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Autore: Echelena    12/12/2011    6 recensioni
I nostri fratelli Leto stanno per andare in pausa. Finiti i tour in Europa e la settimana a NY, cosa faranno? Come passeranno il Natale? E se tornassero alle origini per passare il Natale con mamma e nonna a Bossier City? Ma pensate che sarà un Natale tranquillo? Sbagliato! Leggete e capirete...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3 capitolo  Leto’s Shopping
Costance scese insieme a Mary Ann al piano di sotto.
Poi scesero pure Jared con Christine.
-           Christine, tesoro, come stai?- Costance era preoccupata.
Mary Ann non disse nulla ,perché Christine era ancora turbata. Decise che l’indomani mattina le avrebbe parlato.
-           Sto meglio, grazie!- Christine  le fece un timido sorriso.
-           Noi andiamo in giro. Andiamo a mangiare qualcosa e poi a fare shopping! Vero Chris?- Jared annunciò orgoglioso.
-           Shopping?- Mary era sorpresa.
-           Si, mamma, ti dispiace?
-           No, no... per carità. Fate pure, solo sono sorpresa. – Mary non credeva alle sue orecchie. Era successo un putiferio e Jared portava Christine a fare Shopping. Come se si conoscessero da una vita. Jared a volte la sorprendeva.
-           Senti, mentre uscite, vi faccio una lista e mi comprate due cose, ok?- aggiunse Costance.
-           Mamma, la spesa no... ti prego!- Jared sbuffava.
-           Ma sono solo due cose. Sarei uscita se la nonna stava bene. Su, non fare così...- Costance cominciò a fare una lista.
-           Si, la so la sua lista di “due cose”...- Jared si rivolse contrariato verso Christine che rideva.
-           Ok, io vado di là, a casa mia. Ci vediamo stasera.- Mary salutò tutti e uscì.
 
 
A casa di Mary.
 
*Che razza di Natale quest’anno...* Mary aprì la porta e i suoi pensieri erano ancora scossi.
Come sarebbe stato il Natale? Poteva passare le feste pensando agli occhi accusatori di Shannon? Si sentiva anche in colpa. Le aveva fatto tenerezza sentirlo deluso per il fatto che tutti ce l’avevano con lui e difendevano lei. Ma non era come pensava lui. Lei non gli aveva taciuto la verità. I fatti erano diversi da come l i vedeva lui. Questo glielo avrebbe spiegato prima o poi, possibilmente prima di Natale. Ma avrebbe avuto il coraggio di  guardarlo negli occhi e parlargli?
Mary si tolse la giacca e l’appoggiò all’ingresso, insieme alle chiavi.
-           Mmmhhhh...shhhffff....-
Mary ebbe l’impressione di sentire dei mugolii. Ma non aveva un gatto.
Restò guardinga e ascoltò ancora.
-           Rrrssss.....rrrssssss....-
Sembravano dei versi strani provenire da dietro il divano. Cominciò ad impaurirsi. Che fosse entrato qualche procione? Una volta da nonna Ruby ne avevano cacciato uno in cucina che rovistava tra i rifiuti. Così si precipitò in cucina per prendere una scopa e piano si avvicinò da dove provenivano quei rumori.
Alzò la scopa per colpire l’indesiderato ospite e ....Era Shannon che dormiva riverso sul divano, con una birra in mano e tante bottiglie per terra, sul tappeto!
SHANNON!- urlò Mary.
-           Ohumfffff...- Nel sentire urlare, lui si girò e rotolò per terra.
-           Sei completamente ubriaco,alzati, maledizione! Mi hai svuotato il frigo! Hai bevuto tutta la confezione di birre!- Mary Ann prese a calci le bottiglie per terra.
-           Non urlarehm... ti ...prrregooo!- Shannon biascicava.
-           Ma cosa ti salta in mente, fuori da casa mia!- per tutta risposta cercò di tirarlo per un braccio, ma lui era un peso morto e non si muoveva.
Così pensò di chiamare Jared prima che uscisse e lo chiamò a casa di nonna Ruby.
-           Pronto?- Costance rispose al telefono.
