19.
la tempesta nel cuore.
Si
era svegliata abbracciata a Draco e si sentiva in
paradiso, era riuscita a liberarsi delle sue braccia e a sgusciare via
dal
letto.
Voleva
fargli una sorpresa, una cosa che sicuramente
nessuna strega gli aveva mai fatto così si infilò
la sua camicia che le
arrivava a metà coscia, uscì dalla camera
patronale e scese le scale di marmo
bianco fino a giungere nella cucina dove un’Elfa trafficava
con del cibo.
-scusa-
disse Hermione facendo saltare l’esserino dallo
spavento.
-vorrei
preparare la colazione a Draco-
-No
quello è compito di Tibly-
-ti
prego per me è importante- la supplicò Hermione
unendo le mani in preghiera.
-ma
il padroncino Draco ha gusti difficili-
-ti
prego-
-va
bene padrona-
-Io
sono Hermione e tu devi essere Tibly-
-si
sono Tibly, il signorino le ha parlato di me?- chiese
l’Elfa orgogliosa.
-Oh
si tanto – disse Hermione.
-Anche
il padrone mi ha parlato di lei padrona-
-Io
non sono la padrona Tibly-
-oh
si invece e l’unica che è mai rimasta qui a
dormire,
il padrone è un uomo difficile come lo era il signor Lucius,
ma al confronto di
suo padre il mio padroncino ha un cuore-
Hermione
ascoltò le parole dell’Elfa, unica lei era
l’unica
che aveva dormito nel manor l’unica ad aver dormito con lui.
-cosa
piace al padrone-
-caffè
con una spruzzata di cacao. Un croissant vuoto e
succo d’arancia rossa-
-oh
bene posso farcela-
-l’Elfa
guardò la ragazza.
-si
prenda lì il caffè e riempi fino
all’orlo l’acqua usi
quella è incantata ed è purissima- Hermione
seguì al dettaglio ogni indicazione
di Tibly e finalmente dopo mezz’ora tutto fu pronto e Sali
con il suo bel
vassoi nella stanza del biondo che ancora dormiva.
Poggiò
con la magia il vassoio sul comodino mentre
spalancava le tende verdi del baldacchino.
-buon
giorno disse baciando la bocca di Draco che rimase
sorpreso nel vederla già in piedi.
-che
succede chiese-
-niente
ti ho preparato la colazione- disse indicando il
vassoio che ora volteggiava accanto al ventre del biondo che la
afferrò e
guardò felice.
-Tibly
che ha detto?-
-oh
niente, mi ha dato ordini- Draco alzò un sopracciglio
–per non avvelenare il suo padroncino- facendolo ridere.
-sono
certo Tibly mi rimarrà sempre fedele- disse infine
il biondo mentre assaggiava il caffè. –delizioso-
disse infine.
-hai
mangiato?- chiese Draco spezzando il croissant e
facendo assaggiare un pezzetto anche alla ragazza.
-si
Dra-
-ti
piace- disse ignorando la sua affermazione
continuando a imboccare la ragazza senza smettere di guardarla era sexy
con la
sua camicia sopra e niente sotto, troppo sexy pensò il
biondo.
-si
è buona l’ho fatta io- rispose Hermione, baciando
Draco che non aspettava altro che accoglierla tra le sue braccia.
Un
ticchettio alla finestra li disturbò un po’.
-vado
io tranquillo- disse la ragazza – tu finisci di
bere il caffè se no si fredda-
-ok
mia padrona- rispose il biondo mentre la ragazza
spalancava la finestra per far entrare il gufo postino.
Slegò
il giornale che aveva stretto nella zampa e gli
fece beccare una zolletta di zucchero, il pennuto inchinò la
testa
ringraziandola e poi vibrò nuovamente in volo.
Hermione
aprì il giornale con un gesto meccanico facendo
piccoli passi verso il letto in cui si trovava Draco che la
guardò sorpreso
quando lei si bloccò di colpo.
-brutte
notizie – chiese il biondo. –dimmi che è
Potter
cosi festeggio-.
Hermione
abbassò lentamente il giornale e guardò Draco,
era pallida e i suoi occhi vuoti coperti da un velo di lacrime.
-perché?-
chiese.
