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Autore: Morpheus Wings    09/12/2011    3 recensioni
“allora dobbiamo cercare qualcuno che riesce a far innamorare tutti in un solo colpo”.
“di un amore struggente” aggiunse Dean al ragionamento di Sam.
“e totale, non mi sembra ce ne siano molti in grado di poterlo fare” riprese Sam.
La mente dei due cacciatori era già iper-attiva e c’era un nome che gi frullava in mente, all’unisono.
“io sto pensando a Cupido” asserì Dean.
“anch’io” convenne Sam.
Attenzione questa fanfictione è una Dean/Castiel, perciò più avanti si leggerà di cosucce slashose!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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4.

24 gennaio

Ore 00.13

Dean era seduto al tavolo che era nelle loro camera, con una birra alla mano intento ad accurate riflessioni.

Non sono gay. Non sono attratto da Castiel. Non sono gay. Non sono attratto da Castiel. Non sono gay. Non sono attratto da Castiel.

Continuava a ripetersi ogni volta che pensava ai fatti-della-doccia accaduti qualche ora prima.

Bevve avidamente dalla sua birra, la terza precisamente, poi venne interrotto dal fratello.

Hey Dean, auguri” gli disse porgendogli un fagotto, incartato con del giornale.

Oh grazie Samantha. Non dovevi” disse con tono stridulo, imitando una donnetta da quattro soldi, schioccandogli addirittura un bacio con le mani.

Sam rise di gusto guardando con intrepida pazienza che il fratello aprisse il regalo. Ma l’altro continuò a scherzare.

Hai addirittura aspettato che si facesse mezzanotte per essere il primo a darmi gli auguri. Mi commuovo!”.

L’altro non abboccò alla trappola e insistette perché venisse aperto il regalo.

Dean non potè fare a meno di notare con quanta insistenza il fratello tentasse di fargli aprire quel pacco. Insomma non si aspettava nulla di buono.

Cominciò a togliere i giornali con molto calma, aguzzando lo sguardo ad ogni strato di carta che veniva tolto.

Alla fine dell’operazione si trovò ad osservare un cofanetto, una raccolta di dvd come gli aveva appena spiegato il fratellino.

Mi hai regalato le prime due stagioni di Dr. Sexy MD?” gli chiese quasi isterico.

Sam non capì mai se l’isterismo era dovuto alla felicità o all’orrore. Lui non chiese mai la risposta, immaginando che Dean gliela avrebbe negata sempre.

Sapevo che eri un fan così te l’ho regalato” rispose beffardo, riprendendosi qualche rivincita sull’altro. Il suo sorriso la diceva lunga.

Hey amico, ma per chi mi hai preso? Per una donna in menopausa?” rispose in tono scherzoso.

Afferrò un’altra birra, tolse il tappo e la porse al fratello.

Al tuo compleanno” brindò Sam.

No a Dr. Sexy MD” rispose il festeggiato, trangugiando la sua quarta birra.

Dean, so che questo non è il compleanno che ti saresti aspettato…”

No, non lo è” rispose secco, bevendo un altro sorso di birra, sperando di dimenticare tutto.

Non ti scoraggiare. Oggi riparleremo con Cupido, magari ha cambiato idea” il tono di Sam era poco convincente e l’altro se ne accorse. Gli lanciò un occhiata che diceva che lui non ci sperava proprio.

Ma Sam non si lasciò fermare.

Chiamiamo Castiel, gli chiediamo di riprovare” propose.

Il biondino si stava quasi per strozzare con la birra, tentò di fermare quello stupido gigante ma non ne ebbe il tempo, l’aveva già chiamato.

Un secondo dopo si sentì uno sbatter d’ali, fu sufficiente per far sobbalzare Dean, che venne catapultato contro l’angelo.

Castiel ormai non faceva più caso a quegli attacchi, pensò Dean quando si ritrovò ad abbracciare una mazza di scopa.

Perché mi hai chiamato Sam?” chiese l’angelo.

