Ciao a tutti e ben ritrovati.
Scusate ancora per il ritardo ma
come ho detto, non è
una passeggiata fare i corsi di questo semestre^^.
Comincio col ringraziare voi tutti
che state leggendo
questa mia nuova fic, stimolandomi a tirare fuori nuove idee^^.
Altra cosa che faccio prima di presentare il capitolo
è augurare i miei migliori auguri a tutti quelli che si
chiamano Nicola o
Immacolata (quanto adoro questo periodo) e tante buone cose in questa
settimana^^.
E ora ecco a voi il nuovo capitolo
con due organizzazioni
molto particolari^^.
Buona lettura.
AFRICA ZONA
IMPRECISATA
Da diverso tempo è in
corso una guerra civile. Le
autorità hanno deciso di aprire il fuoco sugli insorti e
l’aria è intrisa
dell’odore di polvere da sparo e sangue inumidito.
“Che
stanchezza!” un ragazzo si siede sconsolato
mentre si prende una borraccia d’acqua dalla sacca dietro la
schiena “Facciamo
una pausa?”
È un ragazzo sui vent’anni: i capelli azzurro
chiaro
scendono lisci fino alle spalle mentre i suoi occhi viola sono
arrossati dalla
troppa polvere; un tratto particolare che risalta subito sono i suoi
denti
aguzzi come quelli di uno squalo che prendono la cannuccia con
naturalezza.
Indossa una semplice maglietta viola che lascia scoperte le braccia
muscolose
mentre i pantaloni corti a vita bassa aderiscono alle sue gambe
atletiche.
Sulla schiena porta un enorme spadone grande quanto lui ma non lo
mollerebbe
per nessuna ragione.
“MA SE LA STAI GIA’ FACENDO IDIOTA!” gli
urla contro
una ragazza della sua età: la sua uniforme verde che la
ricopre interamente non
si abbina molto con il colore dei suoi capelli che sono rosa confetto e
tenuti
legati da una coda alta, mentre gli occhi verde chiaro fissano severi
il
compagno “E POI PERCHE’ NON TI SEI MESSO
L’UNIFORME AMBU!”
“Mi dava fastidio!” risponde tranquillamente
l’azzurro
“E poi col potere che mi ritrovo, gli abiti non mi servono
nemmeno”.
La rosa ci rinuncia: con uno come lui è tutto fiato
sprecato “Ma perché sei venuto tu con
noi?”
“Se Sasuke non era disponibile non è colpa mia
no?”
ghigna il ragazzo mentre si mette in piedi “Scommetto che
avresti voluto
provarci con lui. Non è vero Sakura?” a stuzzicare
gli altri non ha rivali.
“STA ZITTO SUIGETSU TESTA DÌ CORALLO!”
grida la
ragazza.
La ragazza con i capelli rosa altri
non è che Sakura
Haruno, ninja del villaggio di Konoha mentre il ragazzo dai capelli
azzurri è
Suigetsu Hozuki la cosiddetta reincarnazione del demone del villaggio
della
nebbia, unitosi ai ninja di Konoha.
“Testa di
corallo!” quella parola è tabù per lui
e
“BRUTTO CONFETTO ROSA AVARIATO DEL CAZZO! COME TI PERMETTI
DÌ OFFENDRMI!”
“COME MI HAI CHIAMATO!” Sakura ha stretto il pugno
con
forza e sta per calarglielo in faccia, quando…
“Zitti!” una mano ambrata tappa la bocca a entrambi
e
li obbliga a nascondersi.
“MMHHMMM MMMMHHHMMM!” fa Suigetsu che, tradotto
significa: “Accidenti togli questa mano dalla mia bocca. Sto
soffocando!”
“MMMHHMMM MMMMHHHMMM!” fa Sakura che tradotto vuole
dire: “Naruto mollami”.
Avete capito gente: a interrompere
il battibecco tra i
due è proprio Naruto Uzumaki, protagonista
dell’omonimo manga. E’ un biondino
dagli occhi azzurro cielo e dalla carnagione ambrata. Indossa la divisa
ninja
del suo paese e un mantello bianco con tinte arancioni gli copre le
spalle;
sulla schiena è appeso un enorme spadone bianco con
l’elsa a forma di sole
argentato, mentre la lama è interamente avvolta da una
fascia di velluto
bianco.
Il biondino è il terzo membro di questo curioso team
formato da tre persone di cui il leader è proprio lui.
(allora siamo rovinati
vero?^^)
“Scusate ragazzi!” il biondino toglie la mano dalle
loro bocche e…
BONK!
Riceve un bel pugno in testa dalla
rosa mentre
Suigetsu si limita a girarsi.
“AHI!” si lamenta l’Uzumaki tenendosi la
testa
dolente.
“CHE TESTA QUADRA! COME DIAVOLO TI E’ VENUTO IN
MENTE!” comincia a sbraitare Sakura.
“E falla finita per una volta” la riprende Suigetsu
“Sei davvero una seccatura. Potevamo finirla io e il capo
questa missione”
incredibile ma vero, l’Hozuki
rispetta
moltissimo Naruto anche perché gli deve un grandissimo
favore: per questo ha
deciso di diventare un ninja della foglia^^.
“C’E’
QUALCUNO LA’ DIETRO!” grida una voce da lontano.
“Tutta colpa di questa stupida cozza rosa!” a
punzecchiare
gli altri Suigetsu è il numero uno.
“COME MI HAI CHIAMATO CORALLO ANDATO A MALE!” e
Sakura
grida come una pazza, contro l’azzurro.
“COME!” ma Suigetsu non se la tiene
“GIURO CHE TI
AMMAZZO!” e sfodera la sua taglia teste pronto a fare una
strage di confetti
rosa andati a male^^.
“SE SEI UN UOMO FATTI AVANTI!” sbraita Sakura e fa
schioccare le nocche.
“Tanto
vale fare
tutto da solo!” pensa Naruto “Meglio
per me!” e con un sorriso solare esce allo scoperto.
“NARUTO!”
I due gridano ma ormai il
ninja più imprevedibile mai
esistito si è lanciato all’attacco.
“FUOCO! FUOCO!”
ordina il capogruppo e il plotone
spara verso il ragazzo.
In tutta risposta, Naruto afferra l’impugnatura della
sua spada e la fascia si sfila da sola mostrando così la
doppia lama bianca con
una grande linea dorata nel mezzo.
Con un rapido movimento della mano, l’enorme spada
blocca tutti i proiettili ruotando su se stessa e poi viene alzata
verso
l’alto.
“Sei sicuro di volermi
usare per una cosa banale come
questa?” chiede una voce proveniente dalla spada.
“Ogni tanto ti devo usare no?” risponde il ragazzo
“Sei o no la mia Zampakutò?”
