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Autore: Letty Cullen    17/12/2011    1 recensioni
Isabella è una ragazza 17 enne che si appresta a partire per le vacanze estive insieme ai suoi genitori. Passera' tre divertenti settimane, fara' nuove conoscenze e forse trovera' anche l'amore...
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Buon pomeriggio ragazze! Tra regali e preparativi vari faccio fatica a concentrarmi ed avere la tranquillita' per postare i capitoli.. Comunque vi lascio ai pensieri di Edward.. e grazie per la sopportazione! BACIO!

 

 


L'avevo baciata.
Stupido Edward, ora chissa' cosa pensera' di te.
Pensera' che sei il solito ragazzo, un ragazzo comune che ci prova con tutte e se le bacia tutte alla prima occasione.
Ma non è cosi, non sono cosi e non lo saro' mai.
Sono orgoglioso di me.
Avevo preso entrambe le sue mani fra le mie, mi ero avvicinato lentamente e avevo posato le mie labbra sulle sue. Un bacio casto ma carico di effetto.
Fu celestiale.
Mai avevo assaggiato due ciliegie cosi dolci e morbide: ora che avevo assaporato il frutto proibito, non avrei piu' potuto farne a meno.

La sentivo tremare ma non era per il freddo, lo sapevo bene.
Aveva socchiuso gli occhi, che dolce, quanto indifesa ragazza, mi faceva uno strano effetto, come una calamita con un pezzetto di ferro: attrazione allo stato puro, ma un'attrazione casta, pura.
Era cosi bella, con questa luna che ci avvolgeva.
Quando il bacio sfumo', riapri' gli occhi e trovo' il mio sorriso che lei subito corrispose. Se possibile, era ancora piu' bella.
Avevo osato un po' con quel bacio ma ne avevo sentito la necessita'.
Diciamo che era piu' per me che per lei. Ma a bacio concluso mi parve di capire che avevo fatto cosa gradita a entrambi.

