L’unica
via di fuga, è perdonare
Capitolo 7: La vendetta ha un
dolce sapore
Quando Harry si svegliò, non aprì subito gli occhi. Si
rese conto di essere ancora abbracciato a Draco.
Sentiva chiaramente il suo petto andare su e giù, il ritmo costante del
cuore che l’aveva cullato nel sonno. Il suo braccio sinistro era sopra il petto di Draco, così come la sua testa,
la mano intrecciata con quella dell’altro. Non voleva aprire gli occhi:
avrebbe potuto anche restare in quella posizione per giorni, se il suo stomaco
che non aveva cenato non avesse iniziato a lamentarsi. Si mosse piano per non
svegliare Draco, ma lui era già sveglio. Con un caldo sorriso e un bacio
veloce gli diede il buongiorno.
- Che ore sono?-
-
E’ ancora presto, facciamo in tempo a rientrare nei
nostri dormitori prima che si sveglino tutti gli altri: abbiamo circa
un’ora e mezza.-
- Sono felice di aver chiarito tutto con te, Draco… adesso il
mio mondo è di nuovo colorato!-
-
Sono lusingato di poter dare colore alle cose che ti circondano.-
- Oh, tu puoi tutto Draco, solo che non lo sai, e questo è
un bene: se non sai di essere il migliore, non potrai allontanarti da me per
cercare qualcosa alla tua altezza.-
- Ti
sbagli Harry… tu non sai quanto sono più
basso di te. Non dovrò né vorrò mai cercare qualcuno
migliore di te perché in primis non sono sicuro di poter trovare
qualcuno che riesca a superarti in qualsiasi cosa, secondo, anche se ce ne
fosse uno, non saresti tu, e questo fa crollare tutte le questioni sul fatto
che mi allontanerò da te.-
-
Grazie per essere mio.- disse semplicemente
-
Grazie per avermi permesso di essere tuo.- disse con
un sorriso che scomparve subito per lasciare il posto ad un bacio mozzafiato,
che fu solo il primo di altri cento.
-
Credo che sia meglio andare…- disse in tono triste Draco.
-
Già. credo che Ron e Herm
siano un po’ preoccupati per me…-
Gli
diede un bacio molto, molto, molto appassionato e lasciò la stanza.
Quando entrò nel suo dormitorio, Harry vide dormire Hermione Ron
e Seamus nelle poltrone davanti il camino. Cercando
di fare meno rumore possibile si avvicinò ai suoi due migliori amici e
li scosse leggermente.
-
Harry, ma che fine hai fatto?- chiesero entrambi con
aria preoccupata
- Ho
parlato con Draco…-
- E…?- dissero insieme
- Ci
ho fatto pace!!!- un enorme sorriso gli
illuminò la faccia, e mentre Hermione esclamava un – Come sono
felice!- , Ron disse – Ma come hai potuto perdonarlo?-
- Vi
spiego tutto dopo…adesso tornate a dormire, devo parlare con Sam.-
-
Ok…buona fortuna Harry.- Disse Hermione, mentre Ron lo salutò con
un cenno del capo. Avrebbe avuto modo di parlare con loro più tardi,
adesso la cosa più urgente, e più difficile, era
parlare con Sam. Lo scosse leggermente per farlo svegliare e il ragazzo si
- Oh
grazie al cielo, ma che fine hai fatto?-
-
Io…devo dirti una cosa…-
-
Ok, dimmi.-
- Ho
parlato con Draco.-
-
Non dirmi che…- ma aveva già
capito…lo sguardo rammaricato di Harry era più eloquente di
qualunque cosa avesse pensato di dirgli.
-
Perché lo hai fatto?- c’era tristezza nella sua voce
-
Perché lui era veramente dispiaciuto e…-
-
Lui è solo un bravo attore.- ma adesso era
scomparsa per lasciare posto alla rabbia.
- E ha detto di amarmi…-
- E tu ci credi? Ti ha ingannato.- si alzò dalla
poltrona.
-
Sì Sam, gli credo, e lo amo anche io.-
-
Bene… così, sei venuto a dirmi che
dobbiamo troncare una storia appena iniziata…-
-
Non è mai nata nessuna storia tra di noi, Sam,
- disse deciso, ma un po’ triste - ma sono venuto a chiederti se possiamo
comunque rimanere amici.-
Un
sorriso si scherno comparve sul volto di Sam.
-
Oddio, ma ti senti? Chiedermi di rimanere un tuo amico. Harry sei l’unica
persona che mi ha fatto battere il cuore, l’unica per
cui mi batterei se necessario, e tu con quale coraggio vieni a chiedermi
di rimanere amici?-
-
Io…-
- No… tu niente… come ti sentiresti se fosse Draco a
chiederti una cosa del genere?-
-
Malissimo, credo.-
- E io sto davvero malissimo adesso… - si rimise a
sedere, guardando fisso negli occhi di Harry.- Gli hai detto di noi?-
-
Sì.-
- Che ci siamo baciati…?-
-
Sì.-
- E non ha avuto nessuna reazione?- chiese sbalordito. Aveva
sperato che Draco non fosse riuscito a perdonarlo.