Sam in realtà non lo stava ascoltando. Per la prima volta da anni lui aveva chiamato e Castiel era corso, subito! Si chiese se non c’era qualche enorme problema in vista.

Sammy!” gli gridò contro Dean, risvegliandolo dai suoi pensieri.

Oh… Cass… senti, perché non provi a parlare di nuovo con Cupido?”

Ci ho già provato, ma lui non vuole cedere”

Sì, ma lui è l’angelo dell’amore” rispose il bruno, conquistandosi una battuta sarcastica da uno e uno sguardo confuso dall’altro.

Intendo dire, a lui piacciono tutte le cose sdolcinate e melense. Quale cosa più dolce c’è, se non festeggiare il compleanno con la persona amata?” tentò di spiegare.

I due strabuzzarono gli occhi, deglutendo rumorosamente, nello stesso momento, mostrando un certo nervosismo. Sam li guardò perplesso.

Sammy! Sapevo che non dovevo darti quella birra, ti ha annebbiato il cervello!” disse il maggiore.

Andiamo Dean, è un buon piano!” ribattè il minore.

Di quale piano stai parlando? Io non vedo nessun piano! Diglielo Cass!”

S…Sì” farfugliò l’angelo, palesemente in imbarazzo per qualcosa.

I due lo rimirarono perplessi, o almeno ci provarono dato che uno dei due era in una pessima posizione per poterlo davvero osservare.

Allora, Cass devi dirgli che Dean ha un appuntamento romantico per il suo compleanno così si sentirà in colpa, o entusiasta andranno bene entrambe le cose, e lo riporterà normale”

Questo lo chiami piano?” dissentì Dean.

Ok, se ne hai un altro dimmi pure” lo canzonò Sam.

Dean imprecò rumorosamente nell’orecchio di Castiel, che continuava ad essere agitato. Il cacciatore non sapeva che pensare, si sentiva molto a disagio, più delle altre volte.

Cass tutto ok?” chiese infine.

Sì”

Dì di nuovo sì e te lo ficco lì dove non batte il sole” disse adirato.

L’altro si irrigidì di colpo e Dean si maledisse mentalmente.

È un modo di dire” aggiunse lesto.

Ho capito. Ora vado a parlare di nuovo con Cupido”.

L’angelo si smaterializzò lasciando i Winchester con molti dubbi e perplessità e con una domanda sulle labbra.

Cosa diavolo stava accadendo a Castiel?


L'angelo dallo sporco trench si volatilizzò di nuovo in quella maledettissima cappella, dove il Cupido era accucciato in un angolo ad osservare-o meglio stalkerare- le persone che si stavano sposando.

Osservava le sue creature con orgoglio e una lacrima per la commozione gli scivolò giù dalla guancia, quando l'ennesima coppia disse Sì.

Non sono così amorevoli?” disse singhiozzando, quando si accorse di non essere più da solo.

Non saprei” rispose quello dai capelli spettinati.

Ma come fai ad essere così insensibile?” accusò infine l'angelo dell'amore “L'amore è una cosa meravigliosa! Non vorresti essere innamorato?”.

Ma Castiel non rispose, abbassò lo sguardo, tormentandosi il collo in cerca di qualche scappatoia.

All'angelo nudo non sfuggì lo strano atteggiamento del suo adorato fratello, perciò si girò nella sua direzione puntandogli addosso due occhi nocciola, che brillavano di una strana luce.

CASTIEL!” urlò con voce stridula, saltellando sul posto e battendo le mani “sei innamorato!”.

In rimando l'altro sgranò gli occhi e rimase a bocca aperta- del tutto fuori dagli standard del nostro angioletto- guardandolo con occhi da cerbiatto.

Io... sono un saldato, non posso essere innamorato”.

Ma Cupido non diede peso a quelle parole.

Chi lo dice? Nostro Padre ha creato l'amore e noi per diffonderlo all'universo intero. Perchè non potresti provare un sentimento creato da nostro Padre?”

Io... non lo so, non ci ho mai pensato” concluse strofinandosi di nuovo il collo.