“Già! Con te è inutile
parlare” si limita a dire la
spada a poi tace.
“Scusate ragazzi, ma non
ho tempo da perdere con voi!”
il biondino ha altre cose da fare oggi “KAZE TAYO!”
e la spada viene calata
generando una potente folata di vento che spazza via tutto quello che
investe
ponendo così fine alla rivolta e senza che sia versato altro
sangue.
QUALCHE ORA
DOPO
Il trio è in cammino
verso il loro villaggio: dopo
aver risolto la situazione, il loro mandante li ha pagati
profumatamente e
ringraziati per l’aiuto; ha anche chiesto un autografo del
biondino per suo
nipote che è un fan del suo manga^^.
“UFFA! COSI’ NON VALE!” si lamenta
Suigetsu mentre
salta nervoso “ANCH’IO VOLEVO SGRANCHIRMI UN
PO’!” e invece si è lasciato
distrarre dalla cozza rosa che ne ha combinata un’altra delle
sue^^.
“SEI SEMPRE IL SOLITO!” ma nemmeno Sakura non se la
tiene “E poi perché quel tizio ha chiesto
l’autografo solo a te? Anche io
compaio nel manga”.
“Si vede che nessuno ti considera!”
l’azzurro ha
trovato un’altra occasione per punzecchiarla “ma
perché non mi hanno chiesto un
autografo? Eppure risulto molto famoso!”
“Peggio per voi che vi siete messi a litigare!”
Naruto
si limita a sorridergli.
“Ecco l’arma segreta del nostro biondino
preferito!”
ghigna Suigetsu.
“Come diavolo ho fatto a farmi incantare di nuovo!”
la
ragazza non riesce proprio a capacitarsene “Fossi stata
più attenta ci sarei
riuscita anch’io!”
“Basta con questo stono!” si lamenta Suigetsu poi
si
rivolge al biondino “Per il momento non dovrebbero esserci
altre missioni da
fare. Ora torniamo a casa?”
“Puoi dirlo forte!” conferma Naruto
“E’ da un po’ che
non vedo il mio villaggio e la mia ragazza!”
“Almeno tu ne hai una!” l’Hozuki su
questo campo è
proprio iellato “Eppure credo di essere simpatico! Tu che
dici?”
“Sei uno dei più simpatici del
villaggio” conferma
Naruto “ma di fronte a me sei una pulce”.
“E NO! QUESTA NON TE LA PERDONO!” a questo punto
Suigetsu
ha bisogno di sfogarsi un po’ “SE TI PRENDO TI
TAGLIO IN DUE DOBE BASTARDO!”
“COME MI HAI CHIAMATO SCUSA!” ma questa parola
aggiunta a “bastardo” non la sopporta proprio e i
due si fermano e cominciano
ad azzuffarsi.
BONK! BONK!
Sakura però tronca la
cosa sul nascere e li richiama
all’ordine.
“SMETTETELA DÌ FARE I MOCCIOSI E DATEVI UNA
MOSSA!” e
s’incammina nervosa.
“Per fortuna che non sono andato fino in fondo con
lei!” l’Uzumaki nel rialzarsi sospira sconsolato
“Se non cambia un po’, rischia
di morire zitella!”
“Su questo ci metto la mano sul fuoco!”
l’Hozuki lo
dice con tutta la sincerità che ha “Come diavolo
facevi ad essere innamorato di
lei non lo capirò mai!”
“Che è carina lo è ma è
troppo violenta!” sorride
Naruto “Fosse più gentile, forse avrei anche
potuto provarci!” ma se Sakura fosse
stata diversa il manga non sarebbe quello che conosciamo^^.
“L’autore del manga ha azzeccato perfettamente il
suo
carattere” fa Suigetsu mentre s’incammina
“Se sapesse che i suoi personaggi
esistono per davvero e che sono proprio come li ha descritti, penso che
uscirebbe pazzo!”
“O beh! Non ha proprio indovinato tutto!” ride
Naruto
mentre anche lui s’incammina “E poi lui sa che
esistiamo o te lo sei
dimenticato!”
“In effetti!” ora che l’azzurro fa mente
locale.
“VOI DUE VI VOLETE
MUOVERE!” grida Sakura ormai già
lontana “MUOVETEVI O VI LASCIO LI’ DA
SOLI!”
“ARRIVIAMO!”rispondono
i due e si mettono a correre.
“E meno male che sei tu l’Hokage eh?” gli
dice
Suigetsu mentre corre.
“Che ti posso dire: sono fatto così”
risponde il
biondino con un sorriso.
Esatto gente, avete capito bene: il nostro biondino
preferito è diventato il nuovo Hokage del Villaggio di
Konoha e la sua terra è
ora all’apice de suo splendore^^.
MEZZORA DOPO
I tre ninja giungono nei pressi di
un’enorme montagna
e si fermano.
“Eccoci a casa!” sorride Naruto e tende la mano in
avanti.
La montagna si crepa e una piccola apertura si apre
davanti ai tre.
“Perché usare un’arte illusoria se siamo
in Africa?”
Suigetsu non è mai riuscito a capire perché
devono sempre fare quella procedura
ogni volta che rientrano a casa.
“Non fare lo scemo, sai benissimo perché la
usiamo” ma
Sakura lo fulmina con lo sguardo.
“Io si ma i lettori di questa fic no!” e
l’azzurro
pensa a quelli che seguono da casa^^ “Varrebbe la pena
spiegarlo no?”
“Non è ovvio? Per evitare che radar o satelliti
c’individuino” Sakura lo guarda stranita
“Persino un bambino lo capirebbe”.
“Infatti, tu non lo avevi capito!” Suigetsu, da
quando
è stato reinserito nella società, ha deciso di
prendersi gioco della cozza
rosa, perché la trova seccante^^.
“Come hai detto?” Sakura ha pronto un bel pugno per
spaccargli la faccia.
“Ragazzi, per favore!” Naruto li riprende ma alla
fine
“E poi nemmeno io l’avevo capito
all’inizio” nemmeno lui c’era arrivato.
“Scemo!”
Questo il loro pensiero.
La spaccatura si è
allargata abbastanza e il gruppetto
la attraversa.
La montagna è solo un’illusione che cela una delle
quattro entrate del villaggio segreto della Foglia, ora però
diventato capitale
delle terre ninja.
In questo villaggio- capitale le culture di più paesi
si sono unite, influenzando la sua architettura e le sue dimensioni:
è infatti
cinque volte più grande del vecchio villaggio un tempo
distrutto
dall’Organizzazione nota col nome di Alba.
“Ben tornato sesto
Hokage!” la guardia al cancello fa
un riverito inchino in segno di saluto a una delle maggiori
autorità del
villaggio.
