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Autore: Il Saggio Trentstiel    15/12/2011    22 recensioni
Le postille... Che invenzione diabolica!
E' proprio a causa di alcune microscopiche postille che tutti i concorrenti di "A tutto Reality" sono tornati in TV!
Stavolta alloggeranno in un castello, tra sfide medievali, equivoche principesse, streghe e fantasmi, per la nuova stagione di "A tutto Reality".
Rimanete sintonizzati su A tutto... Reality... Fantasy!
Dal capitolo 60:
In coda alla fila di adolescenti c'erano Heather e Noah: quest'ultimo si avvicinò alla ragazza e, con il tono di voce poco più alto di un sussurro, le rivolse alcune parole.
-Voglio un'alleanza temporanea con te.-
Heather non rallentò il proprio passo né si voltò verso di lui, ma le sopracciglia appena inarcate lasciarono intendere che aveva recepito il messaggio. Dopo qualche istante di marcia silenziosa, fece una domanda a Noah.
-Di chi vuoi vendicarti?-
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Chris mostrò ai concorrenti i fogli di pergamena, su cui spiccavano i loro nomi.
"Questi fogli contengono le indicazioni per compiere le vostre missioni, esposte in maniera chiara e dettagliata!"
Heather borbottò qualcosa che somigliava molto ad un "Immagino...".
"Non lasciatevi spaventare dalla presunta difficoltà dei compiti, i vostri bestiali aiutanti saranno più che lieti di assistervi!"
Sorrise lieto mentre osservava Bruno che fissava con aria truce Heather, la quale sembrava almeno un po' preoccupata.
"La sfida sarà ad eliminazione diretta! Chi non porterà a termine la propria missione, saluterà il milioncino! Elfi, maghi, gnomi, orchi..."
 
CFZZZZZ
Lindsay rimuginava tra sé e sé.
"Ho visto un orso, un coccodrillo, un procione... Ma niente elfi o gnomi!
Chip se li è forse inventati?"
CFZZZZZ
 
"... Vi assistano e vi proteggano, miei valorosi, ehm... Cercatori?"
Nessuno parve colpito dal discorso del presentatore che, deluso, fece loro cenno di andarsene.
Con notevole difficoltà, vista la presenza di tutti gli animali, i concorrenti cominciarono ad uscire dalla stanza, apprestandosi a leggere ognuno la propria missione.
Gwen, con il piccolo camaleonte -divenuto per l'occasione dello stesso colore delle sue meches- sulla spalla, accelerò il passo e si fermò in un corridoio solitario, spiegando la pergamena e cominciando a leggere.
"Un malvagio -per quanto affascinante- re ha rubato una magica gemma verde di inestimabile valore!
Essa si trova in una cella scura e puzzolente, difesa da mostri ad otto zampe!
Una premessa davvero incoraggiante..."
Per tutta risposta il camaleonte srotolò la lunghissima lingua.
La gotica sospirò e si diresse verso i sotterranei, non sapendo che un'altra persona l'avrebbe presto raggiunta lì sotto.
Infatti in un corridoio contiguo Alejandro stava leggendo ad alta voce le proprie istruzioni, incurante del pappagallo che continuava ossessivamente a ripetere "LeShawna, LeShawna".
"Vediamo un po'...
Un malvagio -per quanto affascinante- re ha rubato una magica gemma rossa di inestimabile valore!
Essa si trova in un corridoio tetro e profondo, dove secoli fa un guerriero venne infarinato!
Caray... Me lo ricordo benissimo..."
Con passo rapido l'affascinante ragazzo si mosse alla volta dei sotterranei.
All'esterno del castello invece diverse persone si erano trovate ad incrociare i propri cammini.
Heather stava tentando, con scarso successo, di convincere Bruno a seguirla nel bosco -dove, secondo il suo biglietto, si trovava una gemma blu-, ma il plantigrado non ne voleva sapere.
"Avanti, ammasso di pelo, muoviti!"
Bruno diede un ruggito spaventoso, facendo arretrare la mora di diversi passi: poco distante Bridgette aveva assistito alla scena, indecisa se sentirsi soddisfatta o meno.
 
