppo si alza e osservano un altro loro “compagno” seduto sul muretto.
È un ragazzo dal fisico scolpito e atletico che tiene in bella mostra con la camicia aperta, indossa degli aderenti pantaloni bianchi tenuti da una cintura di cuoio. I capelli corti e tenuti alzati sono di un curioso azzurro simile a un fuoco fatuo, gli occhi dello stesso colore hanno le pupille leggermente verticali mentre il volto ha un fascino magnetico.
Chi è? Aggrappatevi alla sedia gente e preparate i defibrillatori^^.
Il suo nome è Grimmjow 
Jaegerjaques, ex 6th Espada e ora membro dell’organizzazione Soul Society e studente di Scienze motorie.

 

“Non mi dire che eri qui sin dall’inizio!” Ichigo lo guarda fisso: ancora si chiede perché ha accettato di farlo entrare nel gruppo.
“Più che naturale che ero già qui” risponde strafottente “Un Re non viene mai per ultimo” che modo di pensare particolare^^
“E Loly che fine ha fatto?” chiede Inoue. Loly è un ex Arrancar femmina che ha deciso di unirsi all’organizzazione insieme a Grimmjow.
“E’ rimasta a poltrire sul letto” risponde quasi infischiandosene “Dice che oggi non ha niente da fare”.
“Se non si da una mossa verrà bocciata!” si lamenta Ichigo poi sospira “O beh! Andiamo!”.

 

BIP! BIP!      

Poi si sente uno squillo.
Rukia pende il suo telefonino e controlla “Abbiamo un Hollow da sistemare” dice alla fine.
“Allora che aspettiamo!” da dentro la tasca Ichigo tira fuori una placchetta d legno su cui è inciso un teschio: il suo distintivo da Shinigami Sostituto.
“Sistemiamolo subito!” avvicina il distintivo al petto e…

 

FLASH!

 

Esce dal suo corpo, diventando uno Shinigami: un lungo kimono nero gli copre interamente il corpo e ha sandali bianchi ai piedi, mentre su polsi e collo ci sono dei braccialetti bianchi. Dietro la schiena ha un lungo spadone avvolto in una catena nera.
Anche Rukia fa altrettanto ingoiando fuori una Mod Soul o anima portatile.
Ora anche lei indossa un kimono nero e l’elegante katana attaccata sul fianco sinistro.
“Sono più veloce di voi” Grimmjow ha già levato la maschera.
Ora indossa una giacca bianca aperta che mette in mostra il fisico scolpito; all’altezza dello stomaco c’è un buco rotondo che si sta restringendo e un pantalone bianco con sandali neri gli copre le gambe. Sulla guancia destra, anche se si sta lentamente sbriciolando, c’è una parte di maschera che raffigura delle mascelle serrate.

 

“Forza andiamo!” anche Uryu è pronto: ha illuminato il  braccialetto al polso destro tirando fuori un arco azzurro a forma di fiocco di neve.  

 

Il gruppo vola verso ovest e si trova davanti una strana creatura simile a un enorme gorilla con un buco nel petto e una maschera tribale che gli copre la faccia: cioè un Hollow, uno spirito maligno nato da un’anima tormentata che non è riuscita a trovare la pace e ha cambiato la sua natura in un’entità famelica desiderosa di nutrirsi di anime.

 

“Tsk! L’ennesima mezza calzetta” Grimmjow lo dice con tutto il disgusto possibile: anche lui era un Hollow ma ha poi subito un processo evolutivo che l’ha portato alla trasformazione in Arrancar e ora è in via di purificazione “Una smile nullità non mi soddisfa per niente!”
“Che ti soddisfi o meno, dobbiamo sconfiggerlo” lo riprende Ichigo “O hai dimenticato qual è il nostro lavoro?” e prende l’impugnatura della sua enorme spada, sciogliendo automaticamente la catena che la ricopre.
La forma della spada è quella di un’enorme e perfetta mannaia a falce di luna, con lama nera e il filo d’argento: il nome di questa spada è Zangetsu, Luna Tagliente.

