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Autore: 8giusy8    14/12/2011    2 recensioni
Al Ris di Roma non mancano di certo i casi da risolvere.... archiviata la Banda del Lupo, ora hanno a che fare con uno spietato nemico.......
Trovare l'armonia nel lavoro spesso non è facile, caratteri contrastanti, opinioni diverse.....per fortuna il Cap. Brancato riesce sempre a mediare..... sempre o quasi....
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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APPARTAMENTO- ORE 22.30
 
Lucia arriva nell’appartamento, parcheggia l’auto e sale di corsa le scale…. Gira la chiave, ma la luce è spenta… la accende ed entra pian piano senza far rumore, Orlando è lì… nel divano addormentato,  in realtà finge di esserlo perché non riesce a guardarla, e saprebbe che in quel momento potrebbe dire qualcosa di brutto…e non vuole, non può con Lucia…è deluso, è triste è si sente molto abbattuto per la scena vista poco prima, ma non vuole rovinare quella situazione di tranquillità creata a fatica con lei…
Lucia si avvicina,  mettendogli sopra un Plaid  e nota un Post.it sul tavolino: Buona notte Capitano….! Lo legge e si porta una mano alla bocca, è un gesto semplice, in realtà non è niente di che… ma voleva comunque augurarle la Buona notte… Orlando che non sta dormendo, nota la reazione di Lucia… vorrebbe dirle qualcosa, ma non riesce, e non è ancora il momento giusto ma se fossi per lui in quel momento l’avrebbe abbracciata a se.…
Lucia tira la coperta fino al collo di Orlando “ Buona notte tenente”-sussurra- e si dirige verso la sua camera spegnendo la luce del salotto.  Orlando aspetta che Lucia arrivi in camera e apre gli occhi, afferra il Plaid e sorride… la luce è ancora accesa, non deve far rumore, si potrebbe accorgere… Si sistema pancia in su e ripensa a lei… ma il dolce sorriso si cancella non appena la sua mente ripropone le immagina di Lucia tra le braccia di Lorenzo… cerca di scacciare quell’immagine, ma non riesce…. È più forte di lui… ormai era una certezza, non riusciva a vederla tra le braccia di un uomo..

Nell’altra stanza, il capitano esce dalla doccia, indossa la sottoveste di seta nera e si infila sotto le coperte…. Non appena spegne la luce, mille pensieri iniziano a rimbombarle in testa, impedendole di addormentarsi, solo dopo più di un ora riesce ad addormentarsi, ma non è serena… si gira e rigira nel letto molto infastidita… sta sognando Alex, come tutte le notti… sogna il suo viso insanguinato tra le sue mani, sogna il suo pianto disperato, sogna le mani di Ghiro afferrarla e stringerla in quel momento così brutto…..  si sveglia urlando….
Orlando si sveglia di soprassalto, svegliato dall’urlo di Lucia, prende la pistola e corre nella sua camera pensando fosse in pericolo…
Lucia è semi sdraiata, le coperte spostate e visibilmente scossa… respira in modo affannato…
O: Ehy… che succede?
L: Ah, niente scusa… solo un incubo… mi dispiace averti svegliato..
O: Non importa… ma stai bene?
L: Si, ora passa… non è niente…
Orlando non è convinto, si avvicina a lei, si siede sul bordo del letto e la guarda dritta negli occhi afferrandole la mano rimasta scoperta…
O: Mi dici che succede?
Il battito di Lucia aumenta, era una di quelle situazioni imbarazzanti, guardava la sua mano dentro quella di Orlando, in realtà Orlando è tranquillo…. Ha preso la mano di Lucia con una tale naturalezza che quasi non si è accorto… Lei continua a guardare le loro mani, cerca di non guardarlo negli occhi…ma non può reggere a lungo…
O: Allora…. Cos’ è che ti turba? E per il Serial Killer?
Lucia fa un respiro e inizia a parlare, non sa neanche perché a dire il vero… ma le parole iniziarono ad uscirle dalla bocca senza poterle fermare…sono parole sussurrate, parole tristi e difficili da dire..
L:… No… il Serial Killer non c’entra.. è da un po’ di tempo che faccio sempre lo stesso sogno, risvegliandomi spaventata e urlando come stanotte, sogno Alex che mi muore davanti agli occhi sussurrandomi “Pensaci Tu”… la scena che ho dovuto vivere un anno e mezzo fa…
Ecco, l’aveva detto… non l’aveva mai detto a nessuno, nemmeno a Ghiro… è rimasta sorpresa lei stessa di aver parlato così liberamente con Orlando che rimane molto colpito dalla parole di Lucia, sapeva che soffriva ancora per la perdita di Alex, ma non immaginava che tutte le notti riviveva la stesso incubo… continua ad osservarla dritta negli occhi, con uno sguardo dolce…
O: …e’ normale fare questi sogni a distanza di tempo, perché è a distanza di tempo che si prende coscienza della perdita di una persona cara…ma passerà, vedrai…
L: Me l’ha detto tante volte anche lo specialista, ma posso garantirti che non passa…
O: Io non ti parlo da psicologo però… io so cosa provi, ho perso mia sorella molto tempo fa… è annegata davanti ai miei occhi senza che io riuscissi a far qualcosa per lei…
L: Io…. Mi dispiace… scusami non lo sapevo…
O: Non potevi saperlo, non lo dico a nessuno… è una ferita sempre aperta, come lo sarà per te la perdita di Alex, ma pian piano le cose andranno meglio… è molto importante riuscire a parlarne, con chi vuoi tu naturalmente, un amico, lo psicologo una persona di cui ti fidi insomma… l’importante è esternare ciò che provi..
L: ...Ora sto esternando…
O: Si, è dovresti farlo più spesso perché ti aiuterà… fidati di me…
L: Se ti ho parlato di questo è perché mi fido…- Lucia continuava a parlare serenamente come forse mai aveva fatto a causa della sua riservatezza..
O: Sono contento..- le sorride dolcemente continuando a tenerle la mano…
Anche Lucia sorride debolmente..
L: Durerà ancora molto?
O: Dipende da te, devi darti pace Lucia, non puoi sentirti oppressa da colpe che non hai… devi prendere coscienza che non avresti potuto far niente per salvare l’uomo che amavi… l’unica responsabile di tutto questo è dietro le sbarre… tu continuerai ad amare Alex sempre, ma non puoi privarti di ritornare a sorridere, a star bene con te stessa…..e con un'altra persona….
L: Con me stessa, e con un'altra persona……. .- bisbiglia…
O: Si, e visto che siamo in tema di sincerità, Lorenzo Messuti non mi convince molto….
L: Lorenzo….??  Che vuoi dire? . – Lucia è in imbarazzo…
O: Voglio dire che vi ho visti, e che lui non mi piace….non so spiegarti, è una sensazione a pelle, però naturalmente è solo una mia opinione…devi star bene tu…
L: Già… devo star bene io….
O: Dai, ti lascio dormire ora… Orlando lascia la mano di Lucia, e le tira le coperte in modo molto dolce e premuroso… in quel momento il cuore di Lucia ha un sussulto, un modo di battere che non provava da tempo, rimane impietrita ad ascoltare quel suono bellissimo… poggiandosi una mano sul petto…
O: Buona notte capitano, vedi di non risvegliarmi eh….altrimenti domani sciopero il Ris..- ride…
L: Va bene… farò il possibile… ah, Orlando…
O: Si? – Orlando, l’aveva finalmente chiamato per nome…
L: Grazie….
O: Figurati… non devi ringraziarmi… - così dicendo spegne la luce socchiudendo la porta di Lucia.. che rimane immobile a guardare il soffitto continuando a ripensare agl’ultimi dieci minuti…
Non sopportava il tenente Serra, ci aveva litigato milioni di volte…eppure quella sera le era stato vicino come non mai.  In modo naturale e sincero… lo capiva dai suoi occhi, erano così limpidi…
E perché lei improvvisamente si sentiva così serena a parlare con lui…. si sentiva protetta e sicura… come forse non si è mai sentita… così pensando si addormenta, questa volta però si addormenta serena e sicura….
 
