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Autore: chiupetta    15/12/2011    7 recensioni
Scrutai il mare nero centinaia e centinaia di volte al secondo, pur di trovare quella stella, quella stella tanto birbante da far capolinea nell’atmosfera terrestre.
Tanto stupida da voler consumarsi nell’impercettibile.
E finalmente arrivò.
Chiusi gli occhi e…
“Desidero che la mia vita cambi totalmente, desidero di poter essere un’altra ragazza, una qualunque, che non sia io.”
..Ma in quel preciso attimo, solo un’altra ragazza stava esprimendo lo stesso medesimo desiderio..
Genere: Fantasy, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' tutto un errore,
solo uno stupido errore.

Cap.3

 

 

Eley's chapter.

Ringraziai di colpo tutte quelle inutili conversazioni con la mia migliore amica, che improvvisamente presero forma, assumendo un senso.
“Justin è sexy, Selena è una rompi coglioni, Justin è un figo, Selena è una rompi coglioni, Justin è una bomba, Selena è una rompi coglioni.” il solito discorso ritraeva più o meno questo.
Ma poiché la mia attenzione sull'argomento era pari all'attenzione durante un'ora di buco in classe, lasciavo correre dalla bocca di Tey fiumi e fiumi di parole, senza degnarla di uno sguardo.
E poi..non mi sono mai piaciuti i ragazzini, specialmente Bieber.


***


Sarò costretto a sfondare la porta se non apri subito!” e già.
Era davvero arrivato alle minacce.
“Parla quanto vuoi, non ti ascolto.” ripetevo questa frase ormai da decine e decine di minuti, nonostante cercassi di non ascoltarlo.
“Sei impazzita sul serio allora, aveva ragione Kenny.” cosa cazzo diceva solo la Gomez poteva saperlo...peccato che io non lo fossi.

Senti, non ti voglio qui, perciò vattene!”
“E' casa mia.” rispose sorprendentemente tranquillo.
“Me ne andrò io allora!”
“Hai problemi tu! Abbiamo l'intervista e poi...mi spieghi perchè non vuoi uscire?!” a questo punto avevo esaurito ogni possibile scusa.
“Sei ancora n-nudo?” non risposi alla precedente domanda.
“Si, qualche problema?”
“Assolutamente no.”
Bene. Ora vedi di uscire e in fretta!”
“Io...beh...sono senza vestiti!” pronunciai con fiato smorzato.
Ti ho visto centinaia di volte senza mutande.” poi gli scappò una risata.
Che puttaniere.
Questo voleva dire nuove news alla Tey.
Voglio i vestiti.” ripassai con un tono basso l'ultima parola.
“D'accordo..d'accordo, se vuol dire farti uscire.” ed ecco che, finalmente, lo sentì allontanarsi, percependo il rimbombo dei passi lungo il parquet.
Successivamente aprì e mi feci passare delle mutande, un reggiseno, un jeans e una canotta; mi vestii e tremante uscì dal bagno.
Bene.” disse squadrandomi preoccupato.
“Bene.” ripetei superandolo e lasciandolo sul posto, a riflettere, forse, sull'insolito accaduto.


***

Hai un cellulare?”
“Certo ma..usa il tuo.” mi diede poca attenzione, concentrandosi più che altro sul panino al pollo.

Che cazzo, ci arrivavo da sola fin qui, grazie.

Che sarebbe dove esattamente?” sul viso gli comparve un'espressione sconvolta e interrogativa allo stesso tempo, evidentemente non riusciva a spiegarsi tali domande.
Come biasimarlo?
“Mi prendi per il culo?” ricambiai con una smorfia.
“E comunque penso sia dentro la tua borsa, la tua e non la mia.” disse puntandomi il dito contro.
Perché usi le borse tu?” mi rivolse sono uno sguardo disinteressato, poi ritornò a giocherellare con l'Iphone, mentre con l'altra mano sorreggeva il panino quasi terminato.
Per il momento decidetti di rinunciare a un possibile aiuto e concentrami sul da fare.
A che ora abbiamo l'intervista?” gli domandai, fingendomi interessata.
Tra pochi minuti, quindi preparati.” e fu così che recuperai qualche capo alla sonofigamanontelado, ma per niente compatibile con il mio stile.

 

***


Parcheggiò la macchina davanti la stazione radio, poi girò al mio sportello e, accerchiato dai flash dei paparazzi, mi aiutò a scendere.
I tacchi..” mormorai dopo esser inciampata lungo le scale d'entrata.
Sei troppo strana per essere te stessa.” mi guardò dritta negli occhi, trafiggendoli fino ad impossessarsene.
Già.”
Non sai quanto.” biascicai tra me e me.
Cerca di non farmi sfigurare, sono venuto qui a quattordici anni ed è andato tutto perfettamente liscio. Perciò non intendo sbagliare ora, con te.”
“Che gentile.” la voce fu attraversata da un filo di sarcastica ironia.
Sorridi e annuisci. Se puoi stringimi, toccami, insomma lo sai già.” 

 

Cosa ha detto scusa? Io toccarlo?! E' divertente a volte, potrebbe anche piacermi..

 

Perchè non ti fai toccare da quelle puttanelle delle tue fans?” lo guardai quasi sull'orlo di vomitare.
Odiavo tutto quell'amore incondizionato, senza un fine e privo di scopi.
Sono in tanti ad amare, in pochi a farlo davvero.

