CAP 8-IO SONO CON VOI

Erano tutti più tranquilli ora che Robin era sopravvissuta ad un momento molto critico, ma la preoccupazione era ancora presente

per accertarsi delle condizioni della mora Chopper decise di farle un nuovo controllo mentre gli altri tornavano in cucina

“Chopper ti dispiace se rimango?” chiese Rufy

“assolutamente no” rispose la renna

Chopper controllò di nuovo il battito cardiaco della mora, era ancora un po' lento ma era migliore rispetto a prima che le cose precipitassero

“allora come sta?” chiese il moro preoccupato

“non molto bene ma il battito è abbastanza buono” rispose il dottore

“ma ce la farà?”

“non so dirti Rufy, non dico che non possa farcela però non escludo la possibilità che capiti ancora quello che è successo prima” rispose Chopper un po' triste

il capitano gli posò una mano sulla spalla “non preoccuparti, tu fai tutto il possibile per lei, è questo che importa”

“si ma hai visto prima, dopo quello che è successo dubito ancora di più che possa farcela” la piccola renna iniziò a piangere e fu abbracciata dall'amico

“Chopper non piangere, Robin tornerà da noi, io credo in lei!” lo rincuorò il moro deciso

“Rufy grazie, so che Robin ci ha promesso di vivere e so anche che lei manterrà la promessa” rispose Chopper smettendo di piangere

poco dopo furono tutti chiamati per il pranzo, solo il capitano decise di rimanere con l'archeologa per starle vicino e tenerla sotto controllo

dopo pranzo entrò in infermeria Sanji

“ehi Rufy ti ho portato qualcosa da mangiare”

“si grazie, mettilo sulla scrivania di Chopper”

il biondo fece come gli disse il capitano e poi gli chiese “allora, come sta?”

“non bene” rispose il moro accarezzando dolcemente il viso della mora

“vedo che tieni molto a lei”

“non ti da fastidio?” chiese Rufy curioso

“un po', ma devo accettare il fatto che lei ama te, lo ha anche dimostrato, ed è per questo che si trova in questo stato”

“sei un vero amico Sanji, grazie”

“ti dispiace se tocco la tua Robin-chan? Vorrei sentire il battito”

“no, tranquillo”

il biondo mise la mano sul cuore dell'archeologa e ascoltò

“allora?”

“sta abbastanza bene secondo me, il battito mi sembra buono”

“sono contento per lei”

dopo il biondo se ne andò e Rufy si mise a mangiare svogliatamente

“come vorrei che potessi assaggiare il cibo di Sanji, è squisito come al solito, tu lo dici sempre”

Rufy decise di avanzare un po' di cibo, stranamente aveva poca fame, il capitano passò tutto il pomeriggio e anche la sera con la mora, le accarezzava sempre i capelli e il viso, teneva la mano nelle sue e ogni tanto posava la testa sul cuore dell'archeologa per controllare che continuasse a battere, appena dopo cena si addormentò sulla sedia accanto al letto dell'infermeria, aveva la testa appoggiata sul ventre della mora, una mano era appoggiata sul seno sinistro di lei e l'altra teneva la mano bendata di Robin

All'alba Rufy sentì qualcosa che gli accarezzava a fatica la testa, si alzò e rimase shoccato, fu solo in grado di dire un nome “ROBIN!!” la mora aveva finalmente aperto gli occhi

“Ru...Rufy...” sussurrò l'archeologa, lei voleva dire altro ma fu interrotta da Rufy

“non parlare Robin, non ti sforzare” le disse con voce dolce

“EHI RAGAZZI ROBIN SI E' SVEGLIATA!!!!!” urlò il moro con tutto il fato che aveva

tutti si erano svegliati sentendo urlare il capitano, ma non erano infastiditi come al solito, anzi cercarono di essere più veloci possibile per raggiungere la più presto la loro nakama

Nami e Chopper furono i primi seguiti a ruota da tutti gli altri, la rossa si gettò letteralmente sul corpo della sua sorellona abbracciandola forte

“Nami... mi fai male...” disse Robin con voce roca

la rossa si staccò dalla mora “scusa sorellona, ma sono così felice che mi sono dimenticata delle tue ferite” si scusò

poco dopo anche Chopper saltò addosso all'archeologa piangendo dalla felicità, ma in questo caso non le fece molto male piccolo com'era

“Robin che bello sei viva” le disse

“si... grazie a... te” rispose la mora a fatica

“cara Robin-chan non parlare se non ce la fai” le disse Sanji

“si sorella, non devi assolutamente sforzarti” lo appoggiò Franky

“sono completamente d'accordo” aggiunse Usopp

“a noi basta così, non preoccuparti” le sorrise il moro e lei rispose allo stesso modo, poi il suo sguardo si posò su Zoro, lo spadaccino capì senza che ci fosse bisogno di parole, intuì che sicuramente la mora volesse chiedergli se avesse riferito le parole che gli aveva lasciato, egli annuì per rispondere e Robin capì che le sue parole erano state comunicate ai suoi nakama, ora però era preoccupata per la reazione di Rufy

ad un certo punto il capitano disse “ragazzi potete lasciarci soli? Vorrei parlare con Robin”

la mora capì che era arrivato il momento di fare i conti una volta per tutte

il prossimo capitolo sarà centrato su di loro

lo pubblicherò al più presto insieme al disegno di Robin e sua madre del settimo capitolo su deviantart, purtroppo non ho ancora avuto il tempo nemmeno di iniziarlo e di sera non mi va di disegnare perchè faccio di quelle schifezze che voi non immaginate -.-”

Sakura Alexia