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Autore: ojamajo    09/12/2011    3 recensioni
I ragazzi giovani, si sa, risultano sempre affascinanti e non solo alle loro coetanee, si sente sempre più spesso di donne che iniziano relazioni con uomini più giovani di loro, soprattutto nel mondo dello spettacolo. Bella, direttrice quarantatreenne di una filiale della National Bank of America, ha un'idea più che rigida su quest'argomento e disapprova che anche le sue colleghe siano state contagiate dalla mania del Toy Boy. Potrà un evento improvviso e inaspettato cambiarle così tanto la vita da far vacillare il rigido muro di diffidenza, regole e solitudine che si è costruita? Potrà un nuovo arrivo farle trovare la capacità di amare che sembra aver perduto?
Dal Capitolo 5
Sembra che il mio abbigliamento gli piaccia molto, ma poi cosa penso? Mica mi sono vestita così per lui! "Sicura?" mormora la fastidiosa vocina del mio grillo parlante "sei anche andata a fare shopping con Tanya, e tu odi fare shopping, soprattutto con lei."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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POV EDWARD

 

Sono più che convinto che nei momenti difficili il subconscio aiuti a porre dei rimedi.

Chiunque potrebbe pensare che svegliarsi accanto alla persona che si ama e vederla accanto a sè sia una csa meravigliosa. Ed è stato così. Ma Bella ed io abbiamo appena iniziato questa nostra storia, ci siamo appena confessati i nostri sentimenti, anzi io le ho appena confessato i miei sentimenti, lei non si è nemmeno sbilanciata, non abbiamo ancora una grande intimità, quella che mi servirebbe per non imbarazzarmi per quello che comunemente succede ad un uomo alla mattina. Senza contare che in un imprecisato momento della notte ho sentito una forza schiacciare il mio petto e qualcosa stringermi: involontariamente Bella ha iniziato a dormire abbracciata a me, evento che ha stimolato anche maggiormente il mio "alzabandiera" mattutino.

E' stato questo a darmi la forza di svegliarmi presto, malgrado fosse domenica mattina. Ho potuto allontanarmi da lei e farmi una doccia fredda per risolvere il problema, ma non solo. Approfittando del fatto che a quanto pare anche Bella ama dormire ho deciso di portarle la colazione a letto, caffè, pancakes con sciroppo d'acero e  banane. Purtroppo non ho potuto portare a compimento il mio piano, lei infatti mi ha raggiunto in cucina mentre preparavo proprio le morbide frittelle.

- Buongiorno! Scusami se mi sono addormentata nel tuo letto. -

- Buongiorno anche a te tesoro mio, speravo di riuscire a portarti la colazione a letto. E comunque non hai niente di cui scusarti è stato bello dormire insieme. - le ho risposto baciandola dolcemente prima sulla fronte e poi sulle labbra.

La mattina appena sveglia è splendida, forse più che nel resto della giornata. Con i capelli ancora sfatti e gli occhi da cucciola addormentata ed il pigiama con i coniglietti, sembra essere molto più giovane e rilassata di quanto non sia quando si mostra in pubblico. Sembra essere più sè stessa.

La colazione scorre tranquillamente, siamo entrambi troppo assonnati per perderci in mille conversazioni, come invece abbiamo fatto la sera prima. Ognuno di noi sembra essere assorto nei suoi pancake, finchè una goccia di sciroppo d'acero non ha deciso di intromettersi, colandomi dal labbro, come nemmeno a cinque anni mi succedeva. Vorrei sprofondare dalla vergogna. Ma Bella mi sorprende, con un dito raccoglie quella stessa goccia, portandolo poi alle labbra e succhiandolo. Maliziosa. O forse sono io a comprendere così questo gesto. Ieri ci sono stati dei baci, qualche coccola leggera, ma mai niente di più, come se ci stessimo trattenendo entrambi. Io per non strafare subito e lei? Lei non lo so, dice perchè sto ancora male, ma sarà vero? Io non sento alcun dolore quando l'ho vicina, anzi mi sento pieno di nuove energie. Che in realtà la imbarazzi la situazione che si sta creando tra di noi? Eppure ha detto che mi desidera, non penso stesse mentendo.