Con uno scatto mi superò e si posizionò con il viso a pochi centimetri da mio, allacciando i suoi occhi ai miei, per poi soffiarmi pesantemente sulle labbra semi schiuse.
Non chiamare in questo modo le mie fans Selena, potresti pentirtene.” mantenne un tono stabile, serio e affatto rassicurante.
Le mie corde vocali emisero qualche mormorio impercettibile a denti stretti, dopotutto non lo conoscevo e non sapevo chi avesse dalla sua parte.
Per me restava, comunque, un inutile ragazzino montato.
Come ho detto poco fa..sorridi e annuisci.” finì così il discorso.
Passammo, il tempo rimanente prima di entrare in studio, tra una finta risata e l'altra, a conversare con i lecca culo della star, che non facevano altro che lodarlo.
Non mi piaceva l'ambiente in cui stavo vivendo, arrivai a pensare che circolasse persino la droga.
Tutti troppo finti per essere così contenti, finti proprio come i loro sorrisi sforzati, che uno dopo l'altro facevano capolinea sui loro volti.
E' ora! Entrate su!” ci invitò elettrizzata l'intervistatrice, facendoci accomodare in due comode poltroncine rosse.
Il suo sguardo mi sembrava il più vero, il più sincero, preparato ad ogni gesto.
Portava un caschetto castano e leggermente tendente sul biondo, i capelli ricci le cadevano morbidi sulle guance.
E mentre lei ci osservava dall'altra parte degli occhiali rossi porpora, io e Justin eravamo intenti a scambiarci frecciatine.
Siamo in onda.” ci avvisò ammiccando teneramente.
Il solo pensiero di commettere anche un solo errore mi tormentava, non potei fare a meno di compiere un rumoroso e, forse fastidioso, schiocco con la lingua.
Quando Justin mi incenerì con lo sguardo, mi limitai a deglutire.


Forse avrei dovuto aprire Wikipedia e studiare un po' su questa tipa.
Canto? Ballo? Che cazzo faccio io? Sono un'idiota, ecco cosa.

 

Bene eccoci qui in compagnia della promessa coppia dell'anno. Justin, Selena, come state?” ci domandò sorridente.
Impegnati come sempre nel nostro lavoro, ma cerchiamo di passare del tempo insieme.” concluse la frase, poi girò la testa, incitandomi a parlare increspando leggermente le labbra.
Ero entrata in confusione, il cervello faceva quasi scintille, e ricordavo a mala pena quale fosse il mio vero nome.
In quel contesto, però, era del tutto inutile.
Emh...sì, io e Justin stiamo cercando di tenere in piedi e rispettati tutti i nostri impegni lavorativi, ma fortunatamente – pronunciai impercettibilmente amareggiata l'ultima parola
- riusciamo a vederci.”
Dalla bocca gli uscì un respiro di sollievo e sembrò a prima vista rilassarsi.
Cosa ci racconti della tua carriera Justin? Hai appena pubblicato il tuo nuovo album natalizio Under the Mistletoe, cosa farai ora?” sparò a raffica domande simili per un abbondante quarto d'ora, quando poi le affiorò la geniale idea di passare alla sottoscritta.
Carissima Selena – iniziò incerta, tutto il contrario che fece invece con la superstar – cosa puoi dirci della tua nuovissima canzone Hit the Lights?”


Oh no, panico.
PANICO.
Se farò sfigurare Bieber finirò per la strada ad elemosinare e...potrebbe picchiarmi.
Non oso immaginare.
Pensa Eley pensa, e spara una tua solita cagata.
O la fa o la spacchi.

 

Giusto per mettere la ciliegina sulla torta, Justin mi diede uno spintone alla gamba, che tremò per svariati attimi fino a quando non si riassestò.
Non stavo rispondendo all'intervista, ecco cosa non stavo facendo.
E mi sarebbe costato parecchio.
Ma no, non potevo permetterlo..
E' una bellissima canzone soprattutto per i bisognosi.” i due presenti si guardarono, spalancando gli occhi e inarcando entrambe le sopracciglia.
Sentì Bieber rabbrividire e successivamente dopo irrigidirsi, stendendo i polsi lungo le ginocchia, anche quest'ultime impietrite.
Cosa mai potevo aver sparato di tanto grave?
A quanto pare Selena è una ragazza molto scherzosa, che bello..” la bruna finse un risolino notevolmente irrequieto, per non dire collerico.
Ascoltatela, mi fareste felice.” completai infine.
 

***


Sei un'idiota, ma cosa ti prende?! Volevi per caso rovinarti la carriera?!” mi rimproverò per un tempo a me indeterminato, ma a conti fatti non mi importava e non mi sarebbe importato.
E visto e considerato che il viaggio in auto sarebbe stato impegnativo, decisi di chiudere gli occhi per un po', e lasciare in stand-by quell'incubo che tanto mi avrebbe perseguitata.
Con la differenza che, 'sta volta, non era un banalissimo sogno.
Uno di quelli che ti fa grondare di sudore al solo pensiero di riviverlo anche per una notte.
No, era la realtà, ne ero certa.
“E' tutto un errore, solo uno stupido errore.” mormoravo, intenta a ricacciare indietro le lacrime.

 

 

 




Leggimi, porca trota!

Sciao a tutti! (?)
Ma voi siete aswomrbvkalj *--* cioè cioè...10 recensioni!
VI AMO.
Mi date delle soddisfazioni immense cavolo.
Grazie davvero.
Per il resto spero che questo capitolo vi sia piaciuto..anche se
personalmente non mi ha molto soddisfatto.
Il primossimo sarà migliore, promesso!
Continuate a recensire, perchè siete tanto buone u.u
Pisello-v. 
Xoxo.
;)

   
 
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