-           Fai venire Jared qui, Costance!- disse Mary molto agitata.
-           Mary, cosa è successo? Devo preoccuparmi? – L’altra si allarmò nel sentirla alterata.
-           Costance, fallo venire a raccogliere il suo caro fratello ubriaco! E’ riverso sul mio divano, anzi adesso è caduto per terra e non riesco ad alzarlo. E’ pesante come un macigno e si è scolato tutte le mie birre dal frigo!-
-           Lo mando subito Mary!- Costance chiuse la comunicazione e si rivolse a Jared
che sentita la discussione, non capiva cosa fosse successo.
-           Vai da Mary e porta Shan qui. Christine , resta qui un momento, uscirete tra poco.- Costance appariva stanca, Quella giornata era interminabile.
-           Shannon è da mamma?- Christine era sorpresa e preoccupata.
-           Si, ma non è in sé. Per favore Jay...- e spinse Jared fuori, che sbuffava come un treno.
-           Cazzo, lo sapevo che non dovevo venire qui. Bel riposo  mi sto facendo! Sono più stressato di prima! Che cazzo ha combinato ancora quello stupido...?- Jared si passò la mano tra i capelli e uscì.
-           Vado pure io! Che succede a mamma?-  Christine lo seguì di corsa.
-           No , Christine resta qui... – le parole di Costance caddero nel vuoto , perché Christine uscì di corsa.
Jared si diresse in casa di Mary seguito da Christine.
-           Non dovevi rimanere di là, tu?- Jared era serio. Fino ad adesso Christine lo aveva visto abbastanza sobrio nelle espressioni .Ma adesso era più serio del solito. Christine pensò subito alla mamma. Che Shannon le avesse messo le sue mani addosso? Aveva paura...
Jared entrò da Mary e la trovò all’ingresso ad aspettarlo.
-           Che cazzo ha combinato ancora quello stronzo?- Jared era arrabbiato adesso.
-           Avevo chiesto a Costance che venissi tu, non con Christine.- indicò la figlia.
-           Mamma, cosa succede? Voglio sapere! – Christine si mise davanti a Jared e cercava con lo sguardo Shannon.
-           Non è uno bello spettacolo Christine! Ecco a voi l’ubriacone riverso sul mio divano con una confezione di birre e...una di vodka quasi svuotata!- disse mostrando Shannon che giaceva per terra sopra una marea di bottiglie vuote.
-           Oh cazzo… Shan alzati !-Jared cercò di sollevare il fratello con scarso successo.
-           Mmmmhhhfff- erano gli unici suoni che uscirono dalla bocca di Shannon.
-           Se non ti ascoltavo a venire qui, io avrei passato un Natale tranquillo! E invece sono più stressato di prima. Grazie, bro!- Jared era sotto sforzo e parlava tra i denti, mentre cercava di sollevare Shannon che non collaborava per niente.
-           Per favore Mary aiutami a sollevarlo dall’altro lato! – Jared stava per crollare sotto il peso di Shannon.
-           Cosa? No, non posso. – Mary Ann non voleva neanche avvicinarsi a Shannon.
Non se la sentiva di toccarlo,nè di sentire il suo profumo, anche se adesso puzzava di alcool, in verità.
-           Ti aiuto io, Jared!- Christine offri il suo aiuto.
-           No, Chris, non ce la fai, lo aiuto io, lascia stare.- e Mary lo prese da sotto l’ascella come Jared e insieme lo portarono di là, in casa di nonna Ruby.
-           Chris, per favore apri la porta, non ce la faccio più!- Jared  urlò , mentre cercava di sostenere Shannon per entrare in casa e buttarlo sul divano.
-           Cosa è successo?Mio Dio, ma è svenuto? Speriamo non lo vede la nonna, già sta male lei… - Costance era molto preoccupata.
-           Mà, vedi di fargli un litro di caffè e gli butti acqua gelata in faccia. Fallo svegliare perché è ubriaco, non è svenuto.- Jared cercò di ricomporsi dalla fatica.
-           Mary Ann è tutto ok? – Costance si rivolse a Mary che era sconvolta.
