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Autore: Silvia_sic    11/12/2011    6 recensioni
Un'interesse aggiunto all'iniziale piano di conquista...
Anni passati a nascondersi, organizzando un piano d'attacco e pochi attimi per distruggere ciò che era stato costruito con amore e sincerità reciproca... Era riuscito a far crollare tutto come un castello di carte...
Tutto per colpa di quell'inganno, pianificato con infamia... c'era solo un modo per fermarlo.”
Nuova ficcy per il mondo di Iron Man! Buona lettura!
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James 'Rhodey' Rhodes, Nuovo personaggio, Tony Stark, Un po' tutti, Virginia 'Pepper' Potts
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Iron Future'
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Capitolo 15: Scontro decisivo

 

Una volta a terra, Pepper posò il corpicino del piccoletto sull'asfalto, per poi togliersi velocemente la corazza, omologata come la Mark V di Tony, cioè a valigetta.

 

Intanto il gruppo di Vendicatori, Nick Fury, James e Glorya erano accorsi in suo aiuto e quando la riconobbero, non credettero ai loro occhi! Specialmente Thor che si sentì leggermente in imbarazzo per essere stato sgridato da una donna, soprattutto se quella donna era Pepper!

 

Pepper abbandonò a terra la valigetta, occupandosi del piccolo Anthony che ancora non aveva ripreso coscienza. Lo prese tra le braccia, carezzandogli dolcemente il visino.

 

-Anthony!- lo richiamò, scrollandolo leggermente. -Cucciolo mio, apri gli occhi!- lo esortò con voce agitata, evidentemente in ansia. Il bimbo strinse gli occhi, mugugnando qualcosa.

 

Capitan America si avvicinò a Pepper, per controllare che il bambino stesse bene. Anthony aprì gli occhi, incontrando quelli della sua mamma.

 

-Mamma... ho sognato che avevi anche tu un'armatura come papà... e poi c'era un uomo cattivo tutto verde...- affermò debolmente, facendo tirare un sospiro di sollievo a Pepper. Anthony guardò nella direzione di Capitan America e inclinò la testa leggermente confuso. -Vedo anche Capitan America...-

 

-Sei stato un valoroso soldato con quei brutti ceffi! Sei un campione, piccolino!- esclamò Steve, carezzandogli la testolina. Anthony riprese conoscenza in men che non si dica: quello era veramente Capitan America!!! Si alzò in piedi, guardandosi intorno stupefatto. C'era anche Thor, Bruce Banner, Nick Fury, altri agenti dello S.H.I.E.L.D. e i suoi nonni!

 

-Allora non è un sogno! È tutto vero!- esclamò, sbattendo più volte le palpebre incredulo. Pepper intanto aveva cominciato a controllarlo da ogni parte. Gli alzò le braccine, lo fece voltare, poi controllò se aveva lesioni evidenti, mentre il piccolo cercava di opporsi a tutte quelle attenzioni. -Mamma! Lasciami! Così cado!- esclamò, cercando di ribellarsi, ma senza alcun successo, poiché Pepper continuava a rigirarlo per controllare che stesse bene. Dopotutto faceva il suo compito: la mamma!

 

Anthony posò le manine sulle guance della madre, facendo sì che lo guardasse. Pepper si fermò, specchiandosi negli occhi blu del bimbo. -Sto bene! Non mi ha fatto niente!- affermò, cercando di tranquillizzarla.

 

Pepper lo guardò negli occhi, in quel momento era la fotocopia di suo padre! Lo abbracciò forte, finalmente il suo cucciolo era salvo! Si rialzò in piedi, tenendo in braccio Anthony e baciandolo teneramente sulla testolina.

 

James era leggermente sconvolto. Non avrebbe mai detto che sua figlia potesse usare un'armatura come quella del genero e in più non riusciva a spiegarsi lo strano e provocante abbigliamento abbinato.

 

-Virginia, che ti sei messa?- gli domandò abbastanza interdetto, notando la tuta nera che avvolgeva perfettamente le dolci forme della ragazza.

 

Pepper non sapeva cosa rispondere... non aveva calcolato che avrebbe potuto togliersi l'armatura ed esibire l'attillante costume. A quella domanda, tutti i presenti le misero gli occhi addosso e la fissarono incuriositi. Lei arrossì lievemente, diciamo che abitualmente non si vestiva così e quella provocante scollatura non migliorava affatto la situazione!

 

-Ehm...- mugugnò, non sapendo cosa dire.

