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Autore: Haley James Scott    12/12/2011    4 recensioni
-E' che...Sirius è convinto che tu sia troppo superiore per lui...e io...io invece sono certo che Lily mi odi...ogni volta mi rifiuta...in effetti c'è una sua foto per ogni no...ne appendo una ogni volta che mi rifiuta...sono foto rubate...e lei è sempre bellissima!-
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 44

 

Semplicemente amore

 

 

Jordan Callas sedeva nello studio del preside -Perchè mi hai fatto pedinare lbus? Non mi sono unito ai mangiamorte se è ciò che temi...- il vecchio preside sorrise -Sò che non sei uno sciocco Jordan! Non ti uniresti mai a Voldemort...- l'uomo trasalì -Non pronunciare quel nome...è malvagio!- Albus sorrise -Tu che lo combatti da solo temi il suo nome?- l'altro sbiancò -Cosa...cosa intendi?- Silente si passò una mano tra la lunga barba bianca -So tutto delle tue ricerche...e vorrei che mi rendessi partecipe dei tuoi risultati, forse conosco una persona che è stata colpita dalla maledizione su cui stai lavorando!- la voce che rispose tremava -Megan?- l'altro scosse la testa -Diciamo che ad accennare alla cosa è stata Megan...ne ha parlato con un'amica che ha visto una speranza per la mia conoscente...temo che tua figlia non si renda conto della particolare maledizione a cui stai lavorando...vuoi condividere con me i risultati? Ti offro il mio aiuto e la mia protezione...- lui sbuffò -Non me ne faccio niente del tuo aiuto Albus, ho già risolto tutto! E per quanto riguarda la protezione...sò dei rischi che corro e che faccio correre alla mia famiglia! La tua protezione usala su mia moglie e le mie figlie...chi è la persona che dovrei aiutare?- Albus sorrise -Se la maledizione è quella che penso...Margaret Potter!- l'altro fece una smorfia di disgusto -L'orgogliosa e presuntuosa Margaret Potter? Regina del Ministero della Magia? Preferirei tagliarmi un braccio...- il preside lo fissò negli occhi -Il passato è il passato Jordan!- lui alzò lo sguardo -Ti devo ricordare come era da giovane?- l'altro lo interruppe -Margaret non è più quella ragazza...e anche se è un pò orgogliosa e presuntuosa come Auror, è un ottimo guerriero che è disposta a farsi uccidere per proteggere gli altri! Non essere ingiusto nei suoi confronti...tutti commettono sbagli!- lui fece una smorfia -I suoi sbagli di valutazione non sono stati molto piccoli...- Silente sorrise -Purtroppo Margaret ha un'intelligenza superiore alla media e i suoi sbagli tendono ad avere effetti più notevoli! Comunque...era la tua migliore amica, hai la possibilità di salvarla, non lasciarla morire...- Jordan si passò una mano sugli occhi -Cosa è stato chiesto in cambio delle sua vita?- Albus sorrise -La felicità di suo figlio...- e Jordan Callas annuì rassegnato -E sia...vi aiuterò!-.

 

La festa nel dormitorio Grifondoro era all'apice, Remus poteva scommettere che da un momento all'altro sarebbe arrivata un'infuriata McGranitt per obbligarli ad andare a letto, ovviamente prima li avrebbe minacciati di sbatterli fuori da Hogwarts e avrebbe ricordato loro il disonore che procuravano alla casa di Godric Grifondoro. Lanciò uno sguardo ad Alexis e Sirius, che ballavano felici, scatenati come solo loro sapevano essere. Si ritrovò a sorridere, sembrava tutto passato finalmente. Alexis era tornata quella di sempre, James aveva riacquistato la memoria e Lily aveva accettato di uscire con lui. Finalmente le cose sembravano girare per il verso giusto. Lanciò uno sguardo fuori dalla finestra e tornò al suo bicchiere, rassegnato. Quanto sarebbe durata questa pace? Aveva il sospetto che non sarebbe durata poi molto.

 

Alice abbracciava Frank, felice -Sono così contenta che tu sia venuto a vedere la partita! Era importante per me...- lui le scompigliò i capelli -Sei stata un ottimo capitano in seconda!- lei fece una smorfia -Stavamo perdendo!- lui rise -Non è quello che conta...un buon capitano non vince sempre, però ha sempre la completa fiducia da parte della sua squadra, che eseguirà gli ordini senza battere ciglio!- lei arrossì -Lo pensi davvero?- lui le fece l'occhiolino -Certo Ali...si fidavano tutti di te, anche Alexis, e, credimi, non è una che si affida facilmente a un capitano...- lei si rabbuiò a sentir nominare l'amica e lui se ne accorse -Ti ho già detto che non devi essere gelosa di lei...- lei annuì -Lo sò...ma mi è difficile non esserlo! Quando parli di lei tu...- lui la interruppe dolcemente -E mi hai mai sentito parlare di te con lei o con chiunque altro? Sono peggio di James Potter che parla di Lily Evans!- Alice lo abbracciò, nascondendo il viso nel suo collo -E' che non vorrei starti lontana per così tanto tempo...- lui l'abbracciò -Pensi che per me sia facile? Vorrei stare con te ogni ora e ogni giorno...ma tu devi finire la scuola, poi ci vedremo sempre, te lo prometto!- lei sorrise felice -Ti amo...- lui la baciò in risposta -Anche io Ali...e non sai quanto!-.

