Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Pescio_    13/12/2011    1 recensioni
Un appartamento.
Un mese.
Quattro ragazze.
Zoe, introversa,ama la poesia,dolce e sognatrice;
Giulietta,Julie, è forte,bella,sicura di sé,ricchissima e ama i cani;
Claire,suscettibile,sorella di un super-figo,testa dura e simpatica;
Elisa,catapultata dritta dall'età classica,un misto fra il carattere di tutte.
Quattro ragazzi.
Chi ha detto ,però, che ad ognuna ne piaccia solo uno?
Chi ha detto che i ragazzi le ricambieranno?
Chi ha detto che ognuna trovi il suo principe?
Ma chi ha detto,soprattutto,che le ragazze siano sempre carine e gentili fra di loro?
_Pescio_
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scusate subito il ritardo,non sono nemmeno sicura di cosa sia uscito fuori in questo capitolo in quanto sono distrutta e mezza addormentata e scusate se questa settimana non aggiornerò in tempo. Buona lettura ;)

 

-La Guerra è Aperta-

 

 

[Davide]So di non essere il protagonista,ma le altre sono quasi totalmente impazzite:

Zoe cerca in ogni modo di farmi capire che mi sbava dietro;

Julie è pazzamente innamorata di me e non pensa ad altro;

Claire è assetata di vendetta e sembra uscita da un film horror

ed Elisa è totalmente innamorata del prof del corso.

[Elisa] abbiamo passato un giorno nel dolce far nulla. Sono andata in biblioteca e ho fatto il pieno di libri su Milano.

La prossima volta non gli sarei stata appiccicata per delle domande,ma per correggerlo e aggiungere informazioni a quello che diceva.

[Zoe]Cercavo in tutti i modi di farmi notare da Davide.

So che può sembrare stupido,ma dopo che Kevin mi aveva mollata dovevo aver la certezza di essere ancora in grado di far colpo su un ragazzo. Nel pomeriggio sapendo che lui era di la con Julie sono uscita dalla doccia con solo un asciugamano avvolto molto corto. Avendo rimediato solo una fugace occhiata languida da Claire ho deciso di non farlo più.

[Claire] la mia sete di vendetta si è calmata. Ora sto cercando di instaurare un rapporto migliore con le ragazze. L'unica cosa che non sopporto è vedere mio fratello e Julie così vicini. Si mettono sul letto lui inizia a farle il solletico. Lei urlacchia. Lui le da dei morsicotti e finiscono sempre per baciarsi.

Iper protezione verso di lui?

Ancora gelosia verso di lei?

Non so.

La giornata passa comunque velocemente ed è subito mattina.

Il corso, che palle!

[Elisa] Mi precipito davanti al Duomo. Lui è lì, sorride appena mi vede. Appena arrivo,nonostante manchino ancora un po' di persone, lui parte col giro di jogging.

Nonostante fossimo tutti vestiti come se fossimo in piena estate, nessuno aveva freddo.

Quando qualcosa di bagnato mi cade sul naso.

Incrocio gli occhi e cerco di prenderlo con la punta della lingua.

[Prof] Vedendola così non ho potuto fare a meno di ridere.

Dal collo in giù è uno schianto di ragazza, mentre il viso si contorceva per prendere quella piccola goccia sul naso come una bambina piccola.

Lei mi ha guardato male perché ridevo.

È così tremendamente bella con il broncio.

Mi sono fermato,creando così un effetto a catena degli altri studenti, ho preso il suo viso tra le mani e le ho baciato il naso.

-Neve.-

Lei si è subito tirata indietro.

Sembrava che le piacessi...

Non faccio in tempo a pensarlo che lei mi tira a se e mi bacia.

Non quei baci dolci, romantici, ma uno di quei baci passionali, selvaggi, come piacciono a me.

[Elisa] tutto attorno a noi inizia a diventare bianco.

Grossi fiocchi di quello che Lui ha chiamato neve scendono su Milano. Le luci, le persone sono solo un ricordo lontano rispetto al calore delle sue labbra. Le mie mani si stringono attorno ai suoi capelli mentre lui mi solleva leggermente da sotto le cosce.

Le lingue si rincorrono come la neve che ha iniziato a scendere pesantemente.

Da lontano Davide dire agli studenti che possono andarsene.

Sto congelando.

Quasi come se mi leggesse nel pensiero mi lasciò un attimo,senza però interrompere il bacio, si tolse la felpa rimanendo smanicato e me la mise sulle spalle.

In quel vorticare bianco gli unici colori che vedevo erano l'azzurro chiarissimo dei suoi occhi e il rosso delle nostre labbra e dei nasi congelati.

[Zoe] Quello non era un bacio da film, era decisamente molto meglio!

[Julie]Nonostante la mia grande esperienza in campo di ragazzi un bacio come quello non lo avevo mai dato.

[Claire]Non ho parole. Bellissimi. Non credo però che dureranno. In questa città e con noi al fianco niente dura.

[Davide] So cosa vuol dire quel bacio. Se un ragazzo bacia così la ragazza per lui è perfetta. Se un ragazzo bacia così gli do massimo tre giorni di tempo prima che vadano oltre. Lo so perché per cinque anni ho sognato di baciare Julie così. Non so perché ora che posso non lo faccio, forse non ne ho il coraggio.

[Prof] Quel bacio era finito, ci siamo allontanati lentamente.

-Sono Chris -

[Elisa]-Elisa, ci vediamo.-

Gli ho ridato la giacca. Lui la presa mi ha sussurrato un “ci vediamo” all'orecchio, si è girato tenendo la giacca come fanno i modelli alle sfilate.

