L’unica
via di fuga, è perdonare.
Capitolo 6: Tutto per il verso giusto
Harry
sorrise e non aspettò che fosse Draco a baciarlo, prese lui
l’iniziativa.
Annullò
la distanza tra di loro e appoggiò le sue labbra su quelle di Draco.
Dio
come gli erano mancate le sue labbra morbide, la sua pelle sotto le dita,
l’aroma che emanava e i suoi capelli così perfetti in cui poteva
passare la mano centinaia di volte senza rischiare di spettinarlo. Ma gli erano
mancate anche le sue mani forti che lo sfioravano dolcemente e i piccoli morsi
che Draco era solito dargli sulla spalla destra… in realtà non
c’era neanche una piccola cosa che non gli era mancata di Draco.
Si
staccò leggermente per dare a Draco un bacio in cui mise più
passione: le labbra appena un poco aperte imprigionarono quelle del suo amato
ancora e ancora finché entrambi decisero che le loro lingue non potevano
più aspettare. Socchiusero la bocca in modo che le loro lingue potessero
incontrarsi e insieme incominciarono una danza che esprimeva tutta la loro
passione, e tutto il loro amore. Quando si staccarono avevano entrambi un
enorme sorriso stampato sul viso. Fu Draco a parlare per primo:
- Mi
sei mancato…- disse in un sussurro.
-
Anche tu.-
-
Non sai nemmeno quanto ti ho desiderato in questi giorni…-
-
Ora sono tutto tuo.-
-
Sarai per sempre tutto mio… tutto solo per me. Solo mio, e di nessun
altro. Nessun Blaise, nessun Seamus, nessun altro entrerà nella nostra
vita. Nessuno potrà più divederci Harry.-
-
Nessuno… saremo solo noi due. Il resto del mondo non esiste adesso.-
E lo
baciò ancora in una danza sempre più complicata, sempre
più intima.
-
Sei tu il mio mondo Harry. Sei il mio mondo perfetto. Tutti sognano un mondo
dove vivere al meglio, dove non ci sono preoccupazioni, un mondo dove saranno
felici… io ho smesso di sognare. Quando sto con te tutto il resto si
annulla, perché tu riesci a rendere invisibile ogni mia preoccupazione e
cancelli le mie paure con un
semplice sorriso.-
-
Ehi smettila - sussurrò mentre una lacrima scese dal suo viso- se
continui così come faccio a non piangere di felicità?-
- Io
voglio che tu sia felice… è l’unica cosa che voglio adesso.-
-Ti
amo Draco, e questo è l’unica cosa che mi rende veramente felice.-
Restarono
abbracciati a lungo, senza aver bisogno di nient’altro all’infuori
del calore dei propri corpi, del contatto della loro pelle.
-
Adesso che ci penso… qualcuno mi aveva promesso un universo se
l’avessi perdonato… mi stavo chiedendo dove fosse in questo
momento.-
-
E’ così il caro signor Harry Potter vuole il suo universo…
eccoti accontentato.-
E
agitò fluidamente la bacchetta.
- Un
enorme letto rosso sarebbe il mio universo?-
-
Già… non ti piace?- disse Draco con ghigno sul viso.
-
Non desideravo altro!-
E
insieme si tuffarono sul letto, lottarono un poco, poi quando Harry fu steso
sopra Draco disse:
-
Perché mi ami Draco?-
-
Cos’e una domanda trabocchetto?-
-
No, è solo che quando me lo hai detto prima non ero del tutto
lucido…-
- Ok,
ma ascoltami bene, perché non te lo dirò spesso…-
-
Sono tutto orecchi.- un enorme sorriso gli illuminava il volto.
-
Direi che ti amo perchè sei bellissimo e molto intelligente, sei
coraggioso e forte, sei umile anche se non dovresti esserlo, sei generoso e
altruista, sei gentile e premuroso, e potrei stare qui altre due ore ad
elencarti perché ti amo così tanto, ma non ho voglia di perdere
altro tempo. Adesso voglio solo baciarti e recuperare il tempo che abbiamo
perso.-
Lo
prese per la maglia e lo trascino giù, verso le sue labbra che non
avevano più voglia di parlare, avevano solo bisogno di aprirsi e chiudersi
per accogliere Harry.
E in
quel momento Draco capì davvero quando aveva incominciato ad amarlo.