Cupido si avvicinò a lui prendendogli le mani.

Allora! Dimmi chi è!” chiese con la voce di un bambino che ha appena visto un giocattolo nuovo e vuole che la mamma glielo compri.

Non... sono innamorato” tentò di essere freddo è impassibile, ma era lontano un miglio dalla realizzazione di ciò “Sono qui per chiederti di sciogliere l'incantesimo su Dean” tentò di sviare il discorso.

Ancora Dean Winchester...” stavolta non si arrabbiò, alzò un sopracciglio e cominciò a girare intorno al fratello guardandolo dal basso verso l'alto, scrutandolo per bene, intento a pensare.

Oggi è il suo compleanno...” proseguì il soldato “e... ha un appuntamento con la persona che ama” non diede molte spiegazioni all'altro anche perchè Sam non aveva aggiunto altro e lui non era esperto in queste cose, ma l'altro angelo capì alla perfezione, infondo era pur sempre il suo mestiere quello.

Il suo compleanno? Appuntamento romantico?” saltò di gioia sbattendo le mani.

S...Sì” mentì il poveretto, ma sappiamo quanto sia pessimo nel farlo! Fortuna che l'altro aveva la mente occupata da altro.

Stupendo! Magnifico! Fantastico!” urlava saltellando attorno a Castiel, formando un cerchio intorno a lui.

Lo abbracciò forte, sollevandolo da terra “Sono proprio contento!”

Quindi... lo libererai?” cercò di chiedere, ma con una certa difficoltà dato che era avvolto da due braccia forti che gli stringevano il petto.

Sì! Sì!” cinguettò “Non posso certo rovinare una così bella serata! Allora che regalo gli hai fatto?”

Regalo?”

Regalo certo! Non ti ho insegnato proprio niente?” mise su il broncio.

Castiel abbassò il capo, era disposto a combattere demoni, angeli Lucifero, Michael... e tutto il resto dell'allegra combriccola, ma quando si trattava di sentimenti voleva solo darsela a gambe levate.

Non so cosa regalargli” ammise infine.

Non è il regalo di per sé che conta, ma il gesto. Deve essere fatto con il cuore!”

Con il cuore?” disse inclinando la testa di lato.

Sì! Il tuo cuore sa cosa lui vorrebbe come regalo e perciò non puoi fallire. Sarà sempre il regalo giusto!”

Ma Castiel non era molto convinto della cosa. Dean era una persona fuori dal comune, quello che piaceva a lui non piaceva alla gente normale e viceversa. Perchè mai avrebbe potuto interessargli una cosa così sciocca e frivola e comune?

Era convinto che Dean lo avrebbe preso in giro per anni se lo avesse fatto, lo denigrava sempre quando faceva qualcosa per lui che andava oltre il semplice cacciare. Quindi perchè rovinarsi con le proprie mani?

Non disse a Cupido cosa pensava davvero, si limitò solo ad annuire ad ogni suo discorso sull'amore e cose così. Poi finalmente si diede a gambe levate, volatilizzandosi all'istante e passando dai Winchester per dare loro la lieta novella.


Ore 08.00


Dean” esordì facendo sobbalzare l'interpellato.

Prima che potesse rimproverargli l'entrata ad effetto, fu subito tra le sue braccia.

Cristo Cass” potè finalmente asserire.

Castiel lo guardò, per quanto possibile, e notò subito che era a petto nudo, gocciole d'acqua rigavano il suo volto e i capelli erano completamente spettinati. Poco lontano da loro, un asciugamano era buttato a terra. Ipotizzò che era quello con il quale si stava asciugando i capelli.

Dov'è Sam?” chiese notando l'assenza del minore.

É andato in una biblioteca poco lontano da qui. Voleva vedere se riusciva a trovare qualcosa su questa faccenda, probabilmente tornerà verso sera.”

Non ce n'è più bisogno”

Che significa?”

Cupido ha detto che ti libererà dalla punizione” si limitò a rispondere.

