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Autore: Seiyako    19/12/2011    6 recensioni
fan fiction su Seiya.
Seiya è un ragazzo di 18 anni follemente innamorato di una sua compagna di classe, Bunny. Però quest'ultima non lo degna nemmeno di uno sguardo. Riuscirà Seiya a conquistare il cuore della sua amata?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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" RICORDI DEL PASSATO "

 

" Allora ci vediamo Bunny"

" Si Seiya, mi ha fatto piacere passare la mattinata con te."

" Quando vuoi, sai sempre dove trovarmi."

" Grazie Seiya, meno male che ci sei tu."

Bunny si alza in punta dei piedi e mi da un bacio sulla guancia; mi guarda dolcemente e poi mi dice:

" Ti chiedo ancora scusa per quel bacio al bar."

" Bunny, ma quante volte te lo devo dire? E' tutto apposto, non è successo niente."

Bunny si avvia verso il cancello della sua casa e prende le chiavi dalla sua cartella, ma prima di infilarle nella serratura, si volta di scatto ed esclama:

" Spero di essere ancora la benvenuta nel tuo locale!"

Io sorrido e le rispondo:

" Certo che lo sei, ma stavolta niente sconti sulle bevande."

" Ah ah ah ok" ridacchia Bunny leggermente imbarazzata ed entrando nel piazzale della sua abitazione; io rimango immobile fuori dal cancello e la guardo mentre apre la porta di ingresso. Alzo lo sguardo e scorgo Chibiusa dietro alla finestra; ma appena si accorge che io l'ho vista, ritira subito la tenda e sparisce.
Devo dire che ci sono rimasto un po' male, almeno mi poteva salutare, in fondo dovrebbe essere contenta che sua sorella è tornata a casa sotto la mia tutela. Forse l'avermi chiesto aiuto deve averla fatta imbarazzare parecchio; eppure io non credo che quella bambina sia un tipo che si lascia intimidire così facilmente; sicuramente ci sarà qualcosa che la turba, già, ma cosa?
Riabbasso la testa e noto che Bunny ormai è rientrata in casa. Adesso non mi resta altro che andarmene. Guardo l'orologio sul mio polso, è quasi mezzogiorno, ho ancora un po' di tempo per salutare i miei genitori.
Giro i tacchi e mi avvio verso la strada per andare al cimitero, ma appena faccio qualche passo mi giro di scatto. Ho come la vaga sensazione che qualcuno mi stia seguendo! Tuttavia non ci faccio caso, forse sarà solo una mia impressione. Ritorno sui miei passi e continuo a camminare.....

 


Eccomi arrivato. In mano ho un bouquet di rose rosse presi dal fioraio qui vicino. Le rose rosse erano i fiori preferiti di mia madre.
Davanti a me si presenta un imponente cancello nero con la sbarre arrugginite, al di sopra vi è attaccato un cartello con su scritto un passo dell'Apocalisse:

" Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro, essi saranno i Suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio.
Ed Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, nè cordoglio, nè dolore, perchè le cose di prima sono passate."

Faccio un profondo respiro ed entro nel famoso campo ove riposano le anime dei defunti.
Mentre cammino guardo con molta compassione i poveri tumuli dimenticati e lasciati a marcire come dei vecchi stracci. Mi si stringe il cuore nel vedere quelle lapidi completamente infestate dalle erbacce e senza nemmeno un fiore posato sopra.
Tra tutte quelle povere tombe ormai abbandonate nel dimenticatoio, ce n'è una che attira la mia attenzione, ed è la tomba dei miei genitori.
Mi avvicino e accarezzo la loro foto che li ritrae entrambi con uno splendido sorriso, un sorriso che terrò per sempre impresso nella mia mente. E' stata davvero molto dura riuscire ad abituarmi che non avrei mai più rivisto i loro volti e che non avrei più sentito le loro voci allegre. Ricordo che da piccolo appena mi svegliavo correvo nella loro stanza per accertarmi che quello che era successo era stato solo un orribile sogno; ma appena vedevo il letto matrimoniale vuoto ritornavo alla realtà: non era un incubo, i miei genitori erano davvero morti. E dopo sei lunghi anni dalla loro scomparsa mi ritrovo inginocchiato davanti alla loro tomba.
Tolgo i fiori appassiti e li getto nel cestino dei rifiuti , prendo il vaso e vado a cambiare l'acqua alla fontanella affianco al cancello. Infilo il bouquet di rose rosse nel vaso e li vado a posare sulla lapide dei miei genitori. Non faccio nemmeno in tempo a rivolgere loro una preghiera che subito dopo la voce del custode del cimitero si fa sentire all'altoparlante:

" Gentilmente avviarsi all'uscita, orario di chiusura."