CFZZZZZ
Bridgette sorrideva incerta.
"Continuo a sentirmi in colpa, anche se la vittima del mio... Raggiro è Heather!"
CFZZZZZ
 
La surfista si voltò verso la buffa e paffuta foca che la seguiza a balzelloni, ricevendo un ringhio poco rassicurante in risposta.
"Non... Non essere così arrabbiata... Non ti farò del male..."
Cassie socchiuse gli occhi, come se stesse soppesando le parole di Bridgette: fortunatamente lei non era una delle tre persone che l'aveva spedita giù per un crepaccio, un anno prima, così decise di tranquillizzarsi e collaborare.
Bridgette sospirò sollevata.
"Brava, adesso... Dobbiamo trovare un fossato..."
La piccola foca annusò l'aria, rintracciando quasi immediatamente il familiare odore d'acqua che tanto amava e, battuta una pinna sul piede di Bridgette, le fece cenno di seguirla.
La bionda esultò e fece per seguirla, ma non poté evitare di assistere alla scena di Bruno che, con estrema noncuranza, continuava ad urtare Heather, facendola finire a gambe all'aria.
Non appena l'orso si voltò ed intercettò il suo sguardo, Bridgette gli fece cenno di smetterla, e si affrettò poi a correre dietro la sua piccola foca.
Bruno rimase interdetto, ma decise di obbedire a Bridgette: quando Heather si rialzò, timorosa ed irritata, si limitò ad osservarla con curiosità, senza più spintonarla.
La mora sorrise trionfante.
"Hai finalmente capito chi comanda, eh?"
L'orso aveva appena deciso di dare un'altra spintarella alla ragazza, ma non ce ne fu affatto bisogno: preceduto da alte ed acute urla femminili, un piccolo volatile planò verso Heather e le si aggrappò ai capelli.
"Aaaaah, levatemi di dosso questo piumino alato!"
"Cody Secondo Bis, lascia stare zia Heather, o a Natale non ti farà alcun regalo!"
 
CFZZZZZ
Heather, con i capelli scompigliati ed il piccolo condor ancora appollaiato in testa, protestava a gran voce.
"Come accidenti è possibile che anche questo maledetto condor ce l'abbia con me?
Chris, c'è il tuo zampino in tutto questo?"
CFZZZZZ
 
CFZZZZZ
Chris sogghignava divertito.
"Puoi scommetterci, Heather!
Guarda qui!"
Mostrò alla telecamera un video girato con un cellulare: su un letto, chiaramente addormentata, stava Heather.
Nell'inquadratura entrò poi Chef, tenendo saldamente tra le mani un uovo in procinto di schiudersi: dopo qualche istante, il guscio si infranse e fece capolino la testolina arruffata di un piccolo condor, che puntò subito lo sguardo verso Heather.
Chris interruppe il video.
"Imprinting, ti adoro!"
CFZZZZZ
 
Heather fuggì nel bosco, tallonata da Bruno e Sierra, la seconda che ancora urlava a zia Heather di non punire troppo duramente il suo nipotino.
Dall'altro lato del giardino, sulla riva di un profondo fossato, stavano Lindsay e Bridgette, accompagnate dai rispettivi animali, mentre poco lontano si trovava Trent.
Il ragazzo stava cercando disperatamente i mucchi di fieno che, secondo il suo bigliettino, dovevano celare una preziosa gemma arancione.
 
CFZZZZZ
Trent parlava con aria rassegnata.
"A parte che questi mucchi di fieno ormai mi hanno stufato... Comunque mi sarei dovuto aspettare che ci fosse il suo zampino in tutto questo!
E' l'unica persona capace di far sparire tre covoni di fieno per degli..."
CFZZZZZ
 
"... Esperimenti esplosivi?" domandò basito Trent ad un'allegra Izzy.
La rossa annuì velocemente, un sorriso folle e genuino stampato sul volto.
"Certo, voglio vedere se un esplosivo composto da fieno, fango e veleno di serpente a sonagli può risultare più dannoso della dinamite!"
In tutto questo il serpente a sonagli continuava a morderle la gamba, ma la ragazza non sembrava quasi accorgersene: Trent gemette orripilato.
"Mi hai sabotato!" accusò Izzy, puntandole un dito contro, non riuscendo però a smorzare il sorriso della rossa.
 