Era
il giorno prima della sua partenza di Natale, lui e Harry si frequentavano
già da sei settimane. Quando entrò in un aula vuota al terzo
piano si trovò davanti ad una specie di salottino tutto rosso: le pareti
erano rosse, il divano era rosso, anche l’albero di natale era addobbato
con palline rosse. Harry lo stava aspettando seduto sul divano con un enorme
sorriso in faccia. Era chiaro come il sole che era felice di vederlo… e
lui era felice perché Harry era felice. E questo era strano: era stato
sempre immune alle emozioni degli altri, che fossero stati felicità od
odio era indifferente. L’aveva sempre saputo che Harry Potter era una
persona speciale, solo che non se ne era mai voluto rendere conto.
Quando
si sedette, Harry gli porse un pacchetto regalo. Dentro c’era un
bellissimo maglione nero, ma la cosa che aveva apprezzato di più erano
le due iniziali all’altezza del cuore: una D e una H.
A
quel punto Harry gli aveva detto:
- Ti
piace? L’ho fatto io-
-Tu
sai fare un maglione?-
- In
realtà mi sono fatto insegnare da Hermione…-
-
Hai imparato a lavorare a maglia per me?-
-
Certo… potrei anche inoltrarmi nella foresta oscura a notte fonda per te,
o nuotare nel lago, o scalare l’everest, o attraversare l’oceano
o…-
A
quel punto l’aveva baciato. Non voleva sentire cos’altro poteva
fare per lui, perché il solo fatto che gli aveva donato un maglione “made
Potter” era abbastanza. Si accorse che sarebbe stato abbastanza anche se
gli avesse regalato un paio di calzini, o anche solo uno… perché
gli avrebbe riempito il cuore allo stesso modo.
Quando
si staccarono Harry ricominciò ad elencare le cose che avrebbe potuto
fare per lui, ma lui non l’aveva più ascoltato. Era rimasto a
guardarlo estasiato, rendendosi conto che era l’uomo più fortunato
del mondo perchè aveva un ragazzo speciale come lui.
Ora
erano distesi sull’enorme letto, uno abbracciato all’altro quando
Harry disse:
-
Penso di stare male…-
-
Perché?- chiese con sguardo preoccupato
-
Non ho bisogno di fare l’amore con te… il che è veramente
strano dato che ogni volta che stiamo insieme io trovo strettamente
indispensabile farlo… capisci? La mia non è solo voglia, non
è solo desiderio… è necessità. Ma oggi è
diverso. Sai di cosa ho bisogno oggi?-
-
Passando sopra al fatto che sono indignato per essere stato rifiutato da te
– disse scherzosamente Draco- di che cosa hai bisogno?-
-
Vorrei solo addormentarmi così, abbracciato a te, e svegliarmi domani
con la consapevolezza che quello che stiamo vivendo ora non è stato solo
un sogno, che non è stato solo il frutto della mia immaginazione
l’essere qui, con te, di nuovo insieme.-
-
D’ora in poi, faremo quello che vuoi Harry, l’importante è
che lo faremo insieme.-
E si
addormentarono così, legati l’uno all’altro, anima e corpo,
sicuri che da lì in avanti sarebbe andato tutto per il verso giusto.
GRAZIE
CARI PER CONTINUARE A SEGUIRE
Ho ancora cambiato idea… su consiglio di
Neko_tensai (grazie mille per il consiglio) scriverò il ritorno a
scuola, sperando che possiate sopportarmi ancora per un altro capitolo!
fann1kaoryuki: ormai ti leggo nel pensiero… scherzo, comunque
eccomi qui!
Neko_tensai: innanzitutto grazie dell’idea che mi hai dato! Nel prox
capitolo farò in modo che Harry parli con Sam…mi sembra giusto
dargli una spiegazione. Per il proverbio…bè resto convinta…
io non sono una molto romantica (tipo non credo nell’amore a prima vista,
né nell’amore nato in una settimana) faccio ragionare più
il cervello, e a volte non credo questo sia un bene… cmq…questo non
c’entra molto con la storia, quindi ti saluto con la speranza che questo
cap ti sia piaciuto!( ho fatto la rima…che stupida!)
Trinity: Ciao cara! Stai diventando il mio supporto morale…GRAZIE!
Guarda che se mi toglievi Draco tutto l’anno avrei chiamato il mio
avvocato! Non te l’avrei lasciato così facilmente! cmq sono del 89 anche io! Aspetto con ansia la tua rec!