Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Katedixon    20/12/2011    3 recensioni
Una raccolta di fanfiction, ognuna avrà il titolo di una canzone di Glee, dalla A alla Z. :)
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quinntana friendship ♥
Non sapete quanto mi è costato scrivere questo capitolo!
________________________________

Quinn era presa dalle pulizie dell'appartamento, quella settimana toccava a lei sistemare tutto, mentre Santana poteva stare nella camera della sua ragazza, Brittany, a spassarsela. Ovviamente era un piano strategico, non voleva che Quinn pensasse troppo a Beth quel 15 Settembre, il primo giorno di scuola della piccola. Ogni tanto, anzi sempre, le mancava, aveva avuto occasione di vederla pochissime volte, prima che la madre adottiva si trasferisse, ma era sempre sua figlia, e la amava, l'avrebbe amata per sempre.
Dopo aver passato ore in quella stanza, si sedette sul letto e ammirò il suo lavoro, i mobili, il computer, la tv, tutto risplendeva, come appena comprato, eppure non si sentiva ancora felice, non lo sarebbe mai stata, non senza la sua piccola peste bionda, era l'unica che poteva far risplendere le sue giornate.
Immersa nei suoi pensieri, sobbalzò al sentire la maniglia scattare. Non si era nemmeno accorta che era notte fonda ormai, e di sicuro la latina era di ritorno da una serata di fuoco, come al solito.
«Non dirmi che hai finto adesso!» Sbottò, vedendola ancora seduta sul letto a fissare la camera.
La bionda scosse il capo, in silenzio, ripensando alla mattinata precedente.
L'ispanica si sedette accanto a lei, comprendeva bene il fatto che sua figlia le mancasse da morire, ma erano giorni che non usciva, e non andava affatto bene.
«Non provare a farmi ancora il discorsetto! Ti ho già detto che non mi sento molto bene, quando starò meglio, verrò in giro con te.» Disse, ancora prima che potesse iniziare a parlare. Ormai quelle due si leggevano nel pensiero, vivevano insieme da due anni, praticamente da quando avevano ricevuto il diploma. Santana le toccò la tempia, per constatare che non avesse la febbre.
«Non sei calda.» Osservò, tirando le coperte e sdraiandocisi sotto. «Dai bionda, vieni qui, forse sei solo triste, o stanca.» Le sorrise dolcemente, accogliendo la testa bionda dell'amica tra le braccia e poggiando le labbra sui suoi capelli corti, come faceva sempre quando voleva confortarla.
«San...»
«Sì?»
«Ieri sono andata dal dottore e gli ho detto i miei sintomi.» Disse sussurrando, come se avesse paura.
«E lui che ha detto?» Inclinò la testa, per guardare Quinn.
«All'inizio che forse sono solo stressata...» Il suo tono non era tranquillo, per niente. «Però io ho insistito, allora ha controllato meglio.» La sua voce diventava sempre più affannosa, il che faceva davvero preoccupare Santana, che non volle interromperla. «Non è stress.» Concluse la bionda, che stava arrivando alle lacrime.
«Quinn, che succede?» Chiese allarmata Santana. E non la chiamava mai con il suo vero nome, solo in rare occasioni, o quand'era arrabbiata, o quand'era preoccupata, come in quel momento. 
«Cancro.» Se la frase prima l'aveva sussurrata, questa quasi non si sentiva, per fortuna Santana era poco distante da lei. Si irrigidì, ma continuò a stringere la sua migliore amica, quasi non riusciva a crederci, pensava che fosse solo uno stupido scherzo, anche se Quinn non scherzava più ormai.
«E quanto ti...?» Non sapeva nemmeno come chiederglielo, come poteva domandare quanti giorni le restavano da vivere? Non voleva abbandonarla, non poteva stare senza di lei, avrebbe sofferto troppo, un po' come lei soffriva per Beth.
«Massimo tre mesi, forse di meno, dipende dallo stress.» 
«Fabray, giuro che se mi lasci ti uccido!» Sbottò sorridendo, con le lacrime che si versavano sul suo viso. L'altra ricambiò il sorriso, baciandole una mano, ma non rispose, e Santana sapeva cosa significasse quel silenzio.
«Dormiamo un po', immagino che sarai stanca, dopo una serata con Brittany.» Quinn adorava mandarle certe frecciatine, e quella notte non poteva addormentarsi senza dire una frase del genere. 
L'ispanica annuì e si mise più comoda, continuando a stringere forte il corpo dell'amica, non voleva lasciarla andare, per niente al mondo. 
Si addormentarono così, una abbracciata all'altra, senza dire una parola di più dopo quella notizia.
Le prime luci dell'alba picchiavano sulla sua fronte, costringendola a svegliarsi. I suoi capelli corvini erano arruffati e le ricadevano sulle spalle. Teneva gli occhi chiusi, con la paura di guardare ciò che stava toccando con il palmo della mano, era così liscio, e freddo. 
Continuava a scuotere la testa da un minuto, incapace di aprire gli occhi. Ma fu costretta, doveva verificare che le sue teorie fossero sbagliate, che la sua migliore amica si fosse già alzata e che lei stesse toccando un pezzo di plastica, o di porcellana. Eppure aveva quel presentimento, lo stesso presentimento che la portò a versare fiumi di lacrime ancor prima di confermare tutto. Sollevò le palpebre e guardò il copro inerme che c'era tra le sue braccia, sfiorò la sua pelle fredda come il ghiaccio, e infine affondò il viso tra i suoi capelli biondi, abbandonandosi a tutta la tristezza. Non avrebbe più visto il suo magnifico sorriso, non l'avrebbe più vista fare cheerleading, non sarebbe più stata presa in giro da lei per la storia di Brittany, era finita. 
«Fabray, ti voglio bene, per sempre.» Quelle parole, dette in un misero sussurro, erano le più sincere che avesse mai pronunciato in vita sua.
 
Quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare,
quando ami qualcuno ma tutto va perduto, 
potrebbe andar peggio? 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Katedixon