CFZZZZZ
Heather gongolava.
"E' stato facile convincere Izzy a compiere qualche strano esperimento che potesse indirettamente sabotare Trent!
Lui verrà eliminato, poi toccherà a Noah, ed infine..."
Si batté un pugno sul palmo dell'altra mano.
"... Toccherà ad Alejandro!"
CFZZZZZ
 
Mentre Trent si lamentava a gran voce, Lindsay stava cercando di convincere il suo coccodrillo a tuffarsi nel melmoso fossato di fronte a loro.
"Avanti William, devi trovare quella gemma rosa, così poi potremo utilizzarla per andare a fare shopping insieme!"
Il rettile scosse vigorosamente il capo: non aveva intenzione di mettersi a sguazzare in quella pozza stagnante e rischiare di contrarre chissà quale malattia!
Poco più in là Bridgette esultò: la sua piccola foca, il cui candido pelo adesso presentava vistose chiazze marroni, aveva appena recuperato la sua gemma gialla.
La surfista abbracciò il pinnipede, lo prese in braccio e cominciò a correre verso il castello.
 
CFZZZZZ
Bridgette sembrava contenta e stupita.
"Non ci credo, ho vinto! E senza neanche portare avanti il mio imbroglio ai danni di Heather!"
CFZZZZZ
 
CFZZZZZ
Heather sedeva corrucciata.
"Bridgette non me la raccontava giusta, così ho origliato fuori dal Confessionale, e direi che ho fatto bene!
Voleva eliminarmi? Me ne ricorderò, povera la mia ingenua surfista..."
CFZZZZZ
 
Intanto nel bosco Noah e LeShawna avevano trovato le loro gemme, ma c'erano dei piccoli problemi da affrontare.
"Come accidenti le recuperiamo?" domandò scocciata LeShawna, fissando la propria gemma viola infilata in una gabbia dall'aspetto robusto.
Noah, dal canto suo, osservava sgomento la sua pietruzza perlacea, incastrata saldamente in un grosso ciocco: si voltò verso il suo irritabile panda.
"Come potresti tornarmi utile, tu?"
L'orsetto ringhiò ed incrociò le braccia, lanciando un'occhiata di sfida a Noah: questi alzò gli occhi al cielo e si avvicinò al ciocco, cercando di liberare la gemma dal legno.
Nel frattempo LeShawna stava scuotendo vigorosamente la gabbia, osservata con curiosità dal piccolo Bunny: dopo qualche altro secondo fulminò con lo sguardo il coniglietto.
"Potresti anche aiutarmi, sai?"
Come se non stesse aspettando altro l'orecchiuto roditore balzò in avanti, aggrappandosi alla gabbia e cominciando a rosicchiarne le sbarre.
 
CFZZZZZ
LeShawna era sconvolta.
"Ma è un coniglietto o un mostro da film horror?
Sarà meglio non raccontarlo a Dj..."
CFZZZZZ
 
In breve le pur robuste sbarre avevano ceduto sotto gli impietosi morsi di Bunny, e LeShawna potè appropriarsi della gemma, cominciando a correre alla volta del castello.
Noah invece non aveva avuto ancora fortuna.
"Ascoltami, io non ti piaccio e tu non piaci a me: perché non proviamo a collaborare, così ci leviamo da questa situazione fastidiosa?"
Ostinatamente il panda si voltò dall'altra parte.
Noah soffocò un'imprecazione, notando però in quel momento una sottile cintura nera che cingeva la vita dell'orsetto: un sorriso astuto gli illuminò il volto.
"Oh, per caso sei un karateka? Strano, avrei detto che uno della tua taglia potesse al massimo giocare a badminton!"
Ping-Pong ringhiò sommessamente, in segno di avvertimento.
"Oppure avresti potuto tener fede al tuo nome e metterti a giocare a ping pong!"
A quelle parole l'orsetto si voltò di scatto e, con sguardo malevolo, balzò contro Noah: il ragazzo fu però più svelto e frappose il ciocco di legno tra sé e il suo peloso aggressore.
Con un preciso e violento colpo di taglio il panda spaccò in due il piccolo tronco, liberando la gemma che venne prontamente afferrata da Noah: l'indiano sorrise soddisfatto.
"Visto che non era così difficile?"
Una serie di tramestii alle loro spalle li avvertì dell'avvicinarsi di qualcuno, nello specifico di Heather -con tanto di gemma blu in mano e condor in testa- e del suo massiccio orso grigio.
Alla vista di Bruno, il panda diede un altro ringhio e assunse una posizione da combattimento, stendendo un braccio verso il plantigrado e sfidandolo ad avvicinarsi: la reazione fu immediata.
Bruno ruggì e caricò Ping-Pong; il panda, resosi conto della stazza dell'avversario, saltò sulle spalle di Noah urlando di terrore; Noah, terrorizzato a sua volta, cominciò a fuggire.
Lo strambo corteo, chiuso da Heather -che insultava orso, panda e condor- e Sierra che continuava a chiamare il suo pulcino, si diresse verso il castello oltrepassando Lindsay, che stringeva una grossa gemma rosa.
"Bravissimo lucertolone! Ti prometto che quando sarò una famosa stilista francese stamperò la tua sagoma su tante magliette! Non è un'idea originale?"
Il coccodrillo sorrise soddisfatto, seguendola poi verso il maniero.
Nei sotterranei la situazione era più tranquilla, ma non meno intrigante.
Alejandro aveva notato la presenza di Gwen e l'aveva seguita senza che lei se ne accorgesse.
 