-           E’ ok, adesso. Mi sembrava ci fosse un procione in casa, si lamentava e stavo per colpirlo con una scopa! – disse Mary Ann.
-           Oddio un procione!Dovevi colpirlo! – Jared scoppiò in una fragorosa risata liberatoria e fu seguito da Christine .
-           Comunque, vi lascio ad ammirare il bel addormentato , io vado a fare Shopping con Christine. – disse Jared prima di uscire e chiudere la porta.
-           Costance, ma perché si è ubriacato a casa mia?Non lo capisco … - Mary Ann si sedette portando le  mani al viso.
-           Non lo so, Mary. Forse noi eravamo tutti qui e di là era solo. Poi magari ha preso una birra e non ha finito più. Un po’ è anche colpa mia. Non l’ho trattato bene oggi, me ne rendo conto solo adesso. Le sue ultime parole erano sul fatto che tutti davamo la colpa a lui. Tu devi spiegargli come stanno le cose, Shannon è confuso.- Costance cercò di far ragionare Mary.
-           Parleremo Costance, un giorno, forse parleremo.
Così dicendo Mary si alzò e andò via.
 
 
 
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Jared e Christine
 
-           Allora, dove andiamo a mangiare Chris? Io ho fame e non conosco più nulla in questo paese.- Disse Jared , massaggiandosi lo stomaco.
-           Andiamo al Mc Donald’s,Jared. – Disse Christine entusiasta.
-           Cooosa? Io in quel postaccio non ci vengo! Fa schifo, andiamo dove si mangia roba sana , Chris. Vuoi morire giovane? – Jared la guardò allibito.
-           Ma cosa dici Jared? Non è morto mai nessuno al Mc! Ma goditi la vita!- Christine amava il Mcdonald’s, non capiva che diceva Jared.
Lui per tutta risposta alzò il sopracciglio e la guardò stranito.
-           Sai? Speravo avessi preso un po’ da tua madre, ma mi sbagliavo. Sembra di parlare con … mio fratello!- Jared allargò le braccia rassegnato.
-           Ma che dici? Questa tua battuta ti costerà cara!- Christine gli puntò il dito contro.
-           Quanto cara?- Disse Jared , mentre Chris lo conduceva inesorabilmente verso il tempio del fast-food.
-           Vedremo.. .voglio un bel regalo. Un Iphone può andare bene? – Chris scherzava, ma Jared rispose:
-           No, l’Iphone non te lo consiglio, meglio il Blackberry, Chris!Mangiamo un boccone e andiamo  a prenderlo! –
-           Stai dicendo sul serio? Stai dicendo sul serio?- Chris saltava come una bambina a cui avevano promesso le caramelle.
-           Si, certo. Jared Leto non dice mai bugie!- e fece uno sguardo da “pesce lesso”, come lo apostrofò Christine.
L’unica nota stonata di quel pomeriggio , per Jared fu sopportare il puzzo di fritto dal McDonald’s. Lui ordinò una insalata con tofu e Christine un Big Mac, proprio come avrebbe fatto Shannon. Ripensò a suo fratello e in quel momento gli si strinse lo stomaco, perché sapeva che stava soffrendo. E lui stava male quando Shannon soffriva. E del resto la cosa era reciproca, Shannon soffriva se  anche Jared stava male. Erano cresciuti sostenendosi a vicenda. Se lui era arrivato a ubriacarsi in quel modo, il motivo era dovuto allo stato di profonda frustrazione in cui era caduto. Domani avrebbe parlato con la mamma e le avrebbe raccomandato di sostenerlo anche lei.
Il pomeriggio lo passarono a comprare regali per tutti e per Christine un fantastico Blackberry, di cui ovviamente lui si prodigò a elargire spiegazioni sul funzionamento.
