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Autore: mikilily    16/12/2011    8 recensioni
Salve, sono ancora qua e vi posto un'altra FF, l'ennesima Dramione. Questa volta l'ispirazione è venuta guardando le innumerevoli foto di Emma su google. La mia attenzione è stata catturata da un abito grigio da Cenerentola; quindi la principessa c'è, serve un castello magico e tenebroso ed anche quello l'ho trovato.Villa Malfoy è il meglio del meglio ed infine mancava il principe e chi meglio di Draco il principe dei Serpeverde. la storia sarà ooc, perchè i protagonisti vivono in un epilogo alternativo.
Fatemi sapere, Kiss.
Tratto dal 1° capitolo:
c’era una volta e c’è ancora una giovane e promettente studentessa in Magispudenza. Questa ragazza è tanto sfortunata, l’amore non l’ha mai baciata o forse si.
Ma aspettate che vi racconto la sua storia.
Siete comode… avete preso i fazzoletti non vorrei allagaste i vostri divanetti.
Ora che tutto è pronto, vi racconto la storia più antica del mondo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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22.I gesti che valgono un ti amo.

Era tornata da lui al calar della notte proprio quando la luna era già alta nel cielo e mille stelle la circondavano.

Era tornata da lui accarezzando dolcemente i sui fili di grano, quei morbidi crini che li cadevano sul viso.

Era tornata da lui perché senza non poteva andare avanti, perché senza Draco ormai non era più niente.

Lui l’aveva guardata un solo secondo fondendo i suoi occhi in quelli castani di lei per poi stringerla forse al suo petto, cosi che non potesse più scappare, cosi che nessuno li potesse più separare.

Le aveva chiesto di non lasciarlo più, non aveva aggiunto altro Draco non aveva aggiunto che la amava pensava che i gesti valessero quelle parole pensava che gli sguardi significassero l’amore che provava per Hermione.

Pensava, a ragione, che per lei le parole erano vuote e i gesti esprimessero maggiormente suo amore.

La strinse tra le braccia continuando a guardarla negli occhi, mentre Hermione gli posava dolci baci sul viso, prima in fronte, poi sullo zigomo, poi sul naso fino a giungere alla bocca.

Accarezzò con la lingua le labbra di Draco percorrendole fino a che non s’insinuò tra di loro, il ragazzo rise del gesto della sua fata e non fece resistenza, si faceva baciare mentre si smaterializzava nella stanza patronale.

Giunto in prossimità del letto la posò delicatamente su quei morbidi e candidi guanciali, rimanendo per lunghi attimi fermo a guardarla, ad ammirarla.

Era bella la sua fata, bella, dolce e sensuale e lei nemmeno lo sapeva.

Scivolò con dolcezza accanto al corpo caldo di Hermione poggiando la testa sul braccio continuando a guardarla, non disse niente mentre lei imbarazzata da quella situazione si mordeva il labbro.

-Draco-disse

-si- rispose il biondo che la guardava languido.

-che c’è?-chiese.

-Niente, non posso guardarti?- domando il giovane.

-certo e che…- cercò di spiegare Hermione

-cosa?-domandò ancora Draco impedendole così di rispondere.

-mi imbarazza che mi guardi cosi. Ecco!- rispose Hermione infine trovando le parole.

Draco rise scompigliandole i capelli con la mano libera.

-non voglio che ti senta imbarazzata quando ti guardo, voglio solo imprimere nella mente il tuo corpo, cosi quando sarai lontana da me, sperando che non accada mai, ricorderò ogni parte del tuo viso- disse sussurrando nell’orecchio della ragazza, mentre con il dito le sfiorava il profilo. Prima la fronte, poi il naso e infine la bocca.

– Del tuo seno –. Continuando a percorrere con il dito il corpo della donna al suo fianco, giungendo infine al busto.

 – Del tuo ventre-. Disse aprendo così la mano, in prossimità dell’ombelico della ragazza, accarezzando quel punto erogeno ancora coperto dal vestito.

Hermione rabbrividì al tocco vellutato del biondo e il desiderio s’impadronì di lei.

Lo voleva e leggeva negli occhi di Draco lo stesso ardore, lo stesso desiderio.

Si girò anch’essa imitando la posizione del biondo che ghignò divertito.

-Mi dica signorina Granger cosa vuole?-la canzonò il biondo con il sorriso sulle labbra giocando così con la sua bella fata.

La ragazza stette al gioco, facendo finta di pensare, posò un dito sul naso con fare malandrino, poi guardò nuovamente il biondo e finalmente rispose:

-Lei signor Malfoy. Voglio lei-disse Hermione sussurrando quella frase a fil di labbra.

Il biondo sorrise mentre con la lingua s’inumidiva le labbra, labbra che un attimo dopo erano posate su quelle della sua fata.

Gli sfilò il tubino nero mentre lei li sbottonava la camicia rimanendo poi entrambi in intimo.

Draco guardò ammaliato la lingerie che ricopriva la sua Hermione, reggiseno a balconcino con brasiliano coordinato in pizzo nero, guepiere e reggicalze sempre nere, sapeva come farlo impazzire, si disse tra se.

Lei, si sollevò un attimo sulle gambe rimanendo cosi davanti a Draco che non perdeva nemmeno un gesto che la ragazza faceva con tanta maestria. Posò un piede sul letto mentre l’altro poggiava in terra e si piegò leggermente verso la coscia sganciando il nastrino che reggeva una calza facendola scivolare dolcemente sulla gamba, compiendo poi lo stesso gesto con l’altra calza.

Sollevò lo sguardo per vedere cosa stesse facendo Draco e fu felice nel vedere che il biondo non aveva occhi che per lei. Sganciò così la guepiere senza staccare gli occhi dalle iridi ghiacciate del suo uomo che subito dopo si avvicinò con un balzo al bordo del letto dove si trovava.

Le accarezzò il piede risalendo piano piano fino alla gamba e dal ginocchio incomincio a baciare fino a che non arrivò alla sua femminilità, sfilò le mutandine in pizzo e la fece accovacciare sopra di lui sganciandole anche il reggiseno.

 Ora era nuda, mentre Draco indossava i boxer che a stento contenevano la sua virilità, Hermione la sentiva pulsare e sbattere contro la sua femminilità.

Così, prese ad accarezzargli la schiena mentre lui le baciava il collo e il seno soffermandosi sui capezzoli, oramai la ragazza era quasi al limite, così, con una leggera spinta lo fece cadere nuovamente sul letto rimanendo a cavalcioni su di lui.

 Gli tolse i boxer, prendendo tra le mani il sesso del biondo che rimase in un primo momento sorpreso dalle attenzioni della ragazza per poi abbandonarsi a quelle carezze di piacere.

 Draco la lasciò fare, fino a quando non raggiunse il limite e fu costretto a prenderla per i fianchi ponendola sopra di lui entrando infine, in lei.

Hermione sorrise guardandolo ansimare dal piacere di quella dolce penetrazione, poi incominciò a muoversi sopra di lui, prima piano poi man mano che l’eccitazione aumentava, con lei aumentava anche il ritmo e la forza delle spinte fino a che vennero contemporaneamente.

Non avevano bisogno di dirsi ti amo, i loro gesti, le loro carezze spiegavano quello che provavano uno per l’altra.

Quello era amore.

SPAZIO AUTRICE.

COME PROMESSO CAPITOLO TRA IL ROMANTICO E L'HOT. NON SO NEMMENO COME è VENUTO...A ME SEMBRAVA CARINO MA NON NE SONO POI MOLTO CONVINTA CHE DITE?

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