“Buongiorno!” saluta il biondino.
“EHI! E A NOI NON CI SALUTI!” Suigetsu è
molto
contrariato: cos’è questa cosa di salutare solo i
pezzi grossi^^.
“LE MIE SCUSE SIGNOR SUIGETSU, SIGNORINA SAKURA!”
la
guardia si corregge subito per evitare di finire nei guai.
“Andiamo ragazzi, non siate così
irruenti!” li
riprende di nuovo il biondino.
I due ovviamente non se la tengono e stanno per
rispondere quando…
“Ha parlato quello che
ogni volta che entra
nell’ufficio solleva un tornado” fa una voce
profonda.
Naruto si volta leggermente contrariato (ma solo
leggermente^^) e può rivedere una sua vecchia conoscenza.
Davanti ai tre
c’è un alto moro vestito, con
l’uniforme ambu. La sua pelle bianca è messa
ancora di più in evidenza dai
capelli neri che spesso assumono tratti sull’azzurro e
sparano in aria a culo
di papera. Gli occhi sono due gemme di ossidiana e osservano annoiati
il
biondino.
Chi altri può essere se non Sasuke Uchiha, ex nunkien
cioè ninja traditore che tradì la Foglia, si
unì prima a una viscida serpe di
nome Orochimaru e poi ad Alba stessa?
“Ciao Sasuke!”
ogni volta che lo vede Sakura, sente le
palpitazioni: non finirà mai di ringraziare il suo compagno
di squadra e
attuale Hokage per averlo riportato indietro dopo la quarta guerra
ninja.
“ Perché non sei venuto anche tu? Ti saresti
divertito
un po’” Suigetsu lo saluta così
l’Uchiha.
“Avevo anch’io
una missione da fare” si limita a
rispondere il moro.
“Sicuro: dire addio alla tua vita di scapolo” ma
Naruto sa già come punzecchiare uno dei suoi migliori amici.
“Che c’è? Hai fretta di
morire?” ma l’Uchiha non
riesce proprio ad accettare la dura realtà: sarà
un Dio in terra, ma la sua
popolarità è ormai ai minimi storici del suo
clan. Dopo quello che ha combinato
è normale dopo tutto.
“No di
mangiare
una barretta di cioccolata al latte per te” e
l’Uzumaki tocca un altro punto
dolente: Sasuke odia la cioccolata al latte (ORRORE).
“Meglio del ramen che
mangi ogni volta con quella tua
faccia che ora si è fatta cubica” ma
l’Uchiha, anche se vorrebbe gridargli in
faccia, gli risponde a tono.
“Ha parlato quello con i capelli a culo di papera!”
e
questa è la goccia che fa traboccare il vaso.
“DANNATO DOBE CON I
CAPELLI AD ANANAS!”
E qui Sasuke esplode.
“COME MI HAI CHIAMATO
BAKA MIOPE!”
E anche Naruto perde le
staffe.
I due stanno per lanciarsi
l’uno contro l’altro quando
Sakura…
BONK! BONK!
Spacca le loro due teste bacate con
due poderosi
pugni^^.
“Era ora che facessi
qualcosa, gomma da masticare”
Suigetsu sghignazza divertito da quella scena: è anche per
questo che ha deciso
di restare al villaggio, il divertimento è sempre assicurato.
“FINITELA BRUTTI
IDIOTI!” grida la rosa ormai pronta a
esplodere.
“YEEAAAHHHH!”
Ma qualcun altro fa il suo rocambolesco ingresso.
CRASH!
“Ed ecco un altro
spasso!” Suigetsu si è comodamente
seduto a terra con la bibita alla mano.
LA RIUNIONE E’ ALLE PORTE E DURA TANTE NOTTI!
IL FRATELLO BIONDINO SON VENUTO A SALUTARE
PER POI CON LUI SGOMMARE.
MUOVITI FRATELLINO
CHE ORMAI E’ TEMPO DI FARE CASINO! SUPER!” e dal
fumo
alzatosi dopo il botto, esce una grande mano chiusa verso il cielo.
Chi è questo folle che
è appena comparso? Ma il
leggendario Killer Bee forza portante dell’ottocoda, chi
altri!
Un alto e corpulento uomo di colore ha fatto la sua
comparsa in tutto il suo splendente rap (è da rifare^^). Sul suo braccio sinistro
c’è una scritta in
nero che vuol dire “Ferro”, sulla guancia sinistra
ha tatuate tre corna blu,
gli occhi sono coperti da un paio di occhiali da sole, i capelli
bianchi sono
chiusi in una coda alta e tenuti così dal copri fronte.
Indossa l’uniforme tipica del suo villaggio, cioè
quello della nuvola, bianca e senza maniche, mettendo così
in risalto il colore
della sua pelle e i muscoli ben definiti, un paio di pantaloni neri gli
coprono
interamente le gambe fino ai piedi chiusi in un paio di sandali neri.
Questo singolare soggetto, porta ben otto spade dietro
la schiena e una è appesa alla vita: tra queste risalta un
enorme spadone
avvolto da bende bianche con l’impugnatura che finisce con un
teschio, ossia la
micidiale pelle di squalo o Samehada.
“Ehilà Bee! Da
quanto tempo” Naruto lo saluta con un
sorriso e battendogli il pugno.
“Vero fratello!” sorride Bee “Allora, sei
pronto per
il summit di questo mese” e almeno parla normale.
“Naturalmente!” risponde carico il biondino
“Devo solo
chiamare i miei due consiglieri e sono pronto!”
“Ma come fa ad avere
tutta quell’energia?” l’Hozuki si
sente esausto e sta pure seduto^^.
“Benvenuto nel circolo” risponde Sakura mentre
sospira
sconsolata “Io devo sorbirmelo da quando eravamo dei
Genin”.
“Che pazienza!” fa Suigetsu con un occhio chiuso.
“Non sarebbe Naruto altrimenti!” Sasuke si siede
vicino all’ex compagno del Team che creò tempo
addietro “Com’è andata la
missione” e preferisce cambiare discorso.
“Una rottura: alla fine il biondino ha fatto la
maggior parte del lavoro” ma per l’azzurro tutte
queste missioni sono seccanti
oltre ogni dire. Lui vorrebbe un po’ di sangue ogni tanto (e
meno male che
aveva detto che si sarebbe potuto divertire).
“Finitela con le vostre lamentele” li riprende
Sakura
“E poi non è colpa nostra
se…” si ferma un attimo fissa storto
l’Hozuki “Com’è
che mi hai chiamato prima?” solo ora ci ha fatto caso^^.
“Ah!” Suigetsu la guarda stranito poi
“Gomma da
masticare!” e ripete l’insulto senza troppi
problemi.