Mi rialzo sbuffando, accarezzo di nuovo la foto e do loro un bacio volante:

" Arrivederci mamma e papà, verrò a trovarvi la prossima volta."

Non so perchè, ma ho come la netta sensazione che i miei genitori abbiano recepito il mio messaggio. Infatti mi sembra come se mia madre sorriddesse ancora di più nella foto. Chiudo gli occhi e ripenso ai momenti di tutte le volte che avevamo giocato insieme con la chitarra e ci divertivamo a cantare canzoncine senza senso. E' stato proprio grazie a mia madre che dentro di me ho sentito nascere la passione per la musica e ho sentito sin da subito che sarebbe stato quello il mio destino: diventare un cantante.
Ma ancora una volta la voce del custode del cimitero mi distrae dai miei pensieri:

" Ripeto, avviarsi all'uscita orario di chiusura."

Do un ultimo saluto ai miei carissimi genitori ed esco dal cimitero.


Appena esco fuori mi sento afferrare per una spalla e improvvisamente un poderoso pugno mi colpisce alla guancia facendomi cadere intontito per terra.
Ancora mezzo frastornato alzo gli occhi per guardare in faccia quell'idiota che mi ha colpito.
Incredibile è Marzio! Ma mi ha seguito fin qui? Adesso è in piedi di fronte a me, rosso in viso e completamente pazzo furioso. Non mi da nemmeno il tempo di rialzarmi che subito mi afferra per il colletto della giacca e con voce strozzata mi dice:

" Stai alla larga da Bunny!"

Mi divincolo dalla sua presa e lo colpisco dritto nello stomaco; lui emette un gemito e si piega in due.
Io con aria di sfida lo guardo e gli rispondo:

" Quello che deve stare alla larga da Bunny sei tu non io!"

Marzio mi guarda con occhi minacciosi e mi intima dicendo:
" Te lo ripeto per l'ultima volta, stai lontano da lei se vuoi vivere bene e se non vuoi che accada qualcosa di spiacevole, vi ho visti mentre vi baciavate!"

" E a te che cosa te ne importa? Ti sei già dimenticato di tutte le volte che l'hai lasciata sola per andartene con Heles e Milena?"

" Questi non sono affari tuoi!"

E riprendendomi di nuovo per il colletto " Se ti rivedo ancora con Bunny saranno guai!"

infine molla la presa e se ne va lasciandomi solo davanti al cancello del cimitero.

 


Veloce come un lampo ritorno a casa mia. Sbatto lo zaino sul divano nel salotto e cerco il mio cellulare nelle tasche della cartella. Finalmente lo trovo e comincio a scorrere nella rubrica per trovare il numero di Bunny. Eccolo " testolina buffa", spingo il tasto verde e appoggio il cellulare sull'orecchio, dopo un paio di squilli sento la sua voce:

" Pronto Seiya?"

" Ciao Bunny hai da fare? Perchè ho un bisogno urgente di parlarti."

" Mi dispiace Seiya ma adesso non posso."

" Bunny ti prego è urgente!"

Sento Bunny sospirare e con voce tremante mi dice:

"Ascoltami bene Seiya, dimentica ciò che è successo stamattina al bar, dimenticati del bacio che c'è stato tra noi e soprattutto dimenticati di me!"

" Bunny ma che significa?" Rispondo incredulo.

" Significa quello che ti ho appena detto, non cercarmi più."

" No Bunny aspetta!"

Ma ormai Bunny ha riattaccato. Lentamente faccio scivolare il braccio verso il basso e faccio anche cadere il cellulare sul pavimento. Non posso crederci, Bunny non mi vuole più vedere!

 

Bunny riappoggia il suo cellulare sul comodino e con occhi infuriati guarda la causa di tutte le sue disgrazie.

" Sei contento Marzio? Ho fatto quello che mi avevi chiesto!"

Marzio le si avvicina cingendole la vita con le braccia.

" E' la soluzione migliore piccola mia."

" Non toccarmi Marzio!" Urla Bunny scostandosi da lui.

Marzio con un ghigno beffardo la guarda e le dice:
" Se non vuoi che i tuoi genitori sappiano che hai marinato la scuola devi smettere di vedere quel rockettaro, a proposito stasera uscirai con me, ti consiglio di non fare storie se non vuoi che faccia la spia."

Bunny si stende sul letto e piange, Marzio si siede affianco a lei e le accarezza i capelli. Ma nessuno dei due sa che Chibiusa li ha visti attraverso la porta socchiusa e che ha sentito l'intera conversazione! 

  
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