CFZZZZZ
Alejandro esibiva un'espressione scaltra e calcolatrice.
"Eliminare Gwen sarà facile e remunerativo! Senza la sua principale avversaria attorno Heather abbasserà la guardia, e la mia vendetta la colpirà implacabile!
Giusto, Cocò?"
Il pappagallo osservò con timore l'ispanico e, invece di gracchiare come suo solito, incredibilmente si limitò ad annuire vivacemente.
CFZZZZZ
 
Gwen aveva ispezionato diverse stanze, senza trovar traccia della sua gemma verde.
Borbottando astiosamente tra sé si accinse, un po' rassegnata, a varcare la soglia dell'ennesima, polverosa sala, quando la vide.
La sua luminosa, lucida gemma era incastrata in un enorme ammasso di ragnatele, sul quale passeggiava una quantità impensabile di ragni.
La gotica storse il naso, ma subito si ricordò del suo fido compagno.
Con un ampio sorriso si avvicinò prudentemente, posò il camaleonte al suolo e indietreggiò di qualche passo.
Dopo qualche secondo di silenzio quasi completo, Leon cominciò a far saettare la sua lunga lingua, catturando e divorando ragni su ragni, per la gioia di Gwen.
 
CFZZZZZ
Gwen sorrideva con il camaleonte sulla testa.
"Comincio a pensare che, Courtney a parte, questo camaleonte non sia poi così male!"
In quella Leon ruttò sonoramente, facendo cadere dei pezzetti di ragno addosso a Gwen, che si incupì all'istante.
"Mi rimangio quello che ho detto..."
CFZZZZZ
 