 

Alexis stava abbracciando Sirius, non aveva bevuto niente, eppure era pervasa dall'ebbrezza. Si sentiva più sicura e determinata. Si alzò sulle punte e lo baciò con trasporto, poi si allontanò di scatto e prendendolo per mano lo trascinò nel dormitorio dei ragazzi. Sirius la seguì dubbioso e quando la vide sigillare la porta della stanza e insonorizzarla inarcò un sopracciglio -Alex?- lei arrossì e abbassò lo sguardo -Voglio...voglio stare con te...- lui l'abbracciò sorridendo -Certo amore!- lei arrossì ancora di più -Non hai capito...io...voglio fare l'amore con te, adesso!- Sirius boccheggiò per un attimo, poi le accarezzò i capelli -Amore...io...non so se sia il caso...la festa...magari poi...- lei lo guardò negli occhi, azzurro nell'azzurro -Non ho toccato nessun alcolico Sirius...io...sono felice...e voglio esserlo fino in fondo...- lui era ancora indeciso -Non c'è niente che vorrei di più ma...- lei lo baciò con passione e con mani incerte andò ad alzare la maglietta del ragazzo.

Fu in quel momento che Sirius capì. Era Alexis che prendeva le decisioni, era lei che aveva deciso di dargli una possibilità, che aveva deciso quando era il momento giusto per iniziare la loro relazione. Quando lei prendeva una decisione, non si pentiva mai. La guardò per un attimo, lei, sempre decisa e sicura di sè, preparata su tutto, in quel momento sembrava una bambina che si appresta a fare un tuffo in mare senza saper nuotare. Eppure il suo sguardo esprimeva tutta la voglia di buttarsi e di scoprire qualcosa di nuovo. Le accarezzò il viso e le braccia con dolcezza, per rassicurarla -Se ne sei sicura...impariamo insieme...- lei alzò lo sguardo scocciata, si sentiva presa in giro, ma lui le sorrise -Io non ho mai fatto l'amore Alex...è la mia prima volta, ho paura quanto te di rovinare tutto!- e lei sorrise, baciandolo con trasporto e gioia. Con quelle poche parole le aveva ricordato che lei non era come le altre, che lei era diversa. Anche quell'ultima paura era svanita, ora c'erano soltanto loro due.

 

Remus aveva provato a rientrare in camera ma si era accorto che la porta era sigillata. Una parte di lui ne era molto infastidita, era stanco e voleva andare a dormire, poi però si ritrovò a pensare ad Alexis e Sirius, a quante ne avevano passate prima di potersi fidare l'uno dell'altra, e sorridendo si sdraiò sul divano, pronto a trascorrere la notte nella sala comune.

 

Alexis aprì gli occhi quando un raggio di sole le colpì il viso. Si era dimenticata di chiudere le tende del letto a baldacchino. Si allungò e improvvisamente si rese conto che qualcosa non andava. Era nuda. Spalancò gli occhi, completamente sveglia, e iniziò a ricordare. Non era stato un sogno. Aveva pregato Sirius di fare l'amore. Arrossì violentemente e voltò la testa di scatto. Al suo fianco dormiva Sirius, a pancia in giù, il viso rivolto verso di lei e la schiena nuda. Arrossì ancora di più e istintivamente tirò a sè la coperta, finendo per scoprire ancora di pù il ragazzo. Si diede della stupida. Cercò di riacquistare il controllo di sè e prese un profondo respiro.

Sirius percepì dei movimenti al suo fianco e aprì gli occhi, assonnato, trovandosi davanti la sua ragazza, completamente rossa in viso, che si stringeva al petto la coperta. Improvvisamente ricordò tutto e si svegliò completamente -Alex...-.

