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Autore: Cristy_    13/12/2011    2 recensioni
“Cristy era ancora in piedi davanti al vetro, con gli occhi chiusi e immobile.Mello osservò C, poi la chiamò per vedere se lei si svegliava.
> esclamò Matt.
Ma lui non cambiò minimamente espressione.
Cristy spalancò gli occhi, facendo indietreggiare Mello di scatto.
Erano vuoti, freddi.
L si voltò a guardare la bambina che sorrise.Un sorriso beffardo, compiaciuto.Furbo! Una grande luce si sprigionò nell' aula, accecando tutti.
Quando la luce sparì, si voltarono per cercare Mello, l' unico che non si era alzato, e lo videro sdraiato sulle gambe della bambina seduta sul pavimento. Lei cantava una bellissima canzone e gli accarezzava i capelli con le mani. Alzò la testa verso di loro e li guardò con i suoi occhi espressivi, stupendoli e lasciandoli senza parole.
Mello la guardava incantato, sdraiato sulle sue gambe, con l' espressione adorante e la bocca piegata in un lieve sorriso.”
All'inizio narrerò l'infanzia dei personaggi, per poi passare alla loro adolescenza.Tutti hanno un ruolo fondamentale!!
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Matt, Mello, Near, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My beautiful...1 e 2. <3'
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Mello era seduto su Cristy, le gambe attorcigliate alle sue bloccavano metà dei suoi tentativi di liberarsi; si sporgeva verso il suo viso involontariamente mentre le infangava i capelli.

Lei si dimenava quanto più poteva per liberarsi da quella prigione, ma proprio non ce la faceva a trattenere le risate quando volgeva lo sguardo alla faccia del ragazzino:

la punta della sua lingua sbucava dalle labbra chiuse mostrando il suo impegno per vincere anche quella gara, gli occhi erano spalancati e le pupille dilatate rispecchiando l' adrenalina, e ciliegina sulla torta il suo naso era tutto sporco di fango.

I capelli per fortuna del biondino erano ancora puliti, mentre i suoi erano tutti sporchi di fango.

Matt sentiva l' urgente bisogno di rimettere aria nei polmoni ma non riusciva a smettere di sbellicarsi dalle risate e continuava a godersi quella scena irripetibile: erano sempre i soliti!

Near si attorcigliava una ciocca di capelli bianchi tra le dita della mano destra e sorrideva divertito, ancora in sella al suo cavallo per paura di essere sporcato da quei due.

L tirò su le gambe -troppo lunghe e troppo dirette agli schizzi di M e C- sul cavallo e si abbracciò al collo dell' animale per non cadere.

C riuscì a liberare una mano da quella di M e prese a schiaffeggiargli le guance senza riuscire a fargli male, non ci metteva nemmeno forza!

Mello si alzò e tirò C dalle spalle per farla alzare con lui per niente deciso a mettere fine a quell' incontro, confondendo C che si chiedeva cosa avesse intenzione di fare.

Nel mettersi in piedi lei gli aveva schiacciato un piede e entrambi, perdendo l' equilibrio, erano finiti col culo nel fango, entrambi con le mani poggiate sulle spalle dell' altro e gli occhi strettamente chiusi.

<< Ahahahah..aahhaah.. sembrate due talpe..ahahahah.. >>

<< Matt, ti piacerebbe venire qui insieme a noi? >> chiese Mello maliziosamente.

<< No non ci penso proprio!! >> rispose lui mentre in fretta allontanava il cavallo da quel ring improvvisato.

Cristy approfittò della momentanea distrazione di Mello per saltargli addosso e spiaccicargli veloce la mano sulla guancia destra, lasciandoci l' impronta delle cinque dita.

Lei si abbassò su di lui -costringendolo a fare lo stesso fino a sentirne l' alito di cioccolata respirargli contro- per mostrargli il sorriso vittorioso da più vicino, caso mai non se ne fosse accorto. I capelli ricci e lunghi fino a metà della schiena si abbassarono con lei e si aprirono lateralmente sulle sue braccia, andando a punzecchiare il naso di Mello, intento ad esaminare la situazione.

Non c'era bisogno di tenerlo fermo, infatti la mano destra di C era poggiata sulla guancia del ragazzino e la sinistra sulla sua spalla, cercando l' equilibrio sufficiente per restare ferma in quella posizione, ma nonostante ciò lui non si mosse.

I loro occhi si fissarono mentre le loro bocche ridevano e le loro orecchie imprimevano nella mente la risata dell' altro, temendo di non riuscire più a ricordarsela quando si sarebbero separati.

Notando che quel momento si stava approfondendo un po' troppo C si alzò e prese ad allontanarsi più in fretta possibile dal suo avversario, che non esitò a seguirla non appena fu liberato.

M raccolse un po' di fango con le mani e rincorrendo la ragazzina glielo lanciò contro, colpendola a mala pena per la troppa distanza.

Nel bosco volavano troppo velocemente per essere schivate palle di fango, ricoprendo il 60% dei presenti: fu questo che disse L per spiegare al proprietario del maneggio come avevano fatto a tornare tutti sporchi e così euforici. Così lui gli aveva concesso gentilmente di usare le docce dietro le stalle, e ora tutti si stavano rinfrescando sotto il getto fresco dell' acqua.

Cristy e Mello si girarono a guardarsi, uno accanto all' altro, sorridendo compiaciuti e divertiti per quello che avevano causato, e lui le puntò il leggero getto dell' acqua sulla guancia destra, per pulire dove lei non si era accorta c'era il fango, mentre troppo impegnata se lo ripuliva dai capelli.

La frangetta del ragazzino veniva spostata da una parte all' altra sotto la potenza dell' acqua, costringendolo a chiudere gli occhi mentre alzava la testa per sgrassarsi i capelli.

L' acqua scendeva sui suoi indumenti neri rendendoli aderenti e mostrando la sua corporatura esile, mentre le braccia erano portate una alla testa e l' altra al muro, per non scivolare e cadere.

Cristy lo osservò mentre il getto d' acqua la colpiva in piena faccia, e quando Matt ne aumentò la potenza essendosi accorto del suo sguardo fermo sul biondino, la costrinse a spostarsi in fretta per evitare di perdere l' uso della vista. Compiendo un movimento maggiormente impacciato rispetto a quello che lei aveva sperato, si ritrovò ad aggrapparsi alla maglietta di colui che stava osservando, che troppo impegnato a rilassarsi per accorgerne, si ritrovò ad essere trasportato insieme a lei verso il pavimento alla velocità della luce.

Matt si ritrovò senza ossigeno in meno di trenta secondi per almeno la terza volta in quella giornata, non si aspettava un risultato così esilarante!!

<< Perché per colpa tua mi ritrovo sempre per terra? >> chiese Mello sorridendo ironicamente, che adesso si reggeva sulle mani per evitare di schiacciare la ragazzina sotto di lui fattasi piccola piccola per l' imbarazzo.

L stava strofinando i capelli di Near per aiutarlo a liberarli dal fango e quasi non gli cavò un occhio quando vide cadere quei due come le torri gemelle.

Near si portò le mani sugli occhi chiusi cercando di calmare il dolore ed esclamando: << E' stato Matt! >> dato che l' ultima cosa che avrebbe visto nella sua vita sarebbe stato il suo sorriso da ebete, deciso a fargliela pagare.

Mello alzò la testa verso Matt lasciando che la frangetta si spiaccicasse sulla sua fronte e nel notare la sua espressione allarmata balzò in piedi deciso a schizzarlo, ma quando si accorse che il proprietario del maneggio si era avvicinato alle docce portando loro degli asciugamani, sorrise angelicamente con il soffione della doccia tra le mani che nel frattempo si puntò sul naso di Matt, il quale cercava di liberarsi dall' improvvisa stretta amichevole del biondino.

<< Ragazzi, se volete qui ci sono degli asciugamani puliti. Mi dispiace che le docce siano aperte.. >>

<< Non si preoccupi, va bene così grazie. >> concluse Cristy, rimettendosi in piedi e strizzandosi la maglietta.

Quando l' uomo se ne fu andato tornarono tutti a finire quella doccia arrangiata, per poi asciugarsi e sprofondare col viso in quei morbidi asciugamani.

Quando furono fuori dal maneggio furono sollevati di non dover più trattenere le risate per sembrare ragazzini educati, e scoppiarono in sonorosi apprezzamenti nei confronti di Mello e Cristy, e battute su come Matt alimentasse i loro casini, arrivando alla conclusione che fossero un trio perfetto!

<< Dove andiamo adesso? >> chiese un Near spaventato dai prossimi pericoli che lo aspettavano.

Cristy si piantò davanti ai ragazzi e aprì le braccia per barrargli la strada, sorridendo maliziosamente. << A pattinare. >>

Che fosse una bella giornata lo si notava dal sole puntato sulle loro teste e che nessuno di loro avesse il coraggio di muovere un altro passo Cristy lo aveva già previsto. Perciò rimediò trascinandoli dentro la pista da pattinaggio, uno alla volta, reggendosi perfettamente bene sui suoi piedi scalzi.

Poi tornò a sedersi e si infilò i pattini, avendo previsto che nessuno di loro sarebbe scappato da quel cerchio infinito, troppo impegnato a reggersi al recinto della pista.

La ragazzina si portò un ciuffo dietro l' orecchio e poi si alzò piano in piedi, dirigendosi lentamente verso la pista.

