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Autore: fanny3    28/07/2006    1 recensioni
La storia si centra su Hiei e Miki(nuovo personaggio),dopo le prime incomprensioni si uniranno per salvare i loro mondi e sconfiggere il potente demone Hyde.Leggete e recensite!
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Miki tornò su in camera e non appena entrata il demone le parlò

Ecco ora posso affermare che anche il quarto capitolo è risistemato,spero vi piaccia anche questo…

Diamo inizio al capitolo intitolato “Fidanzamenti” che spero commentiate. Go!!!

 

Miki chiuse la porta dopo aver parlato a Kiara mettendosi d’accordo per quella sera poi tornò nella stanza e non appena questa imboccò l’entrata della porta il demone le parlò.

Hiei-E così Miki stasera esci?-

Miki-Ehi finalmente mi hai chiamata per nome!- Gli rispose con un sorriso che fece distogliere lo sguardo del demone da lei,diventato rosso sulle gote.

Il demone se ne stava immobile adagiato sul letto con il volto rivolto verso l’alto evitando di guardarla,la canottiera azzurro intenso che aveva indosso faceva risaltare il suo fisico muscoloso e le braccia atletiche erano incrociate. Miki si mise a sedere ai piedi del letto e osservandolo si accorse per la prima volta della presenza di una fascia bianca sulla fronte del ragazzo.

Miki-Non che ti stia male anzi…insomma…come mai porti quella fascia?-

Hiei non voleva neanche parlare con lei,non ci teneva proprio,gli esseri umani lo disgustavano ma quella situazione era diversa ora era costretto a “socializzare”…

Hiei-Sotto tengo riparato il mio terzo occhio.-

…uffa ora le aveva risposto almeno da adesso sarebbe stata zitta…

Miki-Posso vederlo?-

e invece no -.-“…

Hiei si mise lentamente a sedere non senza nascondere che aveva ancora qualche dolore nel muoversi ma quelle ferite erano uno scherzo rispetto alle altre che si era fatto in battaglie ancora più dure. La fissò negli occhi senza espressione per qualche secondo poi,con un sospiro snervato,si tolse lentamente la fascia aprendo il terzo occhio che però non era di colore rosso come si aspettava Miki,bensì di una sfumatura violacea.

Miki-Wow!Ma non è rosso piuttosto direi che è un bel violetto. Due colori che mi piacciono molto.- Il demone ridiventò un po’ rosso sulle guance.

Hiei-G-grazie piuttosto è stato doloroso impiantarlo- Così affermando si rimise la fascia sull’occhio che aveva appena richiuso. -ma è servito a ritrovare la mia terra natia e la pietra hirui.-

Si accorse di aver appena proferito di,anche se solo uno scorcio,un pezzo del suo passato che lui stesso non voleva ricordare e neppure riferire ad altri. Lei guardò il ciondolo dalla pietra azzurra che aveva intorno al collo.

Miki-Questa di cui tutti mi parlate e quella che voleva il demone che ha cercato di aggredirmi.-

La ragazza si tolse il pendaglio dal collo e glielo porse tenendolo per la corda,lui lo prese in mano e rigirandoselo tra le dita lo guardò attentamente a lungo fino a che chiudendo gli occhi lo riconsegnò a Miki,la quale aveva appena assunto una faccia confusa.

Hiei-Ho bisogno di esercizio e se gli stolti verranno a cercarti me ne occuperò io ma ti avverto!Dopo che avrai sigillato la porta stai certa che me lo riprenderò.-

Miki-Lo custodirò con il massimo impegno fino a quando non mi sarà possibile restituirtelo.- Assunse un sorriso gentile.

Hiei-Sbaglio o una ragazzina come te vive con i genitori?Dove sono?Strano che non mi abbiano ancora scoperto…-

Miki-Loro sono via per un po’,mia nonna è stata male e il dovere di figlio quale è mio padre è di starle vicino e mia madre con lui. Staranno un po’ lontano dal lavoro.-

Quella parola gli fece tornare in mente una cosa importante che fino ad allora si era scordato,il suo incarico obbligatorio…che non aveva rispettato.

Hiei-L-lavoro?!Maledizione il mio lavoro!!!- Si rimise per l’ennesima volta a sedere soffrendo in una maniera esagerata per aver agito in un modo piuttosto brusco per una persona nelle sue condizioni.

Miki-Il tuo lavoro?-

Hiei-Non è proprio un lavoro è piuttosto una “penitenza” per chi è stato sconfitto al torneo di arti marziali nere.- Miki assunse uno sguardo malpensante.