La ragazza si accorse immediatamente che si era svegliato e, quando lo sentì pronunciare il suo nome, abbassò lo sguardo imbarazzata. Sirius improvvisamente si pentì di aver ceduto alle sue preghiere la sera prima, era convinto che lei non si sarebbe pentita, ma evidentemente si sbagliava. Scivolò fuori dal letto e si vestì immediatamente, indossando i boxer e i pantaloni del pigiama, poi si sedette sul letto, dando le spalle alla sua ragazza. Si passò una mano tra i capelli e mormorò mortificato -Amore...mi dispiace tanto...- solo a quel punto lei alzò lo sguardo e qualcosa si incrinò, lacrime prepotenti uscirono dai suoi occhi e si diede della stupida, come aveva solo potuto sperare di essere abbastanza per lui? Lui che aveva avuto quasi tutte le ragazze di quella scuola. Un singhiozzo le sfuggì e Sirius si irrigidì, voltandosi di scatto a guardarla. Allungò la mano a spostarle una ciocca di capelli e lei ringhiò -Non toccarmi!- lui si immobilizzò, questo non se lo aspettava -Hai ragione ad essere arrabbiata ma...- lei lo interruppe, delusa -MA COSA? PER ME E' STATO BELLISSIMO...E INVECE PER TE NON SONO MAI ABBASTANZA! SAPEVI CHE ERA LA MIA PRIMA VOLTA...AVEVI DETTO CHE PER TE...- lui sgranò gli occhi e la interruppe -Alex che cazzo stai dicendo? Mi sono perso qualcosa temo...che cavolo ti viene in mente?- lei smise di singhiozzare e sussurrò triste -Lo hai detto tu...che ti dispiace aver...- lui la interruppe e la raggiunse sul letto, attirandola a sè nonostante lei tentasse di opporsi -A me non dispiace di aver fatto l'amore con te...è stato fantastico ed unico! Le emozioni che ho provato...nessuna e dico NESSUNA me le ha mai fatte provare!- lei lo guardò negli occhi, cercando di capire se mentiva o meno -E allora perchè ti sei scusato?- lui arrossì -Perchè ti sei pentita...e io dovevo saper resistere...e aspettare il momento giusto per...- ma Alexis non lo fece terminare e lo baciò, dimenticandosi per un attimo di essere completamente nuda.

Quando si allontanò afferrò di nuovo la coperta, arrossendo -Io non sono pentita...solo...adesso mi vergogno un pò...io...con il buio sembrava tutto più semplice...e ora...ecco...io non sò se...- arrossì ancora di più -...se sono stata brava e...- lui scoppiò a ridere e lei gli diede una spinta, sgridandolo -Sirius! Era un discorso serio dannazione!- lui annuì ridendo -Scusa...ma sei proprio buffa!- lei arrossì e allora lui smise di scherzare -Alex...per me è stato splendido! Tu sei splendida e io ti amo ancora di più!- lei arrossì e abbassò lo sguardo -E...non ho fatto errori?- lui le sorrise e le diede un leggero bacio sul naso -Sei stata assolutamente ed indiscutibilmente perfetta! Se il problema è solo questo...smetti di pensarci chiaro?- poi si buttò sul letto al suo fianco e chiuse gli occhi -Che fai?- lui sorrise, rimanendo con gli occhi chiusi -Visto che stai bene...assaporo di nuovo il ricordo di questa splendida notte con te...- lei sorrise e scivolò fuori dal letto per indossare qualcosa. Sirius percepì il movimento e socchiuse un occhio -Mmm...posso sbirciare?- lei rise -Lo stai già facendo Sir!- lui rise e si stese nuovamente a pancia in giù -E' che sei bellissima!- lei arrossì -Sai sempre cosa dire con le donne vero?- un sorriso ironico -Solo con te!- lei gli lanciò il cuscino -Bugiardo!-.

Sirius la guardò mentre, nuda, raccoglieva i vestiti e li indossava. Una parte di lui voleva riportarla subito da lui e restare tutto il giorno a fare l'amore in quella stanza. Sapeva però che non era possibile. Per Alexis quello era stato un passo importante e delicato e doveva darle il tempo di realizzare quanto era successo. La vide abbottonarsi l'ultimo bottone della camicetta e allungò la mano -Vieni qua?- lei arrossì e incerta lo raggiunse sul letto -Cosa...- lui le sorrise e l'attirò a sè, facendola cadere sul suo petto e stringendola forte -Ti amo...- lei sorrise e lo guardò negli occhi, poi si stese al suo fianco e nascose il viso sul suo collo, stringendosi a lui e godendo a pieno di quella felicità appena conquistata.

 

CHIEDO SCUSA PER IL RITARDO MA HO UN VALIDO MOTIVO!!! Il 2 Dicembre mi sono finalmente laureata (mancano purtroppo ancora i due anni di specialistica, ma è sempre un primo passo) e poi sono stata via 3 giorni per rilassarmi!!! Quindi chiedo perdono! Ora dovrei essere più libera e aggiornare più spesso...risponderò presto alle recensioni, promesso!!! Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo...nei prossimi ci sarà molto Lily&James...l'appuntamento è in arrivo!!!

  
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