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Autore: black dalia    11/12/2011    4 recensioni
Marineford, la guerra, la morte di Ace e Rufy che perde ogni speranza. Ma la morte stessa interviene, porta via Rufy e gli fà tre doni:
un nuovo corpo,un nuovo potere e la possibilità di tornare indietro e cambiare il passato.
Rufy accetterà? Riuscirà a cambiare il corso della storia e ha evitare la morte dei suoi fratelli?
Questa è una sfida che solo lui può vincere.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Gender Bender
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Ciao, eccomi tornata con un nuovo capitolo, ringrazio anticipatamente tutti quelli che leggono la mia storia e la recensiscono ed ora senza ulteriori indugi ecco la mia storia.


 

                                             I DONI DELLA MORTE


Cap.6)Quel fatitico giorno


Era un'assolato pomeriggio e Uphy stava sorseggiando un succo di frutta seduta su uno sgabello nel bar di Makino.
Erano passate 2 settimane da quando aveva mangiato il frutto del diavolo e dopo un inizio burrascoso, infatti non riuscendo a tornare normale rimase trasformata per tutto il giorno fino a che, arrivata ormai sera, si addormentò stanca morta e la trasformazione svanì istantaneamente, aveva passato gran parte del tempo ad esercitarsi nella trasformazione, anche se con scarsi risultati e nel capire i poteri derivati da questo frutto.

Mentre Makino asciugava i bicchieri Uphy si guardò attorno: apparte loro due il locale era vuoto -ti mancano, vero?- chiese la donna -beh, sì anche se Shanks mi stuzzica sempre io mi diverto un mondo con loro- disse Uphy, infatti Shanks e la sua ciurma erano partiti circa una settimana fà, per uno dei loro brevi viaggi e anche se Uphy sapeva che oggi sarebbero tornati non riusciva ad evitare di sentirne la mancanza.

Ad un tratto la porta si aprì ed Higuma entrò seguito dai suoi scagnozzi -mi scusi, io e i miei uomini siamo venuti a prendere qualcosa da bere- si sedettero hai vari tavoli dopodiche esclamò -allora, cosa stai aspettando? siamo clienti! Portaci da bere!-
-s-subito signore- rispose Makino ed andò a prendere le bevande.

-Visto come ci sono rimasti male quei pirati, ahahahah- rideva un bandito -li abbiamo trattati a pesci in faccia e non hanno mosso un dito- disse un altro -sono rimasti lì immobili come statue- finì un altro; era da una buona mezz'ora che i banditi deridevano Shanks e la sua ciurma ed a Uphy sembrava di stare per scoppiare dalla  rabbia: si era costretta a rimanere calma ricordandosi cosa era successo l'ultima volta ma ormai sentiva di non farcela più: stringeva il bicchiere così forte che le nocche erano bianche e digrignava i denti.
-Di che vi sorprendete sono solo un branco di codardi- le parole di Higuma e le risa che ne seguirono furono la goccia che fece traboccare il vaso, mandando la diavolo ogni suo buon proposito Uphy scagliò il bicchiere che colpì Higuma alla testa -NON è VERO! Non potete ridere di Shanks e dei suoi uomini loro sono dei grandi pirati, voi siete solo un branco di stupidi banditi- gridò Uphy con rabbia, questo fece zittire tutti i presenti ed un molto arrabbiato Higuma si voltò verso di lei con uno sguardo che prometteva dolore.