Ogni tanto incontravano qualcuno che li additava e qualche ragazza si avvicinava per gli autografi. Christine si sentiva orgogliosa di  essere con lui in giro. In fondo era fortunata.  Subito arrivò un messaggio di Holly”Stronza, sei con Jared in giro e non mi hai detto nulla, ma Shannon dove lo hai lasciato?”. Poi si ricordò che alla sua amica non aveva raccontato nulla. Così gli rispose un semplice “Ti devo raccontare un sacco di cose scioccanti, mi sto riprendendo lentamente. Ti chiamo appena sono a casa”. Per tutta risposta Holly scrisse “sei sempre stronza, però...” Christine rise. Jared la vide e disse:
-           Stai dicendo alle tue amiche che hai uno zio supermegagalattico, vero?-
-           Non proprio, ma se vuoi crederlo... – Jared le scompigliò i capelli e risero insieme.
Christine parve dimenticare  quello che era successo solo qualche ora prima. L’intento di Jared era andato a buon fine.
 
 
 
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Mary Ann attendeva il ritorno di Christine, stava tardando ed erano già le sette.
Che cavolo di shopping stavano facendo lei e Jared? Ammise con sé stessa che Jared aveva fatto una cosa molto sensata a trascinare fuori Christine e cercare di tirarla su, con molto successo a quanto sembrava. Non voleva chiamarla o mandare messaggi , perché le sembrava di non fidarsi, ma cominciava a preoccuparsi.
Quando all’improvviso si aprì la porta e Christine era felice.
-Ciao mamma!- Chistine l’abbracciò .
- Come mai queste effusioni improvvise?- Mary la guardò sorpresa. Non che Christine non fosse affettuosa, ma tanto per il fatto che era tornata su di giri, dopo la giornata molto pesante e ricca di colpi di scena.
-  Guarda qui!- Christine mostrò orgogliosa il suo nuovo Blackberry.
-           Ehi che roba è?- fece Mary molto sorpresa.
-           Un Blackberry, mà, non lo vedi?- Christine sembrò scandalizzata che la mamma non lo conoscesse.
-           Si, ho capito, ma te l’ha comprato Jared?- Mary era sempre più strabiliata.
-           No, l’ho rubato! Ma certo che me lo ha comprato Jared, è il suo regalo per oggi! Mi ha promesso sotto l’albero un altro regalo, però! Oh, mamma , sono felice che sia mio zio!- Christine saltellava di gioia.
-           Non ci posso credere Chris! Quello costerà almeno 700 dollari!Riportalo subito indietro!Non hai bisogno di questi regali dal tuo nuovo zio!- Mary era alterata ora.
-           Ehi, ma che ti succede? Oggi sembravi sconvolta e preoccupata, anche per me e ora ti comporti così? Ma di cosa hai paura mamma? Shannon non lo avete trattato molto bene tu e Costance oggi! Per questo si è ubriacato!Lo ha detto anche Jared. E poi tu non volevi neanche aiutarlo a sollevarlo , ti faceva tanto schifo? O forse è il contrario? Tu hai paura a stare vicino a lui e te ne stai alla larga!- le parole di Christine furono come un fiume che colpivano improvvisamente Mary. Fu come ricevere uno schiaffo.
-           Questi discorsi che fai non c’entrano nulla col cellulare. Io non voglio che ti comprino col denaro o i regali costosi! Non ho mai potuto comprarti un regalo così e non voglio che tu lo accetti da loro! Punto!- Mary cercò di far valere la sua autorità.
-           Mamma, non hai ancora risposto alla mia affermazione. Tu provi qualcosa ancora per Shannon …- Christine era incalzante.
-           E cosa te lo fa credere?-  sua figlia la faceva innervosire quando la colpiva nel profondo.
-           Vediamo come reagirai quando saremo a Natale a pranzo. E non trattarlo più male,  Shannon, dagli la possibilità di parlarti. Anzi, mi avete promesso di raccontarmi come sono andate le cose, comincia adesso tu. Dopo voglio sentire la versione di Costance.- Christine si accomodò sul divano e fece segno alla madre di raggiungerla.
-           Non verrò a Natale a pranzo…-  Farfugliò Mary Ann.
-           Cooosa? Costance e nonna Ruby ci resteranno malissimo. Perché vuoi fare una cosa del genere? – Christine era inorridita.
