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Autore: Camilla L    10/12/2011    11 recensioni
Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica... ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...-Bella
-Anche se, sinceramente, non so proprio come abbia fatto, se Bella non mi avesse fermato li avrei uccisi... avrei ucciso le due persone che più mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.-Jasper
Questa è la prima storia che scrivo e, anche se so di non essere una scrittrice eccezionale, spero che vi piaccia almeno un po' o che per lo meno apprezziate i miei sforzi, inoltre, ringrazio già da subito chi mi seguirà... sempre che qualcuno lo faccia!
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "JASPER & BELLA"
N.B: INIZIATA A RIVEDERE E CORREGGE A MAGGIO 2015, I CAPITOLI CON LO STESSO CARATTERE DEI PRIMI SONO QUELLI GIà NELLA NUOVA VERSIONE.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Jasper & Bella'
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Bella & Betty

 

Pov Bella

 

Dopo aver scoperto che, mentre noi eravamo in Texas, Alice ed Edward sono andati a Las Vegas, per farsi sposare (in una cappella aperta ventiquattro su ventiquattro) da un ufficiante vestito da Elvis, niente avrebbe più potuto darmi l'impressione di essere strano; anche se, quando c'è di mezzo la mia sorellina pazza, tutto è possibile: prova ne è il fatto che, dopo una settimana, giri ancora per casa con il vestito da sposa addosso.(http://www.polyvore.com/alice/set?id=40552075 )

Noi Whitlock invece siamo tornati dal viaggio ancora più uniti di prima, tanto che ora più nessuno diserta le mie riunioni famigliari giornaliere.L'unico che mi sembra leggermente cambiato è Joey, prima di partire mi sembrava molto più sereno, ora è spesso pensieroso e solitario.Così decido di parlargli per cercare di capire cosa gli passa per la mente e, come spesso accade in questi ultimi giorni, lo trovo nella sua stanza.

-Posso entrare?-gli chiedo aprendo leggermente la porta.

-Certo entra!-mi dice nascondendo qualcosa dietro la schiena.

-Come stai?-gli chiedo.

-Bene, perchè me lo chiedi?-mi chiede anche lui.

-Mi sembri cambiato da quando siamo tornati dal Texas-gli faccio notare.

-Io mi sento esattamente come prima, sarà una tua impressione-mi dice sicuro di sé, ma senza mai incrociare i miei occhi.

-Guarda che lo so quando uno di voi mi sta mentendo, anche se quello sei tu-gli notare ancora.

-E' un tuo potere extra anche questo?-mi chiede, guardandomi in faccia questa volta.

-A volte penso proprio di si, non mi sbaglio mai-rispondo accarezzandogli la testa, cercando di metterlo a suo agio.

-Sei davvero nata per fare la mamma, lo sai?-mi dice.

-Non potevi farmi un complimento migliore-gli rispondo, ripetendo il gesto di poco fa.

-E' quello che penso veramente, anche se io una madre non l'ho praticamente mai avuta e non so bene cosa significhi averla, ma, se avessi potuto scegliere, avrei scelto te comunque-mi spiega.

-Allora perchè non mi vuoi dire quello che ti turba?-gli chiedo.

-Perchè non credo che ti faccia piacere-mi risponde.

-Come fai a saperlo se non me lo vuoi dire?-gli chiedo.

-Anche se non sono empatico, come papà e Jasell, lo so che non ti piacerà quello che sto per dirti-continua.

-Centra qualcosa con quello che hai nascosto dietro la schiena quando sono entrata?-chiedo, lasciandolo un po' di stucco, dato che pensava di essere stato più veloce dei miei occhi.

-E' proprio vero che non ti sfugge niente-precisa.

-L'hai detto tu che sono nata per fare la mamma e alle mamme non sfugge niente-dico.

A questa mia precisazione mette una mano dietro la schiena ed estrae una delle foto che c'erano nella capsula del tempo di Jasper, ritrae una ragazzina, di circa sedici o diciassette anni, con un pancione più grande di lei, è una foto di Betty la sua vera madre.

-E' da quando l'ho vista che non riesco a smettere di guardarla.E' l'ultima foto che ha fatto ed è l'unica dove, in un certo senso, ci siamo anche Jay ed io-mi confessa.

-E perchè avrebbe dovuto darmi fastidio questa cosa?-gli chiedo.

-Perchè tu mi hai fatto sentire fin da subito parte della famiglia, litigando perfino con mio padre che non era di certo del tuo stesso avviso e io non faccio altro che guardare una foto della mia vera madre-mi risponde.

-Guarda che non c'è niente di strano nel tuo gesto e poi, se non sbaglio, non hai nemmeno fatto in tempo a conoscerla-gli spiego.

-E' proprio questo il punto, all'improvviso sento il bisogno di doverla conoscere di più-mi dice.

-E cosa ci sarebbe di strano? Anch'io considero Esme e Carlisle mia madre e mio padre e lo saranno per l'eternità, ma i miei veri genitori saranno sempre quelli che mi hanno messo al mondo-dico.

