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Autore: Camilla L    19/12/2011    10 recensioni
Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica... ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...-Bella
-Anche se, sinceramente, non so proprio come abbia fatto, se Bella non mi avesse fermato li avrei uccisi... avrei ucciso le due persone che più mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.-Jasper
Questa è la prima storia che scrivo e, anche se so di non essere una scrittrice eccezionale, spero che vi piaccia almeno un po' o che per lo meno apprezziate i miei sforzi, inoltre, ringrazio già da subito chi mi seguirà... sempre che qualcuno lo faccia!
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "JASPER & BELLA"
N.B: INIZIATA A RIVEDERE E CORREGGE A MAGGIO 2015, I CAPITOLI CON LO STESSO CARATTERE DEI PRIMI SONO QUELLI GIà NELLA NUOVA VERSIONE.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Jasper & Bella'
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Una stella per la mia stella

 

Pov Bella

 

E' passato un anno ormai dal giorno del mio matrimonio e, nel frattempo, sono successe talmente tante cose che sembrano essere trascorsi secoli, la più bella è aver ritrovato Joey, che ormai s'è perfettamente integrato nella nostra famiglia.Dopo qualche titubanza iniziale ora anche lui non ha nessun problema a chiamarmi mamma e questo non può fare altro che rendermi la persona più felice del mondo.Anche la sua compagna, Danielle, ormai fa parte della nostra grande famiglia e, insieme a Lucas, ha reso mia sorella Rosalie la madre che ha sempre desiderato essere e questo ha fatto si che sul suo viso tornasse quel sorriso che ormai mancava da troppi anni.

-Lo sai che a mezzanotte sarà un anno che siamo marito e moglie?-mi chiede Jasper, interrompendo il flusso dei miei pensieri e abbracciandomi da dietro.

-Come potrei dimenticarmene, sono una donna non dimentico mai queste cose-gli dico, girandomi verso di lui e iniziando a baciarlo.

-Cosa vorresti dire che io potrei dimenticarmene?-mi chiede, allontanandosi leggermente da me e fingendosi offeso.

-Beh questo è solo il primo era facile da ricordare, voglio vedere se tra un paio di secoli avrai ancora così tanta memoria-gli dico, stuzzicandolo ancora un po'.

-Dato che fai così la spiritosa non avrai il tuo regalo-mi dice invece lui.

-Allora smetto subito! Dov'è il mio regalo?-impaziente come un bambino la notte di Natale.

-Ormai è tardi, non te lo meriti più-continua, facendo il broncio.

-Amore scusami tanto!-aggiungo, baciandolo ancora.

-Ora inizi a meritartelo un po' di più, ma manca ancora qualcosa-dice proseguendo il bacio.

Ci baciamo appassionatamente ancora per qualche minuto, fino a quando decide che è arrivato il momento del regalo.

-Vieni con me!-mi dice, prendendomi per mano e trascinandomi fuori.

-E dove andiamo?-chiedo subito.

-Ma quanto sei curiosa Sig.ra Whitlock.Non puoi stare zitta, seguirmi e basta?-mi chiede.

-Agli ordini Dott.Whitlock!-rispondo.

Appena arriviamo sotto il porticato della nostra villa si ferma e mi abbraccia, esattamente come ha fatto poco fa.

-Ecco siamo arrivati!-mi dice.

-E quale sarebbe il regalo, il panorama?-chiedo confusa.

-No guarda più in su!-mi suggerisce.

-M'hai regalato tutto il cielo? Il solito megalomane-dico, prendendolo in giro.

-Beh, non tutto per lo meno-mi risponde.

-Cosa vorresti dire?-chiedo.

-La vedi quella stella?-mi chiede indicandomene una precisa.

-Si la vedo!-rispondo, iniziando a capire.

-Quella stella è tutta tua, le ho fatto mettere il tuo nome, da oggi si chiamerà Bella Whitlock.Non sarà uno stato, ma mi sembra più indicata per te.Una stella per la mia stella-mi spiega, stringendomi più forte.

-Oh amore, è bellissima, non so proprio come ringraziarti, non ho parole!-dico, girandomi tra le sue braccia e riprendendo a baciarlo.

Continuiamo così fino a quando un grande falò si accende nel nostro giardino, attirando la nostra attenzione, appena ci giriamo si trasforma in una piccola fiammella e un biglietto vola dritto nelle nostre mani, su cui c'è scritto:

“Seguite la fiamma del vostro amore e troverete il nostro regalo.”

-I nostri bambini!-esclamo.

Mano nella mano seguiamo la fiammella di Jay fino a quando diventa un enorme cuore di fuoco che illumina la piccola entrata di una grotta in mezzo al bosco.Un altro biglietto appare misteriosamente, ma questa volta non ci sono scritte poche parole, è una vera e propria lettera scritta da nostri figli.