-           Non posso, Chris, non insistere, ti prego. Parlerò a Costance e lei mi capirà. Tu vai.- Mary era triste mentre parlava. Sapeva che quanto aveva deciso avrebbe scatenato il putiferio. Costance ci teneva molto a festeggiare il Natale con i suoi figli e anche con loro due . Poi c’era il famoso compleanno di Jared e lei si era resa conto che mancavano pochi giorni e non aveva preso neanche il regalo. Ma questi erano solo dettagli … La nonna avrebbe preparato , come ogni anno, il suo tacchino ripieno, con purè di patate e salsa di cramberries. Non le sarebbe piaciuto per niente saperla da sola a casa. Sapeva che era una pessima decisione, ma non ce l’avrebbe fatta a stare seduta in un tavolo con Shannon di fronte, era una cosa improponibile. Non potevano chiederle questo.
-           Mamma ma cosa dici? Ti senti quando parli? Non vieni a Natale da nonna Ruby? Verranno a prelevarti di peso. Allora se non vuoi , mi confermi quello che pensavo già … - Christine la stava punzecchiando di proposito, quella sera  sarebbe stata all’insegna delle confessioni.
-           Che vuoi dire Christine? Cosa pensavi?- Mary era molto sorpresa dalle parole della figlia. Quando faceva la sagace, lei ne risentiva molto.
-           Che tu non puoi stare seduta vicino a Shannon perché sei ancora innamorata di lui! Ma non vuoi ammetterlo!- Disse orgogliosa Christine. Orgogliosa perché era convinta   che quello fosse il motivo, ne era sicura.
-           Ma cosa dici? Io non voglio vederlo mai più!Non voglio stare vicino a lui, perché mi ha fatto molto male. Ora ti racconto come sono andate le cose ,così capirai. Lui non riusciva ad avere una relazione stabile con me. Non era capace di amarmi veramente. Spariva e ritornava, per anni ho sopportato i suoi tradimenti e i suoi sbalzi di umore. Poi alla fine ho deciso di sposare John. E quando lui lo ha saputo è ritornato 20 giorni prima che mi sposavo, perché era geloso. Aveva capito improvvisamente cosa contavo per lui e che mi stava perdendo per sempre. In quel periodo era peggio di un vagabondo, non avevano neanche formato la band, stava sempre in giro e mi aveva lasciato .Poi ritorna , mi fa quattro smorfie e io ci casco , come una deficiente! Poi ho sposato tuo padre, John, e sono rimasta incinta. Pregavo che il bambino, cioè tu, fosse di John, non lo sapevo perché era successo tutto insieme, capisci ora? Quando sei nata, i bambini sembrano tutti uguali , ma io credo che Costance abbia capito già da allora che eri sua nipote, dalla fisionomia. Crescendo i tuoi tratti erano troppo simili a Shannon e John cominciò a sospettare, perché sapeva che avevo avuto una lunga storia con lui. Voleva fare l’esame del DNA. Ma io ho sempre  desistito su questa cosa. Non era possibile farlo,  sapevo già la risposta. Sembrava che tu eri nata in anticipo, ma in realtà i tempi erano giusti,ero rimasta incinta quella sera. Nonna Ruby e Costance erano andati dalla zia Francis  , che era uscita dall’ospedale ederavamo rimasti da soli in casa a parlare. Bastava   mi facesse quattro chiacchiere e io ci cascavo . Ero a casa sua quando è successo, non dovevo stare da sola con lui. Poi sparì, non l’ho più rivisto. Mi aveva detto quella sera, che mi amava e che non dovevo sposare John, ma non mi aveva promesso nulla. I suoi discorsi erano campati in aria. Come potevo aspettarlo , se avevo in mano un pugno di mosche, eh? Dimmelo!- Mary piangeva adesso, ma si era liberata un peso, parlando con la figlia, era abbastanza grande da capire, anche se aveva omesso particolari scabrosi, quali il fatto che Shannon la faceva infiammare, che anche un semplice suo tocco la faceva impazzire e che nella foga di amarsi non avevano neanche usato una precauzione. Questo non era il caso lo raccontasse a lei. Sperava , invece che Christine comprendesse il motivo per cui  voleva evitare Shannon.