“COME TI
PERMETTI!”
BONK!
E la rosa sferra
l’ennesimo pugno contro Suigetsu che
però essendo fatto d’acqua, non risente
minimamente della botta (e che
fortuna).
“Eh Eh! Hai fatto cilecca!” la sfotte
l’altro.
“Sei davvero nato con la camicia!” Sasuke non
può che
fargli questo complimento.
“NE VUOI UNO ANCHE TU!” ma Sakura ora punta
l’Uchiha
minore.
“Cos’è
tutto questo chiasso?” dice una voce profonda.
Il gruppetto si volta e fanno la loro comparsa due
figure molto autoritarie: i consiglieri dell’Hokage (non
cambiate fic!)
A destra c’è
un uomo alto, vestito con l’uniforme ambu
e un mantello nero con dietro un simbolo.
Il suo viso pallido è messo in risalto dai profondi
occhi neri come l’ossidiana e dai capelli dello stesso colore
che scendono
dietro la schiena raccolti in una morbida coda. Sul viso sono disegnate
delle
righe che gli scendono fino al naso.
A sinistra c’è
una donna altrettanto alta: indossa una
tunica araba rosso rame senza maniche, aperta sul petto, mettendo in
evidenza
il florido seno e l’ombelico. Una gonna dello stesso colore
le cinge la vita
lasciando libere le gambe sinuose mentre ai piedi indossa un paio di
scarpe
nere con tacco.
La pelle ambrata è messa in evidenza dall’abito e
dai
capelli corvini che scendono liberi fino alla schiena.
Il viso è illuminato dagli accesi e penetranti occhi
verdi che sono messi in risalto da un leggero ombretto rosso e dal
sorretto
dello stesso colore.
Entrambi portano una fede all’anulare sinistro e una
fascia bianca al braccio destro, segno del loro grado nel villaggio.
Chi sono? Semplicemente la coppia
più invidiata e
ammirata di tutte le terre ninja: Itachi Uchiha il fratello maggiore di
Sasuke
e sogno proibito di ogni donna e Kaeleena Sandtimes, membro del clan
dei
signori del tempo e sogno proibito di quasi tutti gli uomini.
Perché sono il sogno proibito di tutti? I due sono
marito e moglie (mi sa che ora devo scavarmi la fossa da solo^^) e
hanno
ufficialmente preso il posto dei due precedenti anziani troppo vecchi
per
andare avanti con le loro folli decisioni.
“Itachi,
Kaeleena!” Naruto li saluta con un sorriso “A
questo punto siamo pronti a cominciare!”
“Un momento ragazzo mio!” la mora Sandtimes gli si
avvicina e lo squadra a dovere come se fosse la madre “Prima
di qualsiasi altra
cosa hai bisogno di darti una pulita. Sei tutto sporco: come pensi di
presentarti al summit ridotto in questo stato e poi di poter baciare la
tua
dolce metà” e decreta che il biondino deve farsi
una lavata e gli fa anche
l’occhiolino con un sorrisetto.
“Guarda che non
c’è tempo! Bee mi ha detto che il summit
sta per iniziare!” il biondino vorrebbe farsi una lavata ma
fa capire che il
tempo non è dalla sua parte.
“Non parlare di tempo con la sottoscritta: sai bene
che io ci gioco sempre” la mora schiocca le dita e Naruto
è avvolto da un
piccolo tornado dorato.
Quando il tornado si estingue, il ragazzo è come
nuovo: gli abiti non sono più pieni di polvere e la sua
pelle è rosea e
profumata.
“Come sempre sei eccezionale” Naruto non sa come
altro
definire la donna.
“Magari puoi cominciare a chiamarmi mamma “ la mora
sgancia la bomba.
“CCCCCCHHHHHEEEEEEEEE!”
E tutti quanti, tranne
Itachi, strabuzzano gli
occhi^^.
“Questa potevi
evitartela!” Itachi si avvicina alla
moglie e le mette una mano sulla spalla “Abbiamo
già nostro figlio e Sasuke a
cui pensare. Non che mi
dispiaccia ma
sai…” la mora gli mette un dito sulle labbra.
“Il nostro ragazzo ora è via ed io mi sento un
po’
sola senza di lui” e la Sandtimes gli fa capire il suo
desiderio di rivedere il
loro piccolo ma anche qualcos’atro.
“Beh caratterialmente sono molto simili!” Itachi ha
subito capito come sono suo figlio e Naruto: due ragazzi
imprevedibili^^, ma ha
anche capito il qualcos’altro.
“Basta parlare
così!” li ferma Naruto “Se quel fetente
vorrà tornare, sarà il benvenuto ma ora noi
abbiamo da fare no?” e ricorda ai
due piccioncini che hanno del lavoro da fare.
“Giusto!” rispondono calmi i due.
“Alla
fine se
ne escono sempre così!” Sasuke
invidia leggermente il nipote che ha sempre le
attenzioni dei genitori, anche se nemmeno lui è da meno col
riceverle.
“Vorrei
che
quella testa piramidale tornasse a casa, almeno è
più gentile di Sasuke e meno
cretino di Naruto ma il carattere è sempre quello”
l’Haruno fa
questo pensiero.
“Se
poi viene
anche lui, il divertimento è assicurato!”
Suigetsu se la ride.
“Chissà
quando il fratello torna a trovarci!” Killer
Bee lo apprezza quanto Naruto
stesso.
“FORZA RAGAZZI ANDIAMO AL
SUMMIT E DOPO TUTTI DA
ICHIRAKU A FESTEGGIARE CON UNA BELLA CIOTTOLA DÌ
RAMEN!” e Naruto alza il pugno
al cielo.
“CI STO!”
Rispondono gli altri in
coro e la giornata al
villaggio continua.
ASIA,
CITTA’ DÌ KARAKURA
7:30 AM
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNN
Una sveglia suona sul comodino.
Con un lamento assonnato, una mano ambrata esce dal
piumone del letto a due piazze e la spegne.
“Che dormita” il piumone si solleva e il
proprietario
della mano si alza.
È un ragazzo sulla ventina sul metro e 86: indossa
solo un paio di boxer neri, per il resto il corpo glabro e scolpito
è in bella
mostra, gli occhi sono di un acceso castano mentre i capelli ribelli e
tenuti
corti sono per natura arancioni.
“Anche oggi è ora di andare
all’università” fa
sconsolato, non che non gli piaccia studiare ma il suo lavoro lo
impegna
sempre.
“GOOD MORNING
ICHIGO!”
Grida una voce e poi…
CRASH!
La finestra viene rotta
dall’esterno e qualcuno si
lancia verso il ragazzo che…
KAPOM!