 

-Scommetto che c'è lo zampino di Tony...- enunciò Glorya, colpendo dritto il bersaglio. Pepper fece una risata nervosa, essere al centro dell'attenzione la metteva un po' a disagio.

 

-Esatto... È stato il suo ultimatum... Era l'unico modo per convincerlo a farmi venire con lui!- affermò, sorridendo imbarazzata. James arricciò il naso, si stava chiedendo perchè avesse fatto quella domanda! La risposta già la sapeva e sinceramente non ne era molto entusiasta.

 

Pepper riuscì ad intravedere alle spalle dei genitori il piccolo automa verde. Rimase piacevolmente stupita nel vederlo lì, era riuscito a seguirli! -Anthony, guarda chi c'è là!- esclamò, facendo un cenno in direzione del robottino. Il bimbo si voltò in quella direzione, incontrando gli occhioni gialli del suo adorato amichetto meccanico.

 

-Sonny!!!- urlò felice, alzando le braccine in aria. Pepper lo mise a terra e il bambino corse subito dal suo robot. Sonny, riconoscendo il padroncino, cominciò a dare di matto! Aveva iniziato ad emettere bip uno dietro l'altro e roteava su se stesso, non riuscendo a stare fermo. Anthony rideva felice e Pepper li guardava, sorridendo.

 

-Signora Stark?- disse Fury, richiamandola e attirando la sua attenzione. Pepper si girò nella sua direzione, attendendo le parole del comandante. -Se non le dispiace, potrebbe descrivere al gruppo la situazione sull'astronave, così si possono preparare ad un attacco, visto che il signorino Stark è sano e salvo?-

 

-Certamente!- rispose lei, dando la sua completa disponibilità. Capitan America, Bruce Banner e Thor si avvicinarono per ascoltare. Pepper cominciò a spiegare la situazione all'interno dell'astronave, dove si trovavano i vari alieni e il loro equipaggiamento. Steve e Bruce ascoltavano e proponevano di tanto in tanto un piano d'azione, invece Thor se ne stava quatto quatto e annuiva ad ogni frase detta da Pepper. Finalmente qualcuno era riuscito a fargli abbassare la cresta e a spegnere quel suo caratterino sgarbato!

 

Dopo un paio di minuti Anthony si avvicinò incuriosito, seguito da Sonny, sperando di poter essere d'aiuto in qualche modo. Ascoltò attentamente le parole di Capitan America... Avevano intenzione di salire a bordo della nave spaziale!

 

-Non potete salire! Non ce la farete mai!- esclamò, attirando l'attenzione. Pepper si abbassò alla sua altezza, guardando l'espressione convinta sul viso del suo cucciolo.

 

-Non ti preoccupare, riusciranno ad arrivare all'astronave senza problemi.-

 

-Ma no! Non sto parlando di quello!- affermò il bimbo, scuotendo il capo e guardando i tre Vendicatori. -Sull'astronave ho guardato il pannello di controllo e c'era una sezione che riguardava ad un rivestimento integrale con un campo magnetico beta!- enunciò più sicuro che mai. Poi notò gli sguardi ambigui di tutti i presenti. Forse lì era l'unico esperto in alta tecnologia anche se era il più piccolo... Fece un sospiro rassegnato.

 

-Il campo magnetico beta è una specie di scudo, che può essere attivato, proteggendo il corpo solido evidenziato come nucleo...- spiegò senza però farsi capire dagli individui che lo ascoltavano. Pepper ormai si era abituata... avere due geni per casa era normalissimo anche se uno dei due aveva solo quattro anni; invece, gli altri ascoltatori erano rimasti sbalorditi e soprattutto increduli per quello che il piccoletto aveva detto.

 

-Sei proprio figlio di tuo padre!- esclamò Nick, stupefatto per il geniale intelletto del piccolo Stark Jr.

 

-Tesoro, sei sicuro di aver visto quel pannello?- chiese Pepper, consapevole che il figlio avesse acquisito un ottimo spirito d'osservazione.

 

-Più che sicuro!- disse, guardando negli occhi la madre. -Avete capito?- domandò con tono gentile al resto dei presenti, che rimasero zitti, leggermente in imbarazzo per non aver capito nulla di ciò che Anthony aveva appena spiegato. -In poche parole: c'è uno scudo impenetrabile, che non riuscirete a superare! A meno che il corpo opposto crei uno stato di neutralità... ma questo è possibile solamente se la tecnologia della materia è direttamente proporzionale al...-

 

-Fermo lì, campione!- esclamò Bruce, interrompendo la spiegazione di Anthony. -Il succo del problema è che non abbiamo la benché minima possibilità di raggiungere tuo padre?-

 

-Se la vediamo sotto questa luce... sì!-

 

-Bazzecole! Io, Thor, figlio di Odino ho ricevuto in dono il leggendario Mjöllnir, che è capace di distruggere qualunque entità!- enunciò Thor, usando i soliti toni altezzosi, impugnando il suo potentissimo martello e mettendosi nella posizione giusta per lanciarlo contro l'astronave.

