Tu.
Io vorrei che tutti potessero vederti per come sei realmente. Lo vorrei, davvero.
Vuoto. Una voragine deprimente di vacuità, grigia e polverosa. Forse una volta avevi dentro qualcosa che somigliava ad un carattere, ma nell'esercizio della crudeltà è andato perduto.
Non mi fido di te. Non più. Ti ho perdonato, credo, ma non pensare di potermi fregare di nuovo. Quella tua espressione inebetita, quel tuo sorriso stupido, quella tua risata contagiosa. Non mi inganni più.
Se almeno non fingessi di avere una coscienza, ti disprezzerei meno. Ti ammirerei, forse: essere stronzi e non avere paura di ammetterlo è una dote non comune.
Ma invece no! Fingiamo di essere buoni e giusti, scandalizziamoci di fronte alla crudeltà altrui.
Come se tu fossi meglio.
Con tutto l'amore del mondo, buttati da una finestra.