-Ecco vedi, da bambini, Jay ed io, chiedevamo spesso alla nonna di parlarci dei nostri genitori e lei lo faceva, ci diceva di quanto fosse orgogliosa di suo figlio morto da eroe, che nonostante il padre che si ritrovava, era riuscito a non imitarlo, ma non ci parlava mai di nostra madre, forse perchè non la conosceva abbastanza nemmeno lei-mi racconta.

-Ma non vivevano insieme?-chiedo.

-Si, ma hanno fatto in tempo a farlo solo per qualche mese e la nonna, come tutte le donne dell'epoca, non era di certo molto loquace ed affettuosa, nonostante fosse una delle persone più buone che abbia mai conosciuto-mi racconta ancora.

-Perchè non chiedi a tuo padre di parlarti di lei?-chiedo.

-Con un potere come il mio si fa senza fare domande, so già tutto quello che devo sapere senza dover chiedere niente, ma non è esattamente la stessa cosa che discuterne insieme-mi risponde.

-Non mi sembra che tu abbia risposto alla mia domanda-preciso.

-Non so come la possa prendere, in fondo lui ha dato a me e Jay una fantastica nuova famiglia e io voglio saperne di più di chi non c'è più da quasi due secoli, senza però urtare la sua sensibiltà-mi spiega.

-Pensavo che Jay avesse una mente contorta, ma tu lo batti alla grande, perchè caspita si dovrebbe fare tutti questi problemi?-chiedo quasi rimproverandolo.

-Non lo so è che non vorrei sembrare inopportuno-mi risponde confondendomi un po'.

-Inopportuno? E riguardo a cosa scusa?-chiedo cercando di capirlo meglio.

-Nei tuoi confronti, non mi sembra giusto, cercare informazioni sulla mia vera madre, quando ne ho già una fantastica-mi spiega ancora.

-Ti ripeto che per me, in assoluto, non c'è alcun problema se tu vuoi saperne di più e ti dirò anche che sono disponibile, se tu vorrai, ad accompagnarti da tuo padre, quando deciderai di fargli qualche domanda-preciso.

-Lo faresti davvero?-mi chiede stupito.

-Certo che lo farei, anche se qualcosa di lei la so già-rispondo.

-Cioè?-mi chiede.

-Che doveva essere per forza una ragazza straordinaria per mettere al mondo due figli fantastici come voi-rispondo abbracciandolo.

-Grazie mamma, ti voglio bene!-mi dice, stringendomi anche lui.

Non mi chiama spesso così, al contrario di Jay, che ha iniziato a farlo quand'ero ancora umana, lui è un po' più restio a chiamarmi mamma, ma questo non è molto influente nel nostro rapporto, la cosa importante è l'affetto che proviamo uno per l'altro.

-Posso farti un'altra domanda?-mi chiede, allontanandosi leggermente da me.

-Certo, tutte quelle che vuoi-rispondo.

-E se anche Jay volesse saperne di più su nostra madre, reagiresti allo stesso modo?-mi chiede.

-Reagirei nello stesso identico modo, per me, voi due e Jasell siete tutti sullo stesso piano, anche se una di voi è cresciuta dentro di me per un po' di tempo.Perciò se anche tuo fratello vorrà fare qualche domanda a vostro padre, io non ho nulla in contrario.Inoltre, ho promesso sulla tomba di Betty che mi sarei presa cura dei suoi bambini come se fossero miei, non posso impedirvi di conoscerla meglio-gli spiego.

-Cosa ne dici se c'andassimo ora da papà a fare quelle domande?-mi chiede aspettando ansioso la mia risposta.

-Certo, dovrebbe essere ancora al suo studio e, dato che tra poco dovrà chiudere, non ci sarà nessuno a disturbarci-rispondo sorridendogli.

-Ok allora andiamo, ma prima voglio chiedere a Jay, se è d'accordo e se vuole venire con noi-mi spiega, contento di poter finalmente togliersi qualche dubbio.

Finalmente lo vedo sorridere, sinceramente non so come mai si facesse tutti questi problemi a dirmi quello che lo turbava, ma l'importante è che l'abbia fatto e che si sia tolto questo peso.

 

Pov Joey

 

Fino a qualche mese fa non mi sarei nemmeno permesso di sperare di fare una vita così, ho ritrovato mio padre, anche se all'inizio il nostro rapporto non era dei migliori, ma ora sono tornati l'affetto e l'intesa che avevamo un tempo, ho ritrovato mio fratello, che mi sembra di non aver mai lasciato, ho una nuova sorella, che si può benissimo considerare la nostra terza gemella, ho potuto tenere con me l'amore della mia vita Danielle, ho una lunga serie di parenti uno meglio dell'altro e soprattutto ho trovato la figura materna che ho sempre desiderato.Bella è la madre che chiunque vorrebbe avere e la dolcezza con cui mi ha detto che dovrei conoscere meglio la mia vera madre, o per lo meno il suo ricordo, ne è la prova tangibile.

Dopo qualche minuto che ho finito di parlare con Bella, trovo mio fratello in cortile con altri componenti di questa gigantesca famiglia.

-Jay potrei parlarti un secondo?-gli chiedo invitandolo a raggiungermi in casa.