 

-Non credo proprio! Nemmeno uno strumento potente come Mjöllnir è in grado di frantumare la compattezza delle molecole di un campo magnetico!- esclamò con fare saccente, assumendo un'espressione tipica di suo padre. Thor gli lanciò un'occhiata torva, mentre interrompeva lo slancio per il tiro.

 

-Chi ti credi di essere? Hai solo quattro anni!- disse, ignorando le parole del bambino.

 

-Sono Anthony Stark Jr, figlio di Tony Stark!- disse, prendendolo in giro e facendogli la linguaccia. Thor ghignò infastidito, mentre il resto del gruppo rideva, tranne Pepper che riproverò il figlio per il tono appena usato.

 

-Anthony! Non essere sgarbato!- lo riprese la madre, contrariata per quell'atteggiamento scortese che non si addiceva per niente al suo piccolo angelo. Anthony abbassò lo sguardo, osservandosi i piedini e sussurrando mortificato: -Scusa, non lo faccio più...-

 

Thor cominciò a far roteare velocemente il suo martello, per poi lanciarlo ad alta velocità contro la navicella spaziale.

 

Mjöllnir roteava alla velocità della luce, tagliando l'aria e costruendosi una retta via verso il corpo desiderato. Ma... il suo viaggio fu bloccato a pochi metri dall'obbiettivo, battendo violentemente contro uno scudo trasparente, provocando un sonoro tonfo. Il martello ritornò nelle mani del legittimo possessore, che rimase deluso e sotto sotto sminuito dall'intelligenza di Anthony.

 

Anthony incrociò le braccia soddisfatto con un sorriso sornione dipinto sul volto.

 

Steve guardò la scena trasecolato, soffermando il suo sguardo sul bimbo. -Sì... sei proprio figlio di tuo padre...-

 

*******************************************************************************

 

Tony si trovava faccia a faccia con Ryan, avrebbe sistemato i conti una volta per tutte! Il capo Skrull non sembrava molto turbato per la perdita dell'intero equipaggio, aveva un atteggiamento tranquillo e rilassato. Stava tramando qualcosa di losco.

 

Tony alzò il braccio, puntandogli contro il propulsore di energia. Si sentì il tipico suono di attivazione e il palmo della sua mano cominciò ad illuminarsi di una luce bianca.

 

-Fermo! Non vorrai mica sparare contro uno disarmato? Non ti facevo così codardo!- affermò con tono provocatorio, cercando di sfidarlo. Tony abbassò il braccio, leggermente stizzito; dopotutto non era uno scontro equo...

 

-Non dare del codardo a me, quanto sei tu quello che ha preso in ostaggio mio figlio per dei documenti! Questo è da codardi!- esclamò, rispondendogli per le rime.

 

-Non tanto per i documenti, il mio principale interesse era Pepper...-

 

Tony non ci vide più dalla rabbia e gli si scagliò contro, afferrandolo per la gola e sollevandolo da terra. Ryan cominciò a dimenarsi, stingendo entrambe le mani al braccio dell'armatura, sperando in qualche modo di fare pressione, senza però aver alcun successo.

 

-Mi hai creato un paio di problemi familiari ultimamente. La prossima volta che ti viene in mente di spacciarti per me... pensaci due volte. Prima l'hai allontanata da me, poi ti sei preso mio figlio. Se la tua intenzione era quella di farmi arrabbiare... Bhè ci sei riuscito in pieno, bello!- esclamò, stringendo con più forza il collo del nemico, per poi lanciarlo contro il pannello delle comunicazioni.

 

Ryan cadde di schiena, facendo andare fuori uso il riquadro che gli permetteva di far rapporto al quartier generale. Si rialzò a fatica, massaggiandosi dolorante la gola e tossendo.

 

Si avvicinò a Tony. -Sarebbe corsa tra le mie braccia...- sibilò, pronunciando a fatica e sputando saliva mischiata a quell'alieno sangue violaceo.

 

Quelle parole bastarono per far arrabbiare ancora di più Tony, che con una veloce mossa fece passare il braccio destro intorno al collo dello Skrull, bloccandolo e puntandogli il palmo della mano sinistra alla tempia.

