La neve scendeva lenta, ogni impercettibile fiocco di neve finiva sull’asfalto freddo; ogni tetto, ogni macchina era ricoperto da un sottile strato bianco. Il cielo era nuvoloso, in quella stanza faceva freddo e il profumo di quella nottata era impregnato su quelle lenzuola. Ai piedi del letto una parte dei suoi vestiti, ormai sgualciti dal modo in cui li avevano lanciati e lasciati cadere sul pavimento freddo. Si girò, allungò la mano verso il lato opposto del letto sperando di trovarlo ancora accanto a lei ed infatti gli sfiorò la spalla nuda. Aprì gli occhi e si girò su un fianco, il suo corpo era avvolto nel piumone bianco, lo stesso che copriva anche il ragazzo al suo fianco. Sorrise a quella meravigliosa visione, i suoi occhi color ghiaccio fissavano ogni lineamento di quella figura che respirava dormendo beatamente. Un fottuto sorriso era stampato sul volto di quel ragazzo, i capelli castani li scendevano sulla fronte nonostante fossero tutti scompigliati. Con un dito percorse le curve del ragazzo che accennò un sorriso e spalancò quei meravigliosi occhi chiari. Forse lei ne era talmente innamorata da volergli solo fissare fino allo sfinimento anche se era sicura che non se ne sarebbe mai stancata. Gli baciò le labbra e le loro lingue cominciarono ad intrecciarsi, l’una cercava l’altra. Il suo stomaco lottava contro delle farfalle che permettevano al cuore di fare una piccola capriola, le facevano accelerare i battiti e le facevano desiderare molto più di quello che poteva permettersi. In quella giornata di dicembre così fredda desiderava solo rimanergli accanto e rimanere fra le sue braccia, poggiata al suo petto nudo, ma in quel momento non avrebbe potuto farlo. Il ragazzo chiuse gli occhi nuovamente e cadde in un sonno profondo, la ragazza si alzò. La sua pelle chiara metteva in risalto i lunghi capelli mossi e biondi e faceva risaltare le iridi color ghiaccio dei suoi occhi, aveva un fisico perfetto. Non un filo di pancia, alta e slanciata. Insomma una di quelle ragazze che in un corridoio affollato del liceo non passano inosservate, anzi incitano i ragazzi a guardarla con la bava alla bocca. In fondo era solo all’ultimo anno del liceo, e fino alla sera precedente non aveva mai fatto l’amore in vita sua. La sera precedente però, proprio il ragazzo che dormiva nel suo letto l’aveva stregata dicendole solo ‘Piacere Louis, Louis Tomlinson.’ Solo da quelle parole fu rapita, eppure il ragazzo si era solo presentato, e ai suoi tentativi di sedurla e provare a spogliarla sul letto non era riuscita a fermarlo. Tutt’ad un tratto si trovò avvinghiata a lui, ansimante e avida nel voler provare piacere ad ogni sua spinta o ad ogni suo bacio. Raccolse l’intimo e i suoi vestiti e si rivestì, alzandosi sui suoi tacchi dodici e avanzando verso la sedia con il suo tubino rosso aderente. Prese un foglietto, afferrò una penna e cominciò a scrivere un messaggio da lasciargli. ‘Magari in un altro luogo ti avrei amato, abbiamo trovato l’amore in un luogo senza speranza. –Faith.’ Un semplice messaggio, ma non perché lei non volesse vederlo. Solamente perché il giorno dopo sarebbe partita, si sarebbe trasferita in un'altra città. Lasciava lì in quella stanza lui, il suo maledettissimo fascino, la sua fottuta bellezza, i suoi meravigliosi occhi, le sue labbra morbide, il suo petto nudo talmente scolpito da rimanere senza fiato e quel maledettissimo sorriso in grado di mandarle a puttane il cuore. Sospirò e con un mezzo sorriso lo guardò, per poi sparire nel nulla come se niente fosse accaduto, come se non volesse lasciare tracce. Semplicemente come se non fosse mai stata lì con lui, magari un giorno l’avrebbe dimenticato o magari no… Che importava adesso? Poteva solo lasciarlo in quel modo, perché il giorno dopo non l’avrebbe mai più rivisto.










--Vas Happenin?
MMh, buonasera uu
Ssì, non avevo nulla
da fare è ho scritto
questa OS, ma è suc-
cesso tempo fa uu
Comuunque, a me
piace particolarmente.
Sper sia piaciuta anche
a voi, fatemi sapere
cosa ne pensate uu
Quindi qualceh recensione,
mmh? OOk, vi voglio
bene uu
-Frà.