“Scusa puoi ripetere?” chiese Calvin incredulo. Aveva udito quello che la ragazza gli aveva appena detto, ma non riusciva a crederci. Devo aver sentito male, pensò nella sua mente, incolpando il freddo vento autunnale che, soffiando sul tetto della scuola, gli aveva impedito di sentire bene ciò che gli diceva, spazzando via tutta la razionalità e la logica da quella conversazione.
“Ho detto... Voglio che tu sia il mio ragazzo” disse Abigail, alzando un po’ più la voce questa volta e scandendo bene le parole.