 

-E se ti faccio saltare la testa? Lì cosa mi dici?- gli domandò con la forte tentazione di attivare il fascio d'energia, spinto dalla gelosia. Pepper era sua moglie e nessuno doveva osare sfiorarla all'infuori di lui! Ryan aveva commesso questo piccolo errore.

 

Ci fu un improvviso colpo di scena: le braccia e le mani di Ryan si ingrandirono, diventando grandi quasi il triplo. Tony non credette ai suoi occhi, Ryan stava acquistando una nuova forma... quella di Hulk! E la sua forza non era di meno!

 

Con la sua nuova e potente forma si liberò facilmente e, afferrando Iron man per le caviglie, lo lanciò contro una parete dell'astronave. Tony sbatté la testa violentemente contro la lastra d'acciaio. Lo schermo virtuale davanti ai suoi occhi segnò che i propulsori sotto i piedi erano disattivati, presumibilmente a causa della forte presa di Ryan. Aveva messo fuori uso i circuiti!

 

La vista gli si offuscò e per un momento vide uno sfondo nero, scosse il capo, cercando di riprendere lucidità, poi fissò incredulo il suo avversario. Era identico ad Hulk!

 

-Che cazz... Ma tu hai una personalità o devi sempre rubare quella degli altri?- domandò abbastanza scioccato.

 

-Mi piace cambiare! Prendo in prestito il DNA di alcune persone e poi le uso a mio piacimento... Non credere che mi limiti ad un personaggio alla volta... ora ti mostrerò il guerriero perfetto!- affermò fiero di se stesso.

 

Ryan cominciò a mutare sotto gli occhi increduli di Tony. Una nuvola di fumo si materializzò intorno al suo corpo, Tony riuscì ad intravedere a fatica lo Skrull cambiare identità... le gambe cominciarono ad ingrossarsi, facendo sentire il greve peso al velivolo, che fu attraversato da violenti scossoni. Il busto si rivestì di una spessa protezione di ferro, simile a quella di Capitan America, l'elettricità si concentrò intorno al corpo del mostro, facendo comparire saette e fulmini scintillanti.

 

Tony esaminò attentamente la creatura nella sua forma perfetta. Era la fusione dei DNA dei suoi compagni!

 

-Almeno il mio DNA non influisce con la tua trasformazione! Ti manca il quarto elemento!- esclamò, indicandosi fieramente.

 

-Non ci giurerei... i documenti dello S.H.I.E.L.D. mi hanno aiutato a capire la tua alimentazione.... e... guarda un po' qua!- ghignò malignamente, puntandogli contro i palmi delle mani per mostragli i propulsori di energia della sua stessa tecnologia.

 

-O merda!-

 

-Ora puoi chiamarmi: Final King!- esclamò, sfoggiando una perfida e maligna risata.

 

-Ma fammi il piacere! Queste manie di grandezza non sono per niente appropriate!- affermò Tony, deridendolo. Il mostro alieno gli lanciò uno sguardo sbieco e improvvisamente caricò due fasci di energia per poi lanciarglieli contro.

 

Tony agì d'impulso, fece anche lui fuoco, fermando i fasci di energia che gli venivano contro. Provocò una leggera esplosione che colpì maggiormente Final King.

 

-Troppo lento, bello! Io faccio pratica da anni!- esclamò Tony, tirandogli un calcio allo stomaco, facendolo cadere a terra. Lo Skrull sbatté la testa contro una lastra di vetro, che si frantumò in mille pezzi, provocandogli dei graffi superficiali sul volto, già abbastanza devastato.

 

Ghignò infastidito e si rialzò da terra. -Vediamo se con questo impari le buone maniere!- alzò le braccia al cielo, attirando una grande quantità di elettricità, poi scagliò la potente scossa contro Iron Man.

 

Tony cercò di attutire il colpo, facendosi scudo con il braccio sinistro, ma la violente scossa riuscì ad attraversare la corazza, arrivando direttamente al suo braccio. Le saette cominciarono a lacerargli la pelle sul bicipite, provocandogli un dolore lancinante che lo fece inginocchiare a terra, urlando.

 

Tony sentì il braccio bruciargli come il fuoco ardente e il caldo sangue colare verso la mano. Non aveva più forza al braccio sinistro, quella scossa l'aveva messo quasi fuori gioco! Ora poteva affidarsi solamente al suo arto destro.

