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Autore: HarryAndGinny4e    12/12/2011    2 recensioni
Marauders, Missing Moments
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Era arrivato in Sala Comune. Era vuota. “Ovvio che sia vuota” Pensò. “Sono tutti fuori a godersi il sole”. Poi la vide. Era seduta vicino alla finestra, con la testa appoggiata sul palmo della mano e stava leggendo. Era stupenda. Il sole illuminava i suoi capelli, e la faceva sembrare una creatura non umana. James si fermò un attimo a guardarla; sapeva che non avrebbe alzato la testa a meno che qualcuno non l’avesse chiamata. Come faceva a saperlo? Semplice. Adorava guardarla mentre studiava. Beh, in realtà adorava guardarla sempre, ma quando studiava era più… sexy. 
Più di una volta si era domandato come si fosse innamorato di lei, senza mai capirlo, ma il fatto era che era cotto di lei.
In quel momento, all’idea di parlarle si sentì nervoso. Non più il grande campione di Quidditch, ma un ragazzo di diciassette anni che stava fissando la ragazza di cui era innamorato. Si fece coraggio e si avvicinò a lei.
“Ehi Ev… Ehm… Lily” le disse sorridendo. “Come va?” 
“Tutto bene, grazie. Te invece?” Chiese lei educatamente, senza smettere di leggere.
“Oh, sai… ora che abbiamo vinto la Coppa del Quidditch non ho più gli allenamenti e così mi dedico ad altre… attività” Disse ghignando e sedendosi di fronte a lei.
Lei alzò gli occhi dal suo libro e guardò il ragazzo. Per un attimo non rispose, ma sembrò scrutarlo. 
“Che cosa vuoi Potter?” disse alla fine.
“Niente di particolare, volevo solo parlare con te” le disse.
La ragazza alzò un sopracciglio e lo scrutò mentre si sedeva. “Perché vuoi parlare proprio con me? Hai scartato tutte le altre?”
James la guardò serio. “No, non mi interessano le altre. Ora voglio parlare solo con te.
“Beh, IO non voglio parlare con te quindi, se non ti dispiace…” disse lei alzandosi.
Quando James vide che aveva intenzione di andarsene, fu preso per un momento dal panico. Ora che aveva deciso di dirle tutto chiaramente nessuno lo avrebbe fermato, nemmeno lei. Con una mano le afferrò il polso, stringendo delicatamente.
“Aspetta Lily, ti prego, aspetta solo un secondo. Voglio dirti una cosa, poi deciderai se andartene o meno” le disse quasi disperato fissando i suoi stupendi occhi verdi.
Lei si voltò di scatto quando lui le prese il polso. Voleva rispondergli a tono, ma non appena ebbe sentito le sue parole ed ebbe incontrato il suo sguardo, dimenticò tutto, persino il proprio nome. Arrossendo violentemente senza sapere il perché, si sedette nuovamente, tenendo il libro stretto tra le braccia. 
“Dimmi, Potter”.
James sorrise per un istante appena la vide sedersi di nuovo, ma tornò immediatamente serio. Restò in silenzio, guardandola.
Lily sbuffò. “Senti Potter, io non ho tutta la giornata a tua disposizione, chiaro? Devo ancora studiare Trasfigurazione, Incantesimi e ...”
“Lily, mi piaci, e anche molto” disse James tutto d’un fiato, poi sorrise, speranzoso.
Lily interruppe a metà la sua frase rimanendo a bocca aperta, lo guardò, sbatté le palpebre. 
Poi scoppiò a ridere. 
“Stai scherzando! Ahaha! Dove sono i tuoi amici? Nascosti qui da qualche parte? Eppure non li ho visti entrare.” Disse guardandosi intorno “Dai ragazzi! Uscite fuori! Almeno tu, Sirius!” 
Per James fu come aver ricevuto un Bolide in faccia. Il sorriso gli si congelò sul volto e la fissò, incredulo. Si era immaginato quel momento in modo del tutto diverso; era preparato ad una sfuriata della ragazza, ad una sberla, o, nel migliore dei casi ad una risposta positiva, ma non a quello. Non ci poteva credere. 
Non sentendo James ridere, Lily si voltò di nuovo verso di lui e vide la sua espressione “Che ti prende Potter? Non vorrai dirmi che quello che mi hai appena detto è vero?!” gli chiese scettica, continuando a ridere. 
James non rispose, non ce la faceva. Aveva riposto tutte le sue speranze in quella frase; da quando aveva capito quanto lei fosse importante per lui. Non era in grado di rispondere. Continuò solo a guardarla.
Lily all’improvviso capì il suo silenzio e trattenne rumorosamente il fiato portandosi una mano alla bocca. “Pot.. James.. io… non… Mi dispiace…” 
Il ragazzo si alzò di scatto. “Basta Evans. Se questa è la tua reazione quando ti dico cosa provo per te, credo che sia meglio lasciar perdere, eh?” le disse freddo, interrompendola.
Lily si accorse di avere gli occhi lucidi “No, James…io...”
“Ho detto basta, Evans. Buona serata.” Detto questo James salì ai dormitori, distrutto.
La ragazza rimase seduta da sola e le lacrime le inondarono il viso. Incrociò le braccia sul tavolo e vi appoggiò sopra la testa. Aveva aspettato tanto quel momento, e lo aveva rovinato.

Ecco a voi il secondo capitolo! Premetto che ho già buttato giù qualcosa per il terzo e il quarto... La vostra attesa non sarà molto lunga! =D
Baci,
         -Ginny
  
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