In un tempo sorprendentemente breve le ragnatele furono liberate dai loro occupanti e Gwen, dopo aver recuperato il camaleonte, raccolse la gemma.
Si affrettò poi ad uscire dalla stanza, dirigendosi verso le scale.
Alejandro, nascosto in un'oscura nicchia nella parete, si voltò verso il suo pappagallo.
"Bene Cocò, tocca a te! Devi dire "Gwen", es claro?"
Il volatile spalancò il grosso becco e, senza esitazione, pronunciò "LeShawna!".
Alejandro si affrettò a farlo tacere, fissandolo con aria minacciosa.
"Ascoltami molto attentamente... Sono sopravvissuto ad un condor infuriato, ad un'eruzione vulcanica e a Heather: non permetterò che sia tu a fermarmi!"
Cocò sembrò piuttosto spaventato.
"Sei un uccellino intelligente, dunque capisci che se non farai quel che ti dico potresti disgraziatamente finire nella cucina di Chef... E noi domani potremo riempirci lo stomaco di stufato di pappagallo..."
Il pennuto sembrava sull'orlo delle lacrime ed annuì debolmente: Alejandro allentò la stretta su di lui e lo invitò a parlare con un cenno del capo.
Cocò spalancò il becco, esitò per un istante e poi enunciò chiaramente la parola "Gwen".
L'ispanico annuì soddisfatto.
"Muy bien, ora più forte!"
"Gwen! Gwen! Gwen!"
La gotica si voltò di scatto: chi la stava chiamando?
"Gwen!"
"Chi c'è?"
Tornò indietro prudentemente, seguendo la voce e guardandosi attorno con aria circospetta.
"Chris? E' un tuo scherzetto?"
Entrò lentamente in una cella, ma aveva fatto pochi passi che la porta si chiuse fragorosamente alle sue spalle.
La ragazza si lanciò contro le sbarre, urlando, e fece giusto in tempo a vedere una figura atletica allontanarsi in tutta fretta, mentre la stessa voce gracchiante che poc'anzi la chiamava svaniva in lontananza.
"Aiuto! C'è nessuno? Aiuto!"
Cercò di non farsi prendere dal panico e di non pensare alla sua claustrofobia, quando udì dei passi in avvicinamento.
Stringendo convulsamente le sbarre della porta riprese ad urlare.
"Aiutatemi! Sono chiusa dentro!"
I passi accelerarono, si fecero più vicini e il suo futuro salvatore le si parò davanti.
Gwen sbiancò, così come la persona dall'altro lato della porta.
Si fissarono in silenzio per lunghi istanti, non sapendo cosa dire né, tantomeno, come comportarsi.
Infine fu Gwen a spezzare il silenzio.
"Courtney... Fammi uscire, ti prego..."
La castana le lanciò uno sguardo duro, non più carico d'odio, bensì pieno di rimprovero ed irritazione.
"Perché dovrei?"
A quelle parole la gotica sentì che ogni speranza era perduta, ma volle comunque tentare il tutto per tutto.
"Perché siamo alleate, perché soffro di claustrofobia e perché... Mi dispiace..."
Courtney abbassò lo sguardo.
"Un po' tardivo il tuo dispiacere..."
"Ascoltami..." la interruppe Gwen "... So di aver sbagliato tutto... Con te, con Trent, perfino con Duncan, ma adesso tutto si è risolto!"
La castana tornò a fissarla negli occhi ed incrociò le braccia.
"Risolto, dici? E il tradimento? L'umiliazione? Il dolore? Quelli come verranno risolti?"
La gotica prese un profondo respiro.
"Quelli... Rimarranno, sempre. Meno forti, ma rimarranno. Però... Io e Duncan ci siamo resi conto di aver commesso un grandissimo errore, e... Secondo me, tu gli piaci ancora..."
L'irritabile ragazza spalancò gli occhi, riappropriandosi un secondo dopo della sua espressione indifferente.
"E anche se fosse? A me lui non interessa di certo, non più almeno!"
Gwen abbassò lo sguardo, sconfitta, e stava per domandare a Courtney di avvertire almeno Chris della sua situazione, quando la udì dire "Mister Baffetto? Sai cosa fare.".
Il procione, seppur di malavoglia, si arrampicò agilmente sulle sbarre, infilò le unghiette aguzze nella serratura e la fece scattare: Gwen uscì di scatto dalla sua cella, sorridendo grata a Courtney.
"Gra... Grazie, davvero..."
La castana non sorrise, ma il suo sguardo era meno inquisitorio.
"Ringraziami dopo la sfida, sempre se non finirai eliminata!"
Le due cominciarono a correre alla volta della Sala dei Saluti, superando scalinate e corridoi, concentrate non tanto sulla paura dell'eliminazione quanto sulla scena avvenuta poco prima nei sotterranei.
Finalmente la porta della Sala dei Saluti fu in vista e, entrate rapidamente, si accorsero di essere le ultime.
Chris le accolse sorridendo.
"Ben arrivate! Spero abbiate le gemme con voi, o rischierete grosso!"
Entrambe consegnarono le pietre colorate a Chris, allontanandosi poi l'una dall'altra.
"Bene, con Gwen e Courtney siamo tutti! Purtroppo non ci sarà un'eliminazione diretta, vista l'incapacità di notevoli concorrenti, dunque... Tutti a votare!"
Courtney si mise le mani sui fianchi.
"Se magari ci dicessi chi dobbiamo votare..."
"Dammi tempo, Signorina Perfettini! I candidati all'eliminazione sono Sierra e Trent..."
Gwen si voltò di scatto verso il ragazzo, che le sorrise con fare rassicurante.
 