-
Credo di avergli spezzato una parte del suo cuore…-
-
Poverino…- disse con falsa tristezza- e dopo che gli hai detto che siamo stati a letto insieme cosa è successo
al suo povero cuore, si è frantumato?-
-
Io… io… non glielo ho detto.-
- Tu
cosa?- chiese incredulo Sam.
-
Non gliene ho parlato. Mi è mancato il coraggio, la forza per
dirglielo.- Chiuse gli occhi chiedendosi se le lacrime che stavano per scendere
fossero dovute alla delusione di questo o alla
tristezza di aver perso l’unico uomo che avesse mai amato.
-
Ok… adesso vattene. Non ho voglia di continuare questa conversazione.-
Harry
si alzò e prese le scale per il dormitorio, con la testa bassa, come a
chiedere scusa.
Ma
a Sam non servivano scuse adesso.
Era
distrutto dentro e fuori, perché la notte più magica della sua
vita era stata già dimenticata da Harry per le mille che aveva avuto e avrebbe potuto avere da Malfoy.
Ma
decise che, se quella era una guerra e nel bilancio era lui il morto, allora ci
sarebbe stato anche un ferito.
Scese
presto a colazione e mentre entrava si trovò di fronte un Malfoy molto
sorridente.
-
Malfoy… ho saputo della riconciliazione…-
- Sta-lontano-da-lui - Disse
sibilando.
-
Non posso certo dire di essere contento…-
- Se
lo tocchi giuro che…- ma Seamus
non lo stava ascoltando.
- Però posso affermare con certezza che sei fortunato.
Ho sempre pensato che Harry fosse un ragazzo splendido: bello, intelligente,
coraggioso. Un dio in terra oserei dire. E la mia
stima per lui è salita molto, quando ho scoperto che bacia in un modo
fantastico… non trovi?-
-
Harry ora è il MIO ragazzo. Tu fatti da parte e piangi in silenzio.- disse mentre la rabbia gli stava montando addosso.
-
Già… forse piangerò, hai ragione:
credo davvero di essermi innamorato di Harry. – E questo era
assolutamente vero: lui avrebbe pianto per aver perso Harry, ma non adesso,
adesso doveva solo impugnare la spada e trafiggere il vincitore di quella
guerra che probabilmente aveva già perso in partenza.-
Ma di una cosa mi sono reso conto stando con Harry, una cosa che
sicuramente ha imparato da te…-
Ora
Malfoy era tutto orecchi e in un sussurro disse:
- Che cosa?- Seamus si
avvicinò al suo orecchio destro sussurrando:
- Il
TUO ragazzo, - disse marcando molto sull’aggettivo possessivo,- scopa davvero bene.-
Si
staccò per vedere meglio il viso di Draco, dopodichè si
allontanò, sicuro che con il suo colpo avesse inferto
una ferita molto profonda a colui che aveva rapito il suo sogno d’amore.
Tatatadan…colpo
di scena! Smetto di dire che il prox
sarà l’ultimo capitolo, perché ogni volta che lo faccio mi
ritrovo a scriverne un altro! Naturalmente GRAZIE PER
CONTINUARE A LEGGERE E A COMMENTARE
Come vi è parso Seamus?
Naturalmente io avrei fatto la stessa cosa (ma va?!!)
spero di aver reso l’idea della sua rabbia. Odio la frase “ti va di
restare amici?” perché è chiaro che non mi va, a meno che non me ne frega niente di quella persona. Quindi
ecco un’altra cosa in cui non credo dp “
al cuor non si comanda.” Che
ne pensate voi? Fatemi sapere!
Neko_tensai: mi stavo chiedendo se possiedi
una palla di cristallo…ma suppongo di no! Grazie davvero per i
complimenti, sono molto molto
lusingata, e devo ammettere che non lo sono spesso. Quindi ti ringrazio di
cuore e spero che di leggere una recensione molto accurata di questo capitolo,
che praticamente è nato grazie a te!
Trinity : ciao tesoro! TI PREGO NON MANDARMI DEI COLPI!
Lo sai che ti voglio bene, e che se mi fai morire dopo
non leggerai il seguito vero…vero? E non uccidere nemmeno Harry…
Passando ad altro… sai quel’è
la parte brutta di essere nate nell’89(almeno in efp?)?!?
che non possiamo leggere le NC17… che sono le ff
che ispirano in modo eccezionale… Uffi! Però va bene… non essere pessimista… non
sempre17 è un numero sfortunato…
Ps: nella recensione (perché spero che
recensirai) non insultarmi troppo!