-           Mamma, perdonami, non sapevo che per te era così doloroso ricordare, ma ti prego, per Natale cerca di essere di là, tutti insieme!Sono imperdonabile per averti parlato così. E comunque Shannon è molto sexy e fossi in te  non ci penserei su due volte . Le mie amiche mi danno il tormento per venire qui e vedere quei due. Sono giorni che mi mandano messaggi e mi telefonano per auto invitarsi!Ma io non voglio! Sono gelosa!Ahahaha- La risata cristallina di Christine risuonò nella stanza. Era proprio uguale a Shannon, penso Mary. Si parlava di una cosa seria e lei  subito dopo la prendeva a ridere e faceva le battute. Da un lato era meglio , almeno non le pesava la giornata appena passata.
-           Le tue amiche , Chris? Ma che dici, hanno 16 anni!- Mary era  stranita.
-           Ma’ , dove vivi? Le mie amiche e le altre ragazze della mia età li adorano e poi non sono proprio da buttare! Ma dove li tieni gli occhi? Shannon fa gola a molte, è sexy e ci farei un pensierino fossi in te, passato o non passato! La vita va vissuta nel presente!- disse Christine mentre si spostava in cucina.
-           Ma Christine cosa dici? Mi hai sentita prima cosa ti ho raccontato? – Mary era un po’ delusa, la figlia sembrava non avesse ascoltato nulla.
-           Si, ti  ho sentita. Adesso basta, non pensare più al passato. Ora siete grandicelli, no? Magari è cambiato, che ne sai? Va sui 42 adesso, mica sarà stronzo come prima?- Il discorso di Christine non sembrava facesse una piega.
-           Il tuo discorso non è molto sensato,  mi piacerebbe sapere da quando sei diventata il difensore dei fratelli Leto? Dal regalo di Jared o cosa?- Mary era profondamente delusa dai discorsi della figlia, che sembrava non capirla.
-           Io non difendo nessuno, valuto i fatti. E tu hai paura a passare il Natale da nonna Ruby perché sei ancora tremendamente cotta di lui!- Christine si avvicinò per scrutarla negli occhi intensamente. Quegli occhi ambrati, che passavano dalla tonalità nocciola al verde, con pagliuzze dorate. Proprio come Shannon pensò Mary. E pensò che Christine aveva capito perfettamente i suoi sentimenti nei confronti di Shannon. Perché era così difficile averlo vicino? Quel pomeriggio , quando lo aveva trovato ubriaco nel suo divano, le aveva fatto tanta tenerezza, perché sapeva il motivo per cui lo aveva fatto. E invece aveva reagito in tutt’altro modo. Avrebbe voluto abbracciarlo e invece si era arrabbiata. E ora per sua figlia era pure  un libro aperto.
-           Ma che dici? Dai , mangiamo qualcosa, hai fame?- cercò di cambiare discorso.
-           Si, tu prepara qualcosa. Vado di sopra un attimo e scendo subito.- Christine si precipitò in camera sua e chiamò Holly.
-           Ciao stronza!- Holly la apostrofò subito.
-           Ciao. Come hai saputo oggi che ero con Jared?- Chiese subito Christine.
-           Ma sai Bossier City è una metropoli, per cui non si sa mai niente…- la prese in giro l’amica.
-           Ma chi te l’ha detto? Cavoli non puoi uscire che subito girano le notizie?- Christine era indignata.
-           Certo, tu non sei uscita con una persona qualunque Christine, non so se ti sei resa conto!Eri con Jared  Leto! A proposito, ma “mister gran figo” Shannon perché non c’era? Raccontami, com’è da vicino? Emana sesso da tutti i pori? Oh come ti invidio!!
-           Tu non sai  cosa è successo oggi! Sei seduta? Ebbene siediti che ti lascio stecchita.- Christine cominciò a raccontare tutta la giornata, con le rivelazioni  scioccanti e le discussioni  rivelatrici. Erano amiche da anni e non vedeva l’ora di confidarsi con lei.
 
 
 
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Jared rientrò a casa della nonna e andò subito in direzione divano per vedere come stava Shannon. Che non dava segni di vita. Era lì steso come molte ora prima e sembrava dormisse.
-           MA’!- urlò per farsi sentire.
Dalla cucina arrivarono la madre e la nonna.