Miki-Sconfitto eh?-

Hiei-Cos’è quello sguardo?!Non ti permettere sai!IO sono stato sconfitto alle finali per un soffio V_V- Assunse una espressione offesa. –Ma adesso sarà meglio tornare.-

Provò ad alzarsi in piedi facendo un bello sforzo ma riuscì soddisfatto nel suo intento,fino a che con un solo gesto Miki lo respinse sul letto con un ghigno facendogli notare quanto poco ci volesse per contrastarlo. La cosa lo irritò alquanto.

Miki-Sicuramente troveranno un sostituto!Tu ora sei ferito e ti ho già detto che se non guarisci completamente mi sarai di poco aiuto.-

Stava per risponderle in malo modo poi si arrese all’evidenza,era ferito e aveva bisogno di riprendersi e meno movimenti faceva più guariva in fretta.

Era però successo qualcos’altro in lui senza che se ne accorgesse,un profondo anche se impercettibile cambiamento,lui infatti non sentiva disprezzo nei confronti di una ragazza che,seppur seccante in alcuni momenti,non meritava affatto l’odio che era abituato a provare per ogni singolo essere della sua specie. Continuò a fissarla fino a che mettendo le braccia incrociate dietro la testa si sdraiò del tutto tornando a fissare il soffitto.

Finalmente arrivarono le sette e mezza…

Miki aveva usufruito della stanza dei suoi genitori per vestirsi nel modo più semplice possibile,si era difatti infilata una maglietta bianca,un paio di jeans tre quarti e per finire dei sandali bianchi con un po’ di tacco lasciando infine i suoi lunghi capelli lisci sciolti che le ricaddero dolcemente sulle spalle. Era davvero bella anche se abbigliata in modo abbastanza informale.

Introducendosi in camera sua anche Hiei rimase a bocca aperta per un minuto ma quando gli fu chiesto di darle un giudizio si limitò a dire un “carina” senza alcuna emotività.

Per vendicarsi di averci messo poco sentimento,Miki obbligò Hiei a sorreggerle uno specchietto per truccarsi anche se sapeva benissimo che avrebbe potuto farlo con calma anche in bagno come era di sua abitudine. Tuttavia si divertiva troppo a vedere il demone reggere lo specchio tra una imprecazione e l’altra.

Miki-Finito!Ora sono proprio carina.- Disse fingendo di essere troppo poco modesta.

Hiei-Era ora non sentivo più il braccio e poi potevi evitare di metterti quella roba in viso.-

Miki-Che carino che sei,stai dicendo che sono già bella così vero?- Assunse il suo sorriso più dolce.

Hiei-No sto dicendo che sei brutta comunque.- Le rispose con un risolino che si trasformò in una espressione terrorizzata vedendo il ghigno furibondo di lei.

Miki-Tu..brutto..cafone!!!-

Sdeng!

Un bel colpo era partito per depositarsi sulla testa del demone facendogli perdere lievemente i sensi,subito dopo Miki uscì così dalla stanza sbattendo la porta.

Hiei-Quella manesca!Non pensavo che fosse così irascibile.- Si massaggiò il capo con fare indispettito.

Nello stesso tempo di sotto avevano appena suonato alla porta e Miki corse ad aprire.

Miki-Quello stupido!Per mia fortuna stasera non lo vedo per un po’.- Aprì la porta e Kiara fu la prima a salutarla.

Kiara-Ciao Miki sei pronta?-

Miki-Certamente!Ciao anche a voi due.- Hige si limitò a fare cenno con la mano sbadigliando.

Hitoshi-Scusalo ma ha dormito poco in questo periodo. Allora bellissima andiamo?-

Hitoshi le porse il braccio come un vero gentiluomo e lei facendo cenno di si con la testa prese il suo braccio incamminandosi così verso il ristorante cinese che aveva aperto da poco. Mangiarono molto bene e fu lasciato a Hitoshi “l’onore” di pagare la cena.

Uscendo dal ristorante decisero di passeggiare un po’ per le vie della città,Kiara vicino a Hige e Miki vicino a Hitoshi. Miki guardò per un attimo Hige trovando che anche lui fosse cambiato,non solo si era alzato ma aveva assunto un viso da uomo che abbinato ai capelli corti e biondi sino ai suoi occhi nocciola lo facevano apparire un ragazzo veramente affascinante e Kiara lo aveva già desiderato da prima che diventasse così. Si ricordò di un paio di anni prima quando erano piccoli e di un ragazzino biondo e brufoloso ma estremamente dolce e simpatico che aveva già un’ammiratrice segreta troppo timida purtroppo per farsi avanti. Sorrise ripensando ai tutti quei bei tempi che avevano passato assieme e che non erano per fortuna in alcun modo finiti.

Si fermarono davanti a una gelateria ancora aperta,le due ragazze si guardarono sapendo di pensare la stessa cosa “gelato!”.

Mentre Miki si fece comprare un cono alla vaniglia da Hitoshi,Kiara se lo fece comprare al cioccolato da Hige,li finirono entro poco e videro che i due ragazzi erano esterrefatti dal vederle ancora mangiare dopo l’abbondante cena al ristorante.