 

“Sì, si!” risponde l’azzurro estraendo la sua Zampakutò “Facciamo a fette questa mezza sega!” per lui sono tutti uguali^^.

 

“ULULA ZABIMARU!” 
Grida una voce dall’alto e una frusta metallica che finisce con una punta simile a un dente piomba sulla creatura tranciandola d netto. Una volta abbattuto, ciò che resta dell’Hollow sparisce.

 

“Siete davvero lenti ragazzi!” fa la sua comparsa un altro Shinigami.
È un ragazzo alto circa un metro e 90, il corpo è pieno di tatuaggi che arrivano fino alla fronte coperta da una fascia bianca. I lunghi capelli rossi come il fuoco cadono liberi fino alle natiche, indossa il kimono nero e sul braccio sinistro ha una fascia che riporta il numero sei in giapponese.
Il suo nome è Abarai Renji, tenente della sesta brigata del Gotei 13 e membro dell’organizzazione Soul Society e non può fare a meno di fare una posa da fico quale che è^^.

 

“YO!” saluta il rosso con la spada tornata normale sulla spalla (appunto posa da fico^^).
“TEME!” urla Ichigo e lo prende per il colletto “COME TI SEI PERMESSO DÌ TOGLIERMI LA MIA PREDA MATTUTINA!”
“CHEEE! E DOV’E’ SCRITTO CHE E’ LA TUA!” e, a peggiorare le cose, ci si mette anche Grimmjow “STAVO PER FARLO A PEZZI!”
“MA NON PRENDETEMI IN GIRO!” l’Abarai non se la tiene “L’AVEVO VISTO PRIMA IO E POI NON AVETE LE VOSTRE COSE DA FARE OGGI? MI DOVRESTE RINGRAZIARE STUPIDI!”

 

“CERTO! TI RINGRAZIAMO CON UN BEL PUGNO IN FACCIA!”
Gridano i due incazzati neri^^.

 

La rissa tra i tre sembra ormai inevitabile quando…

 

“RUKIA CHOP!”
La Kuchiki interviene e assesta una ginocchiata e due gomitate al fianco di questi grossi idioti^^.

KAPOM!KAPOM! KAPOM!

 

“AHIA!”
Questo è il lamento collettivo dei tre^^.

 

“Non abbiamo tempo da perdere stolti” li riprende subito Rukia col suo solito modo di fare “MUOVIAMOCI! NON HO VOGLIA DÌ ESSERE RIPRESA DÌ NUOVO DAL PROFESSORE PER COLPA VOSTRA!” come s’impone la piccola mora su di loro non ci riesce nessuno^^.
“In effetti, è vero!” Uryu controlla l’orario sul suo orologio e “CAZZO MANCANO CINQUE MINUTI ALL’INZIO DEI CORSI!”

 

“CHE COSA!”
Gridano Ichigo, Rukia e Grimmjow con una faccia da manuale.

 

“Muovetevi ad andare o arriverete tardi” li riprende Renji facendogli la paternale: lui all’università non ci va, che fortunato!
“MUOVIAMOCI!” Ichigo si precipita come un matto nel luogo in cui ha lasciato il suo corpo, non può di certo fare lezione come uno spirito^^.
“NON VOGLIO PERDERMI LA LEZIONE DÌ CHIMICA ALTRIMENTI NON CAPISCO PIU’ NIENTE!” per il Quincy quella è la materia cardine del corso (ma che dici? Al primo anno di medicina è Anatomia l’ostacolo).
“MA SEI SICURO DÌ AVER SCELTO BENE IL TUO CORSO!” gli sbraita contro l’azzurro: in teoria non avrebbe bisogno di andare all’università ma deve imparare a confondersi tra gli umani e a socializzare e il corso che frequenta gli piace un casino “E’ ANATOMIA CHE CONTA DÌ PIU’ AL PRIMO ANNO DEL VOSTRO CORSO!” e gli rinfresca la memoria (e meno male che lo sa^^! Curiosità di scienze motorie: anche lì è previsto un esame di Anatomia).