Accoglie il padre con un
calcio in piena faccia.
“Giorno
vecchio!” ricambia lui ancora assonnato mentre
il padre crolla a terra con il segno del suo piede sul faccione^^.
A essere piombato in quel modo a
prima mattina è un
uomo sulla quarantina: alto quasi quanto il figlio, solo che i capelli
tenuti a
spazzola sono neri e non manca un po’ di barba sul viso.
Indossa un camice
bianco che gli copre una camicia gialla e un paio di pantaloni neri e
scarpe
dello stesso colore. Il nome del padre? Ishin Kurosaki, medico della
clinica
privata Kurosaki.
Il figlio? Il suo nome è
Ichigo Kurosaki: età 20 anni,
capelli arancioni, occhi marroni, professione studente di medicina e
Sostituto Shinigami
e membro dell’organizzazione Soul Society.
“Mhm!” si sente
un lamento da dentro il letto del
Kurosaki “E’ sempre possibile che in questa casa
non si possa dormire in santa
pace!” fa una voce femminile e assonnata.
“COSA!”
Padre e figlio spalancano
la bocca insieme nel sentire
quella voce.
Ichigo corre al suo armadio e, dopo
averlo aperto,
vede che non c’è nessuno (e chi ci dovrebbe mai
essere? Il fantasma
formaggino?^^)
Dal letto esce una ragazza vestita
con un pigiama
azzurro: è di corporatura minuta ma il fisico è
ben proporzionato, i suoi
capelli sono neri e scendono lisci fino a toccare le spalle e un ciuffo
le
scende sul viso candido come la neve. I suoi assonnati ma profondi
occhi blu come
il cielo fissano i due.
La ragazza si chiama Rukia Kuchiki,
tenente della
tredicesima Brigata del Gotei 13 e membro dell’organizzazione
Soul Society.
“Che diavolo ci fai nel
mio letto” il Kurosaki per
natura è un ragazzo molto riservato e non è
abituato a svegliarsi la mattina e
trovarsi una ragazza al fianco del letto che ha dormito con lui.
“Non farti venire in
testa strane idee baka” lo
rimprovera la mora completamente risvegliatasi “Non
è colpa mia se mi sono
addormentata nel tuo letto e tu non te ne sei accorto” di
sicuro non è la tipa
da fare certe cose (e che ci sarebbe di male?)
“AAAAAHHHHHHH!”
Ma il povero Ishin lancia
urlo disperato e…
KAPOM!
Sferra un calcione in faccia al
figlio facendolo
finire zampe all’aria^^
“SI PUO’ SAPERE CHE DIAVOLO FAI!” il
padre lo punta
con una faccia che non si capisce se è arrabbiata o sorpresa
“TI HO SEMPRE
DETTO CHE IN QUESTA CASA NON SI FANNO SIMILI COSE, SOPRATTUTTO CON LA
PICCOLA
RUKIA!” e ha frainteso tutto^^ (ecco cosa
c’è di male *_*))
“CHE DIAVOLO VAI PENSANDO
VECCHIO SCEMO!” esplode il
figlio alzandosi di scatto pronto a restituirgli il favore
“TI SEMBRO IL TIPO
CHE FA SIMILI CAZZATE CON UNA NANA INFAME!” ma poteva evitare
quell’insulto ai
danni della Kuchiki.
POFF!
Infatti, Rukia salta dal letto e
gli assesta una
potente gomitata al fianco sinistro.
“AHI! AHI!” e il ragazzo si piega per il dolore. Se
il
buon giorno si vede dal mattino, allora la giornata sarà
davvero pessima eh?
“STA ZITTO
STOLTO!” ma Rukia non finisce di certo di
riprenderlo e poi, recuperando il tono calmo, si rivolge al signor
Kurosaki “Si
figuri se faccio simili cose con un idiota come questo. Al massimo
quando non
c’è nessuno in casa” ma questa se la
poteva evitare.
“CHE COSA!”
E il signor Kurosaki lancia
un urlo che ha sentito
tutto il Giappone (scusate il brusco risveglio gente) e poi…
“E SMETTILA DÌ
ROMPERE!”
KAPOM!
KAPOM!
Ma i due non ce la fanno
più a gridare di primo
mattino e, con un doppio calcio, lo spediscono in orbita tipo Team
Rocket e la giornata del signor Kurosaki ha inizio^^..
“Possibile che sia sempre così a prima
mattina!” si
lamenta la mora.
“Che ti posso dire? Da quando ho memoria, è sempre
stato così” ma il ragazzo le da conferma ai suoi
dubbi.
Poi la fissa con un sorriso “Sbaglio o avevi detto che
saresti tornata nell’armadio dopo…” si
blocca perché la Kuchiki ha capito^^.
“Mi sentivo così stanca che poi mi sono
addormentata,
tenendoti stretto” e Rukia gli da subito la risposta (e mica
è scema^^).
“Ok!” Ichigo si volta e si dirige
all’armadio “Vediamo
di darci una mossa: dobbiamo essere fuori tra meno di venti
minuti” davvero
preciso il ragazzo^^.
“Tranquillo! Due secondi e sono subito
giù” la mora da
l’ok e poi esce dalla stanza per andare a prepararsi.
“Prepariamoci!” e anche Ichigo incomincia la
giornata.
“UN MOMENTO!” Rukia entra di nuovo mentre il
Kurosaki
sta per togliersi i boxer, “DIMENTICAVO DÌ DARTI
IL MIO BUON GIORNO” e…
SMACK!
Gli regala un bel bacio
appassionato che dura qualche
secondo e poi corre di nuovo via (questo è un buon
risveglio^^).
“Così va meglio!” commenta il ragazzo
dai capelli
arancioni e torna a prepararsi.
Pochi minuti dopo, i due sono scesi
in soggiorno, pronti
a fare colazione.
“BUON GIORNO ONI-CHAN!” lo saluta una voce
squillante.
Davanti ai due
c’è una ragazzina vestita con
l’uniforme delle medie. I suoi vispi occhi sono castani e i
capelli dello
stesso colore sono raccolti in due trecce laterali.
È la sorella più piccola di Ichigo:
Yuzu
Kurosaki.
“Giorno Yuzu”
la saluta il fratellone con un sorriso.
“Buon giorno Yuzu-chan!” anche Rukia saluta
cordialmente la piccola castana.
“OH BUON GIORNO RUKIA!” la piccola Kurosaki
ricambia
il saluto.
“Buon giorno fratellone!
Rukia” saluta un’altra
ragazzina
Seduta sul tavolo a fare colazione c’è
un’altra
ragazzina: è più grande di Yuzu. I suoi capelli
neri sono raccolti dietro la
testa e incorniciano il viso leggermente ambrato messo ancora di
più in
evidenza dagli occhi neri. Anche lei indossa la divisa delle medie ed
è alta
quasi quanto Rukia.