Intanto Hiei dormiva beatamente contento del fatto che fosse solo senza nessuna petulante creatura tra i piedi.

I ragazzi passeggiarono lentamente per la via.

Miki-Ecco ora forse sono a posto.-

Kiara-Lo stesso vale per me.-

Hige-Vedo che avete un pozzo senza fondo al posto dello stomaco!- I quattro si misero a ridere,Kiara e Hige si guardarono dolcemente e diventarono entrambi un po’ rossi in viso.

Miki-Hitoshi mi sa che mi serve un altro gelato,vieni.-

Hitoshi-Cosaaa?!Ma sei proprio senza speranza lo sai?Ora però lo voglio anch’io!- Miki fece un occhiolino a Kiara che capì la sua vera intenzione poi trascinò via con sé Hitoshi.

“Ok!Miki mi sta dando l’opportunità di farmi avanti quindi non devo sprecarla!” pensando questo Kiara si avvicinò a Hige e prendendolo per mano iniziarono a fare due passi lungo il sentiero.

Kiara-Senti Hige…i-io volevo dirti che…-

Hige-Kiara anche io vorrei dirti una cosa ma penso che un gesto valga più di mille parole.- Si bloccò sul posto e le prese delicatamente il viso fra le mani.

Si guardarono intensamente per alcuni minuti fino a che lui prese coraggio e la baciò,si staccò dalla ragazza quasi subito pensando a chi sa quale tortura lei e suo fratello gli avrebbero imposto per aver fatto una cosa del genere anche perché era certo che lei non ricambiasse i suoi sentimenti. I loro cuori battevano all’impazzata.

Hige temeva già il peggio,l’aveva baciata e adesso lei se ne stava lì a fissarlo senza dire una parola guardandolo senza fare alcunché. Finalmente anche lei si decise a dare un giudizio verso il suo comportamento inaspettato e gli si avvicinò.

“Ecco adesso mi becco uno schiaffo,come cavolo ho fatto a pensare che…” i pensieri di Hige si bloccarono nello stesso istante in cui la ragazza si accingeva a baciarlo abbracciandolo. Lui fece lo stesso stringendola a sé.

Nello stesso momento Hitoshi e Miki stavano tornando e entrambi notarono con piacere che finalmente quei due si erano dichiarati.

Kiara e Hige si girarono verso di loro,si stavano tenendo per mano ma dopo poco Hige indietreggiò spaventato,Hitoshi infatti aveva appena dato il suo gelato a Miki e preso la rincorsa verso di lui. Con uno scattò lo afferrò iniziando a strofinargli amichevolmente un pugno sulla testa.

Hitoshi-Tratta bene la mia sorellina!-

Kiara-Hitoshi!!!-

Hitoshi si tolse dalla posizione lasciando andare Hige e riprendendosi il gelato che ricominciò a mangiare.

Hige-Puoi stare tranquillo. Però mi hai fatto maleee!!!- Lo guardò sdegnato.

Miki-Bene bene Kiara ora sarò solo io quella che si lamenterà di essere single!- Dopo averle sussurrato queste parole le lanciò un’occhiata da chi sapeva già che si sarebbe divertita.

Kiara-Oh no,le tue lamentele no!-

Miki-Spiacente ma dovrai sopportarmi.-

Tutti e quattro finirono allegramente la serata e dopo i vari saluti si divisero per andare ognuno verso la propria casa,Miki entrò nella sua abitazione evitando di fare il minimo rumore,era tornata molto tardi e non voleva rischiare di svegliare il demone che sicuramente dormiva da un pezzo.

Attraversò l’ingresso e in salotto appoggiò sul divano la borsa poi salì le scale che portavano di sopra,entrò nella cameretta e come aveva già immaginato da prima il demone scorbutico riposava.

Ripensando alla ‘battuta’ fattale da Hiei la venne su un po’ di rabbia,tuttavia l’espressione rilassata di lui mentre riposava le fece passare tutto in un solo istante.

“Guardandolo bene devo dire che è piuttosto carino…bah ma che mi salta in mente?Meglio andare a dormire.

Prese il suo pigiama rosa e andò a dormire nella camera dei suoi e doveva ammetterlo,non le dispiaceva per niente avere quel Hiei nella stanza accanto,sapendo che se solo ce ne fosse stato bisogno lui l’avrebbe protetta dai nemici (o almeno si spera). Si addormentò tranquillamente dopo poco.

 

Fine 4°capitolo.

Bene ho risistemato anche questo ma vi incito a dirmi se c’è qualche errore o qualcosa che non va^^ o semplicemente per informarmi che cosa ne pensate di questa storia.

Bye bye!

 

 

  
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