CFZZZZZ
Gwen smaniava.
"No, il karma ce l'ha ancora con me?"
CFZZZZZ
 
"... Visto che non hanno recuperato le proprie gemme, e..."
Un rumore sputacchiante distrasse tutti: Izzy rise sonoramente ed indicò il suo serpente a sonagli.
"Guardate, Rattle sta per vomitare!"
Lindsay si coprì gli occhi, imitata dal suo coccodrillo, mentre l'altro rettile continuava a sputare, finché dalla sua grossa bocca fuoriuscì una gemma.
Trent spalancò gli occhi.
"Ma quella... E' la mia gemma!"
Izzy rise nuovamente.
"E' vero, la mia chissà che fine ha fatto!"
Chris osservò stupito quella bizzarra serie di eventi.
"Beh, questo cambia un po' le cose... A rischio eliminazione sono dunque Sierra, Izzy, e... Gwen!"
"Cosa?"
Gwen e Trent avevano urlato nello stesso momento.
"La nostra Gwen non ha riportato con sé Leon il camaleonte, dunque la sua prova non è da considerarsi valida!"
Alle proteste del chitarrista e della gotica rispose con l'ordine perentorio di andare a votare, ordine che non ammetteva repliche.
 
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Alejandro gongolava.
"Il mio piano ha subito qualche cambiamento, ma direi che va bene anche così!"
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Courtney sembrava indecisa su chi votare: osservò il foglio di pergamena davanti a sé poi, esitante, scrisse un nome.
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Nuovamente i concorrenti erano nella Sala dei Saluti, e Chris stava ammorbandoli con il suo solito discorso introduttivo: finalmente giunse il momento della consegna delle chiavi.
"La prima chiave va a colei che ha vinto la sfida, Bridgette!"
La surfista afferrò la chiave e la strinse a sé.
"Poi abbiamo... Alejandro! LeShawna! Noah! Trent! Lindsay! Courtney! Heather! E... Sierra!"
Rimanevano soltanto Izzy e Gwen: sia Noah che Trent osservavano intimoriti le ragazze, ognuno presagendo il peggio.
"Chi per un motivo, chi per un altro, stasera non avete portato a termine la sfida! Una di voi, comunque, si salverà! L'ultima chiave va a..."
"Adesso basta!"
Heather si alzò di scatto, tenendo ben stretto il cinguettante Cody Secondo Bis ed avvicinandosi al centro della sala.
Aprì con un calcio la botola e, senza esitare, lanciò il piccolo volatile al suo interno.
Un urlo ferino avvertì tutti che Sierra aveva assistito alla scena e aveva il cuore straziato.
"Cody Secondo Bis! Nooo!"
La ragazza si alzò rapidamente, corse verso la botola e, sconvolgendo tutti, vi si lanciò a capofitto urlando "La mamma ti salverà!".
Non appena l'urlo di Sierra si fu spento i presenti si fissarono basiti: Chris fu il primo a recuperare la parola.
"Credo che nessuno di noi si aspettasse una cosa simile... Beh, Sierra ci ha "salutati" in maniera molto teatrale, ma..."
Quel "ma" gelò nuovamente Trent, Noah e Gwen: Izzy, dal canto suo, continuò a sorridere.
"... Le votazioni sono già state effettuate, dunque una tra voi due seguirà Sierra tra poco!"
La tensione si fece nuovamente palpabile.
"L'ultima chiave va a..."
Heather e Alejandro, così come Trent, fissavano avidamente la nuca della gotica.
"Gwen! Izzy, sei fuori! Anche se questo già lo sapevamo..."
Trent corse ad abbracciare Gwen, che aveva appena ricominciato a respirare più liberamente, strappando un sorriso alla ragazza: Noah si avvicinò a sua volta ad Izzy, l'espressione triste.
"Avanti Gamberetto, sorridi! Ti ho lasciato un po' di esplosivo artigianale in camera, così ti ricorderai di me!"
Prima che Noah avesse il tempo di dire alcunché la rossa lo abbrancò per le spalle e lo baciò con trasporto, tra gli sguardi addolciti di quasi tutte le ragazze.
Terminate le effusioni, Izzy si lanciò a capofitto nella botola, imitando Sierra e ridendo sguaiatamente.
 
CFZZZZZ
Heather digrignava i denti.
"La darkettona se l'è cavata anche stavolta... E quel che è peggio, sono certa che Alejandro c'entri qualcosa in tutto questo!"
CFZZZZZ
 
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Courtney sedeva impettita.
"Quello che è successo tra me e Gwen nei sotterranei non è rilevante.
Continuerò a trattarla come un'avversaria ed una temporanea compagna di alleanza, niente meno e niente più!"
Lanciò un'occhiataccia alla telecamera e, forse, anche al cameraman.
"Il perché l'abbia liberata non sono affari tuoi! Adesso... Voglio far sì che Alejandro venga eliminato il prima possibile!"
CFZZZZZ
   
 
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