Il suo nome è Karin Kurosaki, secondogenita della
famiglia ed è in pratica la versione femminile di Ichigo.
“Buon giorno
Karin” ricambia il ragazzo dai capelli
arancioni mentre si siede e comincia a fare colazione.
“Buon giorno Karin!” ricambia anche Rukia.
“Allora?” Yuzu
si avvicina al tavolo “Anche oggi
resterete fino a tardi?”
“E’ la vita dello studente universitario
sorellina”
risponde calmo il fratello (quanto ti capiamo io e i lettori che vanno
all’università XD).
“Usciremo più o meno per le cinque della sera e
poi
andremo dal signor Urahara per possibili novità”
continua Rukia.
“Come al solito!” fa Karin poi, con vocina furbetta
aggiunge “Ieri sera avete fatto davvero molto movimento
eh?”
I due sgranano gli occhi e guardano la piccola mora
con la bocca a triangolo^^.
“Ci avete sentito?” Ichigo sente i brividi dietro
la
schiena.
“Fino a quando non avete smesso!” risponde calma
Karin.
“CHE COSA!”
Ichigo e Rukia lo gridano insieme per un valido
motivo: i due sono fidanzati ma praticamente nessuno sa della loro
relazione^^.
“Dovremmo invitare
più spesso Rin-chan” commenta Yuzu
mentre beve un succo e prende una doujinshi di una delle sue coppie
preferite
“E magari anche la sorellona Rachel! Devo chiederle qualche
altro fumetto in
chiave yaoi” avete capito la piccola? Rachel, cioè
la Flying Wolves dagli occhi
argentati è anche una yaoista convintissima e ha influenzato
la piccola
Kurosaki a quel genere^^.
“MA MANCO PER
SOGNO!” Ichigo non vuole che la
sorellina continui a leggere quella roba e prende il fumetto
“QUESTA ROBA DEVE
SPARIRE DA QUESTA CASA!” non vuole vederla più.
“NON SE NE PARLA!” ma la piccola Kurosaki sfida il
fratello con lo sguardo “ALLE MIE DOUJINSHI NON CI
RINUNCIO!”
“E INVECE SI!” il fratello maggiore non accetta
obiezioni “O LO DICO AL VECCHIO!”
“LUI LO SA” grida la piccola mentre riafferra il
suo
fumetto “MOLLALO O DICO TUTTO A PAPA’!”
ma anche lei parte con i ricatti^^.
“Poveri noi!”
sospira sconsolata Rukia che è tornata
tranquilla “Ci mancava solo questo!”
“Se il fratellone è un po’ scemo, non ci
possiamo fare
niente!” commenta Karin e giustamente ha ragione: se qualcuno
ha una passione,
perché deve nasconderla?
Dopo lo sfogo mattutino, Ichigo e
Rukia escono di
corsa di casa e si dirigono verso l’università.
“POTEVI ANCHE EVITARE QULLA SCENATA! YUZU E’
ABBASTANZA GRANDE PER DECIDERE DA SE” Rukia difende la
piccola Kurosaki a spada
tratta.
“SIMILI COSE UNA RAGAZZINA NON DOVREBBE LEGGERLE!”
sbraita Ichigo “GIURO CHE QUANDO VEDO RACHEL GLIENE DICO
QUATTRO!” insegnerà
alla mora licantropa a lasciare in pace la sorellina.
“FIGURATI! AL MASSIMO FINIRA’ CHE TI SALTA ADDOSSO
E
BASTA!” ma Rukia conosce bene il carattere della Black Star:
i bei ragazzi non
se li fa sfuggire^^.
“E TU NON MI DIFENDERESTI?” chiede il ragazzo
mentre
svolta l’angolo.
“PENSO CHE ANDRO’ A CERCARE SAURON E
NARUTO!” risponde
la mora con un sorrisetto “QUEI DUE SONO I RAGAZZI
PIU’ GENTILI CHE CI SONO!”
“NON CI PROVARE O TI MANDO IN BIANCO!” ma il
Kurosaki
è irremovibile sull’argomento: quei due li
sopporta e non li sopporta allo
stesso tempo^^.
“ATTENTO! RIN POTREBBE APPROFITTARNE!” lo avvisa la
Kuchiki “E SAI BENE CHE E’ PEGGIO DÌ UNA
CALAMITA CON TE!” gli fa capire che la
ragazza non sa resistere davanti a lui^^.
Ichigo sta per rispondere, quando…
“KUROSAKI,
KUCHIKI!”
Una voce da lontano li
saluta.
A un centinaio di metri,
c’è una ragazza molto carina.
È più alta di Rukia, il suo seno è una
sesta abbondante, il suo viso allegro è
illuminato da degli accesi occhi grigio scuro mentre i lunghi capelli
ramati le
scendono liberi fino al formoso bacino. Indossa una gonna scura che le
copre le
gambe fino alle ginocchia e una camicetta bianca tenuta sbottonata in
modo da
mostrare il magnifico petto. Il suo nome è Inoue Orihime,
studentessa della
facoltà di Giurisprudenza e membro
dell’organizzazione Soul Society
(riuscireste a immaginare questa dolce ramata come una studiosa di
diritto?).
“Giorno Inoue!”
saluta Ichigo.
“Buon giorno Inoue!” stessa cosa fa Rukia che
sorride
all’amica “Gli altri dove sono?”
“Non lo so! Pensavo fossero già
arrivati!” risponde la
ragazza guardandosi intorno.
“Dubitavate forse che
potessi rimanere indietro?” fa
una voce a pochi metri da loro.
Arriva un alto ragazzo della stessa
età di Ichigo e
Inoue (Rukia sembra una loro coetanea ma ha già qualche
secolo, anche se non li
dimostra per niente).
Il fisico atletico è coperto da una camicia bianca e
un paio di pantaloni grigi gli coprono le gambe insieme a scarpe dello
stesso
colore. I capelli neri scendono lisci fino alle spalle e i seriosi
occhi
azzurri sono coperti da un paio di occhiali quadrati. Il suo nome
è Uryu
Ishida, un Quincy cioè un arciere spirituale e membro
dell’organizzazione Soul
Society, studente di Medicina come Ichigo e Rukia.
“Ehi Ishida!”
saluta Ichigo a modo suo.
“Buon giorno!” saluta Rukia con gentilezza.
“BUON GIORNO ISHIDA!” e Inoue lo saluta con la sua
esuberante allegria.
“Giorno a tutti!” risponde il ragazzo “E
Sado? E
quegli altri due?”