[Claire]Vedere per credere. Ci siamo avviati di nuovo all'hotel, stavamo congelando. Chris si dirigeva verso il Duomo. Ha urlato il nome di Elisa con tutto il fiato che aveva in gola. Ci giriamo e vediamo che tiene le braccia alzate mentre urla. Lo riurla girando su se stesso. Che cosa fottutamene romantica!

 

 

[Elisa] Nel tardo pomeriggio siamo andate a comprare vestiti e scarpe (con i soldi di Julia). Ridevamo, scherzavamo per la strada, ci siamo fatte foto vestite uguali nei camerini, mi sono comportata come una normare ragazza del ventunesimo secolo.

Sono sempre stata diligente, razionale e ubbidiente. So che fra due mesi,se fossi a Roma, mi dovrei sposare con uno di buona famiglia e sfornare tanti figli. Ho sempre fatto i compiti che mia mamma mi dava perché li ritenevo giusti. Eppure perché adesso mi sembrano così insensati? Non ho avuto infanzia, sono cresciuta in fretta tra un guaio e l'altro in famiglia. Non mi sono mai presa una cotta, perché ero talmente cresciuta che quando un ragazzo passava ed il cuore iniziava a battere forte una vocina nella mia testa mi diceva che mi avrebbe solo fatto soffrire la sua perdita. La cantilena sul fatto che il mio primo uomo dovesse essere mio marito mi è talmente entrata in testa che mi sono autoconvinta si non provare niente per nessuno. Allora perché,a 18 anni, provo questa insensata voglia di irrazionalità? Questo mondo mi ha assorbito. Non ci metterei molto a tornare a Roma con il genio che sono,ma non ce la faccio a pensare a quel posto come casa. Lì l'unico ricordo buono che ho è quello della mia nascita. Qui ho delle amiche,qui ho dato il mio primo bacio, qui ho scoperto che cosa vuol dire vivere.

[Zoe] la città illuminata è magnifica. New York lo è sempre, ma di una luce diversa, una luce fredda. Le lucette natalizie (è ormai l'8 dicembre) dei negozi, sopra le nostre teste e ai balconi danno una tale aria accogliente!

Julie e Davide si tengono mano nella mano, ogni tanto si danno un breve bacio. Sono così belli! Lui è così bello!

[Julie] È tutto perfetto.

Il telefono squilla, è Kevin.

-Ciao, Kev!-

[Kevin]-Ciao dove sei? Come sta Zoe?-

[Julie]-Siamo in giro. Sta bene,vuoi...-

[Kevin]-no. Non passarmela. Ce l'ha tanto con me?-

[Julie]- A quanto ne so no.-

[Kevin]-Ah,ok. Allora me la passi?-

[Zoe]-P-pronto Kevin? Come va?-

[Kevin]-Ciao,bene bene.-

[Elisa] siamo tutti incollati al telefono per vedere cosa si dicono.

[Zoe]Non parla. Cosa mi vuole dire?

[Kevin]-Mi manchi, sono stato uno stupido a sospettare di te, scusa se me ne sono andato.-

[Zoe] e adesso cosa gli dico? Come gli dico che non mi piace più?

Sono impallidita. Tiro lunghi respiri e cerco do calmarmi.

[Julie]Capito.

Non gli piace più, si legge nello sguardo.

-Digli la verità, è la cosa migliore.-

[Zoe]-Non ti amo più.-

A quel punto la linea cade.

È finita,ma non me ne pento. All'inizio mi sembrava una tragedia,ma adesso non sento niente.

[Elisa] Allibite. Totalmente allibite.

[Claire]Perché?! Così ,da un giorno all'altro?

[Zoe]Allora perché piango?

[Davide] dico alle altre di andare avanti. Io abbraccio Zoe. Non che mi piaccia o cose simili,ma adesso ha solo bisogno di un abbraccio, ha bisogno dell'abbraccio di Kevin. Ma meglio il mio che niente.

[Zoe] è bellissimo come mi abbraccia. Mi rifugio tra quelle forti braccia e lo stringo di più a me. Non mi basta.

Lui è chino sulla mia testa.

Alzo lentamente la testa. Tutto attorno a noi rallenta. Mi “aggancio” a lui con una gamba. Avvicino di scatto le mie labbra alle sue. Inizio a baciarlo, ma tutto dura una frazione di secondo. Lui serra le labbra e mi spinge via. Non dice niente. Si gira e raggiunge Julie poco più avanti che ha visto tutto. Gli occhi de Ju sono colmi di lacrime.

[Davide]-Stai da me stanotte.-

[Julie] I suo tono non ammette repliche, ma lo fa perché sa che se qualcuno lo tocca io divento particolarmente Claire.

-Pensavo che non fossi tanto troia. Prima dici di amare mio fratello, dopo due giorni lo molli. Poi flirti con un ragazzo al corso, ora questo. Vaffanculo. -

[Zoe] Il suo tono è gelido. Non traspare nessuna emozione dalla sua voce. Ma gli occhi dicono tutto.

-E che... mi mancava Kevin.-

[Claire]-Ma fammi il piacere!-

Mi fulmina con lo sguardo.

-È da quando Kev ti ha mollato che fai gli occhi dolci a mio fratello. -

[Zoe]-Ma non è vero!-

Ruba ragazzi. Sgualdrina e bugiarda, sono messa bene...

[Julie]-Claire tu mi odi. Io odio te e Zoe. Zoe odia te per quello che hai detto. Ragazze, la guerra è aperta.-

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Pescio_