 

Cari Mamma e Papà,

siamo entrati nelle vostre vite improvvisamente e ognuno di noi in modo diverso, ma c'avete amato e ci amate tutti allo stesso modo senza distinzioni.

Ognuno di noi avrebbe mille motivi per ringraziarvi e lo vogliamo fare oggi che, per voi, è un giorno speciale.

Entrate in questa piccola grotta, dentro ci troverete il necessario per rendere magica e unica questa notte, potete restarci tutto il tempo che vorrete; anche se potrebbe non sembrare così, possiamo restare qualche ora, o anche giorno se volete, senza di voi e senza combinare troppi disastri.

Buon anniversario!

Vi vogliamo bene!

J. J. J.

 

Sempre tenendoci per mano entriamo nella grotta e quello che vediamo ci fa restare entrambi a bocca aperta, più che una grotta sembra un mini appartamento, con tanto di letto ricoperto di petali di rose rosse e bianche e illuminato da numerose candele e dallo stesso cuore di fuoco di poco fa, ora fluttuante sopra il letto.

-Wow!-dice Jasper.

-Che bella sorpresa, non potevate farci un regalo migliore-dico ai miei figli, che non vedo, ma di cui sento la presenza.

Appena smetto di parlare, tutte le candele e il cuore si spengono improvvisamente e, dal fondo della grotta, appaiono i miei tre angeli illuminati da altrettante fiammelle che li seguono come delle ombre.Quando arrivano di fronte a noi, una ad una le candele si riaccendono, il cuore sopra il letto ricomincia a fluttuare, ma ora è fatto dei petali di rosa che prima erano adagiati sul letto.

-Chiudete gli occhi e fateci un paio di favori.Tu papà fai entrare le emozioni di Jasell e tu mamma alza lo scudo-ci chiede Jay.

Subito dopo siamo invasi da una felicità talmente grande che sovrasta tutte le altre emozioni e nella mia testa compaiono le immagini più significative della vita della nostra famiglia: il primo bacio tra me e Jasper, l'incontro con Jay, quando ho scoperto di essere incinta, la nascita di Jasell e la mia trasformazione, Jasper che viene a prendere me i nostri figli a Forks dopo quel brutto periodo di crisi, il nostro matrimonio (a cui, ho scoperto solo ora, ha partecipato anche Joey, anche se in disparte), la scoperta di essere destinati a qualcosa di grandioso, l'arrivo inaspettato di un altro figlio e infine oggi, questa meravigliosa sorpresa ideata per noi dai nostri figli.

 

(Breve Pov Jasper)

 

I ricordi che mio figlio mi fa vedere sono il regalo più bello che potessero farmi, sono piccoli spaccati di vita quotidiana della loro infanzia a cui, purtroppo, non sempre, ho potuto assistere.Vedo Jay e Joey, a circa cinque anni, che giocano insieme e che, improvvisamente, iniziano a litigare perché entrambi vogliono lo stesso soldatino, quello che loro chiamano affettuosamente:”Papà Jasper” e mia madre che lo toglie di mano a uno di loro due per farli smettere, vedo Jay che si annoia a scuola, e quando torna a casa si precipita a raccontarlo alla quercia che chiama col mio nome, vedo Joey che, ormai ragazzino, insegna ad una bambina bionda a cavalcare, li vedo insieme, mentre parlano prima di dormire o che salutano mia madre appena svegli, poi vedo mia madre che spiega loro che il loro padre è un eroe e che la loro madre era la ragazza più coraggiosa che abbia mai conosciuto.Poi di colpo lo scenario cambia e mi vedo rincorrere per la casa Jasell bambina con le sue scarpe in mano, oppure mentre le spiego, come se fosse una favola, che il sangue animale è meglio di quello umano.Poi li vedo tutti e tre insieme quando si sono definitivamente riuniti, mentre sperimentano i loro poteri.Tutto questo è avvolto da una nube di felicità quasi palpabile, che lo fa sembrare ancora più meraviglioso di quanto non lo sia già.

 

Pov Bella

 

Quando riapro gli occhi i nostri figli sono già scomparsi ed io rimango sola col loro padre ancora assorto nei suoi pensieri per quello che ha appena visto.

-Amore tutto a posto?-gli chiedo.

-Si, stavo solo riflettendo un attimo su quello che ho appena visto, sembrava così reale-mi dice con un sorriso soddisfatto stampato in viso.

-Io ho visto i momenti più significativi della nostra vita insieme e tu?-gli chiedo.

-La loro infanzia, quella di tutti e tre-mi risponde commosso.

-Oh amore!-dico solo e stringendogli le braccia al collo.

-E' il regalo più bello che potessero farmi!-mi dice lui, ancora stretto a me.

-Credo che, di fronte a questo, il mio regalo ti sembrerà insignificante-gli sussurro ad un orecchio.

-Niente di quello che proviene da te è insignificante-mi dice mollando un po' la presa e guardandomi negli occhi.

