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Autore: JeffreyCROW    18/12/2011    3 recensioni
Scappare di casa per seguire strade sconosciute,
mentire alle persone importanti della propria vita,
cambiare completamente identità.
Oh, cosa non si farebbe per seguire i Guns n' Roses in tour!
-I primi sei capitoli sono d'introduzione, i Guns arriveranno dal settimo.
Quindi la storia ha in un certo senso due inizi: potete inizarla dal capitolo 1 o dal capitolo 7.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Flashback
Michelle era seduta sulle scale vicino a James, chiedendosi quale poteva essere la soluzione al suo problema.
"Ascolta, dato che mi stai simpatica e che vorrei qualcuno che mi fa compagnia al concerto, ti spiego il mio piano. Devi dire a tua madre che abbiamo iniziato a frequentarci, inventati pure che abito qui già da mesi, e casualmente io ti chiederò se in giugno vieni a stare con me nel mio chalet di montagna in Francia. Tu pregherai tua madre e le dirai che potrebbe essere un'occasione in cui lei e tuo padre possono stare un po' da soli. Lei dopo un po' d'indugio accetterà, tu starai a dormire a casa mia per una settimana mentre i miei genitori andranno effettivamente in Francia, e io resterò a casa per studiare chimica, ma invece ce ne andremo al concerto dei Guns. Che te ne pare?"
"Mi pare che sei un fottuto genio. Davvero un fottuto genio, James"
***
19 gennaio 1987, pomeriggio
Il campanello di casa Miller suonò.
Michelle si sistemò i jeans neri, lanciò uno sguardo alla madre e andò ad aprire.
Si trovò davanti un James in pantaloni neri e camicia bianca, con lunghi capelli tirati indietro. Era davvero bello, e conciato così sembrava anche un bravo ragazzo.
Anche la madre sembrò gradirlo, infatti lo salutò calorosamente con due baci sulle guance e lo invitò a bere un po' di the.
Cinque minuti dopo erano tutti e tre seduti intorno al tavolo di mogano, con delle tazze fumanti sotto il naso.
Il ragazzo parlò un po' della sua vita e del suo paese natale, finchè Michelle non s'intromise nel discorso.
"Senti mamma, io e James avremmo una proposta da farti. Credo che ti piacerà."
"Ditemi pure, cari"
"Ecco, signora, è da un po' di tempo che io e sua figlia ci frequentiamo, e volevo chiederle se in giugno poteva passare una o due settimane nel mio chalet in Francia, con me ed i miei genitori"
"Potrebbe anche essere una buona occasione per stare sola con papà!"
La signora Miller sgranò gli occhi, e fece cadere la tazza di the per terra, rompendola in mille pezzi.
***
Catherine Miller scoppiò a piangere, e si mise le mani davanti agli occhi per coprirli.
"Oh, mamma! Che ti succede adesso?"
"Stai crescendo così in fretta!" disse la madre singhiozzando "Hai già un ragazzo, e vuoi andare con lui in Francia, stai diventando una di quei punk anarchici che...."
"Mamma, non ascolto punk."
"Oh, cosa importa! Metal, punk, rock, quelle cose là sono tutte uguali! Il punto è che mi sento abbandonata..."
"Oh, mamma!".
Michelle abbraccio la madre.
"Non preoccuparti per me... Io sono ancora troppo affezionata a te, ma devo rassegnarmi all'idea che stai diventando grande. Vai pure con James, mi sembra proprio un ragazzo simpatico."
I ragazzi sorrisero e ringraziarono la signora, dopo di che si ritirarono nella camera di Michelle.
Lei non riusciva più a contenersi dalla contentezza.
Saltò addosso a James, e lo fece cadere sul letto. Lui le sorrise maliziosamente, e di colpo le mise una mano dai capelli e la baciò appassionatamente, per un lasso di tempo che sembrava non finire più. Si guardarono negli occhi, c'era qualcosa di più che amicizia in quello sguardo.
Michelle si morse un labbro, e quel gesto fece evidentemente impazzire James, che le saltò addosso per baciarla di nuovo.
E ancora, ancora, ancora, finchè qualcuno non bussò alla porta. Immediatamente scattarono entrambi a sedere, sistemandosi i capelli scompigliati.
"Avanti!" disse Michelle.
Era suo padre. Si sedette sul letto, si passò una mano tra i capelli brizzolati.
"Michelle, mamma mi ha parlato della vostra idea. Non sono molto d'accordo, sinceramente, ma prima di formulare una decisione vorrei parlare con i genitori di James."
I due ragazzi si guardarono, Michelle impallidì, ma prontamente lui rispose.
"Certo, signore. Questa sera chiederò loro di venire a parlare, vedrà che riusciranno di sicuro a convincerla."
"Bene, grazie mille."
L'uomo uscì dalla stanza, e Michelle buttò il viso nel cuscino.
"Come facciamo adesso?"
James parve pensare un attimo, prima di rispondere.
"Vedrai che troveremo un modo. Io ho sempre una soluzione a tutto. Ti stupirò con effetti speciali!"
Sorrise, e Michelle ricambiò.
Con lui si sentiva tranquilla, anche se lo conosceva da poche ore.
Sapeva che avrebbe risolto tutto.
***
21 gennaio 1987
Due giorni dopo il primo incontro tra i genitori di Michelle e James, il campanello di casa Miller suonò di nuovo. Erano più o meno le otto di sera.
Anche questa volta la ragazza andò ad aprire, e si trovò davanti James in compagnia di due eleganti signori.
I signori Miller li accolsero calorosamente, e si sedettero tutti intorno al tavolo di cucina.
"Mamma, noi andiamo in camera mia, parlate pure voi!"
I due ragazzi corsero in camera.
"Chi sono quelli? Come hai fatto a trovare due adulti disposti a fingere così in due giorni?" chiese Michelle, all'apice della curiosità.
James si sedette tranquillamente sulla sedia della scrivania, fingendo di osservare alcune foto appese alle pareti.
"Mmh...". Chiuse gli occhi e buttò la testa all'indietro.
"Ti prego! James, per favore, dimmi chi sono!"
Lui la guardò, sospirò e rispose: "I miei zii. Sono due tipi a posto, quelli. Sono venuti a trovarci per una settimana, poi se ne torneranno in Australia. Sono delle specie di hippie, non sai quanta erba si fumano quelli là, e hanno assecondato la mia idea, odiano le proibizioni, per questo hanno acconsentito a fingere di essere i miei genitori."
"Sai una cosa? Io penso che diventi ogni giorno più fantastico."


 

Ho subito sfornato un nuovo capitolo, per chi ha fame di lettura!
Tra poco la storia si farà più interessante, ho già una buona idea per il prossimo capitolo
(Che forse sfornerò questa sera stessa)
Fatemi sapere se vi piace o no, accetto sia complimenti che critiche costruttive!

 

  
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