Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Pescio_    06/12/2011    4 recensioni
Un appartamento.
Un mese.
Quattro ragazze.
Zoe, introversa,ama la poesia,dolce e sognatrice;
Giulietta,Julie, è forte,bella,sicura di sé,ricchissima e ama i cani;
Claire,suscettibile,sorella di un super-figo,testa dura e simpatica;
Elisa,catapultata dritta dall'età classica,un misto fra il carattere di tutte.
Quattro ragazzi.
Chi ha detto ,però, che ad ognuna ne piaccia solo uno?
Chi ha detto che i ragazzi le ricambieranno?
Chi ha detto che ognuna trovi il suo principe?
Ma chi ha detto,soprattutto,che le ragazze siano sempre carine e gentili fra di loro?
_Pescio_
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao! Questa è la seconda storia che scrivo. Chi ha già letto l'altra (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=875945&i=1 ) saprà già che cerco di aggiornare una volta al giorno. Sono sicura che l'avreste capito da soli,ma :
in rosa la storia è raccontata da Zoe;
in azzurro la storia è raccontata da Elisa;
in viola la storia è raccontata da Julie

e i pochi pezzi in nero sono della “narratrice”.

Buona lettura :)

 

-Zoe, Elisa e Julie-

 

Innanzitutto dovete sapere che,che ci crediate o meno, una specie di universo parallelo esiste. Ed è proprio da lì che è piombata Elisa, giovane ragazza dei tempi dell' Impero Romano,anche perché non ci trovo gusto a raccontare storie in cui non piomba mai nessuno.

[Elisa]Il punto è che un attimo prima ero a lezione di cucina con le mie vesti spartane, sandali e tutto quanto. L'attimo dopo ero in uno strano coso trasporta-persone che traballava. C'erano tante sedie fissate al pavimento di quel coso mobile. Mi guardo. Non sono vestita normalmente. Ho indosso un microvestitino azzurro che arriva al ginocchio. Che vergogna! Sono scandalosa! Mi si vedono il petto e le gambe. Mi esilieranno! Guardo la gente intorno a me. Oh Zeus! Le ragazze sono tutte vestite indecentemente come me. I ragazzi ancor peggio. Tutti indossano strane fasce stracciate attorno alle gambe. Gli si vedono tutte le mutande e continuano a muovere il capo a ritmo di un rumore infernale che esce da una cordicella collegata ad un a scatola. Il rumore di tutte quelle cose riusciva addirittura a coprire quello più infernale del coso mobile. Noto di avere con me una sacca. Una sacca strana ricoperta di...qualcosa...(una normalissima borsa) ci frugo dentro. Uh! Ho trovato dei pezzi di carta. C'è scritto...che lingua è questa? Non è latino! Però capisco tutto. C'è scritto:

Biglietto treno Roma-Milano

Nome: Elisa Sara Clà data di nascita: 15 marzo 1993

Costo biglietto:pagato dalla scuola per progetto scambio culturale.

Treno?! Milano?! Scuola?! Progetto scambio culturale?!

1993?!?

Dove sono finita?? 93?

Non rimane che arrivare a destinazione.

 

[Zoe]Adoro guardare i paesaggi dall'aereo. Peccato che mi porto dietro sempre da leggere, mi faccio prendere dalle poesie e non guardo mai il finestrino.

Da New York a Milano. Chi l'avrebbe mai detto? Chissà le compagne d'appartamento come saranno... guardo una attimo giù: ancora oceano. Rinchiudere nello stesso appartamento una newyorchese,una parigina e una romana è una follia. È solo per questo che ho accettato di partecipare al progetto,ma ora preferisco tornare alle mie poesie.

 

[Julie]Ho troppe poche valigie!! come si può pretendere che io,Julie Leroy, faccia stare i vestiti di un mese,un mese!, in sole quattro valigie large,nemmeno extra, per andare in una tra le capitali della moda. Fortunatamente le altre ragazze non sono allergiche al pelo dei cani! Cos'avrei fatto senza la mia Sissi per un mese? Sissi ha 4 mesi ed una graziosissima barboncina bianca. Tra l'altro,ritornando al mio monologo sulle valigie, sono vestiti invernali,quindi più spessi,che occupano più spazio, ho solo quattro valigie e l'auto verrà a prendermi tra mezz'ora.