 

-Ok... non ti piace scherzare...- enunciò con fiato corto, per poi saltargli contro, tirandogli un potentissimo pugno sotto il mento e, passandogli una gamba dietro le ginocchia, lo fece cadere, puntandogli contro il propulsore del palmo destro.

 

-Direi che posso farla finita!- affermò, caricando l'energia.

 

-Un'altra volta magari!- esclamò Final King, afferrandolo per un piede e lanciandolo contro il pannello centrale. Iron Man era con la schiena a terra, non fece in tempo ad alzarsi, che l'enorme piede dell'avversario lo bloccò, premendo contro il suo petto.

 

Anche se era protetto dall'armatura, la forza e la pressione gli incideva sul petto pesantemente. Si sentiva soffocato, faceva fatica a respirare.

 

-Ti schiaccio come un moscerino!- disse Final King con un ghigno malefico dipinto sul volto, facendo ancora più pressione contro il corpo di Tony, che gemette dolorante.

 

Doveva liberarsi, altrimenti avrebbe fatto una brutta fine! Attivò il pezzo toracico, emettendo un luminoso bagliore. Il fascio di energia fece spostare il grosso piede verde dello Skrull. Tony si mise a carponi, tossendo energicamente. Non riuscì a mettersi in piedi, poiché il mostro gli si avvicinò, tirandogli un potente calcio, che lo fece ruzzolare fino alla botola ancora aperta.

 

Le forze lo stavano lentamente abbandonando. Il braccio gli doleva terribilmente e la scossa ricevuta l'aveva scombussolato.

 

Final King gli si avvicinò zoppicando e con un piccolo colpetto lo sporse alla botola. Tony cadde nel vuoto, riuscendo a tenersi con la mano destra al bordo.

 

-Bhè... a questo punto direi che ho la vittoria in pugno! Ora faccio una visita al quartier generale e poi torno con un esercito per l'invasione!- esclamò, ridendo. Tony cercava di reggersi, ma anche quel braccio cominciava a dolergli. -Fai buon viaggio per l'altro modo!- disse sadicamente, facendo mollare la presa a Tony, che precipitò velocemente, senza poter rallentare la caduta a causa dei propulsori fuori uso.

 

Il campo magnetico beta era ancora attivato e Tony si schiantò contro lo scudo. La forte pressione lo spingeva verso il basso, andando contro la spessa rete di molecole. Si sentì compresso e la testa gli faceva male come non mai, facendolo urlare per il forte dolore.

 

Videro tutti la scena, sentendo l'urlo sofferente di Tony, percosso da fitte di dolore. Miracolosamente riuscì a oltrepassare il campo magnetico, cadendo ai piedi dell'edificio e provocando delle spesse crepe nel terreno.

 

Pezzi dell'armatura si staccarono e, per il violento impatto, saltarono lontano. L'armatura era ridotta ad un cumulo di pezzi di ferro, che avevano perso forma e aderenza al corpo di Tony. Pepper gli corse incontro, seguita dal resto del gruppo. Si inginocchiò accanto a lui, che giaceva a terra immobile senza dare segni di vita.

 

Continua...

 

 

 

NdA:

Ciao a tutti! :)

Si può dire che questo chappy è diviso in due parti:

Nella prima c'è il piccolo Anthony (stravedo per lui solo a pensarci) che dimostra il suo adorabile caratterino e la sua intelligenza... a proposito di qllo: Tutto quello che dice Anthony con fare saccente non esiste nella nostra vita reale, è solamente frutto della mia fantasia, perciò mi raccomando non andate a dire in giro che esiste un “campo magnetico beta” xk vi prenderebbero per pazzi! Ahahah

Bhè la seconda parte credo sia stata quella più attesa dal pubblico maschile (ciao Herry!) e spero sia piaciuto anche al resto del pubblico femminile (Hi girls!)

Ryan è un personaggio tutto strano, si trasforma usando il DNA di altre persone (se mi sente il mio prof di biologia mi tira il libro in testa XD) ...Crea questo Final King che è esattamente la fusione dei 4 vendicatori che ho richiamato in questa storia. Tony ce l'ha messa tutta, ma questo nemico si è rivelato essere un grosso problema e incombe minaccioso sul futuro del pianeta *musichetta tetra in sottofondo*

Vi è piaciuto questo chappy?

Volete sapere come continua!? Non vi resta che aspettare la prossima settimana! :) *della serie: voce in sottofondo del tipo che presenta i programmi su italia1*

Come sempre ci tengo a ringraziare Miri, Herry, Ale, Nico e Glu per aver recensito lo scorso chappy!

Saluti by Sic! 

   
 
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