Mi avvicino a lei e la bacio intensamente, immediatamente ricambiato, non appena le sfioro con la lingua un labbro mi da l'accesso alla sua bocca e mi butta le braccia al collo tirandomi verso di lei. Ora i nostri corpi aderiscono alla perfezione, sento il suo busto muoversi mentre respira e sfregare su di me. Non posso trattenermi e faccio scendere lentamente i miei baci sul mento e poi sul collo, Bella emette un piccolo sospiro di piacere che mi spinge a continuare fino ad arrivare alle spalle, lasciate leggermente scoperte dalla maglia del pigiama, le mie mani si aggiungono ai miei baci, iniziando ad accarezzare i fianchi di Bella.

Lei abbassa le braccia che ancora teneva legate dietro la mia nuca ed inizia a sfiorare i miei pettorali, scendendo fin verso l'orlo della mia maglietta. All'improvviso un brivido mi percorre quando sento le sue mani entrare direttamente in contatto con la pelle del mio ventre: mi ha passato le mani sotto la maglietta. Ormai non riesco più a nasconderle la voglia che ho di lei, traspare da ogni mio gesto, da ogni tocco in cui intrido più passione, da ogni bacio più profondo del precedente. Una leggera pressione nei pantaloni mi avverte che ciò che ho cercato di nascondere appena sveglio sta nuovamente cercando di palesarsi. Siamo talmente stretti l'uno all'altra che sono sicuro che pure lei ormai abbia percepito cosa mi sta succedendo; ne ho la conferma quando la sento leggermente irrigidirsi. A malincuore decido di staccarmi da lei, per metterla a suo agio ed anche per calmare i miei bollenti spiriti.

- Scusami - riesco a biasciare.

Alzando il viso mi accorgo che non è disagio quello che mostra: credo mi desideri quanto io desidero lei. Però sono sicuro di averla sentita irrigidirsi poco fa.

- No scusami tu. Io disediro da morire, ma ora non è il momento. Lo so sembro una ragazzina alla sua prima volta, ma tu stai male ed oltretutto io.. beh sono un po' spaventata da tutto quello che sta succedendo tra noi. -

- Tesoro io non volevo farti pressioni davvero, avremo tutto il tempo del mondo, non roviniamo tutto ti prego. -

- Grazie. -

Mi abbraccia appoggiando la testa sul mio petto ed inizio ad accarezzarle i capelli. Non so per quanto restiamo così, legati dal quel dolce gesto. Adoro vivere questi momenti di dolcezza con lei.

Vorrei rimanere qui per sempre, ma so che non è giusto, ha bisogno dei suoi spazi di abituarsi gradualmente ad avermi intorno; oltretutto non posso dimenticarmi delle altre persone che si sono preoccupate per me e mi sono state vicine: i miei amici ed i miei genitori.

Per questo a malincuore decido a di tornare a casa.

Bella si è offerta di accompagnarmi, anche se avrei benissimo potuto chiamare un taxi, per non disturbarla ulteriormente. Sento che c'è qualcosa che non va, lei è silenziosa, meditabonda e sembra anche un po' delusa.

- Amore che succede? Ti vedo strana. -Non riesco a trattenermi dal chiederle.

- No, non proprio, è solo che... Perchè stai tornando a casa? Volendo potevi rimanere da me anche oggi,mi avrebbe fatto piacere. -

Credo non mi stia dicendo tutto, credo che sotto ci sia qualcosa che ha paura di chiedermi o dirmi qualcosa, ma non riesco a capire che cosa.