Due persone correvano a perdifiato cercando di raggiungere il prima possibile il pozzo al centro del villaggio;
quando Makino e il sindaco arrivarono questa fù la scena che gli si parò davanti: Uphy era schiacciata contro il pozzo, piena di lividi, ed Higuma la teneva bloccata con una scarpa sula faccia, i suoi scagnozzi li circondavano -hai sbagliato la scelta di parole mocciosa- disse Higuma -sai che quelli che mi hanno fatto arrabbiare non sono vissuti molto?- impugnò la spada, a quel punto il sindaco intervenì -a-aspettate, per favore!Lasciate stare quella bambina, vi prego!- i banditi si voltarono verso i due -non so cosa le abbia fatto Uphy e io non ho nessuna intenzione di combattere contro di voi- iniziò il sindaco per poi mettersi in ginocchio -se vi ha offesi vi posso pagare ma salvate la vita di quella bambina- Higuma lo guardò con un ghigno -vedo che sai bene come gira il mondo vecchio ma non posso accettare, la bambina non si salverà è stata cattiva, mi ha colpito con un bicchiere, ci ha insultato ed ha elettrificato un paio dei miei uomini- concluse indicando due uomini che giacevano a terra inconsci -se lo sono meritato dopo aver riso di Shanks ed avermi tagliato i capelli!- gridò Uphy, infatti dopo averla trascinata fuori dal bar e sbattuta contro il pozzo uno dei banditi l'aveva afferrata per i capelli e per puro dispetto glieli aveva tagliati con la spada ma proprio in quel momento un fulmine cadde dal cielo e colpì il bandito più il compare a fianco a lui mettendoli ko.
-Sei davvero imperdonabile- disse Higuma sguainando la spada e poggiandola vicino al collo di Uphy -potrai pentirti all'altro mondo-
-UPHY!- gridò Makino -ti prego, lasciala stare!- gridò il sindaco alzandosi -il locale era vuoto e così ho pensato che fosse successo un guaio- una voce alle loro spalle li fece voltare, guardarono sorpresi Shanks e la sua ciurma -invece siete voi i briganti dell'altro giorno- Higuma li guardò seccato mentre Uphy sorrise -pirata sei ancora da queste parti?stavi pulendo i pavimenti di tutto il paese?- chiese Higuma ma Shanks lo ignorò -stai bene Uphy?-
-potrei stare meglio- rispose lei -non so perchè sei quì ma dovresti andartene prima di farti male- disse Higuma mentre Shanks si avvicinava -se avanzi ancora ti troverai con un buco in fronte- ma Shanks non si fermò così un bandito gli puntò contro una pistola -non avvicinarti di più o ti farò saltare la testa- gli disse, Shanks si fermò -stai rischiando la tua vita- disse, il bandito lo guardò confuso -avere un arma in mano significa rischiare la vita- continuò lui -ma che stai dicendo?- chiese il bandito -ti sto dicendo che quella non è uno strumento di minaccia- disse Shanks, all'improvviso Lucky Roo apparve affianco al bandito e gli sparò alla testa e questo scatenò l'ira dei banditi -bel coraggio che avete avuto, vigliacchi!- gridò un bandito -vigliacchi?- disse Yasop come se non conoscesse il significato della parola -non fateci ridere, pensavate che fossimo dei santi?- disse Ben -non avete capito che siamo pirati?- disse Shanks -zitti, questi non sono affari vostri- disse un bandito -ascoltate briganti, posso lasciarvi andare con un sorriso se mi buttate addosso da bere, mi infamate e per diverse altre cose, tuttavia... non perdonerò mai chi osa fare male ad un mio amico!- disse Shanks con uno sguardo infuriato, Uphy lo guardò commossa -Shanks- mormorò -ahahahah, dici che non ci perdonerai?! Tu sei soltanto un pirata! Ragazzi fatelo fuori- disse Higuma ed i banditi si fiondarono contro Shanks -ci penso io, posso bastare- disse Ben avanzando ed in pochi minuti sistemò tutti i banditi lasciando Higuma da solo -sei stato presuntuoso brigante- gli disse puntandogli il fucile contro -per sfidarci avresti dovuto potare con te almento una corazzata- Higuma tolse la scarpa da sopra Uphy e si girò verso di loro
-a-aspettate un attimo! é stata lei ad attaccare briga- disse -c'è una taglia sulla tua testa, vero?- disse Shanks e Higuma si fece prendere dal panico -dannazione!- tirò fuori una bomba fumogena e la scagliò a terra impedendo hai pirati di vedere.

