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Autore: madbunny    08/12/2011    3 recensioni
"NATHAN JAMES SYKES!" urlai, "io TI ODIO! Vieni subito qui!!"
Feci per rincorrerlo ma pochi metri dopo lui si fermò di scatto voltandosi verso di me e, al tempo stesso, riuscì a prendermi saldamente per le spalle.
"Io no." disse a mezzo fiato.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Dopo il giro turistico per la casa dei famigerati The Wanted, passai una buona mezz'ora sotto la doccia per schiarirmi le idee, fino a quando non sentii il mio stomaco fare rumori abbastanza forti da distrarre anche Nathan impegnato a guardare la sua squadra del cuore.
Così, indossai dei pantaloncini e una felpa che mi avevano lasciato i ragazzi (probabilmente era roba della ragazza di Max poichè dubito che uno di loro abbia una felpa rosa confetto di Hello Kitty nell'armadio.) e mi recai in cucina per mangiare qualcosa.
Nel bel mezzo del tavolo c'era un invitante piatto di frittelle ricoperte di cioccolato dall'odore appetitoso con un piccolo biglietto:
"Ti abbiamo lasciato qualcosa per farci perdonare di averti 'affidato' Nathan per un giorno! :DD
Spero ti piaccia la Nutella!

P.S.
Cinque cose da sapere su Nath:
1. Mai avvicinarsi a lui quando segna il Manchester Utd.
2. Non tifare la squadra avversaria.
3. Non mettere del latte nel suo thè! Devia il sapore.....
4. Mai disordinare la sua stanza. E non toccare i cappelli!
5. E' in preda agli ormoni!

xoxo Max, Jay, Siva e Tom"

Fantastico.
Divorai le frittelle e preparai del thè, che, da brava donna, offrii anche a Nath che mi guardò sorpreso.
Ero sul divano a sorseggiare il thè quando il telecronista alla tv urlò l'uno a zero per il Man. Utd.
In quel momento mi ricordai del biglietto ed ebbi paura. Mi aspettavo una reazione esagerata a quell'annuncio e invece niente.
Nathan rimase impassibile. Immobile. Con il suo thè tra le mani a fissare lo schermo.
"wow.. mi aspettavo delle urla di gioia..." dissi, e lui mi guardò con la coda dell'occhio.
"Semplicemente mi contengo, quando ci sono delle donne." disse con molta calma.
"Uhm.. ok, fa' come se non ci fossi."
Sorrise appena e bisbigliò un "ok", ma non fece nulla. Restò attento ai movimenti dei calciatori che correvano instancabili.
Non bastò neanche il tempo di pensarci che le casse del plasma urlarono un nuovo goal.
In meno di due secondi Nathan si alzò di scatto gettandosi a peso morto sul divano, e su di me, urlando dei ripetivi "GOAALLL!" ...
"NATHAAAAN!!" gli urlai contro per cercare di calmarlo, poichè mi stava addosso.
Fu un attimo che durò una vita. Mi sentivo sciogliere al solo pensiero che distesa su quel divano ci fossi io e lui era sopra di me.
Si fermò all'improvviso, il suo viso vicinissimo al mio, e sorridendo disse: "oh, scusa, pensavo non ci fossi.."
Cercai di frenare l'istinto di ringhiargli contro e strappargli la bocca a morsi, perché, inevitabilmente, e per quanto lui fosse bello, era proprio quella la causa del mio odio nei suoi confronti. La sua bocca. E tutte le cazzate che ne fuoriuscivano.
Me lo scrollai di dosso sospirando con rabbia e andai a fumare una sigaretta per rilassarmi.
E per quanto tentassi di non farlo, ogni volta i miei pensieri ricadevano sulle parole di Tom, su tutto quello che era accaduto la sera prima e sulle mie emozioni.
Non c'era niente da fare. Dovevo tenermi occupata, oppure non sarei sopravvissuta a lungo, così decisi chiamare Nick.
"Hola!" mi aveva risposto lui e mi sforzai di non ridere per quanto buffo era suonato il suo accento.
"Ciao Niick! Mi dispiace non essere lì.. sai.."
"Traanquilla Jess! E' tutto a posto, Tom mi ha raccontato tutto e mi fa piacere che tu ti sia divertita!!". Riuscivo a sentire la sua euforia invadermi anche attraverso un misero telefono.
"già.. ehi, senti, perché non mi passi per e-mail quello che ho da fare? Ho un pc qui davanti e nulla da fare..!"
"E-mail in arrivoo!"
e riagganciò.
Aprii il piccolo portatile che era sulla scrivania e lo accesi aspettando il mio lavoro. Girovagando tra una cartella e l'altra capii che quello era il pc di Nathan perché era pieno di foto/messaggi/video di fan dedicate a lui e, soprattutto, la cartella musica era per lo più popolata dagli Boyz II Men. Misi play a "End of the road" e aprii i file che Nick mi aveva mandato per posta elettronica.
Avrei giurato che qualcuno mi fosse passato dietro le spalle ad un tratto, ma quando mi voltai non c'era nessuno e Nathan era chiuso in camera sua.
Mah..
Quando non ci fu più nulla da fare e quando Nick si rifiutò di continuare a mandarmi file per farmi lavorare nel mio giorno libero, pensai di mettermi alla ricerca di qualche libro interessante che fosse in casa, ma quando passai davanti alla porta della camera di Nathan qualcosa mi fermò.
La melodia, dolce e delicata, delle dita su un pianoforte e una voce che intonava "The way you are" di Bruno Mars mi tennero ferma tutto il tempo lì.


Me ne stavo accostata alla porta a sbirciarlo.
Era perfetto. Non c'era niente, almeno in quel momento, che non andasse in lui. La sua voce. Le sue mani sul pianoforte. I suo occhi blu...
E poi, quando le cose vanno alla perfezione la regola dice di no. Il cellulare squillò ed io per lo spavento, caddi a terra finendo nella stanza di Nathan che mi guardò accigliato.
"Ehm.. scusa!" riuscii a dire imbarazzata com'ero, e in men che non si dica mi rialzai e corsi in corridoio per rispondere.
   
 
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