 
-           Nonna come stai?- chiese subito preoccupato per la nonna.
-           Sto meglio, tesoro. Oggi mi si è alzata la pressione. E’ stata una giornata molto pesante per tutti. Ma tu, tutto bene con Christine? Come sta la mia bambina?- l’unico pensiero della nonna era per  Christine, che lei aveva cresciuto con tanto amore.
-           Sta bene, non preoccuparti, è a casa sua adesso! Mi prepareresti una delle tue zuppe con verdure e  legumi , nonna? Ho fame!- Jared cercò di fare andare la nonna di nuovo in cucina, non vedeva l’ora di parlare con la madre sulle condizioni di Shannon. E la nonna era meglio non sentisse. Immaginava che Costance le aveva nascosto il vero motivo per cui stava sul divano .Quella giornata era stata molto pesante per lei e un altro colpo non lo avrebbe retto. La nonna era emotiva e attaccata a loro in maniera morbosa.
-           Certo caro, vado subito! In realtà la stavo gia’ preparando. Sapevo avevi fame.- disse lei mentre rientrava in cucina.
-           Ma’, si è svegliato Shannon o dorme così da oggi?- chiese preoccupato alla madre, appena la nonna fu lontana.
-           Si è svegliato  un po’, ma poi si è riaddormentato. Non sono riuscita a parlargli, era molto scosso. Mio Dio Jared, sono molto preoccupata. La nonna oggi ha avuto la pressione molto alta e Shan adesso sta in queste condizioni. Mi sento in colpa…- Costance cominciò a piangere piano. Aveva accumulato molta tensione e ora stava cominciando a cedere.
-           Vieni qui …- Jared l’abbracciò per rassicurarla.
-           Questo Natale è da cancellare!- Disse lei tra i singhiozzi.
-           Ehy, io cancellerei il 26. Sai che brutto per me?- Jared finse una faccia risentita. Che tuttavia strappò un mezzo sorriso a Costance.-
-           Tesoro, non è una tragedia! Sei sempre bellissimo e non li dimostri affatto. Anche Shannon. Sono orgogliosa di voi. E spero passeremo un sereno Natale nonostante tutto. La nonna ci tiene e anche io.- disse Costance asciugandosi le lacrime.
-           Vedrai che domani Shan è in forma. Lui supera sempre tutto. E poi non è la prima volta che si sbronza, lo sai!- Jared si diresse verso il fratello e lo guardò con apprensione. Ma non disse nulla alla madre, sperava che l’indomani si sarebbe svegliato  in ottime condizioni. Anche se i postumi della sbornia non vanno via  subito e tanto facilmente.
-           Speriamo. Domani parlerò anche con Mary Ann. Vado di là ad aiutare la nonna.- Jared annuì e restò seduto sul divano accanto,  vicino  a quello dove stava Shannon. Si passò le mani sui capelli e pensò a voce alta.
-           Bro, domani vedi di stare bene, perché sennò io vado via e la prossima volta col cazzo che faccio quello che dici tu. Eravamo al mare adesso, stronzo!       
 
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Bene, capitolo di transizione, mi fermo qui sennò diventa troppo prolisso. Al prossimo vedremo cosa farà Shannon, visto che non è stato molto presente in questo capitolo, causa Becks...ehm,birra, volevo dire.
Mary ammettera’ di amare Shannon ancora? O Christine ha capito male?
Andrà a Natale insieme a loro o si rifiuterà categoricamente?
Ma Shannon,  parlerà con Mary o lei non glielo permetterà?
Questo e altro ancora al prossimo capitolo.
Ringrazio quanti mi hanno recensita, tutti in maniera positiva, grazie di cuore e spero di non deludervi.
Visto che i nostri Mars sono in pausa, spero di tenerli vivi un po’ con la mia immaginazione.
Ringrazio anche chi mi segue e chi mi ha messo tra i preferiti.
Recensite, recensite!! Fa sempre piacere leggere i vostri commenti, anche se sono negativi, perché aiutano a migliorare, Se qualcosa non vi è piaciuta, ditelo e io la cambio! Grazie ancora a tutti!
   
 
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