[21. Amici]
Doukas ha settant’anni, mani callose e il viso bruciato dal
sole. E a Kanon ci si è affezionato con la ruvidezza di un soldato. Non è bravo
con le parole Doukas; ma un gesto per Kanon lo ha sempre trovato, consapevole.
Hosios di anni ne ha quasi novanta, la barba curata e il
sorriso placido. Con Saga ha trascroso le ore, nei silenzi di chiostri di
montagna. Sa rimproverare senza condannare Hosios, e di Saga ha scavato le sfumature,
nelle solitudini delle Meteore.
“Che fanno?”
“Niente. Si fissano.”
Doukas e Hosios non si conoscevano. Ma si strinsero le mani,
complici.
Oh, come sono felice!
Felice di vedere che c’è ancora chi è disposto
a seguire questa ritardata cronica (solo un giorno,
questa volta. Yatta!);
felice di sapere che queste piccole drabbles sono di
vostro gradimento. Felice che presto è Natale. Eh, sì: sono felice anche per
quello, anche se vorrà dire il triplo del lavoro. E forse la
possibilità di finire Mare greco con
i tanto attesi retroscena di Saga e Kanon.
In questa drabble ce
n’è un assaggio. Doukas e Hosios.
Li amo.
Sono due personaggi qui appena accennati, ma
per Kanon e Saga sono fondamentali. Per tante cose. Fanno
un po’ da nonni ritrovati, ma NON quei nonni che ti
immagini in poltrona a fumare la pipa. Nonono!
Doukas è un soldato di Atena;
coriaceo. E Hosios...Hosios è un prete ortodosso, ma in gioventù...Oddio! In gioventù!
E c’entra qualcosa il cappello da marinaio.
Ancora non sapete come, ma c’entra^^
La prossima drabble
(speriamo!) sarà sabato 24 Dicembre,
come regalino. E, nelle mie intenzioni, vorrei rompere la catena della BigDamTable anticipando da drabble
sul Natale. Che ancora non ho scritto, visto che Saga e Kanon
sono presissimi in non so cosa e non mi hanno ancora
accennato nulla di particolare. Indagherò di piacevoli aneddoti. Promesso!
Intanto un saluto e un caro ringraziamento a
tutte e tutti coloro che recensiscono e anche ai
lettori silenziosi.
P.S.
Le risposte ai commenti ci saranno, ma in serata. Sorry!