Cazzo Cass! Ti devo sempre cavare le parole da bocca? Dimmi tutto!” sentenziò il biondino irritato, ma al contempo felice. Felice di poter tornare alla sua libertà. Era sicuro che entro breve, e con la giusta distanza, si sarebbe fatto passare questa strana sensazione che provava ogni qualvolta si ritrovava avvinghiato all'angelo.

Passerà ne sono sicuro. È solo colpa di quel dannato angelo col pannolone! Mmh... questo profumo mi fa impazzire... NO!

Ho fatto quello che Sam mi ha chiesto e lui ha acconsentito a lasciarti andare” spiegò, convinto di essere stato esauriente, ma fece solo irritare il cacciatore ancora di più, che incominciava a sbuffare con forza. Doveva essere proprio arrabbiato o non si spiegano quegli sbuffi, no?

Gli hai raccontato la storia dell'appuntamento e se l'è bevuta?” disse tanto per parlare, non lo stava chiedendo per davvero aveva capito il concetto.

Sì, era molto entusiasta della faccenda.”

E allora perchè sono ancora attaccato a te?”

Forse ha bisogno di tempo per rendere efficace l'incantesimo” riflettè sulla cosa, ma la ritenne poco probabile. Pensava più che il Cupido stesse guardando qualche altra coppia e, quando ne avrebbe avuto abbastanza, poi sarebbe venuto.

Allora che facciamo? Ce ne stiamo qui appassionatamente abbracciati?” disse ironico, visto che il suo angelo non si decideva ad ordinargli di staccarsi da lui.

L'altro non rispose. Il silenzio calò tra di loro, Castiel continuava a starsene lì frigido mentre Dean continuava ad avere pensieri incoerenti.

Era una battuta Cass” precisò dopo che l'altro non dava cenni di vita. Se non era che sentiva il suo petto alzarsi e abbassarsi, avrebbe creduto che era abbracciato ad un palo della luce.

Non capisco cosa vuoi che faccia Dean” la frustrazione che trapelava nella sua voce dava l'idea che c'era ben altro ad occupare la sua mente, ma al cacciatore questo sfuggì, come in genere gli sfuggivano tutte le altre cose ovvie.

Comincia con il farmi staccare da qui!” urlò improvvisamente, stanco del flusso di pensieri che in quelle ore gli occupavano la mente.

Dean staccati” obbedì fermo il soldato.

E Dean da brava marionetta si staccò ma, come la prima volta, gli restarono pochi centimetri di libertà.

Troppo pochi. Troppo pochi. Non guardarlo negli occhi. Non farlo. Oddio il suo respiro... no, Dean no...

Cass...” le parole gli morirono in bocca, quel respiro gli faceva venire l'acquolina, tentandolo. Dovette farsi forza per non avvicinarsi e mordicchiare quelle labbra così piene e sensuali. Colpa di Cupido. Si aggrappava solo a quel pensiero per tirare avanti. Si schiarì la voce “Dimmi di andare a sedere” chiese disperato, aveva bisogno di spazio o... NO!

Dean siediti”. Com'era ingenuo il povero angioletto. Non aveva capito la malizia del perfido Cupido! Vabbè che lui non sapeva nemmeno dov'era di casa la malizia.

Fatto sta che, sbagliando a formulare l'ordine, Dean fu obbligato a sedersi seduta stante, poggiando le sue amate chiappe a terra.

Castiel sbattè le palpebre, mentre al Winchester salì il sangue alla testa. Ci mancava solo quella presa per il culo a completare la lista. Giurò che, appena ne avesse avuta l'occasione, avrebbe messo lui stesso il pannolone a quel maledetto pennuto!

Castiel!” urlò arrabbiato.

Mi dispiace” rispose questi, già pronto a dargli un altro ordine, ma quello lo fermò.

Aspetta, lascia perdere. Qui dovrei stare al sicuro” o almeno si illudeva di esserlo. Poverino, tutto il tempo aveva avuto gli occhi rivolti al suolo, per non incrociare quei fari così dannatamente blu che si ritrovava al posto degli occhi, quella bacchetta di compagno che si ritrovava. Perciò quando rialzò gli occhi, credendosi salvo dal raggio d'azione di quelle calamite blu, si ritrovò a fissare parti del corpo che non avrebbe mai creduto di poter rimirare da così vicino. Era a così poca distanza da certe parti così maschili, che gli salì il groppo in gola.

