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Autore: mikilily    12/12/2011    5 recensioni
Salve, sono ancora qua e vi posto un'altra FF, l'ennesima Dramione. Questa volta l'ispirazione è venuta guardando le innumerevoli foto di Emma su google. La mia attenzione è stata catturata da un abito grigio da Cenerentola; quindi la principessa c'è, serve un castello magico e tenebroso ed anche quello l'ho trovato.Villa Malfoy è il meglio del meglio ed infine mancava il principe e chi meglio di Draco il principe dei Serpeverde. la storia sarà ooc, perchè i protagonisti vivono in un epilogo alternativo.
Fatemi sapere, Kiss.
Tratto dal 1° capitolo:
c’era una volta e c’è ancora una giovane e promettente studentessa in Magispudenza. Questa ragazza è tanto sfortunata, l’amore non l’ha mai baciata o forse si.
Ma aspettate che vi racconto la sua storia.
Siete comode… avete preso i fazzoletti non vorrei allagaste i vostri divanetti.
Ora che tutto è pronto, vi racconto la storia più antica del mondo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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17. Il processo Zabini.

Arrivarono al ministero con soli due minuti di distanza l’uno dall’altro, quando il grigio degli occhi di lui incontrarono i caldi occhi color cioccolato di lei il tempo sembrò come fermarsi.

Niente esisteva, niente era come prima o forse mai niente era stato così bello per i due giovani legismago.

-buongiorno- disse lui appena la ragazza lo affiancò diretta ai sotterranei dove si sarebbe svolto il processo.

-Giorno- disse lei sorridendo appena guardando le punte delle sue scarpe in vernice rossa.

Entrarono uno dopo l’altro nell’ascensore cogliendo di sorpresa alcuni funzionari del ministero, non era da tutti i giorni incontrare l’eroina del mondo magico e il figlio di un ex mangiamorte che si salutavano cordiali.

Quando giunsero a destinazione s’incamminarono silenziosamente nel lungo andito, fino alla grande porta dove tra meno di quindici minuti si sarebbe svolto il processo che vedeva come imputato Blaise Zabini.

-Pronta?-chiese Draco sfiorandole appena il braccio per sentirla il calore della sua pelle.

-prontissima- sibilò Hermione sollevando lo sguardo verso il biondo, trattenendosi dal saltargli al collo e ricoprirlo di baci.

 Era certo, era pazza di Draco Malfoy.

-entriamo- riprese il biondo spalancando la spessa porta di legno massiccio facendo prima passare la Granger seguendola qualche passo più indietro, l’aula una vecchia che era utilizzata per i processi di massima sicurezza era in sostanza vuota.

Nessun giornalista era stato fatto entrare, anzi Draco si trovò stranito nel non averli visti al ministero ad attenderlo.

Pensandoci bene, nessuno sapeva dell’arresto di Blaise, ma forse era meglio cosi; avrebbe evitato al ministero un’altra becera figura e forse avrebbe avuto modo di avvantaggiarsi con gli anni di questo debito. Lo sapeva bene Draco, quella mattina lui e la Granger avrebbero vinto e Potter, che lo guardava con astio e disprezzo appena aveva messo piede nell’aula, avrebbe perso.

Avanzarono lentamente fino al posto in cui un incatenato Blaise Zabini era seduto. Ginny, invece, era stata relegata dalla parte opposta vicino a sua madre che guardò sdegnata in direzione di Hermione che rimase turbata dall’atteggiamento della signora Wesley ma si lasciò scivolare quello sguardo riprendendo subito il controllo giusto in tempo per l’entrata del giudice supremo.

Il processo iniziò subito dopo che giudice Rodney, un uomo piccolo e pelato dal viso vispo e curioso, batté la bacchetta sul tavolo come nei tribunali babbani si batteva il martelletto.

Il primo a esporre fu l’accusa che aveva come legismago improvvisato Percy Weasley. Il più antipatico dei fratelli Weasley presentò al giudice tutte le motivazioni per cui i suoi genitori avevano denunciato il giovane Blaise Zabini, chiedendo poi la sua reclusione ad Azkaban per sortilegio contro una povera ragazza indifesa.

Il giudice, osservò per un attimo la rossa Ginny che si agitava alle parole che Percy pronunciava con il suo solito modo pomposo, sorrise impercettibilmente osservando gli strattoni che sua madre le dava ogni volta che una parola detta dal suo avvocato tendeva a offendere Zabini.

Quando finalmente Percy Weasley si sedette fu la volta di Draco e Hermione.

Draco espose al giudice la sua difesa pro Blaise, dove delineò la persona che era il giovane Zabini e come la sua vita era cambiata da quando Ginevra Wesley era entrata a farne parte.

Fu così la volta di Hermione che chiamò a testimoniare, per avvallare la teoria di Draco, molte persone tra cui due dei fratelli della ragazza, cosa che fece spalancare la bocca ai signori Weasley.

-conosco Zabini dai tempi della scuola. Non che ci frequentassimo sia chiaro- disse Ron che parlava a raffica sotto lo sguardo attento del suo ex migliore amico che lo inceneriva ogni volta che una sua frase aiutava a scagionare Zabini.

-ma con lui non ho mai avuto problemi. Qualche settimana fa poi mi è stato presentato come fidanzato- dichiarò Ron.