Quando la coltre si diradò Shanks pensò che Higuma se la fosse data a gambe, invece rimase sorpreso quando vide il bandito a terra con un grosso bernoccolo dietro la testa e Uphy, che lo guardava arrabbiata, con un bastone in mano, naturalmente Uphy si aspettava quella mossa quindi quando Higuma cercò di prenderla lei afferrò il bastone accanto al pozzo e glielo diede in testa mettendoci tutta la sua forza, il risultato: il bandito a terra svenuto.
Shanks si avvicinò e gli diede un colpetto col piede solo per constatare che era veramente ko, poi si rivolse a Uphy prendendola in braccio -tutto bene?- Uphy lasciò cadere il bastone e si aggrappò al collo del rosso -sì, grazie per avermi salvato!-
-gli amici si aiutano sempre- disse lui -ma vorrei sapere, come mai hai attaccato briga con loro?-
-lo ha fatto per voi- disse Makino avvicinandosi -per noi?- Shanks guardò confuso Uphy e lei abbassò lo sguardo imbarazzata -Higuma e gli altri ridevano di voi e dicevano che eravate dei codardi e io gli ho gridato contro che non era vero e che loro erano solo degli stupidi- lo sguardo di Shanks si ammorbidì e gli accarezzò la testa -allora ti devo ringraziare, piccola- Upy gli sorrise contenta -ora è meglio tornare al bar, così ti potrò sistemare i capelli ed in più offriro da bere al capitano e alla ciurma per averti salvato- disse Makino prendendogli una ciocca tagliata tra le dita -Sì- esultarono contemporaneamente Shanks e Uphy ed il gruppo si avviò verso il bar.

Era passata una settimana "dall'incidente" con Higuma e la ciurma di Shanks stava imbarcando i rifornimenti, molti abitanti del villaggio erano al porto compresa una certa bambina che stava parlando con un certo capitano -stai partendo, vero?- chiese Uphy, sapeva che questo giorno sarebbe arrivato ma non poteva fare a meno di sentirsi triste -sì- rispose Shanks -ci siamo fermati a lungo ma è l'ora dell'addio, non ti mancherò?-
-certo che mi mancherai ma sono sicura che ci rivedremo sulla rotta maggiore quando sarò diventata una piratessa-
-tu una piratessa?! Ahahahaha, ma non farmi ridere come potrebbe una come te diventare una piratessa?- disse Shanks ridendo, Uphy gonfiò le guance indispettita per poi gridare -lo diventerò! Un giorno radunerò una ciurma migliore della tua, troverò il tesoro più prezioso del mondo e diventerò... LA REGINA DEI PIRATI!-
-oh... dici che ci supererai?. disse Shanks guardandola divertito per poi togliersi il cappello -allora... ti affido questo cappello- disse mettendoglielo in testa .mi raccomando trattalo con cura- il cappello, troppo grande, le cadde sugli occhi dai quali iniziarono a scendere silenziose lacrime -ricordati che un giorno me lo dovrai restituire... quando sarai diventata una grande piratessa, è una promessa Uphy- disse Shanks per poi allontanarsi da lei iniziando a salire sulla nave.

La nave salpò tra i saluti degli abitanti del villaggio; sul ponte Shanks guardava Uphy che, al fianco di Makino con le lacrime agli occhi, teneva il cappollo stretto al petto "hai ragione Uphy ci rivedremo, ne sono certo" pensò con un sorriso mentre la nave si allontanava dall'isola di Dawn.



Capitolo finito spero che vi sia piaciuto, ed ora ecco una piccola spiegazione dei poteri che derivano dal frutto che ha mangiato:
-forma umana
 Uphy è in grado di elettrificare il suo corpo rendendo più potenti pugni e calci e può anche far cadere fulmini
dove vuole ed è immune alle scariche elettriche.

-forma ibrida
 le braccia si trasformano in ali, la sua velocità aumenta notevolmente e può anche volare.

-forma uccello
 si trasforma completamente in un uccello, può volare alla velocità della luce ed avvolgere il suo corpo con un forte campo elettrico così da sbaragliare i nemici che ne entrano in contatto e naturalmente può volare.

Spero di essera stata esaustiva nella spiegazione, saluti e baci da black dalia.

  
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