- Tesoro, io mi sarei fermato ed anche volentieri, ma mi sarebbe sembrato di esagerare, invadendo troppo i tuoi spazi.-

- Sei sicuro sia solo questo? -

- Tesoro certo che sì. Poi lo sai per quanto io voglia rimanere sempre con te prima o poi i miei amici vorranno vedermi prima o poi, sarei felice che ci fossi anche tu, se te la senti ovviamente. -

- No, ancora no. Credo sia il caso che parli con loro da solo hai ragione.-

- Perchè sento che non sei più tranquilla? Bella se c'è qualcosa che non va non aver paura di dirmelo. -

- Sì c'è, è che è difficile chiedertelo, ho paura di rovinare tutto. - mi risponde mentre ferma la macchina sotto casa mia.

- Tesoro puoi dirmi tutto, dobbiamo conoscerci per cui è importante parlare dei nostri dubbi. -

- Ok. Sei voluto venire a casa perchè primati ho fermato e non ho voluto fare sesso con te? -

Come può pensare una cosa del genere?

- Tesoro no! Primo io con te voglio fare l'amore, non semplicemente sesso, per cui aspettare per me non è un problema, voglio che tu ti senta in pace con te stessa. -

- Sembro un'adolescente alla prima volta, invece che un'adulta consapevole di me stessa. -

Malgrado pensassi di conoscere Bella non avevo mai capito quanto profonde fossero le sue insicurezze. Forse non ho avuto molto tatto a dirle che sarei tornato a casa dopo il nostro abbraccio. Che stupido!

- Sono stato io a essere insensibile, non mi è nemmeno venuto in mente che tu potessi offenderti, è solo che... -

Lei non mi lascia continuare e mi da un tenero  bacio.

- La stupida sono io, come ho potuto pensare una cosa così brutta di te? -

Non faccio in tempo a risponderle che suona il mio telefono, è mia madre, vorrà sapere come sto.

- Mamma, posso richiamarti tra poco? -

- No tesoro, tra poco saremo in aereo. Stiamo tornando negli USA gli impegni di tuo padre qui in Germania sono finiti per ora. Ci verresti a prendere all'aereoporto? -

- Ad Atlantic City? - mia madre dev'essere impazzita farmi fare km e km per andarli a prendere in aereoporto e portarli a casa. Ma prendere un taxi? Oltretutto sono senza macchina.

- Ma no sciocco che vai a pensare? Abbiamo cambiato il biglietto atterriamo a Philadelphia. Veniamo a trovarti e a vedere come stai. -

Eccola, la mamma ansiosa che ancora si comporta con me come se avessi due anni è tornata a farsi sentire.

- Va bene mamma, chiedo a Jasper o Emmett se mi accompagnano perchè sono senza macchina. -

A Bella non serve che le spieghi, ha intuito il motivo della chiamata dalle parole che ha sentito.

- Non ci potremmo vedere per un po' vero? -

- Perchè dici così? I miei tornano per qualche giorno, ma noi possiamo vederci comunque. -

- Edward non sono pronta per conoscere i tuoi amici, figurati se sono pronta per conoscere i tuoi genitori. -

- Ti svelerò un segreto, mia madre è una persona ansiosa, ma non è un'impicciona, se le dico che esco non fa domande. -

- Ma quanto tempo è che non ti vedono? Dovresti stare un po' con loro. -

- Avrò tutto il tempo, mentre la mia Bella è al lavoro -

Lei sorride felice e mi saluta, è ora che io salga in casa e chiami Jazz per farmi accompagnare.

 

 

- Allora Ed, com'è andata? - è la prima cosa che mi chiede il mio migliore amico appena salgo sulla sua auto.

Lungo la strada per l'aereoporto riesco a raccontargli tutto ciò che è accaduto in questi giorni con Bella, chiedendogli ovviamente di non farne parola quando i miei fossero stati presenti.

- Tranquillo, lo sai di me ti puoi fidare. Poi credo che ai tuoi non interessi la tua attuale vita amorosa, ma la tua salute. -

- Speriamo restino poco! -

- Edward! Sono i tuoi genitori! -

- Si sono i miei genitori e Bella pensa che dovrei passare il maggior tempo possibile con loro, non sono sicuro di essere riuscito a convincerla che posso passarci tutto il tempo che lei trascorre al lavoro e poi vedermi con lei. -

-Sai una cosa amico? Sei proprio cotto! -

- Credevo avessimo appurato che la am... Ciao mamma, ciao papà! -

Discorso concluso. Abbraccio i miei genitori.

