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Autore: Holvs    17/12/2011    4 recensioni
Basta che mi ripaghi con mille baci.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson , Sherlock Holmes
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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NdT: Scusate il ritardo ma c'è stato un piccolo disguido con il beta! xD Niente di preoccupante.. fra l'altro già che si parla di Fry93 intoniamo tutti un bel "Grazie" per la sua pazienza! Grazie anche a tutte quelle che hanno commentato! Scusate ma in questa settimana non ho avuto tempo di rispondere a una per una quindi dico un grazie generale adesso a: Lady Arcanine, Anonyma, KAZ 2Y5, CowgirlSara! Grazie mille continuate a commentare! Adesso vi lascio alla lettura.


A Quiet Murmuration



Giorno 116: molto, molto presto.

"Cosa c'è?" Disse John, mettendosi a sedere, strofinandosi la faccia. Buttò un'occhiata all'orologio. L'1: 33 di notte. "È successo qualcosa?"

"No, niente. Va tutto bene," Disse Sherlock, che si era arrampicato su un lato del letto di John, la sua faccia era sia angelica che diabolica, le sue dita vagavano sulle lenzuola. Stava sussurrando.

"È che, ho deciso di... darti il bacio della buona notte."

"Oh. Bene. Bhè, okay. Non sei obbligato. È davvero tardi e non è più il bacio della buona notte ormai." La lingua di John era lenta e impastata nei movimenti. Poteva a mala pena vedere. Si chiese se per caso stesse solo sognando. "Ho chiesto solo perché pensavo ci fosse qualcosa che non andasse, oppure non volevi più-"

Sherlock si piegò su di lui e spinse le sue calde, asciutte labbra su quelle di John. Era simile al bacio da ubriachi, ma allo stesso tempo differente, perché questa volta le labbra di Sherlock si stavano muovendo. Si stavano definitivamente muovendo contro quelle di John, e John era così stordito che non poteva fare altro ad eccezione di catalogare la sensazione in qualche area del suo cervello alla quale non credeva di aver mai avuto accesso. Sherlock lo stava baciando. Lo stava veramente baciando.

E... cazzo!

La bocca di Sherlock si muoveva contro quella di John, soffice ma insistente, non lasciando spazio al dubbio. Nessuno spazio. E adesso c'era anche un po' di lingua, solo un po', che sfrecciava dentro e fuori, timida, toccando le labbra di John e tornando indietro. Il respiro di Sherlock usciva in ansiti caldi contro la faccia di John e poi c'era di nuovo quella lingua e John si stava decisamente svegliando nei pantaloni del pagiama e che fottutissimo cazzo.

La mano sinistra di Sherlock abbandonò le lenzuola per posizionarsi sulla guancia di John, tenendolo fermo. Sherlock gli stava incorniciando il mento con le sue lunghe, affusolate dita mentre cambiava l'inclinazione della testa e continuò a baciarlo, baciarlo, baciarlo.

John chiuse gli occhi e fece l'unica cosa che gli era rimasta da fare. Rispose al bacio.

Questo. Questo era. Questo era un bacio differente. Questo bacio era tenero e caldo e insistente e intenzionale e fottutamente, maledettamente sensuale.

Questo bacio non aveva niente a che fare con la restituzione.

Jhon non era sicuro cosa diavolo avesse a che fare quel bacio in generale.

x

Giorno 116: Più tardi

John stava picchiettando il piede a terra. Sherlock stava trafficando con qualcosa che aveva a che fare con malsani esperimenti chimici.

"Sherlock."

Silenzio.

"Sherlock."

"Mmm."

"Hai intenzione di spiegarmi?"

"Hmm?"

Silenzio.

"Per che cos'era?"

"Per che cos'era, cosa?"

"Sai maledettamente bene cosa! Quel... lo sai. Nel bel mezzo della notte. Per che cos'era?" John stava balbettando.

Sherlock non alzò nemmeno lo sguardo. "Davvero, John. Era un bacio. Ti sei già scordato di questi ultimi mesi?"

"Sherlock, quel bacio era... era. Bhè, era differente dagli... altri...baci." concluse con voce smorzata. Si rese immediatamente conto di quanto quell'intera conversazione fosse ridicola, di come potesse sembrare ridicola ad un osservatore esterno.

Si strinse l'attaccatura del naso e resistette alla fortissima urgenza di toccarsi le labbra. "Che cos'era?" chiese sommessamente. 

Sherlock sospirò e finalmente lo guardò. I suoi occhi erano scuri e illeggibili.

"Se proprio lo vuoi sapere, era il 632esimo."

x

Giorno 117:

Cinque baci, molto casti, veloci e con minimo contatto visivo.

x

Giorno 118:

"Sherlock."

"Hmm?"

"Penso che dovremmo parlarne?"

Sherlock gli baciò la guancia di sfuggita.

"Parlare di cosa?" 

John gli lanciò uno sguardo truce.

"Seicentoquaranta, John!"


 

  
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