 

“SE L’HO GIA’ DATO QUELL’ESAME NON E’ COLPA Mia!” ma mister 30 e lode gli risponde a tono^^.
“DANNATO!” gridano i due maschi mentre si fiondano dagli altri.

 

“Che roba!” Renji li fissa col tic all’occhio e non sa che altro dire poi si volta “Forza! Andiamo a lavorare anche noi” e vola verso nord.

 

SULLA STRADA PER L’UNIVERSITA’

 

“CORRETE!”
I ragazzi corrono come dei matti verso l‘Università e, dopo aver svoltato l’angolo, vedono il cancello che sta per essere chiuso.
I ragazzi si danno lo sprint finale e riescono a entrare prima che il cancello si chiuda.
“Anche oggi per un soffio!” commenta divertito l’addetto “Secondo me dovreste andare più presto a letto!”

 

“Grazie per il consiglio!” risponde sarcastico Grimmjow che certe volte vorrebbe prenderlo a calci quel povero vecchietto.

 

“Forza andiamo nelle nostre aule” consiglia Chad con la sua solita calma.
“ANDIAMO!” e Inoue lo segue a ruota: dove la trova tutta quest’energia a prima mattina nessuno lo sa^^.

 

“Ce ne avete messo di tempo!” fa divertita un’altra voce.
Appoggiata su muretto di fianco all’ingresso, c’è una ragazza: il fisico snello e minuto è coperto dall’uniforme ma la camicia è sbottonata per metà in modo da poter mostrare la sua terza; i capelli neri sono raccolti in due lunghe trecce mentre gli occhi viola osservano divertiti il gruppetto.

 

“Alla fine ti sei alzata da letto eh?” ghigna Grimmjow “Sei una dannata pigrona Loly!” e si avvicina a lei.
Avete capito: la ragazza è un altro Arrancar femmina, il suo nome è Loly, studentessa di Giurisprudenza, materia che non capisce proprio (e allora perché ci si è iscritta?) e membro dell’organizzazione Soul Society. La mora e l’azzurro vivono forzatamente insieme: perché devono imparare a vivere come dei comuni ragazzi, ma ci sono volte in cui non si sopportano e risolvono i loro “problemi di coppia” con modi alquanto rumorosi (non faccio esempi che è meglio^^).

 

“Alla fine ho deciso di venire” si limita a rispondere Loly di malumore “Forza Orihime, muoviamoci” e senza salutare gli altri, prende la ramata e la trascina allegramente a lezione.

 

“Che diavolo ha quella là ogni mattina?” per Ichigo le ragazze come lei sono un mistero: quelle come Rukia e Inoue le capisce meglio^^.
“Grimmjow, ma che diavolo avete fatto ieri?” avendo imparato a conoscere l’ex Arrancar femmina, Rukia sa che tutto dipende da quello che lei e l’azzurro fanno la sera prima.
“Niente” risponde lui e s’incammina “L’ho solo lasciata in bianco per il quarto round!” hai capito^^.

 

“….”
I quattro amici lo fissano sgomenti ma poi non fanno altro e la giornata di lezioni ha inizio.

 

 

 

NEL PROSSIMO CAPITOLO

Ci spostiamo in Australia e facciamo la conoscenza dell’Ordine di Merlino e dei suoi membri. Qui sta per entrare un nuovo membro molto particolare^^.
Chi sono i membri di quest’organizzazione? Provate a indovinarlo^^ tanto so che non ci arriverete mai^^.

 
Facciamo poi un salto negli Stati Uniti a conoscere i membri dell’organizzazione Devil May Cry. Di sicuro, avrete capito chi possono essere alcuni membri: vi anticipo che vengono da due manga differenti.

 

A questo punto non posso fare altro che salutarvi e darvi appuntamento al prossimo capitolo. Ciao^^.

  
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