-E'... è... un elefante!
-Ma che elefante, Jill!
-Ma come? Ha la proboscide... le zanne...
-Non ha le zanne!
-E cos'erano quelle cose che... oh, erano le orecchie!
-No! Erano le dita!
-Le dita in faccia?
-Non è la faccia!
Sbuffo.
Jill e Bryce si guardano in cagnesco.
-Ma perchè giochiamo ai mimi?- domando, guadagnandomi le occhiataccie di quei due imbecilli.
-Per festeggiare il mio compleanno!- si altera Bryce, facendo un...
-Ehi! Mi hai fatto un gestaccio!
-No: mimavo il naso dell'animale che Jill non indovinerà mai!
-Certo, se non esiste!
-Ok, Chuck, tocca a te!
-Eh?
Li guardo: sono voltati verso di me e hanno l'espressione ansiosa e un po' curiosa di chi aspetta una risposta.
-Che animale sto mimando?
-Emh... il robot di quel film di ieri?- domando, scettico.
-SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII'!
-Davvero?
Jill inizia a picchiare Bryce.
Bryce grida e si rifugia in un angolino.
Io li guardo con gli occhi sgranati.
-Ma perchè hai quella faccia, Chuck? Noi almeno ci divertiamo!- strilla Jill, intenta a bastonare Bryce con un ombrello.
-Ah, Chuck, lo sai fra un mese cosa c'è?
-No, cosa?- chiedo, annoiato.
-Te lo mimo!
Bryce gira in tondo come un cretino.
-Una gara di piroette?
-No!
Inizia a saltellare.
-Atletica?
-Negativo.
Si bacia da solo.
-Apre il manicomio?
-No.
Fa finta di mangiare.
Jill ride.
-Jill, ti prego, dimmelo tu.
-C'è il ballo di fine anno.
-Cosa?