- Ciao Esme, Carlisle. -

- Ciao Jasper! Edward che sollievo vederti così in forma, ero così preoccupata per te! Ma come stai ti fa male da qualche parte? -

Arrossisco leggermente, mia madre non è in grado di contenersi quando succede qualcosa, diventa un concentrato di ansia e preoccupazione, comportandosi con il malcapitato di turno come se fosse un bambino di due anni. Per questo mi sono fatto accompagnare da Jasper e non da Emmett. quest'ultimo è incapace di evitare di punzecchiarmi e farmi battutine, anche al cospetto dei miei, anche se indirizzate ai miei. Al liceo mi sono rotto un braccio e dopo che lui è stato a casa mia e si è accorto del comportamento di mia madre non ha smesso di chiamarmi nemmeno per un minuto Eddino ciccino patatino cucciolino, credo che abbia smesso solo a causa dell'intercessione di Rose; lei e Jazz hanno una madre con gli stessi atteggiamenti della mia.

 

 

I miei genitori si sono fermati quasi tutta la settimana; il tempo che ci hanno messo a convincermi che potevano comprarmi loro una nuova macchina, non usata e con qualche sistema di sicurezza in più della precendente. Alla fine mi hanno convinto per sfinimento. Ci siamo recati da un concessionario Ford ed abbiamo comprato una Focus, multiaccessoriata, cosicchè Esme non avrebbe dovuto preoccuparsi. Carlisle sarebbe stato più tranquillo di acquistarmi una Mercedes, dice che non ha mai visto morire ragazzi arrivati in ospedale per incidenti autostradali che guidassero una Mercedes e questo lo rassicurava. Ma mi sono imposto di restituirgli i soldi che stanno spendendo e il prezzo della macchina tedesca era eccessivo.

Purtroppo ho potuto vedere Bella solo per poche ore al giorno, il più delle volte per un aperitivo o un caffè.

Ma ci siamo sentiti molto al telefono o via sms.

Le mie telefonate preferite sono quelle che ci facciamo prima di andare a dormire. Piene di parole dolci e racconti del nostro passato. Proprio durante una di queste ho capito il motivo per cui lei ci tiene tanto a farmi trascorrere più tempo con i miei genitori: ovviamente non sente la madre da quando l'ha cacciata di casa ed il padre è morto un paio d'anni fa.

Questa è la prima sera che riusciamo a vederci con tranquillità. I miei genitori sono partiti stamattina, così ho pensato di invitarla a cena, lo ammetto, ho approfittatto della presenza di mia madre per farmi insegnare a cucinare qualcosa di più complesso di un hamburger alla piastra e delle patatine fritte surgelate.

Questa sera la cena prevede Jacket Potatoes e Pollo Fritto.  Non all'altezza di quello che sa cucinare lei, ma per me è un grosso risultato.

Suonano il campanello e mi guardo intorno. Mi sembra tutto perfetto: le candele accese e in sottofondo un'accurata scelta di brani che mi ricordano qualche particolare della nostra storia o che mi fanno pensare a lei. Abbasso la luce della sala da pranzo e mi dirigo ad aprirle.

 

 

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Lo so mi sono fatta desiderare in questo periodo. Il capitolo mi è sicuramente riuscito meglio della settimana scorsa, ma non sono ancora abbastanza convinta, per questo ho deciso di rimandare la descrizione della serata romantica di Bella ed Edward al prossimo capitolo, anzichè continuare a descriverla qui.

Mentre rileggevo ho trovato scritte cose come " le sue mani erano scese sotto il bordo della mia bacchetta e mi sfioravano il divano" ehm a mia discolpa posso dire che ho 38 di febbre, per cui se trovaste castronerie del genere scritte sulla FF e non corrette per favore avvisatemi via messaggio privato così che io posso correggerle.

Alla prossima settimana!

Ojamajo

   
 
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