"Spero di non aver fatto cosa sgradita, ma dato che non mi hai respinto, credo di no!" le dissi sottovoce avvicinando le mie labbra al suo orecchio.
Edward edward sei proprio un birichino, mi dissi tra me e me, non vedi che sta gia' tremando, se poi fai cosi la fai svenire!
Cosi avrei una buona scusa per stringerla forte a me! : )
Le chiesi se avesse freddo e se volesse rientrare.
In tutta risposta mi sentii dire: "No ti prego, no. Vorrei restare ancora un po' qui, con te, se per te va bene."
"Tutto quello che vuoi, non hai che da chiedermelo!" e detto cio' mi sfilai' la giacca e gliel'avvolsi attorno le spalle.
Subito dopo feci lo stesso con le mie braccia. L'avvolsi in un tenero abbraccio.
Era un fuoco, anche con i brividi il suo corpo era caldo.
Restammo li in terrazza ancora per un'ora ma poi mi accorsi che iniziava davvero a sentire freddo.
Le proposi di entrare e lei ne fu contenta.
Avanzavamo nella sala quando di scatto si fermo': non capivo cosa le fosse successo fino a quando la sentii sussurrare.
"Non è possibile!"
La guardai.
"Se ne sono andati in camera, e mi hanno lasciata qui senza dire nulla!"
I suoi genitori erano rientrati in camera e l'avevano lasciata li. Probabilmente non avendola piu' vista pensavano avesse gia' fatto ritorno nella sua suite, oppure, ipotesi piu' reale, se n'erano andati perchè la reputavano in grado di badare a se stessa.
Io scoppiai in una risatina e lei mi guardo' aggrottando le sopracciglia.
"Si si ridi, ridi!" mi disse coanzonandomi, com'era buffa!
Molto elegantemente, dopo essermi ricomposto, mi rivolsi a Bella.
"Ma Bella, non vedo dove sia il problema! Conosci la strada per arrivare in camera?"
"Si"
"E hai la chiave?"
"Si"
"E allora se hai paura, ti ci accompagno io, sempre che tu voglia?!"
"Oh, beh si certo.. sarebbe.. sarebbe molto gentile da parte tua. Grazie!"
"E grazie di cosa, per me è un piacere riaccompagnare la principessa nella sua stanza sana e salva." le sussurrai in un orecchio.
Come l'avevo chiamata??? Principessa?? Ma tu Edward sei completamente fuso, sciolto, andato! Si beh è gia' tanto che me lo dico da solo pero'... voi non trovate?
"Grazie." solo quello riusci' a dire.
Ci avvicinammo ai miei fratelli e agli amici per congedarci.
"Ragazzi, io accompagno un attimo Bella nella sua suite e poi vi raggiungo qui, ok?"
"Oh Bella no, gia' ci saluti? E' presto dai, io ho un'idea!" trillo' Alice.
Alice in fatto di idee era pericolosa.
"Si, potresti venire in camera mia e di Rose a giocare a dama e magari potrebbero raggiungerci anche i ragazzi, che ne dici?" continuo' lei.
Ecco ora avevo davvero paura. Ma di cosa non lo so neanche io.
"Mmmh... beh.. si.. forse ... potrei..".
Dai Bella di' di si', non costringermi a portarti nella loro suite con la forza.
"E dai Bella, o si o no!" la incito' Emmett.
"Si, ok vengo!"
A quelle parole scoppiai di gioia dentro! E fuori!
"Stupendo! Andiamo! Emm di' a mamma e papa' che andiamo e poi raggiungici!" dissi io. Ecco a cosa serve Emmett ogni tanto.
"Oh Edward, cavolo, non sono mica il vostro servo!" si lamento' Emmett, come al solito! Non sapeva fare altro che lamentarsi.
"Emmett, devo rammentarti qui davanti a tutti il segreto che io solo so', per caso?" gli risposi con un ghigno in viso.
"Oh no no no, vado subito! A dopo ragazzi!"
Mi guardavano con aria interrogativa, nessuno capiva il discorso tra noi due. "E' una storia lunga, lunga ma divertente. Prima o poi trovero' il modo di rivelarvela! Per ora questo segreto mi serve per ricattarlo!" dissi per cercare di spiegare.
Ci incamminammo verso la stanza delle ragazze, mentre sbirciavamo Emmett avvicinarsi mestamente a mamma e papa' che conversavano con Billy.
Accanto a loro c'era anche Jacob. Ci lanciava delle occhiate che proprio non mi piacevano.
Se avesse importunato Bella, non so cosa gli avrei fatto.
Raggiungemmo la camera di Alice e Rosalie.
Ci eravamo seduti sul grande divano, attorno al tavolino, io e Bella naturalmente vicini.
Alice ci chiese a cosa preferivamo giocare.
Quell'orso di Emmett non era ancora arrivato.
Ad un tratto una voce delicata si propago' al mio fianco.
"Alice, forse dovremmo aspettare. Emmett non è ancora arrivato" disse Bella
"Uffi, sempre il solito orso Yoghi, non è mai svelto nel fare qualcosa!" risposi io.
Esattamente in quel momento la porta si apri' e comparve Emmett.
"Oh era ora polentone, ti sei perso nella nebbia che non c'è?"
"Ah ah ah, divertente sorellina. Allora, dove eravamo rimasti?"
"Ti stavamo aspettando, su consiglio di Bella, quindi ringrazia lei!" gli dissi guardando verso Bella.
"Oh grazie mia salvatrice, ti sono debitore, per ogni cosa sono al tuo servizio." rispose Emmett avvicinandosi a lei e prendendo una sua mano fra le sue.
"Emmett, ti vorrei ricordare che hai gia' un certo servizio da fare al sottoscritto in cambio del mio silenzio!"
"Si Edward, lo so, non mi scordo. Sei tremendo!" e mi guardo' storto perchè lo avevo interrotto mentre la stava ringraziando..
"Bene, vogliamo cominciare?" disse Rosalie che fino ad ora era stata in silenzio.
Oh cavolo, Rose, mi ero completamente dimenticata di Rose! Beh chi se ne importa, la lascero' in pace quella ragazza! Ho altri affari da curare ora!
"Si, cosa preferite?" continuo' Alice.
"Rose, che ne dici se io e te giochiamo a indovina chi?"
"Ok Emmett ci sto, vincero' io!" le rispose balzando in piedi e afferrando la scatola dal tavolino.
"E noi quattro giochiamo a dama" sentenzio' Jasper.
A quelle parole dalla bocca di Bella usci' un mugugno che ci fece girare tutti come a vedere se si sentisse male.
"No la dama no, il mio re fa sempre una brutta fine, sempre" la sentimmo implorare per farci cambiare idea.
"Bella questa volta il tuo re non fara' nessuna brutta fine, vivra' perchè ci saro' io a proteggerlo" la rassicurai io.
Ero piuttosto bravo a dama e con Emmett fuori gioco la vittoria era sicuramente in mano mia, nostra.
E il re sarebbe stato salvo!



   
 
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