-Ne sei sicuro?-chiedo estraendo dalla tasca dei miei jeans un minuscolo pacchettino.

-E' per me?-mi chiede indicando quella cosa minuscola che ho tra le mani.

Minuziosamente lo apre e, come avevo previsto, non capisce di cosa si tratti.

-Visto così, in effetti, sembra insignificante, ma, conoscendoti, questa scatolina rossa a forma di cuore che hai magistralmente sigillato, sono sicuro che abbia un significato ben preciso-mi dice.

-In effetti ce l'ha, contiene qualche granello di sabbia che ho raccolto la prima volta che siamo stati sull'isola Esme, dove abbiamo scoperto di non poter vivere uno senza l'altro-gli spiego.

-Perchè avevi così tanta paura che apparisse insignificante? E' un gesto bellissimo piccola e io ti amo da morire-mi dice prendendomi il viso tra le mani e iniziando a baciarmi appassionatamente.

A velocità umana, come piace a noi, iniziamo a spogliarci a vicenda e, quando siamo completamente svestiti, ci lasciamo cadere sul letto che i nostri figli ci hanno amorevolmente fatto trovare in questo piccolo rifugio tutto nostro.

-Ti amo di più ogni giorno che passa-mi sussurra salendo sopra di me.

-E io ancora di più!-sussurro anch'io, tirandolo verso di me.

Sussurrandoci tenere e dolci parole iniziamo a fare l'amore e ogni volta è diversa da quella precedente: ognuna, a modo suo, ha qualcosa di speciale che la rende unica e straordinaria.Raramente usiamo tutta la nostra forza e velocità vampiresche; in questi casi, pensiamo che farlo in modo umano ci faccia assaporare meglio ogni parte dell'altro.

I nostri figli sanno che, quando ci sono loro nei paraggi, non ci lasciamo mai andare completamente e che, raramente, riusciamo a stare completamente soli.Perciò hanno voluto farci questo regalo, in modo che potessimo anche solo stare insieme così, dopo aver fatto l'amore per diverse volte, ci mettiamo a parlare ancora nudi ed abbracciati.

-Buon anniversario piccola!-mi dice prima di baciarmi i capelli.

-Buon anniversario anche te amore mio!-aggiungo.

-Sai a cosa stavo pensando?-mi chiede.

-No a cosa?-chiedo anch'io.

-Ai nostri figli!-mi risponde.

-A quanto sono straordinari?-chiedo vantandomi un po' dei miei tre tesori.

-Proprio a quello, ancora non riesco a credere che abbiano fatto tutto con la sola forza del pensiero, ormai insieme manipolano qualsiasi cosa, sono davvero potenti e, anche se non lo dirò mai davanti a loro, sono davvero orgoglioso della loro potenza, non ho mai conosciuto nessun vampiro in grado di fare quello che fanno loro-mi spiega.

-E perché non diresti mai davanti a loro quanto ti renda orgoglioso la loro potenza?-chiedo.

-Perché non voglio che si montino la testa, già scoprire di essere destinati a governare la nostra specie mette a dura prova l'egocentrismo di tutti noi, se ci aggiungi il fatto che sono anche, praticamente, invincibili ho paura che possano perdere la retta via ed usare i loro poteri in modo poco opportuno, anche se sono sicuro che tutti e tre abbiano la testa ben salda sulle spalle-mi spiega.

-Le tue sono paure che avrebbe ogni padre, è normale che tu abbia timore che loro possano usare quello che sanno fare e l'autorità, che pare avremo, in modo sbagliato-gli spiego io.

-Lo so e tra l'altro queste paure le ho anche per me stesso, il mondo dei vampiri ha sempre criticato tanto i Volturi, ma chi è che sa se noi riusciremo a fare di meglio-aggiunge.

-Anch'io non sono sicura di riuscire a farcela, ma finché non succederà preferisco non preoccuparmene, in fondo è solo una leggenda e magari le stiamo dando troppa importanza-dico, più a me che a lui.

-Le leggende che abbiamo trovato riguardo alla nascita e all'anatomia di Jasell si sono rivelate tutte vere-mi fa notare.

-Possiamo affrontare le nostre paure e preoccupazioni in un altro momento? Ora godiamoci il nostro primo anniversario in santa pace-gli dico salendo sopra di lui.

-Hai perfettamente ragione piccola! Te lo già detto quanto ti amo?-mi chiede.

-Non negli ultimi cinque minuti!-gli rispondo.

-Che terribile mancanza da parte mia!-mi dice, stravolgendo le nostre posizioni e zittendo ogni mia possibile risposta con un bacio.

Poi ricominciamo a fare l'amore ancora e ancora, se non avessimo una vita e dei figli, che adoro, fuori da questa grotta, rimarrei qua con lui fino alla fine dei nostri giorni.

 

 

 

   
 
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