Bellina, sono passati mesi da quando non ci vediamo più.
Eppure mi sembra di sentire ancora il tuo odore, buono e invitante ma allo stesso tempo fragile e indifeso; proprio come te.
Mi manchi, mi manca il non poterti più prendere in giro, mi manca il suono della tua risata, mi mancano le tue  cadute, il tuo precario equilibrio.
Mi manca la mia sorellina. Una sorella diversa da Alice. Debole e timida , una sorella da coccolare, da proteggere, da difendere dai pericoli. Anche se probabilmente non ci vedremo più il bene che io provo per te non finirà, perchè l'affetto che provano due fratelli non può svanire.
So che tu mi ricorderai e che un giorno, quando riuscirai a sopportare il dolore, riderai pensando a quando avevi diciassette anni e il tuo fratello orso - vampiro - ti prendeva in giro perchè cadevi ad ogni passo. Io ti conosco, e so che adesso ti stai distruggendo dai dolori e dai sensi di colpa.
Ti senti in colpa per averci fatto andare via, stupida e ingenua Bella.
Ti senti in colpa per averci fatto litigare tra di noi. 
Se adesso potessi starti vicino ti direi di non pensarci più e di voltare pagina.
Tanti ricordi felici ci legano, tante avventure abbiamo affrontato insieme e tanti scherzi abbiamo organizzato. Ma questi momenti felici non sono niente in confronto al dolore che provi per la nostra assenza, giusto?
Io, come tutti noi, non voglio vederti soffrire. 
Vorrei vederti felice, vicino ad un uomo, un uomo che saprà renderti felice e che ti donerà la gioia più bella del mondo: i figli. Quelli che Edward non poteva darti. Vorrei che racconti ai tuoi figli che tanto tempo fa la mamma aveva un amico, lo zio Emmett, che la faceva ridere tanto.  
Vorrei che di noi avessi solo un ricordo bello, non quello delle persone che ti hanno fatto soffrire, che hanno fatto cadere le tue certezze e che hanno demolito il tuo cuore.
Io ti ricorderò per sempre con le guance arrossate, mentre ridevi o inciampavi e ti aggrapavi a me.
Ricorderò così la mia timida e ingenua sorellina.
Il tuo fratellone.