“Dovrebbero essere già qui!” risponde
Rukia guardando
l’orologio “Se non si sbrigano, dovremo andare
avanti senza di loro!”
“EHILA’!”
fa una voce potente e arriva un altro membro
del gruppo.
È un
ragazzo
gigantesco, un mezzo messicano per la precisione. È alto
oltre un metro e
novanta, il suo possente corpo e coperto dall’uniforme
cioè la stessa di quella
degli altri. La fronte e gli occhi sono coperti dai ribelli capelli
castani
scuri mentre la sua mascella è squadrata. La camicia bianca
è leggermente
aperta in modo da mostrare una medaglietta dorata, regalo del suo
defunto
nonno. Il suo nome è Sado Yasutora, Chad per gli amici,
membro dell’organizzazione
Soul Society e studente di scienze politiche (ce lo vedo in quel ruolo).
“Ben arrivato
Chad!” lo saluta Ichigo.
“Sei arrivato anche tu” sorride Rukia.
“Buon giorno Sado-kun” sorride la ramata.
“Sado-san!” anche Uryu saluta l’amico.
“Buon giorno ragazzi!” saluta Chad “A
quanto sembra
non sono arrivato per ultimo!”
“YO!” fa una
voce sopra le loro testa “Ce ne avete
messo di tempo”.
Il gruppo si alza e osservano un altro loro
“compagno”
seduto sul muretto.
È un ragazzo dal fisico scolpito e atletico che tiene
in bella mostra con la camicia aperta, indossa degli aderenti pantaloni
bianchi
tenuti da una cintura di cuoio. I capelli corti e tenuti alzati sono di
un
curioso azzurro simile a un fuoco fatuo, gli occhi dello stesso colore
hanno le
pupille leggermente verticali mentre il volto ha un fascino magnetico.
Chi è? Aggrappatevi alla sedia gente e preparate i
defibrillatori^^.
Il suo nome è Grimmjow
Jaegerjaques,
ex 6th Espada e ora membro dell’organizzazione Soul Society e
studente di Scienze
motorie.
“Non
mi dire che eri qui sin dall’inizio!” Ichigo lo
guarda fisso: ancora si chiede
perché ha accettato di farlo entrare nel gruppo.
“Più
che naturale che ero già qui” risponde
strafottente “Un Re non viene mai per
ultimo” che modo di pensare particolare^^
“E
Loly che fine ha fatto?” chiede Inoue. Loly è un
ex Arrancar femmina che ha
deciso di unirsi all’organizzazione insieme a Grimmjow.
“E’
rimasta a poltrire sul letto” risponde quasi infischiandosene
“Dice che oggi
non ha niente da fare”.
“Se
non si da una mossa verrà bocciata!” si lamenta
Ichigo poi sospira “O beh! Andiamo!”.
BIP!
BIP!
Poi si sente uno squillo.
Rukia pende il suo telefonino e controlla “Abbiamo un
Hollow da sistemare” dice alla fine.
“Allora che aspettiamo!” da dentro la tasca Ichigo
tira fuori una placchetta d legno su cui è inciso un
teschio: il suo distintivo
da Shinigami Sostituto.
“Sistemiamolo subito!” avvicina il distintivo al
petto
e…
FLASH!
Esce dal suo corpo, diventando uno
Shinigami: un lungo
kimono nero gli copre interamente il corpo e ha sandali bianchi ai
piedi,
mentre su polsi e collo ci sono dei braccialetti bianchi. Dietro la
schiena ha
un lungo spadone avvolto in una catena nera.
Anche Rukia fa altrettanto ingoiando fuori una Mod
Soul o anima portatile.
Ora anche lei indossa un kimono nero e l’elegante
katana attaccata sul fianco sinistro.
“Sono più veloce di voi” Grimmjow ha
già levato la
maschera.
Ora indossa una giacca bianca aperta che mette in
mostra il fisico scolpito; all’altezza dello stomaco
c’è un buco rotondo che si
sta restringendo e un pantalone bianco con sandali neri gli copre le
gambe.
Sulla guancia destra, anche se si sta lentamente sbriciolando,
c’è una parte di
maschera che raffigura delle mascelle serrate.
“Forza
andiamo!” anche Uryu è pronto: ha illuminato
il braccialetto al
polso destro tirando
fuori un arco azzurro a forma di fiocco di neve.
Il gruppo vola verso ovest e si
trova davanti una
strana creatura simile a un enorme gorilla con un buco nel petto e una
maschera
tribale che gli copre la faccia: cioè un Hollow, uno spirito
maligno nato da
un’anima tormentata che non è riuscita a trovare
la pace e ha cambiato la sua
natura in un’entità famelica desiderosa di
nutrirsi di anime.
“Tsk!
L’ennesima mezza calzetta” Grimmjow lo dice con
tutto
il disgusto possibile: anche lui era un Hollow ma ha poi subito un
processo
evolutivo che l’ha portato alla trasformazione in Arrancar e
ora è in via di
purificazione “Una smile nullità non mi soddisfa
per niente!”
“Che ti soddisfi o meno, dobbiamo sconfiggerlo” lo
riprende Ichigo “O hai dimenticato qual è il
nostro lavoro?” e prende
l’impugnatura della sua enorme spada, sciogliendo
automaticamente la catena che
la ricopre.
La forma della spada è quella di un’enorme e
perfetta
mannaia a falce di luna, con lama nera e il filo d’argento:
il nome di questa
spada è Zangetsu, Luna Tagliente.
“Sì,
si!” risponde l’azzurro estraendo la sua
Zampakutò “Facciamo a fette questa mezza
sega!” per lui sono tutti uguali^^.
“ULULA
ZABIMARU!”
Grida una voce
dall’alto e una frusta metallica che
finisce con una punta simile a un dente piomba sulla creatura
tranciandola d
netto. Una volta abbattuto, ciò che resta
dell’Hollow sparisce.
“Siete davvero lenti
ragazzi!” fa la sua comparsa un
altro Shinigami.
È un ragazzo alto circa un metro e 90, il corpo è
pieno di tatuaggi che arrivano fino alla fronte coperta da una fascia
bianca. I
lunghi capelli rossi come il fuoco cadono liberi fino alle natiche,
indossa il
kimono nero e sul braccio sinistro ha una fascia che riporta il numero
sei in
giapponese.
Il suo nome è Abarai Renji, tenente della sesta
brigata del Gotei 13 e membro dell’organizzazione Soul
Society e non può fare a
meno di fare una posa da fico quale che è^^.
“YO!” saluta il
rosso con la spada tornata normale
sulla spalla (appunto posa da fico^^).
“TEME!” urla Ichigo e lo prende per il colletto
“COME
TI SEI PERMESSO DÌ TOGLIERMI LA MIA PREDA
MATTUTINA!”
