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Autore: mikilily    09/12/2011    7 recensioni
Salve, sono ancora qua e vi posto un'altra FF, l'ennesima Dramione. Questa volta l'ispirazione è venuta guardando le innumerevoli foto di Emma su google. La mia attenzione è stata catturata da un abito grigio da Cenerentola; quindi la principessa c'è, serve un castello magico e tenebroso ed anche quello l'ho trovato.Villa Malfoy è il meglio del meglio ed infine mancava il principe e chi meglio di Draco il principe dei Serpeverde. la storia sarà ooc, perchè i protagonisti vivono in un epilogo alternativo.
Fatemi sapere, Kiss.
Tratto dal 1° capitolo:
c’era una volta e c’è ancora una giovane e promettente studentessa in Magispudenza. Questa ragazza è tanto sfortunata, l’amore non l’ha mai baciata o forse si.
Ma aspettate che vi racconto la sua storia.
Siete comode… avete preso i fazzoletti non vorrei allagaste i vostri divanetti.
Ora che tutto è pronto, vi racconto la storia più antica del mondo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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15.Lucius.

Erano ore che controllavano le carte, ormai la linea difensiva era tracciata.

Blaise vista la gravidanza di Ginny era in una botte di ferro, ma nonostante questo Draco e Hermione non volevano lasciare niente al caso.

Sarebbero potuti ricorrere anche al veritaserum più che lasciare Zabini in carcere, ma la cosa che più innervosiva Draco era l’astio di Potter per il suo amico.

-Draco posso chiederti una cosa- chiede Hermione alle tre della notte dopo aver bevuto il terzo caffè.

-certo-

-anche se non c’entra con il processo-

-dai spara- disse facendo sorridere la ragazza per l’uso di quel gergo babbano.

-anche se è una domanda personale?-continuò a chiedere.

 Il biondo sollevò lo sguardo, osservandola bene, i capelli corti la rendeva bella e quella bocca socchiusa era talmente sexy che non sapeva come avesse fatto fino a quel momento a non saltarle addosso.

-fammi questa domanda, poi vedo se è troppo personale, non rispondo-

La ragazza rimase un attimo in silenzio cercando le parole adatte per formulare la domanda che da ore le frullava per la mente, da quando aveva preso in mano quel fascicolo.

-perché non sei andato al processo di tuo padre?- chiese tutto d’un fiato senza sollevare lo sguardo, Draco s’irrigidì appena e rimase in silenzio.

-troppo personale- disse Hermione chiudendo quelle carte.

-non ne valeva la pena- rispose il biondo, sbalordendo Hermione che ora lo guardava, mentre si abbandonava sulla sedia del suo studio guardando anche lui per un solo attimo la giovane donna.

-ma eri…-

-Lo so Granger, cosa ero e cosa sono. Non ne valeva comunque la pena-disse il biondo. -Farlo uscire perché? perché ha aiutato il ministero a scovare i suoi ex compari. No, è troppo semplice così, fai ciò che vuoi infrangi la legge e poi ti redimi. Ha fatto del male a molta gente troppa gente.-

-ma era…-cerco di ribattere la mora ex grifondoro.

-era un assassino e un padre assente e freddo- rincarò la dose Draco.

-queste carte dicono- cercò di spiegare Hermione

-quali carte?-la interruppe lui

-queste – disse la ragazza mostrandogli il fascicolo.

-chi te le ha date?-chiese il biondo stranito.

-sono i fascicoli su Harry tutti i casi di cui si è occupato e questo è l’ultimo-

-quello di mio padre è l’ultimo?-chiese ancora più turbato.

-si pare di si-

-beh allora non c'è niente di losco che ha fatto- rispose sbuffando – Potter ha vinto anche questa volta- enunciò tetro.

-beh non lo so, qui dice che tuo padre ha dichiarato di essere colpevole- riferì Hermione sollevando lo sguardo per vedere la reazione del biondo che non si fece attendere.

-ah ah ah, ma scherzi vero! mio padre non avrebbe mai detto una cosa simile-.

-lo immaginavo. Il processo si è svolto a porte chiuse, tua madre non è stata accettata come testimone volevano solo te ma tu non ti sei presentato-.

-solo me. che vuol dire?-

-che forse volevano arrestarvi tutti e due- continuò a sostenere Hermione.

-ma io non ho fatto niente non ho mai partecipato a niente che non fossero riunioni o banchetti-

-Il ministro era dalla tua ma Harry non era convinto- disse ricordando alcune cose Hermione soprattutto del periodo del processo Harry in quei giorni era scostante, nervoso Ginny piangeva tutti i giorni e fu in quel periodo che tutto precipitò la loro amicizia e la storia con Ginny.