-bene,- lo interruppe Hermione- quindi sua sorella le ha detto che il signor Zabini era il suo compagno- continuò Hermione, - come le è sembrata?. Chiese infine l’avvocato.

-felice- disse Ron di getto.- finalmente felice. Sa, non è mai stata molto fortunata in amore- disse Ron girandosi verso il giudice,- il suo ultimo fidanzato l’ha tradita-.

Draco tossi e Hermione era visibilmente in imbarazzo.

-mente- disse Percy come opposizione.

-No è vero- disse piatta Ginny, dopodiché ci furono un po’ di urla, la signora Wesley si alzò in piedi urlando contro il figlio che non le aveva detto una cosa così importante e contro Harry Potter il famoso ex fedifrago.

-Signora-. Disse il giudice –Signora- urlo.- Se non la smette, sarò costretto ad allontanarla dall’aula- disse infine facendo calmare la donna che si sedette ancora accanto alla sua giovane figlia che non perdeva di vista il moro che ora amava.

Il processo finalmente riprese e fu la volta di George Wesley a essere chiamato a testimoniare in favore di Zabini.

Il gemello raccontò di aver conosciuto Zabini da alcuni mesi, da quando era rientrato a Londra con Malfoy.

-Ginny lavora nella fabbrica in cui Blaise è il vicepresidente- disse George.

-credo che si siano piaciuti da subito e un giorno dopo l’altro è nato l’amore, venivano sempre insieme a trovarmi al negozio e sempre insieme mi hanno dato la notizia- terminò il rosso Wesley.

-quale notizia- chiese Hermione facendo la vaga.

-oh una bellissima notizia- proferì George divertito.

-Ginny aspetta un bambino – concluse.

In quel momento successero tante cose contemporaneamente: la signora Wesley svenne, Percy urlò che George era un burlone e non era credibile, Ginny si sfiorò il ventre sorridendo e il giudice dichiarò conclusa l’udienza dichiarando Blaise Zabini non colpevole.

Ginny scattò in piedi per abbracciare Blaise che la accolse nonostante i mille dolori tra le sue braccia.

Quando la signora Wesley rinvenne non poté che notare il sorriso radioso di sua figlia tra le braccia di quel ragazzo e si avvicinò a lui chiedendo scusa cosa che fece anche suo marito Arthur.

Hermione si congratulò con i due e lasciò per un attimo

 Draco a riordinare tutti i documenti.

-non pensare che mi arrenda così Malfoy- disse Harry Potter alle sue spalle.

-Oh non lo penso affatto sfregiato, ma la prossima volta sarai tu a essere incriminato-

-non farmi ridere Malfoy e per cosa dovrei essere incriminato sentiamo-

-una cosa a caso. Vediamo… la tortura di mio padre nel suo processo-disse Draco guardando negli occhi l’auror sfidandolo apertamente. Odio, ecco quello che provava per Potter, l’aveva sempre odiato.

A Harry si spense il sorriso sulle labbra.

-non metterti contro di me Malfoy, posso farti molto male-annunciò Harry.

-non mettermi contro di me Potter posso distruggere il tuo nome-

Disse serafico Draco chiudendo la valigetta e lasciandolo fermo davanti alla scrivania, raggiungendo poi Blaise e Ginny e la sua Hermione.

Uscirono dall’aula insieme e sempre insieme presero l’ascensore Draco guardava Blaise e Ginny baciarsi senza ritegno.

-per fortuna che avete già in cantiere un figlio se non potrei pensare che lo volevate fare qui dentro-

-Malfoy- urlo la rossa.

-Draco- disse Hermione dando un colpetto sulla spalla del biondo.

Blaise invece si limitò a ridere all’indirizzo del suo amico.

-geloso Draco- disse infine

-No tranquillo a me piacciono le more- rispose guardando la ragazza dai capelli corti accanto a se facendole diventare rosse le guance dall’imbarazzo.

-oh allora vi lasciamo soli – continuò Blaise che si becco la cartella di Hermione in testa.

-Hermy così li fai male, povero l’amore mio- lo coccolò Ginny.

-si povero io- disse Blaise facendo gli occhi dolci alla sua donna, facendo ridere sia Draco che Hermione.

Ginny e Blaise sparirono alcuni minuti dopo diretti alla casa di lui dove si sarebbero trasferiti lasciando Draco e Hermione da soli.

-non hai preso impegni per questa sera giusto?-

Chiese il biondo guardando la ragazza.

-uhm, fammi controllare l’agenda- disse la ragazza facendo il gesto di frugare dentro la borsa mettendo in agitazione il biondo.

Dopo di che rise

-no Draco sono liberissima, disse – dove ci vediamo?-

-Ti passo a prendere alle venti-

-ma dove andiamo?- chiese Hermione.

-ah no quella è una sorpresa Granger, vestiti con un abito lungo, sei ancora più bella così-

Disse baciandole le labbra prima di smaterializzarsi lontano da lei, facendosi cosi violenza… la desiderava troppo ormai ma voleva fare le cose per bene e doveva organizzare una cena importante, la cena con la donna del suo cuore.

SPAZIO AUTRICE.

SPERO VI PIACCIA ANCHE QUESTO CAPITOLO...IL PROSSIMO SARà MOLTO ROMANTICO...

   
 
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