#3
«Consiglio da amica, Sana: avete bisogno di uscire, a meno che non vogliate diventare una vecchia coppia sposata!».
Fuka la osserva con un che di sprezzante, Sana si limita ad annuire, fissando la propria figura riflessa nello specchio: «Non ci credo».
Sentenzia alla fine l'amica, scattando improvvisamente in piedi.
«Cosa?».
«Hai la faccia del “siamo-in-forte-astinenza-da-sesso”», Fuka scandisce parola per parola mentre Sana si limita a zittirla, appoggiando l'indice sulle labbra.
«Sari potrebbe sentirti!», esclama alla fine, prendendo in mano la radio sveglia.
«Beh, speriamo che non prenda esempio in futuro».
Ironizza Fuka, sedendosi sul materasso con aria sconsolata.
«E, comunque, lo ammetto», Sana parla a bassa voce, come a volersi coprire di vergogna.
«Forse siamo troppo presi dalla bambina», confessa infine, chinando un po' il capo.
«Prima che possa prendere un martelletto rosso in mano e decidere di darvele di santa ragione, vi converrebbe parlarne».
«Parlare con Akito? Fuka, non scherzare», ridacchia Sana, pensando che le sue conversazioni – quelle serie, perlomeno – con Hayama
si limitano a rari ed eccezionali momenti di sincerità reciproca.
Fuka lo osserva per un solo istante, il tempo di fissarla dall'alto verso il basso, poi sbuffa sonoramente.
«Che c'è?», domanda Sana, con una espressione di pura ingenuità.
«Sai, dovresti guardarti allo specchio».
Sana obbedisce, ha l'impressione che Fuka non abbia tutti i torti: si volta, allora, distinguendo la propria immagine e
riconoscendone quella di una novella madre.
Trecce sfatte, abiti che le calzano grandi almeno tre volte, borse sotto gli occhi: sì, forse lo deve ammettere, il suo sex appeal sembra esser
sceso almeno cento punti sotto zero.
Sana mima una smorfia contrariata, si tocca nervosamente la lunga treccia, dopodiché si volta verso l'amica.
Per quanto odi darle ragione, deve ammettere che la venuta di Sari, tra le tante conseguenze, ha comportato dei seri cambiamenti riguardo la loro relazione intima.
«Quindi, mia cara, Sari per stasera sarà sequestrata da me e Takaishi».
Fuka non le permette di appellarsi, ogni tentativo di ribellarsi è vano; da quando la piccola Sari è nata, la sua vita sociale ha subito un radicale cambio di rotta.
A partire dal fatto che si è congedata ufficialmente dal mondo: ebbene sì, forse Sari crea dipendenza, eppure Sana non riesce proprio a lasciare la sua bambina da sola.
«Ora, renditi sexy. E non osare tornare domattina senza aver fatto sesso», Fuka afferra qualcosa nella borsa, solo qualche secondo dopo il
misterioso oggetto si rivela essere una chiave. «Se ricordi ancora come si fa, certo».
Il sarcasmo di Fuka Matsui è adorabile, davvero, talmente tanto da far venire l'ulcera nervosa istantaneamente.
«Ci puoi scommettere», sorride Sana, aprendo le ante dell'armadio e rivelando un guardaroba da sogno.
* * *
Dunque, nel prossimo capitolo sarà chiarito, le chiavi che Fuka ha dato a Sana sono di una sua casa. u-u
La prossima flash sarà il proseguimento di questa, comunque. :D
Ho cercato di rendere Fuka simpatica – non mi piace come personaggio, ugh. -_- –, spero di esserci riuscita. E, sì, qui Takaishi e Fuka stanno insieme. u__u
Alla prossima, miei cari, grazie per aver letto – e, inoltre, vi ringrazio per i commenti alla flash precedente. <3
Kì.