Merda.

Come vuoi tu” rispose ingenuamente il verginello, senza accorgersi della situazione imbarazzante.

Cass...” soffiò il biondino “Tirami su” ingoiò l'ennesimo groppone.

Ma avevi det...”

TIRAMI SU!” strillò isterico in risposta.

Castiel si chinò un po' per raggiungere le spalla dell'amico, così da tirarlo su. Ma al solito, appena lo sfiorò questi gli si appiccicò addosso.

Il biondino si ritrovò spiaccicato su quelle parti che, fino a poco prima, aveva soltanto rimirato a distanza troppo ravvicinata.

Entrambi rimasero shockati dall'accaduto.

Dean voleva sprofondare, ovunque perfino all'inferno. No! Non ho la mia faccia schiacciata sull'uccello di Castiel. No, non è vero.

Castiel invece stava tentando di non dare sfogo ai suoi bisogni, che in quel momento stavano diventando inarticolati. Uno strano calore gli saliva dal basso ventre, propagandosi per tutto il corpo. Cos'era?

Dean cominciò a pregare. Sì, proprio pregare... mentalmente però, che qualcuno giungesse su rapide ali a salvarlo.

...e le rapide ali giunsero.

Diciamo che le rapide ali erano state pensante in senso metaforico non letterale, ma al Winchester non importò, tutto ciò che contava è che stava per essere salvato.

Almeno lo sperava.

Le rapide ali appartenevano al ben noto angelo dell'amore, che aveva scelto proprio il momento giusto per entrare e fraintendere tutto.

Lo sapevo!” ciguettò questi, allargando un sorriso davvero abbagliante. Davvero. “Voi due state insieme!” saltellò sul posto e battè le mani. Come era solito fare, proprio come un bimbo.

No! no... aspetta! Hai frainteso tutto!” cercò di spiegarsi Dean, ormai nel panico totale.

Andiamo Dean! Non c'è bisogno di essere timidi... non con me! So bene cosa provate!”

Cosa?” strillò di rimando alla cazzate che l'altro gli proprinava “Noi non stiamo insieme! Diglielo anche tu Cass!” lo pregò infine.

Ma l'angelo stavolta non accolse la sua richiesta, troppo impegnato a decifrare quel turbinio di emozioni che stava provando.

Cupido lo interpretò come un segno e finalmente gli fu tutto chiaro. Almeno dal suo punto di vista. Lanciò uno sguardo scrutatore, al soggetto che riteneva essere la fonte del problema: Dean. Era così ovvio!

Ho capito!” decretò “Dean, sei troppo frigido, hai bisogno di essere più disinvolto. Non c'è nulla di male a mostrare il proprio amore!”

COSA?!? tu non hai...” non ebbe il tempo di terminare che il Cupido lo fermò.

Non temere ci penserò io! Sono pur sempre l'angelo dell'amore” e con un occhiolino si dileguò.




Ecco a voi il capitolo 4! ce l'ho fatta.. davvero?!?

Prima di tutto grazie per i vostri meravigliosi commenti ç_ç Sono stati questi ad incitarmi ad andare avanti... davvero, perciò non sminuitevi!!!

spero che questo capitolo vi piaccia come gli altri *incrocia le dita*!

Il prossimo dovrebbe essere l'ultimo. Vi lasciò col dubbio visto che sono imprevedibile quando si tratta di scrivere (pensate che questa fic doveva avere solo 3 capitoli e stimo già al 4... e si pensa già al 5, quindi traete voi le vostre conclusioni u.u)...

Promette che in queste vacanze di natale mi farò distrarre poco dal resto e mi dedicherò di più a questa fic, che è in corso dall'estate ç_ç

che altro? Mmh... buona lettura ^_^


   
 
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