-perché
cosa Hermy?-
-perché-
ripeté singhiozzando.- perché mi hai fatto
questo-
Draco
si alzò di scatto dal letto raggiungendola in due
falcate strappandole dalle mani la Gazzetta del profeta e lesse:
“ASTORIA
GREENGRASS E DRACO MALFOY SI AMANO E PRESTO
CONVOLERANNO A GIUSTE NOZZE”.
-non
crederai- chiese lui stupito dalla reazione della
ragazza che si era messa una maglia e dei jeans che aveva tolto da una
piccola
borsetta di perline.
-Hermione
ti prego. Guardami-
Disse
strattonandola per un braccio cercando di fare
ragionare la ragazza.
-lasciami
immediatamente Draco o ti schianto- lui le
lasciò il braccio come scottato dalle parole della ragazza.
-credi
a quello che dice Astoria e non vuoi ascoltare me-
disse osservandola mentre con la magia rimetteva tutte le sue cose
nella
piccola borsa.
-non
mi serve sentire le tue parole. So che è vero, lei
è
una purosangue e la frequenti da sempre. sua sorella l’aveva
detto che eri di
Astoria io non avevo capito io non volevo capire. Ballavi con lei
quella sera
sei stato promesso a lei fin da piccolo. Mi sbaglio forse?- chiese
urlando.
Draco
si rese conto che tutto quello che Hermione aveva
detto era vero, suo padre aveva stipulato il contratto con i Greengrass
quando
la piccola Astoria era nata, lei era innamorata di lui ma
lui…lui non la amava
c’erto ogni tanto era andato con lei ma non era un rapporto
esclusivo e da
quando la sua fata le aveva rubato il cuore non era stato con
nessun’altra.
-io
non la amo-rispose.
-sono
solo parole le tue Malfoy, solo parole…sei bravo
con le parole fai legismago, ma non mi incanti più. Non mi
farò prendere ancora
in giro da te-.
-Hermione
ti prego ascoltami cercava di fermarla, sapeva
che lei stava scappando da lui, dalla sua idiozia. Aveva sbagliato,
avrebbe
dovuto comunicare ad Astoria che il contratto che Lucius aveva
stipulato per
lui non valeva niente, era carta straccia.
Che
mai e poi mai l’avrebbe sposata. Lui voleva
un’altra,
lui voleva Hermione. Hermione che ora scappava da lui e dalle sue
omissioni.
-ti
prego non fuggire da me- lei lo guardò gelida dritta
negli occhi.
-stammi
lontano Malfoy, non voglio sentire più niente,
non voglio più vederti. Ti odio- urlò scomparendo
con la smaterializzazione.
Draco
dal nervoso diede un forte pugno alla parete e si
avviò a passo svelto nel suo studio prese una pergamena in
cui scrisse poche parole,
ma dure che vennero mandate alla piccola delle Greengrass e
un’altra al giornale
in cui li denunciava per danno arrecato.
Era
incazzato come mai prima Draco e la tempesta nella
quale il suo cuore era caduto lo stava uccidendo. Come poteva vivere
senza la
sua fata come poteva vivere senza Hermione ora che sapeva che lei lo
amava. Come
poteva.
Astoria
l’avrebbe pagata cara, Astoria avrebbe conosciuto
la furia di Draco Malfoy.
Così
prese una terza pergamena e inviò una missiva
all’AnsaMagica
dove annunciava:-
Io
Draco Malfoy,
erede della casata
dei Malfoy-Black, non sono in alcun modo legato alla stilista Astoria
Greengrass.
Alcune donne
credono che quando finiscono a letto con il sottoscritto, il passo
successivo
sia il matrimonio, ma si sbagliano.
Tra
me e la signorina Greengrass non vi è alcun legame affettivo
o sentimentale, almeno non da parte mia. Il contratto che mio padre,
Lucius Malfoy,
ha stipulato con il padre della ragazza per me non è valido.
Quindi non sposerò
nemmeno sotto tortura quella ragazza.
Io
amo un’altra e queste sue dichiarazioni hanno messo in
dubbio la mia relazione. Quindi sono costretto a denunciare la
signorina per calunnie
e dichiarazioni false sulla mia persona.
In
fede,
Draco Lucius Malfoy.
finalemnte il capitolo con l'uscita della gazzetta del profeta, che ne dite?
come ha reagito hermy, ha esagerato e stata calma?
ditemi... nel mentre se vi va ho scritto una piccola shot si chiama: PALLE DI NEVE. ed ho aggiornato anche l'altra FF , AMICI DI LETTO: