Oso’ abbracciarlo a stento: fra le braccia gli sembro’ molto piu’ magro di quanto non era mai stato, sicuramente piu’ debole.
“Fratello mio…”
A quelle parole Eric degluti’ per trattenere le lacrime, si porto’ una mano al volto.
Annui’.
“Fratello…” ripetè “mi hai mai perdonato?”
“IO perdonare TE?” disse Eric stupito “Ma che dici, sono io ad averti causato sofferenze, io ti ho fatto torto!”
“Non mi hai mai fatto torto” rispose George “e di certo a soffrire di piu’ sei stato tu poiché l’hai amata di piu’, silenziosamente.”
“Certo! Certo che ti perdono!” pianse Eric.
Si congedarono piangendo entrambi.