“CHEEE! E DOV’E’ SCRITTO CHE E’
LA TUA!” e, a
peggiorare le cose, ci si mette anche Grimmjow “STAVO PER
FARLO A PEZZI!”
“MA NON PRENDETEMI IN GIRO!” l’Abarai non
se la tiene
“L’AVEVO VISTO PRIMA IO E POI NON AVETE LE VOSTRE
COSE DA FARE OGGI? MI
DOVRESTE RINGRAZIARE STUPIDI!”
“CERTO! TI RINGRAZIAMO
CON UN BEL PUGNO IN FACCIA!”
Gridano i due incazzati
neri^^.
La rissa tra i tre sembra ormai
inevitabile quando…
“RUKIA CHOP!”
La Kuchiki interviene e
assesta una ginocchiata e due
gomitate al fianco di questi grossi idioti^^.
KAPOM!KAPOM!
KAPOM!
“AHIA!”
Questo è il
lamento collettivo dei tre^^.
“Non abbiamo tempo da
perdere stolti” li riprende
subito Rukia col suo solito modo di fare “MUOVIAMOCI! NON HO
VOGLIA DÌ ESSERE
RIPRESA DÌ NUOVO DAL PROFESSORE PER COLPA VOSTRA!”
come s’impone la piccola
mora su di loro non ci riesce nessuno^^.
“In effetti, è vero!” Uryu controlla
l’orario sul suo
orologio e “CAZZO MANCANO CINQUE MINUTI ALL’INZIO
DEI CORSI!”
“CHE COSA!”
Gridano Ichigo, Rukia e
Grimmjow con una faccia da
manuale.
“Muovetevi ad andare o
arriverete tardi” li riprende
Renji facendogli la paternale: lui all’università
non ci va, che fortunato!
“MUOVIAMOCI!” Ichigo si precipita come un matto nel
luogo in cui ha lasciato il suo corpo, non può di certo fare
lezione come uno
spirito^^.
“NON VOGLIO PERDERMI LA LEZIONE DÌ CHIMICA
ALTRIMENTI
NON CAPISCO PIU’ NIENTE!” per il Quincy quella
è la materia cardine del corso
(ma che dici? Al primo anno di medicina è Anatomia
l’ostacolo).
“MA SEI SICURO DÌ AVER SCELTO BENE IL TUO
CORSO!” gli
sbraita contro l’azzurro: in teoria non avrebbe bisogno di
andare
all’università ma deve imparare a confondersi tra
gli umani e a socializzare e
il corso che frequenta gli piace un casino “E’
ANATOMIA CHE CONTA DÌ PIU’ AL
PRIMO ANNO DEL VOSTRO CORSO!” e gli rinfresca la memoria (e
meno male che lo
sa^^! Curiosità di scienze motorie: anche lì
è previsto un esame di Anatomia).
“SE L’HO
GIA’ DATO QUELL’ESAME NON E’ COLPA
Mia!” ma
mister 30 e lode gli risponde a tono^^.
“DANNATO!” gridano i due maschi mentre si fiondano
dagli altri.
“Che roba!”
Renji li fissa col tic all’occhio e non sa
che altro dire poi si volta “Forza! Andiamo a lavorare anche
noi” e vola verso
nord.
SULLA
STRADA PER L’UNIVERSITA’
“CORRETE!”
I ragazzi corrono come dei
matti verso l‘Università e,
dopo aver svoltato l’angolo, vedono il cancello che sta per
essere chiuso.
I ragazzi si danno lo sprint finale e riescono a
entrare prima che il cancello si chiuda.
“Anche oggi per un soffio!” commenta divertito
l’addetto
“Secondo me dovreste andare più presto a
letto!”
“Grazie per il
consiglio!” risponde sarcastico
Grimmjow che certe volte vorrebbe prenderlo a calci quel povero
vecchietto.
“Forza andiamo nelle
nostre aule” consiglia Chad con
la sua solita calma.
“ANDIAMO!” e Inoue lo segue a ruota: dove la trova
tutta quest’energia a prima mattina nessuno lo sa^^.
“Ce ne avete messo di
tempo!” fa divertita un’altra
voce.
Appoggiata su muretto di fianco all’ingresso,
c’è una
ragazza: il fisico snello e minuto è coperto
dall’uniforme ma la camicia è
sbottonata per metà in modo da poter mostrare la sua terza;
i capelli neri sono
raccolti in due lunghe trecce mentre gli occhi viola osservano
divertiti il
gruppetto.
“Alla fine ti sei alzata
da letto eh?” ghigna Grimmjow
“Sei una dannata pigrona Loly!” e si avvicina a lei.
Avete capito: la ragazza è un altro Arrancar femmina,
il suo nome è Loly, studentessa di Giurisprudenza, materia
che non capisce
proprio (e allora perché ci si è iscritta?) e
membro dell’organizzazione Soul
Society. La mora e l’azzurro vivono forzatamente insieme:
perché devono
imparare a vivere come dei comuni ragazzi, ma ci sono volte in cui non
si
sopportano e risolvono i loro “problemi di coppia”
con modi alquanto rumorosi
(non faccio esempi che è meglio^^).
“Alla fine ho deciso di
venire” si limita a rispondere
Loly di malumore “Forza Orihime, muoviamoci” e
senza salutare gli altri, prende
la ramata e la trascina allegramente a lezione.
“Che diavolo ha quella
là ogni mattina?” per Ichigo le
ragazze come lei sono un mistero: quelle come Rukia e Inoue le capisce
meglio^^.
“Grimmjow, ma che diavolo avete fatto ieri?” avendo
imparato a conoscere l’ex Arrancar femmina, Rukia sa che
tutto dipende da
quello che lei e l’azzurro fanno la sera prima.
“Niente” risponde lui e s’incammina
“L’ho solo
lasciata in bianco per il quarto round!” hai capito^^.
“….”
I quattro amici lo fissano
sgomenti ma poi non fanno
altro e la giornata di lezioni ha inizio.
NEL PROSSIMO CAPITOLO
Ci spostiamo in Australia e
facciamo la conoscenza
dell’Ordine di Merlino e dei suoi membri. Qui sta per entrare
un nuovo membro
molto particolare^^.
Chi sono i membri di quest’organizzazione? Provate a
indovinarlo^^ tanto so che non ci arriverete mai^^.
Facciamo poi un salto negli Stati Uniti a conoscere i
membri dell’organizzazione Devil May Cry. Di sicuro, avrete
capito chi possono
essere alcuni membri: vi anticipo che vengono da due manga differenti.
A questo punto non posso fare altro
che salutarvi e
darvi appuntamento al prossimo capitolo. Ciao^^.