Corro in camera a rubare le valigie di mamma e papà. Dopo mezz'ora ho tutto l'armadio invernale in 6 valigie,una valigia trucchi e accessori e 3 di scarpe.

Spero abbiano armadi molto grandi. Sissi!Vieni!Facciamo tardi.

 

[Zoe]Scesa. L'auto affittata dalla scuola mi aspetta dietro l'angolo. Adesso si va a prendere la romana alla ferrovia. Le immagini di Milano scorrono lente nell'ero di punta. Prendo il fascicolo orientativo e inizio a leggiucchiare qualcosa in italiano,impresa ardua, sulla città. Arriviamo alla ferrovia,l'autista scende e mi lascia ad aspettare in macchina. Continuo a leggere il fascicolo distrattamente per mezz'ora. Finalmente arriva! È carina. Gli occhi verdi, dei lunghissimi e lisciatissimi capelli neri.

-Ciao.- cerco di essere più cortese possibile.

-Ciao.- sembra sorpresa di ciò che ha detto.

 

[Elisa]Scendo dal cosiddetto treno e vedo un uomo con un cartello con su scritto il mio nome. Mi avvicino.

-Scusi buonuomo dovrei seguirla.-

-Ah ah ragazza grazie di aver messo alla prova il mio latino,ma,per favore, parla in italiano dopo.-

Cosa diceva? Parlava la stessa lingua della gente del ciuff-ciff,come lo aveva chiamato un bebè,non l'ho mai sentita eppure capisco tutto. Strana cosa. Seguo quello che ho scoperto chiamarsi “autista”. Salgo in un mini treno dove c'è un'altra ragazza.

-Ciao.-

-Ciao.- ohh ora la parlo pure 'sta strana lingua!!

Il resto del tragitto lo facciamo in silenzio. Lei mi guarda di sottecchi ogni tanto. Probabilmente spera che le dica qualcosa. Ma cosa? In questo pazzo mondo so solo che io sono Elisa. L'ho guardata anch'io di sottecchi. Ha dei capelli castani un po' mossi che le arrivano alla spalle. Finalmente arriviamo all'appartamento. Lì scopro di avervi già inviato i bagagli,qualunque cosa siano.

 

 

[Julie]Oh no! È tardi! Le ragazze saranno già arrivate all'appartamento. Saluto Ettore , il mio autista, e corro su per le scale mentre lui mi porta su i bagagli. Spalanco subito la porta e mi appoggio allo stipite col fiatone.

-Cosa vuole?- una signora anziana,brandisce il mattarello.

Guardo il numero dell'appartamento.

-Scusi. Sbagliato porta.-

Mi precipito al piano di sotto (sono andata al quinto piano per niente T.T) l'ultima rampa.

Le scale bagnate. Prima non ci avevo fatto caso.

Ed ecco che arrivo all'ultimo scalino.

*Broooooooooooooooooom*

 

Mi risveglio su un divano con due occhi dorati e due verdi che mi fissano.

[Elisa]-È viva!-

[Zoe]-Stai bene? Hai fatto un bel volo.-

Mi alzo a sedere.

Quelle sarebbero state le ragazze con cui avrei vissuto per un mese. Se avevo ragione, e la mia impressione ha sempre ragione, ci sarebbe stato da divertirsi.

 

 

Che ne pensate? Vi ha intrigato il primo capitolo? Lo so che avevo scritto QUATTRO ragazze,ma Claire arriverà più avanti.

A domani, _Pescio

 

p.s. Non vorrei fare “discriminazioni” tra vari paesi. I comportamenti a volte esagerati delle protagoniste non sono associate alla loro origine.

Sempre meglio specificare :)

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Pescio_