In un attimo è lì senza neanche rispondermi.

-Dimmi tutto!-esclama, appena mi raggiunge.

-Sai chi è questa?-gli chiedo mostrandogli la foto di nostra madre.

-Si è nostra madre, ma non capisco perchè tu me l'abbia chiesto-mi risponde.

-Ecco vedi, se per te va bene, vorrei chiedere a papà qualcosa di lei, la nonna non ce ne ha mai parlato molto-gli spiego.

-Certo che sono d'accordo, ma perchè mi chiedi il permesso per farlo?-mi chiede ancora.

-Perchè volevo chiederti se volevi esserci anche tu mentre lo faccio-gli rispondo.

-Veramente preferirei di no, io so già quello che voglio sapere e, anche se lei ci ha messo al mondo, l'unica madre che abbia mai avuto è quella che ho ora, nemmeno la nonna, per tutto il bene che ci abbia voluto, non prenderà mai il posto di Bella nel mio cuore.So che forse ti deluderanno le mie parole, ma è quello che penso e, con questo, non voglio dire che non mi dispiaccia di non averla mai conosciuta, è solo che purtroppo è successo e sapere, qualcosa di più di lei non la farà tornare indietro-mi spiega serenamente.

-Come vuoi, volevo solo farti sapere quello che intenzione di fare-gli dico.

Sinceramente mi aspettavo questa risposta da lui e mi è sembrato così convinto di quello che mi stava dicendo che ha quasi fatto cambiare idea anche a me.

-Guarda che puoi davvero chiedere a papà tutto quello che vuoi, per me non c'è nessun problema-mi dice mio fratello vedendomi titubante.

-No è che le tue parole mi hanno fatto venire qualche dubbio.In fondo esplorando tra i ricordi di papà so già tutto quello che risponderà ad ogni mia domanda e mi trovi pienamente d'accordo con te quando dici che non possiamo farci niente al fatto che sene sia andata prima che potessimo conoscerla-gli spiego.

-Certo che hai una mente parecchio confusa per essere un vampiro-dice prendendomi in giro.

-Vorrei vedere te, per duecento anni non ho fatto altro che immaginarmi la mia vita come se certe cose non fossero successe e poi, all'improvviso, diventa meglio di ogni mia aspettativa e l'unico tassello che manca è proprio lei, quella madre che non ho mai conosciuto-gli spiego.

-Posso dire la mia?-chiede Bella apparendo all'improvviso.

-Certo, anche se origliare non è da te-gli risponde Jay.

-Veramente non stavo origliando di proposito, eravate voi che parlavate troppo forte per volere un po' di privacy in una casa piena di individui con un super udito-ci dice.

-Puoi dire e ascoltare tutto quello che vuoi-le dico io.

-Secondo me dovreste conoscerla meglio entrambi, non è che vorrete meno bene a me se lo farete.Lei avrà sempre una parte di lei dentro di voi e questo non cambierà mai anche se ora chiamate mamma me.Lei sarebbe orgogliosa di voi, esattamente come lo sono io, nonostante la vostra natura avete saputo trovare la parte migliore di voi e tutto questo lo avete fatto da soli.Io sono una mamma, ed esattamente come lei, stavo morendo durante il parto e, in quel caso, sarei stata felice di sapere che Jasell avrebbe voluto conoscermi meglio-ci racconta.

Dopo qualche secondo di silenzio, in cui nessuno di noi ha niente da aggiungere alle sue meravigliose parole, ci raggiunge anche nostro padre, rientrato ora dal lavoro.

-Ciao famiglia, di cosa stavate discutendo?-ci chiede appena entra in casa.

-Di niente in particolare!-rispondo.

-Veramente Jay e Joey vorrebbero chiederti una cosa-dice Bella.

-Chiedetemi pure quello che volete-ci dice nostro padre.

-Ecco vedi, Joey ed io vorremmo farti qualche domanda su Betty, la nostra madre biologica-dice, inaspettatamente Jay.

-Volete farmi qualche domanda in particolare o preferite che vi racconti tutto quello che mi ricordo di lei?-ci chiede papà.

-Io non ho domande particolari-risponde mio fratello.

-Nemmeno io-aggiungo.

-Allora inizio da dove voglio?-ci chiede, prima di iniziare il suo racconto.

-Certo inizia pure-lo invito io.

Qualche ora fa ero dubbioso se fare o meno questa conversazione con mio padre ed ora sono felicissimo di farla, soprattutto per il fatto che ho avuto la conferma che avrò due madri per l'eternità, una al mio fianco e l'altra nel mio cuore.

 

 

 

Prometto che dopo questo ci saranno altri due capitoli “umani” (diciamo così!!!) poi, finalmente, arriveranno quelli finali, dove i nostri eroi faranno finalmente vedere cosa sono in grado di fare...

 

 

Vorrei ringraziare le mie fedelissime dell'ultim'ora, che si sono lette quasi ottanta capitoli tutti d'un fiato...grazie mille ragazze, questo capitolo è tutto per voi!!!

 

Baci a tutte...Camilla

   
 
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