Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: MedusaNoir    11/12/2011    1 recensioni
«Ti ho osservato molto in questi anni e, beh, c’è una cosa in particolare di te di cui non vado affatto fiera» continuò sua nonna. «Quindi siamo tutti qui per insegnarti quel che c’è da sapere sull’argomento»
«Sarebbe?» chiese Neville, titubante, aspettandosi una lunga discussione su come essere un nipote perfetto, ma le parole di Augusta lo lasciarono a bocca aperta.
«Ti insegneremo a ballare».

Prima classificata al primo turno del "Vuoi venire al ballo con me?" contest di Erica Weasley.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Neville Paciock
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fine primo tempo

 

«Sta’ tranquillo, Neville» lo rassicurò Annie, dandogli una pacca gentile sulla spalla. «Nessuno ha imparato a ballare in un solo giorno!»

Neville sospirò mentre seguiva i suoi parenti in sala da pranzo; d’improvviso, trovandosi di fronte al buffet, si sentì più leggero: il tavolo ottocentesco, che solitamente sua nonna teneva per le occasioni speciali, ospitava torte di mele, gelati, succo di zucca, sorbetti al limone e due vassoi di biscotti alla cioccolata. Pensò che fosse tutto merito di Vikra, l’elfo domestico di zia Helen, perché sua nonna non era mai stata una grande cuoca. Si avventò immediatamente su una fetta di torta, divorandola affamato come se quel pomeriggio passato tra le braccia non proprio accoglienti dei suoi parenti lo avesse distrutto.

«Neville, per la barba di Merlino!» esclamò lo zio Algie, vedendolo addentare con una tale ferocia la fetta di torta. «Non è così che un ragazzo della tua età si dovrebbe comportare! Cos’è, hai ancora quattro anni?»

«Il ragazzo dovrebbe imparare le buone maniere oltre alla danza» sentenziò la cugina Mildred, in piedi con la schiena dritta come quando era seduta al pianoforte. Sorseggiava un bicchiere di succo di zucca lentamente, ben attenta a non farne cadere nemmeno una goccia.

«Già, altrimenti chissà che brutta figura farà fare ai Paciock!» rincarò la dose zia Helen.

«Signori, signori!» richiamò tutti Augusta, tintinnando con un coltello sul suo bicchiere. «Un po’ di silenzio, per favore. Prendete tutti un bicchiere di Acquaviola: siamo qui per brindare a Neville e a ciò che lo aspetterà quest’anno». Concluse il discorso facendo l’occhiolino al nipote, come se volesse dirgli che avrebbe scoperto di lì a poco tempo ciò che lo aspettava.

Il senso di leggerezza abbandonò in un attimo il corpo di Neville, lasciandolo solo a strozzarsi con la torta di mele. Ecco, aveva ragione: era stato organizzato un matrimonio! Avvertì la fronte imperlarsi di sudore, mentre sua nonna gli metteva a forza in mano un calice di cristallo; lo strinse con forza, temendo di farlo scivolare per l’emozione.

«A Neville!» urlarono i suoi parenti, indirizzando i calici verso di lui.

Neville bevve subito tutta l’Acquaviola, rischiando di strozzarsi ancora. Ma non era un po’ troppo presto per un matrimonio, combinato o no?

«Augusta, hai già preparato l’abito da cerimonia?» chiese in quel momento Mildred.

Oh, no.

«Sì, l’ho già consegnato a Helen perché lo dia a Vikra per sistemarlo. A Frank stava molto bene il giorno del fidanzamento con Alice, ma credo che bisognerebbe aggiustarlo in qualche punto»

No, no!

«Però sai, cara Augusta, che non è l’abito che fa il mago: Neville dovrà imparare a tenere un certo comportamento, altrimenti cosa penseranno di te? Che forse non l’hai allevato nel modo giusto?»

«Fosse il ballo la cosa più importante!» intervenne lo zio Algie, roteando in aria il suo bastone da passeggio. «Se lui venisse scelto… oh, sarebbe l’orgoglio dei Paciock!»

«E’ troppo piccolo, Algie!»

Scelto? Quindi si trattava di più pretendenti! Questo poteva giustificare il fatto dell’età. E il vestito? Avevano parlato del fidanzamento dei suoi genitori, non del matrimonio, perciò forse l’occasione in cui avrebbe dovuto indossarlo non doveva essere delle più importanti… perlomeno, non la più importante.

«Oh, peccato: quando mai si ripresenterà un’occasione del genere per Neville, avrebbe potuto finalmente dimostrare quanto vale!» esclamò la zia Helen, interrompendo i suoi pensieri.

Tutti parlavano come se Neville non fosse nella stanza, esprimendo pareri e riflessioni su qualcosa che lui ancora non aveva inquadrato bene. Uscì dalla sala da pranzo, rintanandosi accanto al pianoforte.

«Ehi»

Una mano gli sfiorò la schiena; voltandosi, Neville scoprì che Annie si era appena seduta accanto a lui.

«Lascia stare le loro chiacchiere, non preoccuparti.»

«Potrebbero almeno dirmi cosa c’è sotto» si lamentò Neville.

Annie inspirò profondamente, come se stesse per rivelare qualcosa, ma poi scosse la testa. «Lo scoprirai al momento giusto» esclamò.

In quel momento la frotta chiassosa dei loro parenti entrò nel salotto.

«A domani, Neville» salutò sua zia, mentre anche Annie si univa alla gente che lasciava la casa.

«Do-domani?» balbettò lui.

«Non penserai che le lezioni siano finite qui! Diventerai un ottimo ballerino prima del… Beh, buonanotte!».

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: MedusaNoir