Ci entrò e rischiando di ritrovarsi a gambe all' aria abbracciò molto intimamente il palo del recinto sul quale era appeso il cartello: “I pattini da Bill”.

Il più coraggioso fu Near, che si mosse lentamente verso il palo e ci si aggrappò al volo prima di dirigersi a 160 km orari verso il centro della pista, lì a cosa si sarebbe aggrappato???

<< E va bene, tanto non può succedermi niente di peggio rispetto a stamattina. >>

Cristina si dichiarò disposta a rompersi l' osso del collo piuttosto di restare lì e pentirsene quando sarebbero dovuti tornare alla Wammy's.

Staccò le braccia dal palo e mosse un piede dopo l' altro sotto gli sguardi tesi dei suoi amici, che non la lasciarono fino a quando non si aggrappò incolume al recinto un paio di metri più avanti.

<< Hey basta stare curvi, vieni L !!.. >> gridò loro agitando le braccia.

<< Dai cammello, provaci. >> lo incitò Matt, che lo chiamava così per la sua andatura curva, grazie alla quale a vent' anni si sarebbe secondo lui ritrovato con tre gobbe alla colonna vertebrale.

<< Matt, sono i dromedari quelli con tre gobbe. >> lo corresse Mello, che aveva capito il ragionamento di Matt e lo stava approvando sorridendo.

L non si fece intimidire dai loro tentativi di sminuirlo e si staccò dal recinto, mosse un piede dopo l' altro e la sua andatura curva si rivelò parecchio utile per stare in piedi sui pattini.

Raggiunse soddisfatto C che lo abbracciò rischiando di rompergli qualche osso, stritolandolo.

<< Sembra facile! Proprio ieri giocavo a far pattinare Sonic, sai che basta inclinare le.. >>

Mello piantò una mano sulla faccia di Matt per bloccare la sua parlantina vivace: faceva così tutte le volte che lui gli parlava dei suoi videogiochi e diventava irrefrenabile.

Questa piccola pressione fece scattare Matt che indietreggiò troppo bruscamente, ritrovandosi a vagare per la pista senza riuscire a fermarsi.

<< Mello, guarda! Matt è forte!! >>

Mello non voleva ammettere che l' unico a cavarsela male a pattinare era lui perciò spinse Near per farlo staccare dal palo e farlo vagare dalla parte opposta di quella di Matt.

Quando si voltò a guardare C ed L li vide pattinare tenendosi entrambe le mani, uno di fronte all' altro. C pattinava all' indietro tirandosi dietro L che controllava che non andasse a sbattere a nessuno -tradotto: travolgere qualche innocente pattinatore e soffocarlo con i suoi abbracci stritolatori per chiedergli scusa- con molta attenzione, piegato sulle ginocchia.

Near aveva preso a fare giravolte su sé stesso mostrando la sua capacità di imparare in fretta ancora una volta.

Matt invece agitava le braccia per aria senza guardare dove si dirigeva in preda al panico; si andò a scontrare con una coppia di fidanzati e si ritrovò col culo per terra. Si alzò allora gli occhialetti arancioni sulla testa e si tirò su, per poi riprendere a vagare in tondo come un animale disorientato.

Mello era poggiato sul recinto con un braccio e l'altro cadeva lungo il suo fianco sinistro; la frangetta liscia svolazzava per il leggero vento che si creava con tutti quelli che gli sfrecciavano davanti, infastidendolo.

Portò lo sguardo sulla pista alla ricerca di qualcuno da imitare per poter pattinare senza rischiare la vita, era lì in piedi da circa dieci minuti e si stava innervosendo parecchio.

I suoi occhi furono attratti dalla persona che si muoveva leggera al centro della pista, i lunghi capelli mossi creavano onde nell' aria e il vento le soffiava in faccia impedendo al ciuffo davanti di restare dietro il suo orecchio, senza ostacolare il suo sorriso brillante.

Proprio quando si fermò a guardarla, Cristy aprì le braccia e alzò il piede sinistro, sporgendosi appena in avanti per continuare ad avanzare tra le persone.

Un sorriso si dipinse sul viso di Mello, colorandogli le guance di rosso.

Gli sarebbe piaciuto pattinare bene come loro ma aveva troppa paura..!

<< Guardami L! Sto facendo l' angelo!! >> Cristy soddisfatta si voltò per cercare L ma non avendo ancora acquisito la capacità di frenare andò a sbattere a Matt, che a mala pena riusciva ad andare dritto e non sapeva neanche girare.

I due sbatterono la testa contro quella dell' altro e finirono sul pavimento della pista cadendo all' indietro.

Ed ecco il secondo capitolo oggi!! Soprattutto perché oggi è il compleanno di Mello e voglio dedicarli entrambi a lui!! :D Spero vi piaccia :D

  
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