Dopo aver raccontato quegli aneddoti, Hermione, prese un foglio tra le mani e sbiancò un poco.

-che c’è Granger-

-niente-

-Granger che c’è in quel foglio-.

-Niente Draco-

-dammelo- disse con tono autoritario e la ragazza si alzò in piedi per consegnarglielo manualmente.

Draco lesse più volte e quasi il sangue gli si fermò nelle vene, suo padre era un uomo malvagio e meritava di essere incarcerato, aveva litigato con sua madre per questo. Ma quello non si augurava nemmeno a un nemico. Nemmeno le bestie vengono trattate così.

E si sentì in colpa, si sentì in colpa per Lucius.

 Non si era presentato al processo nonostante Narcissa l’avesse pregato, fu Blaise a convincerlo a lasciar stare cosi, meno s’immischiava meglio era. Blaise sapeva che alcuni volevano incastrarlo ma non era per questo, che non era andato a testimoniare a favore di suo padre.

Il motivo era un banalissimo rancore verso quell’uomo che gli aveva tolto tutto, l’aveva fatto crescere nell’odio e nel terrore, l’aveva obbligato a ideali non suoi e costretto con la forza a sottomettersi ad un pazzo criminale.

-Hanno usato i cruciatus fino alla pazzia. Su un detenuto. E non spiega nemmeno perché- disse infine Draco ritrovando la parola mentre nella sua testa mille pensieri si accavallavano frenetici, insieme ai sensi di colpa.

-si che lo spiega, gira la pagina-disse Hermione seduta sulla scrivania potendo così osservare tutti i movimenti di Draco, timorosa per un suo crollo emotivo.

Il detenuto nega il coinvolgimento del giovane Draco Lucius Malfoy e dell’amico di quest’ultimo Blaise Zabini all’attività di mangiamorte.

-L’hanno fatto impazzire perché mi ha difeso- disse mettendosi le mani nei capelli.

-Non perché ti ha difeso, ma perché ha detto la verità- precisò La Granger.

-per loro no. Io sono un mangiamorte, un derelitto della società-.

-quello che dicono non conta, non conta niente se a dire queste cose è gente senza cervello e senza cuore-

-Granger questo verbale l’ha redatto Potter. Potter l’eroe magico io non sono niente contro Potter. Tu stessa…-

-non azzardarti sai Malfoy, non azzardarti a dire quello che hai pensato. La mia strada con Harry si è interrotta molto tempo fa, quel ragazzo impavido, coraggioso e buono di cuore non esiste più, come non esiste quello spocchioso serpeverde che esaltava la superiorità dei purosangue e inneggiava al razzismo-.

Draco aveva ascoltato tutto il discorso della donna e più parlava e più pensava che senza di lei al suo fianco la sua vita sarebbe stata inutile.

-cosa vuoi fare ora?- chiese Hermione.

Draco respirò profondamente, per poi alzarsi in piedi ponendosi davanti ad Hermione.

-Ora pensiamo a togliere Blaise da quel posto, per il resto ce tempo, anche se voglio giustizia Granger-

Lei gli accarezzò il viso e quell’espressione dura e tesa divenne più dolce.

Poi le sue mani scivolarono sulle spalle che ancora erano contratte fino alla schiena e lì, si fermò con il cuore in gola.

-Hermione-

-shsss. Non dire niente- disse la Granger avvicinando il suo capo al petto di Draco e rimanendo così per lunghi istanti.

Lui le accarezzo i capelli e il suo tatuaggio, la bella fatina con le gambe incrociate e il libro tra le mani.

-sai che ho smosso mari e monti per sapere chi fosse la donna con la fatina nel collo- Hermione sorrise.

-lavoravi con me, gomito a gomito ma non ti avevo mai guardato-

-non guarda le sue collaboratrici Malfoy-

-ti farà ridere o forse non ci crederai, ma no, non sono mai stato con una mia collaboratrice-

-povera Milly credo che sia innamorata di te-

-eh si povera. Perché il mio cuore è decisamente di un’altra donna-.

Hermione sorrise e non stacco il viso dal petto di Draco, da lì sentiva il battito del suo cuore, il suo profumo inebriante, il calore della sua pelle e finalmente poteva dirlo anche alla sua mente senza essere contradetta lui le voleva bene.

Forse era troppo pretendere amore, magari con il tempo…

SPAZIO AUTRICE...

VI HO SVELATO UN ALTRO PICCOLO SEGRETO...FORSE GRANDE EH EH EH...

SPERO VI SIA PIACIUTO. CON QUESTO BUONA NOTTE, SONO A  PEZZI E CASA MIA SEMBRA UN BAZAR HO PALLINE SPARSE  X CASA.

   
 
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