 
APPARTAMENTO ORE 6.30
La sveglia di Lucia non era ancora suonata, ma il suo sereno sonno è interrotto dalla musica che proviene dal salotto..
Molto assonnata e stordita, afferra il kimono ai piedi del letto, lo indossa legandoselo in vita e si dirige verso il salotto..
Eccolo lì… il tenente Serra… aveva acceso la musica per svegliare Lucia, il tavolo era apparecchiato con la colazione già pronta: Brioches, caffè amaro e succo…
L: Ma che succede?? – Lucia molto confusa esce ancora scompigliata dalla stanza attraversando il corridoio…
O: Non succede niente Capitano, oggi colazione con calma e seduti…anziché una brioches fredda salendo le scale del Ris…. Che dici?
L: Ma non c’era bisogno che ti alzassi prima per preparare…
O: Tanto ero sveglio…. Dai a tavola…!!
L: Comandi… .sorride facendo sorridere anche Orlando…
O: Immagino per prima cosa…..caffè???
L: Siiii…. Ne ho estremamente bisogno…
O: Non si direbbe…- dice prendendola in giro…
In quel momento suona il campanello…… un silenzio incombe sulla stanza, nessuno sa dove loro si trovino…. Orlando prende la pistola, seguito da Lucia e controllano dallo spioncino che è….
O: Ghirelli….
L: Ghiro?? Che fai qui?
G: Colazione con voi… scherzo….. sono venuto per farti firmare questi.. mi servono delle firme per medicina legale..
L:Mi ero dimenticata scusa… dovevo lasciarteli pronti da ieri..
O: Senti, hai già fatto colazione?
G: Si grazie colleghi, scappo da Carnacina…..
L: Ci vediamo dopo allora… -Lucia si dirige verso il salotto…
Ghiro si avvicina ad Orlando sul ciglio della porta…
G: Hai capito, le hai preparato la colazione hai messo la musica, a me non l’hai mai fatto….
O: Dai smettila, lo sai……
G: lo so…..oh se lo so…… - ride uscendo dalla porta…
Anche Orlando sorride tornando in Salotto scuotendo la testa, Lucia lo guarda un po’ perplessa..
L: Direi che è ora che vada a vestirmi….
O: Già, il Ris ci attende….
Lucia scappa a prepararsi in camera… jeans, tacchi, cinta, camicia rossa e foulard ed è pronta dopo un filo di trucco… afferra l’impermeabile, la borsa e il cellulare e va verso l’uscita, dove c’è già Orlando ad aspettarla…
O: Pronta?
L: Pronta! ….Ah, grazie eh…. Per la colazione…
O: Tu ringrazi troppo Capitano…. Non ho fatto niente… - Sorride…
Lucia scuote la testa e scendono le scale verso il parcheggio…

  
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